Passione

Aforismi

Governo

A chi consideri le faccende umane con occhio filosofico, nulla appare più sorprendente di come i molti siano governati dai pochi.
Affinché un popolo sia libero, occorrerebbe che i governati fossero dei saggi e i governanti degli dèi.
Agli occhi di un povero, tutti i governi si equivalgono.
Anche le repubbliche sono a volte governate da re nudi.
Bisogna ascoltare molto e parlare poco per governare bene uno Stato.
Bisogna che il governo si adoperi per trovare sorgenti di lavoro, per fare in modo che tutti gli italiani abbiano una occupazione. Questo è quello che deve fare il governo, questo è quello che deve fare il parlamento.
C'è pericolo da parte di tutti gli uomini. La sola massima di un governo libero dovrebbe essere di non avere fiducia in nessun uomo che vive con un potere tale da mettere in pericolo la libertà pubblica.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi.
Che questa nazione, guidata da Dio, abbia una rinascita di libertà; e che l’idea di un governo di popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra.
Chi gode d’una ferma autorità presto apprende che la sicurezza, e non il progresso, è la più grande lezione nell’arte del governo.
Chi governa in pubblico o in privato è sempre oggetto d'odio e di querele de' governati. Gli uomini sono sempre scontenti perchè sono sempre infelici. Perciò sono scontenti del loro stato, perciò medesimo di chi li governa.
Chi non sa governare l'anima né 'l corpo suo non saprà governare l'altrui.
Chi non sa governare, è sempre un usurpatore.
Chi non vale a governare sé, potrà violentare, non governare gli altri.
Chi più di ogni altra cosa desidera governare la gente è, proprio per questo motivo, il meno adatto a governarla.
Chi rompe non paga e si siede al governo.
Chi vuol governare, deve imparare a dire "no".
Chi è per lo sport ha le masse al suo fianco, chi è per la cultura ha le masse contro, e per questo tutti i governi sono sempre per lo sport e contro la cultura.
Chiunque metta le mani su di me per governarmi è un usurpatore e un tiranno: lo dichiaro mio nemico!
Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.
Circa il governare non v'ha pur troppo che due partiti veramente savi, o astenersi dal governo, sia pubblico sia privato, o amministrarlo totalmente a vantaggio proprio e non de' governati.
Colui che governa gli altri dovrebbe per prima cosa essere il padrone di se stesso.
Colui che governa per mezzo della sua eccellenza morale può essere paragonato alla stella Polare, che splende al suo posto mentre tutto l'arco delle altre stelle ruota attorno a lei.
Come in un orologio una rotella ne fa girare un'altra così nella grande macchina del governo un organo statale ne deve fare agire un altro; e se tutto sarà combinato armonicamente, con proporzioni esatte, la freccia della vita indicherà al popolo soltanto ore felici.
Come può l'uomo governare se non solo non può fare un piano di qualunque tipo, fosse pure per un tempo breve fino al ridicolo, diciamo mille anni, ma non può garantire nemmeno il proprio domani?
Comprendere gli interessi di tutti è di un governo ordinario; il prevederli è di un grande governo.
Con il potere assoluto anche a un asino risulta facile governare.
Credo che abbiamo più meccanismi di governo di quanto sia necessario, troppi parassiti che vivono sul lavoro delle persone operose.
Credo che col tempo meriteremo che non esistano governi.
Credo che il governo sia il servo del popolo e non il suo padrone.
Cura di governo dovrebbe essere quella di migliorare la condizione del povero e non è così sventuratamente. I governi pensano alla propria conservazione.
Curiosamente, gli elettori non si sentono responsabili per i fallimenti del governo che hanno votato.
Da quando le società esistono un governo è sempre stato, per forza di cose, un contratto d'assicurazione concluso fra i ricchi contro i poveri.
Dato che le fondamenta dei nostri governi sono l’opinione del popolo, il primo obiettivo dovrebbe essere di tenere questa opinione nel giusto; e se dipendesse da me decidere se dovessimo avere un governo senza stampa o stampa senza un governo, non esiterei un momento a preferire quest’ultimo.
Definizione di un governo dispotico: un ordine di cose in cui il superiore è vile e l'inferiore avvilito.
Di corruzione del governo si parla sempre al passato.
Di tanto in tanto un uomo innocente viene mandato a governare.
Dietro l'apparente governo siede un governo invisibile che non ha alcuna fedeltà e non riconosce alcuna responsabilità verso il popolo.
Dipendere dal governo per la tua futura sicurezza finanziaria è come assumere un contabile che è un accanito giocatore d’azzardo!
Dove son più di numero le leggi punitive che istruttive, è segno di mal governo.
Dovremmo scegliere i nostri governanti guardando le loro biblioteche.
Dovunque vi sia un governo efficiente vi è una dittatura.
Esistono governi per i quali niente è sacro.
Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, incasellato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù.
Fintanto che non scrivo di governo, religione, politica, e altre istituzioni, sono libero di stampare qualsiasi cosa.
Forse, se esistesse una città di uomini buoni, si farebbe a gara per non governare come adesso per governare, e allora sarebbe evidente che il vero uomo di governo non è fatto per mirare al proprio utile, ma a quello del cittadino.
Gli errori e i mali del popolo sono l'opera di quelli che lo governano.
Gli uni governano per il piacere di governare, gli altri per non essere governati; questi hanno solo il più piccolo dei due mali.
Gli uomini si governano con la testa. Non si gioca a scacchi col buon cuore.
Governare non è tanto una questione di mano pesante quanto di seggio stabile.
Governare oggi significa dare segni accettabili di credibilità. È come fare della pubblicità ed è lo stesso effetto che si ottiene dedizione ad uno scenario.
Governare significa rendere i buoni cittadini tranquilli e i disonesti no; il contrario è invertire l'ordine naturale.
Governare vuol dire fare dei malcontenti.
Governare è far credere.
Governare è l'arte di creare problemi la cui soluzione mantiene la popolazione nell'inquietudine.
Governare è sempre scegliere tra svantaggi.
Governare, cioè gestire l'esistente, cioè rimescolare l'immutabile fogna.
I cittadini silenziosi possono essere dei perfetti sudditi per un governo autoritario, ma sarebbero un disastro per una democrazia.
I dimostranti possono anche far sentire la loro voce, ma alla fine sono i governi a cambiare le sorti del mondo.
I governanti fanno credere, e il pregiudizio è antico, che il governo sia strumento di civiltà e di progresso per un popolo. Ma, per chi bene osservi, la verità invece è che tutto il movimento in avanti dell'umanità è dovuto allo sforzo dei singoli individui, della iniziativa anonima delle folle, dell'azione diretta del popolo.
I governanti sono sempre intenti a produrre nuove leggi, senza riuscire con questo a far chiarezza.
I governi devono essere conformi alla natura degli uomini governati.
I governi diventano liberali solo quando vi sono costretti dai cittadini.
I governi e i governanti hanno soltanto quel potere che loro si attribuisce; perché il potere non si dà, si piglia.
I governi ed i popoli non sempre prendono decisioni razionali. Talvolta essi prendono decisioni pazzesche, oppure alcuni popoli impongono a tutti gli altri di seguirli nella loro follia.
I governi esistono oggi, col pretesto di garantire l'ordine, perché questo non è l'ordine vero. Se fosse veramente ordine, non avrebbe bisogno di armi e di manette, della violenza autoritaria dell'uomo sull'uomo per reggersi!
I governi si comportano, oggi, come non oserebbe mai comportarsi un uomo d'affari, nemmeno il più sconsiderato.
I governi son vele, il popolo il vento, lo stato la nave, il tempo il mare.
I governi, se durano, tendono in modo sempre crescente ad assumere forme aristocratiche.
I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è.
I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, ma sono i governi che devono aver paura dei propri popoli.
I sacerdoti contemplano quel che s'ha a fare. I governatori comandano le cose che essi contemplano. I soldati e gli artefici eseguiscono le cose comandate e contemplate.
Il buon governo: il prossimo!
Il crimine è contagioso. Se il governo infrange la legge, alimenta il disprezzo per la legge.
Il desiderio egoistico di governare viene spesso scambiato per sacro zelo alla causa dell'umanità.
Il destino dei popoli è determinato dal loro carattere e non dai loro governi.
Il governo consiste di un gruppo di persone esattamente come te e me. Essi non hanno, presi l'uno per l'altro, nessun talento speciale per le questioni di governo, hanno solo il talento di prendere e mantenere la carica.
Il governo del mondo deve essere affidato a nazioni soddisfatte, che per se stesse non vogliano più di quanto già hanno. Se il governo del mondo si trovasse nelle mani di nazioni affamate, saremmo sempre in pericolo. Ma nessuno di noi ha alcun motivo per cercare qualcosa di più. La pace sarà mantenuta da popoli che vivranno a modo loro senza alcuna ambizione. La nostra potenza ci ha posti al di sopra degli altri. Siamo come ricchi che vivono in pace nelle loro case.
Il governo dell'uomo da parte dell'uomo, sotto qualsivoglia nome si mascheri, è oppressione; la più alta perfezione della società si trova nell'unione dell'ordine e dell'anarchia.
Il governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo più assoluto la libertà di lavoro.
Il governo ha per missione di far sì che i buoni cittadini siano tranquilli, e che quelli cattivi non lo siano.
Il governo meno cattivo è quello che si mostra meno, che si sente meno, che si paga meno caro.
Il governo mette a fuoco intere città quando alla popolazione non è permesso di usare le lanterne.
Il governo migliore è quello che governa meglio.
Il governo migliore è quello che governa meno, perché il suo popolo si disciplina da solo.
Il governo migliore è quello che governa meno.
Il governo non ha altro fine che proteggere la proprietà.
Il governo non può dipendere che dal popolo per la sua sopravvivenza e per la sua autorità.
Il governo non è fatto per la comodità e il piacere di coloro che sono governati.
Il governo non è ragione, non è eloquenza, è forza. Come il fuoco, è un servo pericoloso e un terribile padrone.
Il governo sui molti da parte di pochi viene chiamato tirannia: il governo sui pochi da parte dei molti è ancora tirannia; solo di un tipo meno intenso.
Il governo viene inteso, non come un comitato di cittadini scelti per portare avanti gli affari comuni dell'intera popolazione, ma come una corporazione separata ed autonoma, dedicata principalmente allo sfruttamento della popolazione a beneficio dei suoi stessi membri.
Il governo è come un bambino. Un canale alimentare con un grande appetito ad un estremità e nessun senso di responsibilità dall'altra parte.
Il governo è la grande illusione, attraverso la quale tutti tentano di vivere alle spese di qualcun altro.
Il governo è stato concepito per eliminare l’ingiustizia, ma il suo effetto è stato di darle corpo, e di perpetuarla.
Il governo è un fossile: dovrebbe essere una pianta.
Il governo è un ostacolo alla naturale propensione alla società.
Il governo è, nell'ipotesi migliore, solo un espediente; ma la maggior parte dei governi sono di solito espedienti inutili, e tutti i governi sono tali di quando in quando.
Il governo, in quanto imposto all’umanità dai suoi vizi, è stato parimenti generato dalla sua ignoranza e dai suoi errori.
Il governo, persino nella sua forma migliore, non è che un male necessario. Nella sua forma peggiore, un male intollerabile.
Il gran vantaggio di un governo democratico è che il merito, sostenuto dalle amicizie influenti, ha quasi la certezza di trovare la sua giusta ricompensa.
Il miglior governo non è quello che fa gli uomini più felici, ma quello che fa il più gran numero di persone felici.
Il miglior governo è quello che non governa affatto.
Il momento più pericoloso per un cattivo governo è in genere quello in cui comincia a riformarsi.
Il mondo ha camminato sempre fin qui non con l'aiuto dei governi, ma loro malgrado, e trovando in essi l'ostacolo continuo diretto ed indiretto al suo fatale andare.
Il peggior governo è quello più morale. Un governo composto da cinici è spesso molto tollerante e umano. Ma quando i fanatici sono al vertice, non c'è limite all'oppressione.
Il pericolo non è che una particolare classe sia inadatta a governare. Ogni classe è inadatta a governare.
Il piacere di governare deve senza dubbio essere squisito, se dobbiamo giudicare dal grande numero di persone che sono ansiose di praticarlo.
Il popolo non ha l'immaginazione per capire i governanti. Il popolo è troppo ingenuo.
Il popolo è subordinato al governo, ma i governati influenzano i governanti.
Il progresso naturale delle cose è per la libertà di produrre e il governo per guadagnare terreno.
Il rischio non è che una particolare classe sia inadatta a governare. Tutte le classi sono inadatte a governare.
Il tipo di persona che vuole che il governo adotti e faccia rispettare le sue idee è sempre il tipo di uomo le cui idee sono idiote.
Imparare a dominare è facile, ma a governare è difficile.
In un paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
Io credo che ogni governo sia un male, e che cercare di migliorarlo è per lo più uno spreco di tempo.
L'amicizia è tutto. L'amicizia vale più del talento. Vale più del governo. L'amicizia vale tanto quanto la famiglia.
L'anarchia si ha quando il governo è debole, non quando non c'è governo.
L'arte del governo è l'organizzazione dell'idolatria.
L'arte della politica consiste nel convincere i cittadini che è cosa buona e giusta che essi siano sempre fregati dai governanti, praticamente è l'arte dell'ipnosi.
L'arte di governare richiede più carattere che intelligenza.
L'esperienza mostra che il momento più pericoloso per un cattivo governo è in genere proprio quando sta cominciando ad emendarsi.
L'esperienza mostra che il momento più pericoloso per un cattivo governo è in genere proprio quando sta cominciando ad emendarsi.
L'essenza dell'arte di governare non è una rigida aderenza al passato, ma un prudente ed accorto interesse per il futuro.
L'estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l'estremismo religioso.
L'inflazione è come il peccato: ogni governo la condanna e ogni governo la commette.
L'uomo è un animale assurdo, e perciò chi vorrà governarlo con la ragione, lo governerà malissimo.
La base del nostro sistema politico è il diritto della gente di fare e di cambiare la costituzione del loro governo.
La cosa meravigliosa che si nota nel corso della storia è la pazienza con la quale uomini e donne si sottomettono ai fardelli inutilmente imposti su di loro dai loro governi.
La coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi: essi devono esserne interpreti, o non sono legittimi.
La costituzione democratica è un mezzo per impedire che singoli governanti cedano alle tentazioni, oltremodo pericolose, che nascono quando troppo potere si concentra in troppe poche mani.
La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo.
La felicità della società è la fine del governo.
La felicità della specie umana è l’obiettivo più desiderabile che la scienza dell’uomo possa perseguire, e fra tutte le forme di felicità il primo posto va a quella intellettuale e morale. I più potenti nemici di questa felicità sono i governanti incapaci e corrotti.
La forza dei governi è inversamente proporzionale al peso delle imposte.
La mediocrità dei governanti è il prezzo che la democrazia paga, coerentemente a se stessa.
La morale è alla base della scienza etica e politica, ecco perché i nostri governanti ne sono completamente sprovvisti.
La morale è alla base della scienza etica e politica, ecco perché i nostri governanti ne sono completamente sprovvisti.
La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
La pena più grave, nel caso non si voglia governare di persona, sta nell'essere governati da chi è moralmente inferiore; questo è il timore che a mio parere spinge gli uomini onesti a governare, quando lo fanno.
La punizione del saggio che rifiuta di prendere parte al governo è vivere sotto il governo di uomini peggiori di lui.
La rivoluzione, se vuol resistere, deve restare rivoluzione. Se diventa governo è già fallita, dovunque la rivoluzione ha cessato di essere permanente, là è ritornata la tirannia.
La società è in ogni suo stato, una benedizione, ma il governo, anche nel suo stato migliore, è soltanto un male necessario; e nel peggiore un male intollerabile.
La storia ci fa conoscere che le classi governanti hanno sempre procurato di parlare al popolo il linguaggio che stimavano non il più vero, ma il più conveniente allo scopo a cui miravano.
La storia insegna che la guerra inizia quando i governi credono che il prezzo dell'aggressione sia basso.
La tendenza naturale di ogni governo è di peggiorare costantemente, cioè di crescere in modo più soddisfacente per coloro che lo costituiscono e meno soddisfacente per coloro che lo sostengono.
Lasciate che la gente creda di governare e sarà governata.
Lasciate che ogni uomo renda noto il tipo di governo che otterrebbe il suo rispetto, e quello sarà un passo verso l'ottenerlo.
Le Bastiglie le abbattono i popoli: i governi le costruiscono e le conservano.
Le democrazie osservano più attentamente le mani piuttosto che le menti di coloro che le governano.
Le lotte fra individui, come fra governi e nazioni, derivano invariabilmente da incomprensioni, intese nel senso più ampio del termine.
Le soluzioni governative a un problema sono solitamente cattive quanto il problema.
Lo Stato deve governare attraverso il governo degli spiriti, non attraverso lo sconvolgimento delle esistenze.
Lo Stato è governato dalla feccia di tutte le carriere onorevoli.
Lo scrittore deve essere un testimone incorruttibile della sua epoca, deve avere il coraggio di dire la verità ed ergersi contro qualsiasi governo che, accecato dai propri interessi, perda di vista la sacralità della persona.
Lo spirito di resistenza al governo è così prezioso che in certe occasioni mi auguro che sia sempre tenuto vivo.
Ma la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, cioè il governo della maggioranza. Perchè, quando il potere è in mano d'uno solo, quest'uno sa d'essere uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar sé stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà! Ma sicuramente! Oh perchè credi che soffra io? Io soffro appunto per questa tirannia mascherata da libertà.....torniamo a casa!
Mentre il governo vi frega l'opposizione vi da l'illusione di salvaguardare i vostri diritti, quando finalmente le cose cambiano l'opposizione va al governo, il governo va all'opposizione e voi continuate tranquillamente ad essere fregati.
Mi preme soltanto rammentare che l'ipocrisia dei governanti non ha basi oggettive e che quando essi difendono le loro buone ragioni, in realtà difendono in primo luogo se stessi, cioè il loro potere.
Molto spesso, col cambiare del governo, per i poveri cambia solo il nome del padrone.
Ne' tempi licenziosi e tirannici i governi sono sempre ubriachi di lodi e sempre di lodi assetati.
Nei mutamenti di governo i poveri spesso non cambiano che il nome del padrone.
Nel lungo periodo ogni governo è l'immagine esatta del suo popolo, con tutta la sua saggezza e stupidità; dobbiamo concludere quindi che com'è il popolo, così è il suo governo.
Nelle democrazie, i governanti raramente sono peggiori dei governati.
Nessun governante creda tanto alla pace da non essere preparato alla guerra.
Nessun governo ha il diritto di dire ai suoi cittadini quando o chi amare. Le sole persone “diverse” sono quelle che non amano nessuno.
Nessun governo può essere sicuro a lungo, senza una formidabile opposizione.
Nessuno è in grado di governare un altro senza il suo consenso.
Non c'è niente che un governo possa detestare di più del fatto di essere ben informato; ciò fa diventare il processo decisionale più difficoltoso e arduo.
Non ci crederete, ma esistono stati sociali dove i governanti sono i più intelligenti. Per esempio tra i babbuini.
Non ci vuole alcuna bravura a fare il comico quando hai l'intero governo che lavora per te. Tutto quello che devo fare è raccontare i fatti. Non ho nemmeno bisogno di esagerare.
Non racconto barzellette, semplicemente osservo il Governo e poi riporto i fatti.
Non si può governare bene uno Stato sotto il comando di molti.
Non so concepire maggiore sventura per un popolo colto che vedere riunito in una sola mano, in mano de' suoi governanti, il potere civile e il potere religioso.
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
Non vi è nulla di più tirannico di un governo che pretende di essere paterno.
Non è la perfezione di un sol uomo in particolare, o di alcuni individui, che costituisce quella di un buon governo; ma la miglior forma di governo è quella che nasce dall'intrinseca perfezione dello spirito di una nazione intera.
Non è vero che siamo governati da un branco di poveri imbecilli; siamo governati da imbecilli ricchissimi.
Ogni forma particolare di governo è un’opera divina, così come la sovranità in generale.
Ogni governo è fondato sull'interesse; ed è appunto l'interesse più potente che deve dominare come fondamento del governo.
Ogni nazione ha il governo che si merita.
Ogni persona decente si vergogna del governo sotto il quale vive.
Ogni volta che le persone sono ben informate, possono fidarsi del loro proprio governo.
Ognuno ha bisogno di una moglie al suo fianco perché c'è una caterva di cose che vanno male e per le quali non si può dare colpa al governo.
Opposizione. In politica, il partito che, tagliandogli le gambe, impedisce al governo di correre verso la rovina.
Ovunque il comando è ambito e contestato non può esserci un buon governo e nemmeno regnerà la concordia.
Ovunque il popolo non ha proprietà onde esistere, il governo è monarchico o aristocratico. Ovunque il popolo può esistere di sua proprietà il governo è suscettibile di democrazia.
Per ben governare vale di più un ricco votato ai poveri, che un povero votato ai ricchi.
Per difetto di buon governo il popolo decade, la riuscita sta in molti consiglieri.
Per governare bisogna saper conoscere gli uomini.
Per governare occorre saper cogliere il semplice e abbracciare l'essenziale: ma per far questo occorre saper ridurre il proprio io e frenare i propri desideri.
Per il re non è un segno di arroganza il governare. È per questo che egli c'è.
Per la salute dei popoli il morbo più temibile è l'ambizione dei governanti.
Per quanto possa essere cattivo un governo, c'è qualcosa di peggio, è la soppressione del governo.
Per un paese, avere grandi scrittori è come avere un altro governo. Questo è il motivo per il quale nessun governo ha mai amato i grandi scrittori, ma solo quelli minori.
Più un uomo ha potere sugli altri, più deve superarli in virtù. Nessuno dovrebbe governare se non è meglio dei governati.
Prima condizione di un governo libero nei casi di disordine è la repressione, non la prevenzione.
Purtroppo, con le citazioni della Bibbia in bocca agli uomini di governo, finora non si sono fatte esperienze liete.
Quale governo, si domanda, è il migliore? Quello che c'insegna a governarci da soli.
Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri; quale il capo di una città, tali tutti gli abitanti.
Qualunque governo può funzionare se l’autorità e la responsabilità sono eguali e coordinate. Questo non assicura un «buon» governo: assicura soltanto che funzionerà. Ma i governi di questo genere sono rari, molta gente vuole comandare, ma non addossarsi le colpe. Un tempo veniva chiamata «sindrome del viaggiatore seduto sul sedile posteriore».
Quando gli uomini controlleranno i governi, gli uomini non avranno bisogno dei governi; fino ad allora siamo fregati.
Quando i governi opprimono e sfruttano fanno il loro mestiere e chiunque gli affida senza controllo la libertà non ha il diritto di meravigliarsi che la libertà sia immediatamente disonorata. Se la libertà è oggi umiliata o incatenata, non è perché i suoi nemici hanno usato il tradimento, ma perché i suoi amici hanno dato le dimissioni.
Quando il governo teme il popolo, c'è libertà. Quando il popolo teme il governo, c'è tirannia.
Quando la forma di governo non ammette altro libero esercizio di religione che quello della Nazione o dello Stato, non v'ha allora libertà di coscienza.
Quando un governo dura da troppo tempo, si decompone a poco a poco senza che lo si noti.
Quel governo è buono, il quale con ogni diligenza cerca il bene comune, ed indurre gli uomini alle virtù e al ben vivere, e massime al culto divino.
Quelli che ci governavano prima erano cattivi, quelli di adesso sono scemi. Io preferisco i cattivi perché almeno ogni tanto si riposano.
Quelli che hanno in animo di occupare le più alte cariche di governo devono possedere tre doti: innanzitutto, attaccamento alla costituzione stabilita, in secondo luogo una grandissima capacità nelle azioni di governo, in terzo luogo virtù e giustizia.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: La prima è legge, privilegio l'altra.
Saper governare è saper scegliere.
Saper tenere a freno la propria famiglia non è meno difficile che governare uno stato.
Sarebbe meglio essere un povero pescatore che immischiarsi con il governo degli uomini.
Se ci fosse un popolo di dei, si governerebbe democraticamente. Un governo così perfetto non è adatto agli uomini.
Se l'interesse della giustizia è straniero al governo, l'interesse del governo non è straniero alla giustizia.
Se mai questo vasto paese venisse a trovarsi sotto un singolo governo, sarà una delle più estese corruzioni.
Se qualcuno mi chiede cos’è un libero governo, io rispondo che esso è, ad ogni fine pratico, ciò che il popolo pensa che sia.
Se un popolo ha il governo che si merita, quando meriteremo di non averne alcuno?
Senza valori e obblighi morali comunemente condivisi e ampiamente radicati, né la legge, né il governo democratico, nemmeno l'economia di mercato funzioneranno correttamente.
Si deve chiamare tirannide qualunque governo in cui chi è preposto all'esecuzione delle leggi può farle o infrangerle con sicurezza e impunità. Ogni popolo che lo sopporta è schiavo.
Si libererà l'energia dell'atomo, si viaggerà fra gli astri, si prolungherà la vita, si guarirà la tubercolosi e il cancro, ma non si troverà il segreto di farsi governare da uomini meno indegni.
Siccome l'uomo nelle sue forme rassomiglia alla divinità, di cui si crede l'immagine, egualmente la forma del governo può rassomigliarsi a quella dell'Uomo.
Sin da quando il popolo ha conquistato il diritto di voto i burocrati si sono impegnati per rendere i sistemi di governo sempre più stupidi e caotici e purtroppo ci sono riusciti.
Sognavano la conquista del potere per abolire il potere; di governare sul popolo per svezzarlo dall’abitudine di essere governato.
Sotto un governo che imprigiona ingiustamente uno qualsiasi dei suoi soggetti, il vero posto del giusto è la prigione.
Spetta agli uomini onesti illuminare il governo.
Tre cose sono impossibili: insegnare, guarire, governare.
Troppo brutto che le persone che sanno come governare questo paese siano impegnate a guidare taxi o a tagliare capelli.
Tutti gli uomini riconoscono il diritto alla rivoluzione, quindi il diritto di rifiutare l'obbedienza, e d'opporre resistenza al governo, quando la sua tirannia o la sua inefficienza siano grandi ed intollerabili.
Un bravo comico deve sempre difendere il suo paese da chi lo governa.
Un governante che ha bisogno della religione è un debole. Ma nessun debole dovrebbe mai governare.
Un governo che usa la forza per mantenere il potere insegna agli oppressi a difendersi con la forza.
Un governo d'onesti è come un bordello di vergini.
Un governo del terrore funziona nel complesso meno bene del governo che, con mezzi non-violenti, manipola l'ambiente e i pensieri e i sentimenti dei singoli, uomini donne e bambini.
Un governo grande abbastanza per darti tutto ciò che desideri, è forte abbastanza per portarselo via tutto.
Un governo può facilmente esistere senza leggi, ma la legge non può esistere senza un governo.
Un governo saggio e frugale, deve impedire agli uomini di farsi del male a vicenda, e lasciarli comunque liberi di regolare la loro propria ricerca di operosità e miglioramento, e non dovrebbe togliere dalla bocca del lavoratore il pane che egli ha guadagnato. Questa è la sostanza di un buon governo.
Un governo è un male necessario.
Un grande stato non può essere governato in base alle opinioni di partito.
Un marito, come un governo, non deve mai confessare errori.
Un patriota deve essere sempre pronto a difendere il proprio Paese contro il suo governo.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo e ci vuole un politico per gestire un governo. Uno statista è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
Un popolo, che non sia governato né da sé, né da altri, lo è sempre in ragione di qualche principio esterno, che in lui agisce per mezzo della forza.
Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Una nazione è democratica quando è capace di privare del potere i suoi governanti incapaci.
Una sola cosa che la storia non spiega bene è in che cosa consistono i cattivi governi.
Uno stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge.
Vi sono tempi in cui c'è bisogno di un governo liberale ed epoche in cui c'è bisogno di una dittatura; tutto cambia, qui non esiste eternità.
Viandante che passi, ricordati che non potrà esservi nobile discorso o giusto governo fino a quando ci saranno uomini a cui giustizia è negata.
È col governo com'è con la medicina, il suo solo compito è la scelta tra mali. Ogni legge è un male, perché ogni legge è un'infrazione della libertà.
È solo l'errore che ha bisogno del sostegno del governo. La verità si regge da sola.
È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora.