Passione

Aforismi

Aristotele

A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
A volte anche il pensare danneggia la salute.
Adirarsi è facile. Ma adirarsi con la persona giusta, nel momento giusto, per il giusto motivo, è difficile.
Alcune passioni sono come armi, se uno le usa bene.
Alcuni pensano che essere amici basti volerlo, come se per restare sani basti desiderare la salute.
Amare significa volere per una persona le cose che si ritengono buone, a motivo di lei e non per sé stessi, ed essere pronti a compiere queste cose, secondo le proprie possibilità.
Amare è gioire, mentre crediamo di gioire solo se siamo amati.
Anche agli dei piace scherzare.
Anche quando le leggi sono scritte non dovrebbero mai rimanere immutate.
Che cosa invecchia presto? La gratitudine.
Chi ha deciso di fare del male non fatica a trovare un pretesto per farlo.
Chi ha molti amici non ha amici.
Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.
Chi non è in grado di entrare nella comunità o per la sua autosufficienza non ne sente il bisogno, non è parte dello Stato, e di conseguenza è o bestia o dio.
Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.
Chi si accinge a diventare un buon capo deve prima essere stato sotto un capo.
Chiamiamo libero colui che esiste per sé stesso e non per un altro.
Chiunque può arrabbiarsi, questo è facile; ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
Ci sono tre tipi di amicizia: amicizia basata sul piacere; amicizia basata sull'interesse; amicizia basata sulla bontà.
Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Coloro che educano i bambini bene sono da onorare più che i genitori, in quanto questi hanno dato solo la vita, quelli l’arte di vivere bene.
Coloro che instaurano troppo rapidamente i vincoli di amicizia vogliono essere amici, ma in realtà non lo sono. Il desiderio di amicizia sorge rapidamente ma la vera amicizia no.
Colui che affronta, pur temendole, le cose che si deve, e che corrispondentemente ha ardire come e quando si deve, è coraggioso.
Come nelle Olimpiadi sono incoronati non i più belli e i più forti, ma quelli che partecipano alla gara (e tra di essi infatti vi sono i vincitori), così nella vita chi agisce giustamente diviene partecipe del bello e del buono.
Come, quand'è perfetto, l'uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte.
Compiendo cose giuste diventiamo giusti, compiendo cose moderate diventiamo moderati, facendo cose coraggiose, coraggiosi.
Comune alla democrazia, all'oligarchia, (alla monarchia) e ad ogni costituzione è la necessità di badare a che nessuno si innalzi in potenza tanto da superare la giusta misura.
Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza.
Considero più valoroso colui che sopraffà i propri desideri che non colui che conquista i propri nemici; perché la vittoria più dura è contro se stessi.
Contemplando le passioni altrui nella commedia e nella tragedia, blocchiamo le nostre passioni, le rendiamo più misurate, e le purifichiamo.
Dannosissima è l'ingiustizia, che ha mezzi per nuocere.
Dello schiavo, che è uno strumento vivente, bisogna aver cura nella misura in cui è buono al lavoro.
Di uomini che peccano per difetto in ciò che riguarda i piaceri o che godono meno di quanto non sia conveniente, non ce ne sono molti: non è umana una simile insensibilità.
Dio è troppo perfetto per poter pensare ad altro che a sé.
Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo risiede la tua chiamata.
Due sono infatti, le cose che portano gli uomini a preoccuparsi e ad amare: ciò che è proprio e ciò che è caro.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la felicità.
Essere irragionevoli è un diritto umano.
Facciamo la guerra per poter vivere in pace.
Forse ciascuno in particolare, e tutti in generale, hanno uno scopo, mirando a cui operano scelte e rifiuti: e questo è, in breve, la felicità.
Forse il risultato più apprezzabile di tutta l'educazione e la capacità di fare ciò che va fatto nel momento in cui è necessario che venga fatto, sia che piaccia o no. È la prima lezione che dovrebbe essere appresa ma probabilmente è l'ultima che una persona impara veramente.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
Gli occhi sono la dimora della vergogna.
Gli spartani rendono i fanciulli bestiali con le eccessive fatiche.
Gli uomini colti sono superiori agli uomini incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
Gli uomini diventano filosofi perché sono dotati della capacità di meravigliarsi.
Gli uomini in generale desiderano il buono, e non soltanto ciò che avevano i loro padri.
Gli uomini malinconici sono tra tutti i più arguti.
Gli uomini malvagi obbediscono per paura; gli uomini buoni, per amore.
Godere le cose che dobbiamo e odiare le cose che dobbiamo è la più grande dimostrazione dell'eccellenza del carattere.
Ha vissuto bene chi ha saputo bene stare nascosto.
I giovani non sono sospettosi perchè di male non ne hanno ancora visto molto; sono fiduciosi perchè non hanno ancora avuto il tempo di essere ingannati.
I giovani sono in una condizione simile all'intossicazione permanente, perché la giovinezza è dolce ed essi stanno crescendo.
I mali congiungono gli uomini.
I malvagi obbediscono per paura. I buoni, per amore.
I malvagi sono colmi di pentimento.
I momenti di disgrazia mostrano quelli che non sono i veri amici.
I tiranni si circondano di uomini cattivi perché a loro piace essere adulati e nessun uomo di spirito elevato li adulerà.
I vecchi sono due volte bambini.
Il caso è l'incontro non preordinato, cioè fortuito, di più linee casuali indipendenti.
Il desiderio porta con sé senza aver persuaso, dato che non partecipa della ragione.
Il discorso falso trae le mosse da una falsa premessa.
Il fatto di essere ricchi sta, in generale, più nell'usare che nel possedere: e in effetti la ricchezza è far agire i beni e usarli.
Il fine, in ogni cosa, è il bene, e, in generale, nella natura tutta, il fine è il sommo bene.
Il ladro conosce il ladro e il lupo il lupo.
Il male riunisce gli uomini insieme.
Il mio miglior amico è l'uomo che nell'augurarmi del bene, lo augura per il mio interesse.
Il morire per fuggire la povertà o l'amore o una sofferenza qualsiasi non è da uomo coraggioso, ma piuttosto da vile: è una debolezza quella di fuggire i travagli, e chi in tal caso affronta la morte non lo fa perché è bello, ma per fuggire un male.
Il nostro carattere è il risultato della nostra condotta.
Il piacere nel lavoro aggiunge perfezione al compito che svolgiamo.
Il piacere perfeziona l'attività come un completamento che vi si aggiunge, come, per esempio, la bellezza che si aggiunge a coloro che sono nel fiore dell'età.
Il poeta è un imitatore, come il pittore o qualunque altro artista che produca delle immagini. Perciò egli deve necessariamente seguire una delle tre maniere di imitare: deve rappresentare le cose o come furono o sono realmente, o come si dice e si crede che siano, o come dovrebbero essere.
Il proverbio è un avanzo dell'antica filosofia, conservatosi fra molte rovine per la sua brevità ed opportunità.
Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore, non il piacere.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.
Il tempo consuma le cose e tutto invecchia col tempo.
Il tutto è maggiore della somma delle sue parti.
In ogni caso la causa della rivolta è l'inuguaglianza.
In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.
Invidiare lo scarso valore è codardia, e invidiare il valore è temerarietà.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
L'amicizia o trova gli uomini simili o tali li rende.
L'amicizia è un'anima sola, che vive in più corpi.
L'amore è cercare ciò di cui siamo privi.
L'arguzia è insolenza educata.
L'atto di ciò che è in potenza, è il movimento.
L'eccellenza morale è il risultato dell'abitudine. Noi diventiamo giusti col compiere azioni giuste, temperati col compiere azioni temperate, coraggiosi, col compiere azioni coraggiose.
L'egoismo non è amore di sé stessi, ma una disordinata passione per se stessi.
L'energia della mente è l'essenza della vita.
L'errore avviene in molti modi. mentre essere retti è possibile solo in un modo.
L'essenza dell'infinito è privazione: non la perfezione, ma l'assenza di limite.
L'intelligenza non consiste soltanto nella conoscenza, ma anche nella capacità di applicare la conoscenza alla pratica.
L'oggettività del pensiero è vita.
L'uguaglianza consiste nello stesso trattamento di persone simili.
L'unico stato stabile è quello in cui tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge.
L'uomo avido di ricchezza è quello che si dà da fare per il denaro, e il denaro ricade nel possesso e non nell'uso accidentale.
L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d’uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.
L'uomo magnanimo darà più peso all'opinione di un'unica persona per bene che a quella di molte persone che capitano.
L'uomo veramente buono e saggio sopporta dignitosamente tutte le vicende della sorte e tra le azioni che gli si prospettano compie sempre quelle più belle, come anche il buon generale usa l’esercito di cui dispone nel modo più efficace in guerra.
L'uomo è nato per due cose, per capire e per agire, quasi fosse un dio mortale.
L'uomo è per natura superiore, la donna inferiore; il primo comanda, l'altra ubbidisce, nell'uno v'è il coraggio della deliberazione, nell'altra quello della subordinazione.
L'uomo è per natura un animale politico.
L'uomo è per natura un animale socievole.
La bellezza dell'anima risplende quando un uomo sopporta con atteggiamento serio una pesante sventura dopo l'altra, non perché egli non le sente, ma perché egli è un uomo di tempra elevata ed eroica.
La bellezza è la migliore lettera di raccomandazione.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
La cosa di gran lunga più eccelsa è essere maestro della metafora. É una cosa che non si può apprendere da altri; è un segno del genio; dato che una buona metafora richiede un occhio per la somiglianza.
La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia.
La cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa.
La democrazia ha origine nell'idea che coloro che sono eguali sotto un qualsiasi rispetto sono eguali sotto tutti i rispetti; essendo egualmente liberi, gli uomini pretendono di essere assolutamente eguali.
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.
La felicità dipende da noi stessi.
La felicità non consiste in passatempi e divertimenti, ma in attività virtuose.
La felicità non è nei beni fuori di noi.
La felicità è attività.
La felicità è di coloro che sono sufficienti a se stessi.
La filosofia ha in sé piaceri meravigliosi per la loro purezza e stabilità, ed è naturale che la vita di coloro che sanno trascorra in modo più piacevole che non la vita di coloro che ricercano.
La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù é il sapere più nobile.
La filosofia è scienza dell'essere in quanto essere.
La finalità dell'arte è dare corpo all'essenza segreta delle cose, non di copiare il suo aspetto.
La follia è cattiveria di spirito, quando uno cerca il profitto in ogni occasione.
La forza delle passioni umane che si trovano in noi viene ad essere assai violenta, se la si respinge del tutto. Se invece la si guida ad un’attività moderata e non oltre ciò che è opportuno, provoca una gioia misurata, viene soddisfatta, e a questo punto, diventa pura, cessa con la persuasione e non a forza.
La gioventù viene facilmente ingannata perché è veloce a sperare.
La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.
La legge non ha passioni; nè ha necessariamente l'anima umana.
La legge è ordine; e una buona legge è un buon ordine.
La libertà è la base di uno stato democratico.
La materia per se stessa è inconoscibile.
La memoria è lo scriba dell'anima.
La minima deviazione iniziale della verità si moltiplica col tempo in migliaia di volte.
La modestia non può essere una virtù, perché assomiglia più ad una sofferenza che ad una qualità.
La moltitudine obbedisce più alla necessità che alla ragione, e ai castighi più che all'onore.
La moltitudine è meno soggetta alla corruzione: come molta acqua è più pura che poca, così la moltitudine è più incorruttibile di pochi uomini.
La natura non fa nulla di inutile.
La natura rifiuta il vuoto.
La paura è il dolore che sorge dall'anticipazione del male.
La poesia è qualcosa di più filosofico e di più elevato della storia; la poesia tende piuttosto a rappresentare l'universale, la storia il particolare.
La qualità è la caratteristica più vicina all'attesa del soggetto.
La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.
La saggezza è una virtù del raziocinio, in base alla quale si può deliberare bene su beni e mali in vista della felicità.
La sfortuna rivela quelli che non sono effettivamente amici, ma che lo sono stati solo per interesse: il tempo rileva entrambi.
La sola differenza che c'è tra schiavo e animale è che gli animali obbediscono non indotti dalla ragione, ma dalle percosse; tuttavia l'utilità che si ricava sia dagli uni che dagli altri è poco diversa, perché tanto gli schiavi quanto gli animali domestici ci aiutano col corpo a soddisfare i nostri bisogni.
La sorpresa è la prova del vero coraggio.
La speranza è un sogno ad occhi aperti.
La virtù dipende da noi, e così pure il vizio. Infatti, nei casi in cui dipende da noi l’agire, dipende da noi anche il non agire, e in quelli in cui dipende da noi il non agire, dipende da noi anche l’agire.
La virtù risplende nelle disgrazie.
La vita è nel movimento.
Le persone oneste e intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza.
Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono.
Le più grandi virtù sono quelle che sono più utili per le altre persone.
Le probabili impossibilità sono da preferire alle improbabili possibilità.
Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci.
Le rivoluzioni dunque non riguardano piccole questioni, ma nascono da piccole questioni e mettono in gioco grandi questioni.
Le rivoluzioni non sono sciocchezze, ma dalle sciocchezze hanno origine.
Legge: intelligenza senza passione.
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
Lo scopo dell'arte non è di rappresentare l'aspetto esterno delle cose, ma il loro significato interiore.
Lo stato delle stelle, in confronto all'uomo, sarebbe penoso se l'eccellenza dell'anima venisse ad esso negata e attribuita invece alle formiche, agli scarafaggi o alle erbe.
Lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia.
Nel concepire un ideale possiamo presumere quel che vogliamo, ma dovremmo evitare le impossibilità.
Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
Nessuno è amico di chi ha molti amici.
Noi dobbiamo come seconda miglior scelta... prendere il minore dei mali.
Noi siamo quello che facciamo costantemente. L'eccellenza quindi non è un atto ma un'abitudine.
Non ama veramente chi non ama costantemente.
Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo perché è mortale di limitarsi a pensare cose umane e mortali; anzi, al contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da immortali e far di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi.
Non bisogna esprimere la propria opinione prima del dovuto, ma dopo aver esaminato molte volte il problema, e non è neppure infruttuoso porre semplicemente delle difficoltà: non bisogna dimenticare che è un uomo non soltanto chi ha successo, ma anche chi affronta una dimostrazione.
Non bisogna essere amici come se si dovesse diventare nemici, ma piuttosto essere nemici come se si dovesse diventare amici.
Non c'è amicizia salda senza fiducia: e non c'è fiducia senza far passare un certo tempo.
Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.
Non esiste grande genio senza una dose di follia.
Non s'ha da cercare se l'anima e il corpo sono uno, come non lo si fa per la cera e la impronta.
Non solo si può essere impegnati in modo onesto, ma ci si può anche disimpegnare in modo bello.
Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull'utilità e sul piacere si sciolgono quando non si hanno più questi vantaggi? E di quei vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più.
Non è possibile o non è facile mutare col ragionamento ciò che da molto tempo si è impresso nel carattere.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l’alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
Ogni arte e ogni scienza, e così ogni attività e progetto, sembrano mirare a qualche bene; perciò a ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Ogni arte ed educazione intende colmare le lacune della natura.
Ogni cosa o è principio o deriva da un principio: ma dell’infinito non c’è principio, ché sarebbe il suo limite. Inoltre è ingenerato e incorruttibile, in quanto è un principio, perché di necessità ogni cosa generata deve avere una fine e c’è un termine di ogni distruzione. Perciò, come diciamo, esso non ha principio, ma sembra essere esso principio di tutte le altre cose e tutte abbracciarle e tutte governarle, come dicono quanti non ammettono altre cause oltre l’infinito.
Ogni virtù consiste nella disposizione migliore e la disposizione migliore è verso ciò che è migliore, e ciò che è migliore è la medietà fra eccesso e difetto.
Ognuno ama la propria opera.
Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune.
Per la bellezza è indispensabile un'alta statura; le persone piccole possono avere grazia ed eleganza, ma non bellezza.
Per prima cosa cercate di rendere i vostri ideali ben definiti, chiari, pratici, trasformandoli in obiettivi. In secondo luogo verificate se avete tutti i mezzi necessari per perseguirli: capacità, soldi, materiali, metodologie. In ultimo fate in modo che tutti i vostri mezzi siano indirizzati al raggiungimento dell'obiettivo.
Platone mi è caro, ma la verità mi è ancora più cara.
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Quale vantaggio hanno i bugiardi? Che quando dicono la verità non sono creduti.
Quando un albero è stato abbattuto, tutti vi fanno legna.
Quelli che hanno in animo di occupare le più alte cariche di governo devono possedere tre doti: innanzitutto, attaccamento alla costituzione stabilita, in secondo luogo una grandissima capacità nelle azioni di governo, in terzo luogo virtù e giustizia.
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
Questo solo è negato a Dio: disfare il passato.
Se Dio esiste dobbiamo riconoscerlo nella natura immobile e indipendente.
Se c'e' soluzione perché ti preoccupi? Se non c'é soluzione perché ti preoccupi?
Se dipende da noi compiere le azioni belle e quelle brutte, e analogamente anche il non compierle, e se è questo l’essere buoni o cattivi, allora dipende da noi l’essere virtuosi o viziosi.
Se gli uomini hanno filosofato per liberarsi dall’ignoranza, è evidente che ricercarono il conoscere solo al fine di sapere e non per conseguire qualche utilità pratica. E il modo stesso in cui si sono svolti i fatti lo dimostra: quando c’era già pressoché tutto ciò che necessitava alla vita ed anche all’agiatezza e al benessere, allora si incominciò a ricercare questa forma di conoscenza.
Se la libertà e l'uguaglianza, come pensano alcuni, si trovano principalmente nella democrazia, saranno meglio ottenuto quando tutte le persone partecipano al massimo nel governo allo stesso modo.
Se la natura non fa nulla d'incompiuto né invano, è necessario che la natura abbia fatto tutto a causa degli uomini.
Se non esistesse nulla di eterno, neppure il divenire sarebbe possibile.
Se per un uomo non ci fosse nulla di piacevole né alcuna differenza tra una cosa e l'altra, quell'uomo sarebbe molto lontano dall'essere veramente uomo.
Se si deve filosofare, si deve filosofare e se non si deve filosofare, si deve filosofare; in ogni caso dunque si deve filosofare. Se infatti la filosofia esiste, siamo certamente tenuti a filosofare, dal momento che essa esiste; se invece non esiste, anche in questo caso siamo tenuti a cercare come mai la filosofia non esiste, e cercando facciamo filosofia, dal momento che la ricerca è la causa e l'origine della filosofia.
Se sulla terra prevalesse l'amore, tutte le leggi sarebbero superflue.
Sembra che l'ambizione faccia desiderare a molte persone di essere amate piuttosto che amare gli altri.
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni.
Senza causa o principio è impossibile che alcuna cosa esista o sia fatta.
Senza un'immaginazione, pensare è impossibile.
Si ama quello che colpisce e si è colpiti da ciò che non è ordinario.
Si decide in fretta di essere amici, ma l'amicizia è un frutto che matura lentamente.
Siamo quello che facciamo ripetutamente. L'eccellenza non è dunque un atto, ma un'abitudine.
Temere, ardire, desiderare, adirarsi, aver pietà, e in generale provar piacere e dolore è possibile in maggiore o minore misura, e in entrambi i casi non bene. Al contrario, provare queste passioni quando è il momento, per motivi convenienti, verso le persone giuste, per il fine e nel modo che si deve, questo è il mezzo e perciò l’ottimo, il che è proprio della virtù.
Tra corpo e anima vige un rapporto materia-forma, come se l'anima fosse la vera forma del corpo. Chiedersi se corpo e anima siano la stessa cosa è una domanda priva di senso: è come domandarsi se sono la stessa cosa la cera e la forma della candela.
Tutta l’educazione proviene dalla madre.
Tutte le altre scienze saranno più necessarie della filosofia, ma nessuna superiore.
Tutti gl'uomini straordinari sono palesemente malinconici, collocando l'uomo malinconico a una zona prossima all'alterazione.
Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.
Tutti quelli che hanno meditato sull'arte di governare il genere umano si sono convinti che il destino degli imperi dipende dall'istruzione dei giovani.
Un essere che per natura non appartiene a se stesso ma a un altro, pur essendo uomo, questo è per natura schiavo: e appartiene a un altro chi, pur essendo uomo, è oggetto di proprietà.
Un tutto è ciò che ha principio e mezzo e fine.
Un uomo potrebbe possedere le tutte le ricchezze del mondo, ma se non ha amici con cui condividerle, è come se non avesse nulla.
Un'amicizia che non sia salda non è amicizia.
Un'assurdità plausibile è sempre meglio di una possibilità che non convince.
Una rondine non fa primavera.
Uno stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge.
Vivere bene è meglio che vivere.
È a causa del sentimento della meraviglia che gli uomini ora, come al principio, cominciano a filosofare.
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
È credenza comune pensare che la felicità dipenda dal tempo libero.
È da tutti ed è facile adirarsi, e donare denaro e far spese: ma farlo con chi si deve, nella misura giusta, al momento opportuno, con lo scopo e nel modo convenienti, non è più da tutti né facile. Ed è per questo che il farlo bene è cosa rara, degna di lode e bella.
È difficile, talvolta, discernere che cosa e a quale costo si deve scegliere e che cosa e per qual vantaggio si deve sopportare, ma ancor più difficile è perseverare nelle decisioni prese.
È facile compiere una buona azione, ma non è facile acquisire un'abitudine consolidata nell'eseguire tali azioni.
È il giusto mezzo che bisogna scegliere, e non l'eccesso né il difetto, poiché il giusto mezzo è come la retta ragione dice.
È il segno di una mente istruita riposare soddisfatti del grado di precisione ammesso dalla natura del soggetto e non cercare l'esattezza quando è possibile soltanto un'approssimazione della verità.
È il segno distintivo di una mente istruita l'essere capaci di trastullare un pensiero senza accettarlo.
È importante, per chi desidera raggiungere una certezza nella sua indagine, saper dubitare in tempo.
È la semplicità che rende una persona poco istruita più efficace di una dotta quando ci si rivolge a un pubblico popolare.
È nella natura del desiderio di non poter essere soddisfatto e la maggior parte degli uomini vive solo per soddisfarlo.
È possibile fallire in tanti modi, mentre riuscire è possibile in un modo soltanto.
È probabile che l'improbabile accada.