Passione

Aforismi

Fine

A cattivo principio cattiva fine.
Abbiate cura dei mezzi, e i fini si realizzeranno da soli.
All'amore pone fine il tempo, non il cuore.
All'inizio non traspare quale sarà la fine.
Anche il bronzo finisce dal rottamaio.
Anche la solitudine ha una fine per chi è stato solo a lungo.
Anche nei giorni in cui arriva una cattiva notizia può accadere qualcosa di buono, e il mondo non finisce né cambia così, da un momento all'altro.
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
Anche per chi naviga da una vita arriva un’età in cui deve sbarcare.
Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
Avviene assai volte, che moltiplicando i mezzi per arrivare ad un medesimo fine ci si arrivi più difficilmente.
Bisogna ben valutare il fine che ci è dato, e far sì di riportare tutte le nostre opinioni a una certezza evidente; o tutto quanto sarà pieno di insicurezza di giudizio e di turbamento.
Bisogna continuamente ricominciare dalla fine.
Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita?
C'è un fine in tutte le cose. Per arrivarci bisogna liberarsi di se stessi.
C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
Cambiare o morire. Quando il ritmo del cambiamento è inferiore a quello che si manifesta all'esterno, la fine è vicina.
Cerca il fine, e non sostare mai nel dubbio. Nulla è così problematico che la ricerca non possa scoprirlo.
Certamente è un poco triste pensare che tutto debba finire; però, osservando quale uso molta gente fa della propria vita, quel pensiero è quasi consolante.
Chi agisce per un buon fine non fallisce mai.
Chi ben comincia, finisce male. Chi comincia male, finisce peggio.
Chi comincia a sinistra, va a finire a destra. Chi comincia a destra, va a finire ancora più a destra.
Ci si avvicina alla fine del viaggio. Ma la fine è un traguardo, non una catastrofe.
Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.
Ciò che non ha termine non ha figura alcuna.
Ciò che si è acquistato malamente, finisce malamente.
Ciò che è andato in malora vi è andato definitivamente.
Colui che sceglie l'inizio di una strada sceglie anche il posto dove conduce. È il mezzo che determina il fine.
Come ogni altra cosa, il potere porta in sé la propria fine.
Da qualche parte esiste una fine. Solo che non si trova un cartello con scritto "Ecco, questa è la fine", come al gradino più alto di una scala non si trova scritto: "Attenzione, questo è l'ultimo gradino. Non fate un passo oltre."
Di ogni cosa bisogna indagare la fine. A molti il dio ha fatto intravedere la felicità e poi ne ha capovolto i destini, radicalmente.
Ecco cosa siamo, nient'altro che dei piccoli dinosauri. E la nostra pazzia prima o poi sarà la causa della nostra fine.
Fine ultimo di tutto, la fine.
Gioie violente hanno fini violente. Muoiono nel loro trionfo, come la polvere da sparo e il fuoco che si consumano al primo bacio. Il miele più dolce diventa insopportabile per la sua eccessiva dolcezza: assaggiato una volta, ne passa per sempre la voglia. Amatevi dunque moderatamente, così dura l'amore.
Gli indugi hanno fini pericolose.
I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
I fini debbono avere un contenuto morale nel senso che debbono essere mirati a realizzare il bene comune.
I più giusti mezzi cessano di essere tali quando il fine cercato sia ingiusto.
I soli mezzi per raggiungere i propri fini con le persone sono la forza e l'astuzia. Anche l'amore si dice; ma ciò equivale ad attendere che sorga il sole, mentre la vita ha bisogno di ogni singolo momento.
Il comunismo è sempre fallito, e sempre fallirà, perché interferisce con il Grande Fine, ovvero il completo sviluppo e la completa evoluzione e realizzazione dell’anima individuale.
Il coraggio è all'inizio dell'azione, la felicità alla fine.
Il desiderio muore automaticamente quando si logora, finisce quando viene soddisfatto. L'amore è invece un eterno insoddisfatto.
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt’al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.
Il fine dell'uomo è nell'azione, non nel pensiero.
Il fine della vita è il piacere, ma non il piacere dei dissoluti e dei gaudenti, come credono alcuni ignoranti che non ci vogliono capire, bensì il non soffrire, per quanto riguarda il corpo, e il non turbarsi per quanto riguarda l'anima.
Il fine deve giustificare i mezzi.
Il fine giustifica i mezzi.
Il fine giustifica i mezzi? È possibile. Ma chi giustificherà il fine?
Il fine giustifica ogni male.
Il fine non è fare arte, ma essere in quello stato meraviglioso che l'arte fa inevitabile.
Il fine politico in quanto motivo determinante della guerra, sarà la misura, tanto per la meta da raggiungere mediante l'attività bellica, quanto per gli sforzi necessari.
Il fine può giustificare i mezzi purché ci sia qualcosa che giustifichi il fine.
Il fine può giustificare i mezzi purché ci sia qualcosa che giustifichi il fine.
Il fine, che non può essere conseguito se non con mezzi cattivi, non può essere un fine buono.
Il fine, in ogni cosa, è il bene, e, in generale, nella natura tutta, il fine è il sommo bene.
Il giorno più lungo deve avere una fine.
Il guerriero comprende che il ripetersi delle esperienze ha un’unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.
Il lieto fine è la nostra fede nazionale.
Il lieto fine è roba per le favole e per gli schiocchi. Si vive soffrendo, poi si muore. La vita, per definizione, non è concepita per concludersi felicemente.
Il mezzo ingiusto rende iniquo il fine giusto.
Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c'è tra seme e albero.
Il momento di fermare una rivoluzione è il principio non la fine.
Il mondo non finisce né cambia così, da un momento all’altro.
Il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo il futuro è il nostro fine.
Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.
Il presente non costituisce mai il nostro fine. Passato e presente sono mezzi, solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
Il primo segno di corruzione in una società ancora viva si ha quando il fine giustifica i mezzi.
Imparare non è un mezzo per un fine; è un fine in se stesso.
In nome della religione, si tortura, si perseguita, si costruiscono pire. Sotto il manto delle ideologie, si massacra, si tortura e si uccide. In nome della giustizia si punisce. In nome dell'amore per il proprio Paese o per la propria razza si odiano altri Paesi, li si disprezza, li si massacra. In nome dell'uguaglianza e della fratellanza si sopprime e si tortura. Fini e mezzi non hanno nulla in comune, i mezzi vanno ben oltre i fini. Ideologie e religione, sono gli alibi dei malvagi.
In ogni impresa bisogna prevedere quale sarà la fine e ciò per poter provvedere in tempo alla propria salvezza.
In ogni morte, un mondo affollato arriva ad una fine.
In tutto dovremmo guardare al fine.
Io odiavo le fini. Nelle fini le cose si devono sempre, nel bene o nel male, mettere a posto.
L'Apocalisse non è la fine del mondo, ma piuttosto la fine del mondo come noi lo conosciamo. La profezia dell'Apocalisse è solo uno dei meravigliosi messaggi della Bibbia che sono stati travisati.
L'amore può superare qualunque ostacolo, ma non quello che ne segna la fine.
L'amore è l'emblema dell'eternità: esso confonde tutte le nozioni del tempo, cancella la memoria di un inizio, tutte le paure della fine.
L'educazione è un diritto sacrosanto di tutti, ognuno deve avere la possibilità di istruirsi, ma la cultura costa e allora? Allora non lamentatevi se c'è la criminalità, il fine giustifica i mezzi.
L'importante non è tanto sentirci bene mentre facciamo qualcosa. L’importante è come ci sentiremo alla fine, quando guarderemo indietro a tutto quello che abbiamo fatto.
L'intelligenza si interroga sulle cause, studia gli effetti, si propone dei fini fra quelli possibili a partire da tali premesse; la stupidità si occupa dei mezzi per raggiungerli.
L'ora della fine delle scoperte non suona mai.
L'ozio è il segreto della perfezione e il fine della perfezione è la giovinezza.
L'ultimo giorno dell'anno non costituisce una fine, né un inizio, ma una continuazione che porta con sé tutta la saggezza di cui l'esperienza ci ha fornito.
L'uomo più felice è quello che è in grado di collegare la fine della sua vita con l'inizio di essa.
L'uomo più lento, che non perde di vista il fine, va sempre più veloce di quello che va senza perseguire un fine preciso.
L'uomo è nato come idealista predestinato, perché è nato per agire. Agire significa affermare il valore di un fine, e persistere nell'affermare il valore di un fine significa creare un ideale.
La democrazia non ha come fine la felicità di tutti ma ha quello di crearne per tutti le condizioni di possibilità, eliminando le più evidenti cause di infelicità.
La differenza tra la morale e la politica sta nel fatto che per la morale l'uomo è un fine, mentre per la politica è un mezzo. La morale, quindi, non può mai essere politica, e la politica che sia morale cessa di essere politica.
La disperazione è solo per coloro che vedono la fine senza dubbio possibile.
La felicità della società è la fine del governo.
La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l'amore perdono valore perché non sono eterni.
La fine del bene è un male; la fine del male è un bene.
La fine del mondo arriverà quando l'idea stessa di Dio sarà sparita. Di oblio in oblio, l'uomo riuscirà ad abolire il proprio passato e ad abolire sé stesso.
La fine del mondo è quando si cessa di aver fiducia.
La fine della saggezza è sognare cose così elevate da perdere il sogno nella ricerca di esse.
La gente vuole il Cielo perché vuole una fine.
La guerra è come l'amore, trova sempre il suo fine.
La libertà non è un fine, è un mezzo per sviluppare le nostre forze.
La libertà non è un fine; è un mezzo.
La libertà non è un mezzo per un fine politico più alto. É essa stessa un alto fine politico.
La mediocrità è perdere il fine attraverso i mezzi.
La morte è un bene per l'uomo perché pone fine ai mali della vita.
La pace non è solo un fine remoto da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere quel fine.
La percezione della fine è dentro ciascuno di noi, è uno stigma della specie, un marchio della sua caducità.
La poesia inizia in delizia e finisce in saggezza.
La scienza non può stabilire dei fini e tanto meno inculcarli negli esseri umani; la scienza, al più, può fornire i mezzi con i quali raggiungere certi fini. Ma i fini stessi sono concepiti da persone con alti ideali etici.
La scuola è fatta per avere il diploma. E il diploma? Il diploma è fatto per avere il posto. E il posto? Il posto è fatto per guadagnare. E guadagnare? È fatto per mangiare. Non c'è che il mangiare che abbia fine a se stesso, sia cioè un ideale. Salvo in coloro, in cui ha per fine il bere.
La sola differenza tra la fine di un amore e la fine di una vita è che, nel secondo caso, ci conforta il consolante pensiero che, dopo la morte, non sentiremo più niente.
La sola vera felicità viene dallo spendere noi stessi per un fine.
La solidarietà nasce dalla consapevolezza di un’identica fine.
La via che gli uomini seguono presagisce una fine sicura se essi vi perseverano, ma, modificando quella via, anche la fine deve cambiare.
La vita è piena di miseria, solitudine, e sofferenza, e tutto ha fine troppo presto.
La vita è un insieme di attese. A volte così brevi che nemmeno te ne rendi conto, a volte così lunghe da sembrare infinite, ma con o senza pazienza hanno tutte una fine.
Le cose male acquistate han mala fine.
Lo stesso fine politico può produrre effetti totalmente diversi su popoli diversi e, anche sullo stesso popolo, in epoche diverse.
Massimo segno della fine, è il principio.
Morire difendendo i diritti degli altri è la fine più nobile e bella di un essere umano.
Nascendo moriamo, e la fine pende su di noi fin dall'inizio.
Nel coltivare sé stessi, non esiste la parola «fine». Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.
Nessuno può pensare di essere il fine ultimo della storia naturale.
Niente fini, niente grandezza.
Niente è indegno quando il fine è degno.
Noi sappiamo che la bontà dei fini non giustifica l'uso dei mezzi cattivi. Ma che dire delle situazioni così frequenti oggi, in cui mezzi buoni danno risultati finali che si rivelano cattivi?
Non arriverai mai alla fine del viaggio, se ti fermi a lanciare un sasso a ogni cane che abbaia.
Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo.
Non c'è niente che si possa dire di una felicità perfetta, impeccabile e senza ombre; niente, salvo la certezza che dovrà finire.
Non esiste un modo onorevole di uccidere, né un modo garbato di distruggere. Non c'è niente di buono nella guerra, eccetto la sua fine.
Non il frutto dell'esperienza, ma l'esperienza stessa, è il fine.
Non è la fine di gioia che rende la vecchiaia così triste, ma la fine della speranza.
Non è tanto importante chi inizia il gioco ma chi lo finisce.
Nulla finisce. Cambia soltanto.
Ogni cosa o è principio o deriva da un principio: ma dell’infinito non c’è principio, ché sarebbe il suo limite. Inoltre è ingenerato e incorruttibile, in quanto è un principio, perché di necessità ogni cosa generata deve avere una fine e c’è un termine di ogni distruzione. Perciò, come diciamo, esso non ha principio, ma sembra essere esso principio di tutte le altre cose e tutte abbracciarle e tutte governarle, come dicono quanti non ammettono altre cause oltre l’infinito.
Pensare all'esito del combattimento è un grosso sbaglio; non pensare a come finirà, se con la vittoria o la sconfitta. Lascia che la natura segua il suo corso e i tuoi strumenti colpiranno al momento giusto.
Più o meno, noi desideriamo veder la fine di tutto ciò che operiamo e facciamo; siamo impazienti di giungere al termine, e lieti di esservi giunti. Soltanto la fine totale, la fine di tutte le fini, noi ce l'auguriamo, di solito, il più tardi possibile.
Prima della fine non chiamare nessuno beato; un uomo si conosce veramente alla fine.
Qualsiasi cosa si inizi con la rabbia finisce in vergogna.
Quando hai finito di cambiare sei finito.
Quando senti di essere arrivato alla fine e che non puoi andare oltre, quando la vita sembra priva di uno scopo, ecco, quella è una magnifica opportunità per girare pagina e ricominciare tutto dall'inizio.
Quando si sente la fine bisogna piantare un inizio.
Quando si è alla fine della vita, morire significa partire; ma quando si è al principio di essa, partire vuol dire morire.
Quando una cosa è andata, è andata. Finita, liquidata. E allora molliamola!
Queste gioie violente hanno una fine violenta.
Ricordati che alla fine c’è un conto per tutti. E più amore dai, meno dovrai pagare alla fine.
Ripetere ogni azione voluta ci avvicina un po' di piú alla sua fine, e il brutto è che ci avvicina anche il non ripeterla.
Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.
Se il tuo fine è la rinuncia, fatti mendicante.
Se la nostra vita fosse senza fine e senza dolore, a nessuno forse verrebbe in mente di domandarsi perché il mondo esista e perché sia fatto proprio così, ma tutto ciò sarebbe ovvio.
Se non sai molte cose del tempo, il tempo segna la fine delle cose.
Se uno fa una cosa per un fine, non vuole la cosa che fa, bensì la cosa per cui fa quello che fa.
Seguire, senza sosta, il proprio fine: Ecco il segreto del successo.
Si crede che, quando una cosa finisce, un'altra ricomincia immediatamente. No. Tra le due cose, c'è lo scompiglio.
Si ricordino i prìncipi, che si cominciano le guerre quando altri vuole, ma non quando altri vuole si finiscono.
Siamo nati tutti per amare: è il principio dell'esistenza e il suo unico fine.
Solo chi ha la forza di scrivere la parola fine può scrivere la parola inizio.
Sospeso su ogni storia d'amore c’è il pensiero, atroce quanto inconoscibile, di come potrebbe finire.
Speriamo che la fine del mondo abbia un inizio migliore.
Su di un cerchio ogni punto d’inizio può anche essere un punto di fine.
Tale l'inizio, tale la fine.
Tutto finisce! Anche il dolore: e la pianticella che dedicasti alla requie di un caro un giorno schiuderà il fiore che offrirai a un carissimo vivente. Tutto finisce!
Tutto è bene quel che non finisce.
Un buon fine non può santificare mezzi malvagi; e nemmeno dobbiamo mai compiere il male che possa produrre del bene.
Un fine autentico può fare a meno di speranze e anche di ogni probabilità di essere raggiunto.
Un forte desiderio per qualsiasi oggetto garantisce il successo, perché il desiderio del fine mostra i mezzi per raggiungerlo.
Un tutto è ciò che ha principio e mezzo e fine.
Una ricerca comincia sempre con la fortuna del principiante. E finisce sempre con la prova del conquistatore.
Una vittoria non è tale se non mette fine alla guerra.
È il desiderio che crea ciò che è desiderabile, è il progetto che pone il fine.
È la vita. Finisce sempre nello stesso modo, anche per i nativi.
È meglio fare una fine orrenda che sopportare orrori senza fine.
È meglio una fine disperata che una disperazione senza fine.
È più facile resistere all'inizio che alla fine.
È sempre necessario riflettere sul modo in cui le cose iniziano. A un determinato inizio segue una determinata fine.