Passione

Aforismi

Eraclito

A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.
A ciò che non tramonta mai, come ci si potrebbe nascondere?
A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi e diventare saggi.
Anche i dormiglioni sono lavoratori e collaboratori in ciò che accade nell'universo.
Avere una grande cultura non significa essere intelligente.
Bisogna però sapere che la guerra è comune, che la giustizia è contesa e che tutto accade secondo contesa e necessità.
Bisogna seguire ciò che è comune: ma pur essendo comune il logos, la maggioranza degli uomini vive come se essi avessero una loro propria mente.
Bisogna spegnere l'eccesso più dell'incendio.
Bisogna volere l'impossibile, perché l'impossibile accada.
Cambiare idea non solo è lecito, ma necessario.
Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l'armonia più bella, e tutto si genera per via di contesa.
Combattere a difesa della legge è necessario, per il popolo, proprio come a difesa delle mura.
Comune a tutti è il pensare.
Destini di morte maggiori ottengono sorti maggiori.
Destino per ognuno è il suo carattere.
Difficile è la lotta contro il desiderio, perché ciò che esso vuole lo compera a prezzo dell'anima.
Dopo la morte attendono gli uomini cose che non sperano e neppure immaginano.
Dura è la lotta contro il desiderio, che ciò che vuole lo compra a prezzo dell'anima.
Esiste una sola sapienza: riconoscere l'intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose.
Gli occhi sono testimoni più fedeli delle orecchie.
Gli uomini che desiderano conoscere il mondo devono imparare a conoscerlo nei particolari.
Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che è loro comune. Nel sonno, ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare.
Gli uomini migliori preferiscono una sola cosa a tutte le altre: la gloria eterna rispetto alle cose mortali; i più invece pensano a saziarsi come bestie.
I cadaveri sono più da buttar via che il letame.
I cani abbaiano a quelli che non conoscono.
I corpi son più degni di essere buttati via dello sterco.
I porci godono della melma più che dell’acqua pura.
Il carattere dell'uomo è il suo demone.
Il conflitto è padre di tutte le cose, di tutte re; e fa degli uni dèi, degli altri uomini; gli uni schiavi e gli altri liberi.
Il fulmine governa ogni cosa.
Il mare di solito non si muove senza l'impulso del vento.
Il mare è l'acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Il retto pensiero è la massima virtù e la saggezza è dire e far cose vere ascoltando e seguendo l'intima natura delle cose.
Il sole è nuovo ogni giorno.
Il tempo è un fanciullo che gioca e muove pedine; del fanciullo è il regno.
Io ho indagato me stesso.
Io stesso muto nell'istante in cui dico che le cose mutano.
L'anima secca è la più saggia e la migliore.
L'apprendere molte cose non insegna l'intelligenza.
L'arco ha per nome vita e suo effetto è la morte.
L'armonia invisibile è una sfera perfetta e incontaminata. Quella visibile, invece, si deforma continuamente sotto il peso della realtà.
L'armonia nascosta vale più di quella che appare.
L'intima natura delle cose ama nascondersi.
L'opposto in accordo e dai discordi bellissima armonia e tutto avviene secondo contesa.
L'uomo ha fama d’infante davanti al dio come il fanciullo davanti all’uomo.
L'uomo più saggio davanti al dio sembrerà una scimmia, per saggezza, per avvenenza e per ogni altra cosa.
L'uomo stolto ama stupirsi ad ogni parola.
L'uomo è più vicino a se stesso quando raggiunge la serietà di un bambino intento nel gioco.
La guerra è madre di tutte le cose e di tutte regina; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi.
La legge è anche ubbidire alla volontà di uno solo.
La maggior parte delle cose divine per incredulità sfugge alla conoscenza.
La natura ama nascondersi.
La strada per cui si sale e per cui si scende è una: la stessa.
Le opinioni degli uomini sono trastulli di bimbi.
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
Mutando ci si riposa, e fatica è essere afflitti e governati sempre dalle stesse cose.
Nella notte, quando ha spento la vista degli occhi, accende a se stesso una luce; da vivo, mentre dorme, l'uomo si avvicina a un morto; da sveglio, si avvicina a uno che dorme.
Nello stesso fiume scendiamo e non scendiamo; siamo e non siamo.
Nessun uomo si bagna nello stesso fiume due volte.
Non bisogna agire e parlare come dormienti; giacché anche allora ci sembra di agire e parlare.
Non conoscerebbero neppure il nome della Giustizia, se non ci fossero cose ingiuste.
Non dando ascolto a me, ma alla ragione, è saggio ammettere che tutto è uno.
Non dimenticare mai dove la strada conduce.
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
Non sarebbe meglio per gli uomini ottenere tutto ciò che vogliono.
Non solo il sole è nuovo ogni giorno, ma è sempre nuovo di continuo.
Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.
Non è il meglio per gli uomini che si realizzi quanto essi desiderano.
Nulla è durevole quanto il cambiamento. Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare. Tutto fluisce, nulla resta immutato.
Occorre spegnere la tracotanza ancor più che un incendio.
Occorre che coloro che amano la sapienza siano esperti di molte cose.
Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
Per i desti uno e comune è il cosmo, ma nel sonno si volgono ciascuno al proprio mondo.
Per quanto tu cammini, ed anche percorrendo ogni strada, non potrai mai raggiungere i confini dell'anima; tanto profonda è la sua vera essenza.
Qual è la mente e l'intelligenza degli uomini? I più credono agli aedi del volgo e ricorrono alla folla come maestra non sapendo che "i molti sono inetti, mentre i pochi sono valenti".
Questo mondo, che è lo stesso per tutti, non lo fece alcuno degli dèi, né alcuno degli uomini, ma è sempre stato ed è e sarà fuoco eternamente vivo, che al tempo dovuto si accende e al tempo dovuto si spegne.
Sai distinguere la notte dal giorno? No, io considero tutte queste distinzioni come logicamente impossibili.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi quando trovano veccie da mangiare.
Se non ti aspetti l'imprevisto, non lo incontrerai.
Se tutte le cose andassero in fumo, il naso le distinguerebbe.
Se uno non spera non troverà l'insperabile, perché esso è difficile da trovare e impervio.
Somigliano ai sordi quelli che dopo aver udito non hanno comprensione; di loro è testimone il detto: pur essendo presenti, sono assenti.
Su di un cerchio ogni punto d’inizio può anche essere un punto di fine.
Troppo apprendere non insegna a comprendere.
Tutto scorre, niente sta fermo.
Una volta nati, vogliono vivere e avere un destino di morte, o piuttosto aver requie, e lasciare figli che generino altri destini di morte.
Unico e comune è il mondo per coloro che sono desti.
Uno solo, per me, vale diecimila, se è il migliore.
È la curiosità che crea l'interesse, ed è la sazietà che lo distrugge.
È la malattia che rende piacevole e buona la salute.
È meglio celare la propria ignoranza; soltanto è difficile nell'abbandono e nel vino.
È una fatica servire gli stessi padroni e esserne comandato.