Passione

Aforismi

Vizio

A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l'invidia è forse l'unico vizio che non dà piacere.
A nulla l'uomo rinuncia con più fatica che a un vizio, e pochi vizi sono così ostinati come quello di cui è vittima il ladro.
Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro.
Abbiti allievi. Sono lo specchio dei vizi del maestro.
Al nostro carattere morale la sofferenza è necessaria come la pressione dell'aria al nostro corpo. Senza questa il corpo scoppia; senza sofferenza il nostro carattere sprofonda nei piaceri e nei vizi di ogni genere.
Alcuni amori sono come un vizio che ha smesso di dare piacere.
Andare d'accordo con gli uomini significa fingere di non vedere i loro vizi o difetti.
Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles.
Attraversa pure il mare, lascia che scompaiano terre e città all'orizzonte, i tuoi vizi ti seguiranno dovunque andrai.
Attraverso la pratica della benevolenza, della compassione, della compiacenza e attraverso il distacco dagli oggetti della felicità, del dolore, della virtù e del vizio, la mente si purifica.
Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.
Benché l'ambizione sia vizio tuttavia spesso è causa di virtù.
Bisogna intendere che le virtù umane sono come i gusti: questi in tanto son gusti, in quanto son rimedii o cessazioni di mali; quelle in tanto paion virtù, in quanto son rimedii o cessazioni di vizi.
C'è chi fa debiti per necessità, chi per leggerezza, chi per vizio. Solo il primo, di solito, li paga.
C'è spesso un vizio strozzato, dominato alle radici di esistenze ammirevoli.
C'è una regola che consiglio: non praticare mai due vizi nello stesso momento.
Certe persone, ben accette in società, non possiedono altro merito che i vizi che servono nei rapporti umani.
Che condimento necessario per tutto è la bontà! Le migliori virtù senza la bontà non valgono nulla; i peggiori vizi con essa si riscattano.
Che terribile errore del nostro mondo, pensare che la fatica, il lavoro sia una virtù. Né l'uno né l'altra, ma piuttosto un vizio. Cristo non lavorava.
Chi ha molto da fare non ha tempo di abbandonarsi alla dissolutezza. Senza dubbio il lavoro cancella i vizi generati dall'ozio.
Chi non risparmia le sue critiche a nessun genere di uomini, dimostra di non avercela con nessun uomo, ma di detestare tutti i vizi.
Chi pratica la virtù solo nella speranza di acquisire una gran reputazione è prossimo al vizio.
Chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio.
Chiamiamo vizi quei divertimenti che non osiamo provare.
Ci sono dei vizi che vivono in noi soltanto per mezzo degli altri e che, tagliando il tronco, si tolgono via come rami.
Ci vogliono virtù a iosa per fare un vizio.
Ciò che c'impedisce di abbandonarci a un solo vizio, è che ne abbiamo parecchi.
Ciò che è crimine per la moltitudine, è solo vizio per i pochi.
Come se già non bastassero i numerosi mali che ci affliggono, passiamo da un vizio all'altro, e questo è il guaio peggiore: restassimo almeno attaccati a un vizio solo, quello che ci è più familiare e che abbiamo ormai sperimentato! Così a questo inconveniente si aggiunge pure il tormento che ci rode nel constatare come le nostre scelte, oltre che cattive, siano anche incostanti.
Come tutti i vizi mettono radici profonde, se non sono estirpati sul nascere, così i sentimenti di tristezza e di infelicità, che dilaniano se stessi, finiscono per nutrirsi del loro amaro, e il dolore si fa una perversa voluttà di soffrire.
Dall'uomo parsimonioso sarà ben distinto lo spilorcio: poiché invano ti guarderai da un vizio, se scivolerai in un altro.
Dei sette vizi capitali, l'orgoglio è il peggiore. rabbia, avarizia, invidia, lussuria, accidia, gola riguardano il rapporto degli uomini tra di loro e con il resto del mondo. L'Orgoglio, invece, è assoluto. È la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con sé stessa. Quindi, tra tutti, è il più mortale. L'Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all'estremo.
Dire le bugie, il più brutto vizio che possa avere un ragazzo.
Dopo aver screditato la virtù, questo secolo è riuscito a screditare anche i vizi.
Due vizi guastano spesso il bene ch’educando si tenta: la smania del parere, e il servile amore de’ metodi. Perché, anco nel culto de’ metodi nuovi può essere pedanteria; e sotto forma di più liberale insegnamento puossi far forza agl’intelletti ed agli animi. L’educazione attenta si piega alle occorrenze; impara a insegnare. Il buon maestro cammina co’ teneri alunni; li studia.
Erotismo, sensualità, amore, quando non convergono in una stessa persona non sono altro, isolatamente, che una malattia, un vizio, una stupidità.
Età avanzata. Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Fate attenzione alla tristezza. È un vizio.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Gli uomini vogliono essere salvati dalla birichinate dei propri vizi, ma non dai vizi in se stessi.
Ho sperimentato che le persone che non hanno vizi hanno molto poche virtù.
I rapporti con una gran quantità di persone sono deleteri: c'è sempre qualcuno che ci suggerisce un vizio o ce lo trasmette o ce lo attacca a nostra insaputa.
I selvaggi hanno dei vizi. È per mezzo di questi che li conquista più tardi la civiltà.
I soldi tramutano la fedeltà in infedeltà, l'amore in odio, la virtù in vizio, il vizio in virtù, la schiavitù in dominio, la stupidità in intelligenza, l'intelligenza in stupidità.
I vizi che vengono dal fatto che non ci si stima abbastanza non sono in minor numero di quelli che vengono dal fatto che ci si stima troppo.
I vizi dei giovani derivano non dalla natura, che non ha colpe, che è una madre egualmente generosa con tutti i suoi figli, bensì da difetti dell’educazione.
I vizi del genere umano sono strumenti validi ed efficaci di declino demografico.
I vizi di molta gente rimangono nascosti perché sono deboli; quando avranno forze sufficienti, la loro audacia sarà pari a quella dei vizi che la prosperità ha reso già manifesti.
I vizi entrano nella composizione delle virtù come i veleni in quella delle medicine. La saggezza li mescola e li stempera e se ne serve utilmente contro i mali della vita.
I vizi hanno la virtù di rendere contenti chi li pratica e arricchire chi li favorisce.
I vizi si insinuano più facilmente attraverso i piaceri.
I vizi sono spesso delle abitudini piuttosto che delle passioni.
I vizi ti allettano con una ricompensa: al servizio della virtù devi vivere gratuitamente.
I vizi: è più facile sradicarli che tenerli a freno.
Il benessere è genitore della lusso e della pigrizia, e la povertà della grettezza e del vizio, ed entrambi della scontentezza.
Il commettere delitti non toglie che si abbiano dei vizi.
Il dolore crea dipendenza più del vizio.
Il ferro è consumato dalla ruggine, l’invidioso dal suo vizio.
Il governo, in quanto imposto all’umanità dai suoi vizi, è stato parimenti generato dalla sua ignoranza e dai suoi errori.
Il lavoro allontana tre grandi mali: la noia, il vizio ed il bisogno.
Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio.
Il mondo ha perso la capacità di vergognarsi per i suoi vizi; la Chiesa ha perso la sua capacità di piangere per essi.
Il peccato è un fatto che scrive la propria essenza sul volto dell'uomo. Non è possibile nasconderlo. Si parla qualche volta di vizi segreti, ma simili cose non esistono. Se uno sciagurato è dominato da un vizio, lo mostra nelle linee della sua bocca, nella umidità delle palpebre, nel tremolio delle sue mani.
Il più delle volte le nostre virtù sono soltanto vizi mascherati.
Il più difficile e faticoso di tutti i vizi, l'ipocrisia è un compito ventiquattro ore su ventiquattro.
Il primo passo verso il vizio è mettere del mistero in azioni innocenti.
Il problema con le persone senza vizi è che generalmente puoi essere sicuro che avranno delle virtù piuttosto noiose.
Il rispetto di sé è, dopo la religione, il freno principale di tutti i vizi.
Il viziato vuole, il saggio si accontenta.
Il vizio e la virtù non sono per l'artista che la materia prima della sua arte.
Il vizio e la virtù sono dei prodotti, come il vetriolo e lo zucchero.
Il vizio e la virtù sono parenti come il carbone e i diamanti.
Il vizio esisterà finché esisteranno gli uomini.
Il vizio ha questa sconfitta: non può essere veramente intelligente. Le sue vere molto motivazioni sono la sua debolezza.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni, la virtù inerente al socialismo è l'eguale condivisione della miseria.
Il vizio non può credere alla virtù per quella ragion medesima per cui la vigliaccheria non può credere all'eroismo.
Il vizio non sarebbe completamente vizio se non odiasse la virtù.
Il vizio supremo è la superficialità. Tutto ciò che si vive fino in fondo è giusto.
Il vizio è biasimevole, ma lo è ancor più la mancanza d'ogni virtù.
Il vizio è il male che si fa senza piacere.
Il vizio, fondamentalmente, è sempre amore per i fallimenti.
Il vizio, per chi non lo conosce, è rovinoso più che mai quando s’annida dietro la maschera della virtù.
Imparare la virtù significa disimparare i vizi.
In questo gli uomini sono proprio come i bambini: diventano maleducati se li si vizia; dunque non si deve essere con nessuno troppo accomodanti e affettuosi.
In una società così evoluta e così artificiale come la nostra quelli che hanno sortito dalla natura un'inclinazione invincibile alla sincerità non devono necessariamente rinunciarvi: possono ancora praticarla, elevata al rango di vizio.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
Io penso che i nostri vizi più grandi prendano la loro piega fin dalla nostra più tenera infanzia.
L'ambizione, tra tutti i vizi umani, è quella che assomiglia maggiormente a una virtù.
L'amore proprio indora così bene i nostri vizi, che li prendiamo per virtù.
L'applicazione operativa delle leggi più sagge è imperfetta e precaria. Esse raramente ispirano virtù, esse non sempre possono limitare il vizio.
L'astuzia è un vizio, ma quando è onesta non è altro se non saggezza, cioè una virtù.
L'avarizia è l'unico vizio che, negli occhi dei posteri, si trasforma in virtù.
L'ignoranza è un vizio.
L'indietreggiare nel senso inverso dei nostri vizi, ci conduce ai vizi opposti.
L'individuo deve trovare in sé la forza di equilibrare vizi, piaceri, deviazioni. Se non dovesse riuscirci potrebbe forse essere considerato un debole, un malato. Certo non un criminale.
L'infelicità è essa stessa un vizio.
L'ingratitudine non è un vizio, è anzi la virtù delle anime fiere.
L'interesse mette in opera ogni sorta di virtù e di vizi.
L'invidia è il più stupido dei vizi, poiché non offre nemmeno un solo vantaggio.
L'invidia è naturale all'uomo: tuttavia è un vizio e una disgrazia allo stesso tempo.
L'ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù.
L'orgoglio è altero, calmo, fiero, tranquillo, irremovibile; la vanità è vile, incerta, irrequieta, vacillante. L’uno ingrandisce l’uomo, l’altra lo gonfia. L’uno è la fonte di mille virtù, l’altra di quasi tutti i vizi e di tutte le insidie.
L'orgoglio è l'immancabile vizio degli stupidi.
L'orgoglio è la fonte di tutte le malattie, perché è la fonte di tutti i vizi.
L'orgoglio è un vizio che per orgoglio tutti sono pronti a trovare negli altri e a ignorare in se stessi.
L'ozio cammina così lentamente, che tutti i vizi lo raggiungono.
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.
L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù.
L'ubriachezza eccita e porta alla luce tutti i vizi, togliendo quel senso di pudore che costituisce un freno agli istinti cattivi.
L'ubriachezza non origina i vizi, ma li mette in luce: è allora che l'uomo libidinoso non aspetta nemmeno di entrare in camera da letto, ma soddisfa subito le sue voglie; che l'impudico rivela apertamente i suoi istinti morbosi; che l'insolente non tiene più a freno la lingua e le mani. Cresce la superbia dell'arrogante, la crudeltà del violento, la malevolenza dell'invidioso; ogni vizio viene fuori ingigantito.
L'umiltà è una virtù tanto pratica, che gli uomini si immaginano debba essere un vizio.
L'unico vizio che non può essere perdonato è l'ipocrisia. Il pentimento di un ipocrita è esso stesso ipocrisia.
La castità è in alcuni una virtù, ma in molti sfiora il vizio. Certo, costoro sono astinenti: ma la cagna sensualità guarda con invidia da tutto quanto essi fanno. Fin sulle vette della loro virtù e fin nella fredda interiorità dello spirito, li segue la bestia con la sua insoddisfazione.
La compagnia della moltitudine è dannosa: c'è sempre qualcuno che ci rende gradevole un vizio o, senza che ce ne accorgiamo, ce lo trasmette in tutto o in parte. Più sono le persone con cui viviamo, maggiore è il pericolo.
La crudeltà nei confronti degli animali non è conciliabile né con una vera cultura né con una vera erudizione. Essa è una dei vizi caratteristici di un popolo rozzo e ignobile.
La crudeltà, come tutti i vizi, non richiede altro motivo che se stessa: ha bisogno soltanto di un'occasione.
La curiosità sarà anche un difetto e l’ozio un vizio, ma i due elementi, combinati insieme, sono un utile strumento di sopravvivenza. Per guardare le opere d’arte.
La debolezza è contraria alla virtù più del vizio.
La disobbedienza, la più rara e coraggiosa delle virtù, raramente si distingue dall'infingardaggine, il più comune dei vizi.
La elemosina anziché sollevare dalle necessità gli accattoni li mantiene nel vizio.
La felicità o la sofferenza sono i frutti del merito o del demerito, secondo che la causa è la virtù od il vizio.
La fortuna fa brillare le nostre virtù e i nostri vizi, come la luce fa brillare gli oggetti.
La gente chiama vizi quei divertimenti che non può provare.
La gente comune non ha grandi vizi per la stessa ragione che non ha grandi virtù.
La meditazione è un vizio.
La moderazione nel carattere è sempre una virtù, ma la moderazione nei principi è sempre un vizio.
La moderazione nel temperamento è sempre una virtù. La moderazione nei princìpi è sempre un vizio.
La moltitudine delle leggi fornisce spesso scuse ai vizi.
La natura vuole che l'amicizia sia di ausilio alle virtù, ma non compagna dei vizi.
La povertà non è un vizio; ma la miseria, la miseria è vizio. Nella povertà voi conservate ancora la nobiltà dei vostri sentimenti innati; nella miseria, invece, nessuno mai la conserva.
La rabbia dell'intolleranza è il più folle e pericoloso dei vizi, perché ci illude con l'aspetto della virtù.
La rapidità, che è una virtù, genera un vizio, che è la fretta.
La serietà non è una virtù. Sarebbe un'eresia, ma un'eresia molto più giudiziosa, dire che la serietà è un vizio.
La tristezza come inclinazione è un vizio. La tristezza bisogna meritarla.
La troppa convinzione è la madre di ogni vizio.
La viltà era certo uno dei vizi più terribili. No, è il vizio più terribile.
La virtù dipende da noi, e così pure il vizio. Infatti, nei casi in cui dipende da noi l’agire, dipende da noi anche il non agire, e in quelli in cui dipende da noi il non agire, dipende da noi anche l’agire.
La virtù non conduce ad altro che all'inazione più stupida e più monotona, il vizio a tutto ciò che l'uomo può sperare di più delizioso sulla terra.
La virtù non consiste nell'astenersi dal vizio, ma nel non desiderarlo.
La virtù rimane il vizio più costoso: e deve rimanerlo.
La virtù sta nel mezzo, tra due vizi opposti, ben lontana da entrambi.
La virtù è simile a una città collocata sopra una montagna: non può restar nascosta. Noi possiamo celare se vogliamo per un po' di tempo i nostri vizi, ma la virtù si manifesta sempre.
La virtù, possibile che ancora lo si ignori, trova sempre degli scogli nel durissimo cammino della perfezione, ma il peccato e il vizio sono talmente favoriti dalla fortuna che appena arrivò lei si aprirono le porte dell'ascensore.
Lascia il vizio del fumo, se al suo posto puoi mettere il vizio dell'arrosto.
Le colpe sanno molte cose, ma il vizio ne sa una grande.
Le grandi nature producono grandi vizi, come anche grandi virtù.
Le malattie sospendono le nostre virtù e i nostri vizi.
Le persone, generalmente, sopportano molto di più che si parli dei loro vizi e crimini, che dei loro fallimenti e debolezze.
Le qualità essenziali per diventare un legislatore sono l'ignoranza, l'ozio e il vizio.
Le virtù annoiano, le qualità lasciano indifferenti, i vizi rendono interessanti.
Le virtù ci rendono migliori; i vizi, soddisfatti.
Le virtù esercitate senza moderazione e misura devono essere considerate vizi.
Lussuria è il settimo peccato che nasce della mala volontà; e questo fa l'animo vizîoso e disordinato in ciò che no lascia rifrenare il pizzicore della carne col freno della ragione.
Meglio avere tutti i vizi che non averne nessuno; meglio vivere che far finta.
Mi pare che la civiltà sia più occupata a raffinare i vizi che non a perfezionare la virtù.
Molta carità comincia col vizio.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.
Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.
Nello scherno v'è sempre un sentimento malevolo, ben diverso dall'arguzia degli ingegni fini, e dal dileggio onde l'uomo virtuoso colpisce ì viziosi.
Nessuno in realtà nasce senza vizi: il migliore è quello che è colpito dai più leggeri.
Noi non ci sosteniamo nella virtù con le nostre forze, ma per il contrappeso dei due vizi opposti, così come restiamo in piedi tra due venti contrari. Togliete uno di questi vizi, cadiamo nell'altro.
Noi siamo molto più capaci di notare i vizi piuttosto che le virtù dei nostri consimili.
Non bisogna credere che ciò che la natura ha fatto grazioso sia vizioso. Non c'è secolo, non c'è popolo che abbia stabilito virtù e vizi immaginari.
Non c'è scusa nell'essere cattivi, ma vi è un certo merito nel sapersi tale; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi.
Non c'è vizio che non possa trovar difesa.
Non c'è vizio che non trovi appoggio compiacente nell’alta società.
Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.
Non esiste difetto che, alla lunga, in una società corrotta, non diventi pregio, né vizio che la convenzione non riesca ad elevare a virtù.
Non esiste vizio in amore. La teoria platonica, aristocratica ed individualistica, insegna che l'amore non ha altro scopo che se stesso.
Non esistono passioni nobili quanto i vizi: più si soddisfano, più si accrescono.
Non fidarti mai di un uomo senza un vizio che lo redima.
Non sappiamo sopportare né i nostri vizi né i loro rimedi.
Non si biasimi sempre il vizio: c’è chi soltanto grazie a esso ha potuto raschiare un po’ di vita dal fondo della propria magra esistenza.
Non si può avere una civiltà durevole senza una buona quantità di vizi amabili.
Non sono l'apostolo del vizio, ma qualunque nobile dolore desta un'eco nel mio cuore.
Non tutti quelli che hanno dei vizi vengono disprezzati; ma si disprezzano tutti quelli che non hanno alcuna virtù.
Nonviolenza e viltà sono termini in contraddizione. La nonviolenza è la più grande virtù, la viltà il più grande vizio. La nonviolenza scaturisce dall'amore, la viltà dall'odio. La nonviolenza subisce sempre, la viltà infligge sempre la sofferenza.
Né mi seduce il vizio, né adoro la virtù.
Ogni piacere è un vizio, perché cercare il piacere è quello che fanno tutti nella vita, e l’unico vizio orrendo è fare quello che fanno tutti.
Oh, quanto è sottile, e invisibile quasi la differenza che passa fra il seme delle nostre virtù e dei nostri vizi.
Per lo più la virtù è una forma di deficienza, come il vizio è un affermarsi dell'intelletto.
Perché nessuno ammette i propri difetti? Perché vi è ancora immerso: i sogni li racconta chi è sveglio e così i propri vizi li ammette solo chi è guarito.
Pochi i vizi che impediscono a un uomo di avere tanti amici quanto il possesso di troppe straordinarie qualità.
Possiede tutte le virtù che detesto e nessuno dei vizi che adoro.
Preferisco un vizio accomodante che una virtù ostinata.
Prendete un circolo, coccolatelo: diventerà vizioso.
Qualunque segreto deve essere dubbio, e il nostro orrore naturale per il vizio può venire abusato come motore della tirannia.
Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinghiamo credendo di averli abbandonati noi.
Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi.
Quei vasti sentimenti concentrati che gli ingenui chiamano vizi.
Quel che spesso ci impedisce di abbandonarci a un unico vizio è che ne abbiamo diversi.
Questo è il pericolo, quando il vizio diventa un precedente.
Regola: Non estirpate i vizi, se volete avere delle belle dame. Altrimenti somiglierete a quegli imbecilli che distruggono i bruchi pur andando pazzi per le farfalle.
Santità del desiderio. Vizio e disordine sono unicamente là dove non c'è più realmente desiderio.
Se dipende da noi compiere le azioni belle e quelle brutte, e analogamente anche il non compierle, e se è questo l’essere buoni o cattivi, allora dipende da noi l’essere virtuosi o viziosi.
Se le persone viziose sono tutte quante collegate tra loro e appunto perciò costituiscono una forza, allora basterà che le persone oneste facciano anche loro altrettanto. È così semplice.
Se tanto sono gli uomini e allettati dalla bellezza, e disgustati dalla deformità, onde avvien poi, che una gran parte di loro volga le spalle alla virtù, ch'è sì bella; e la faccia al vizio, ch'è sì deforme?
Se un vizio t'abbandona, non dire: "l'ho abbandonato".
Sebbene la modestia sia una virtù, la timidezza è tuttavia un vizio.
Sembra che gli uomini abbiano addirittura più rispetto per i vizi che per il genio, giacché rifiutano di dargli credito.
Si comincia col vergognarsi di un vizio, e si finisce per farne pompa.
Si può dire che i vizi ci aspettino lungo il corso della vita come ospiti presso i quali bisogna successivamente sostare: dubito che l’esperienza ce li farebbe evitare se ci fosse consentito percorrere due volte lo stesso cammino.
Siamo tutti sconsiderati e incauti, insicuri, brontoloni, ambiziosi (ma perché cerco di nascondere con parole troppo blande la piaga di tutti?), siamo tutti malvagi. Pertanto qualunque vizio venga rimproverato a un altro, ciascuno se lo ritroverà in seno.
Siete stati spavaldi e arroganti. I due vizi peggiori che si possano mettere insieme.
Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini, e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.
Talora i nostri difetti sono i migliori avversari dei nostri vizi.
Talvolta la virtù può trionfare sulla malvagità, sul libero pensiero, sul vizio e sull'invidia.
Troppo spesso il vizio e il genio producono effetti simili, che ingannano l'uomo comune. Il genio non è forse un eccesso costante che divora tempo, denaro, corpo, e conduce all'ospedale ancor più rapidamente delle cattive passioni?
Tutti i vizi di tutte le età e di tutti i paesi del globo riuniti assieme, non eguaglieranno mai i peccati che provoca una sola campagna di guerra.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.
Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù.
Un figlio stupido è peggio di uno vizioso, perché non c'è speranza che cambi.
Un grosso vizio ne tiene lontani molti piccoli.
Un uomo, per essere veramente felice in questo mondo, non solo deve darsi a tutti i vizi ma mai permettersi alcuna virtù.
Un vecchio non ha più vizi, sono i vizi che hanno lui.
Un vizio è come un amore, non c'è niente che non gli si sacrifichi.
Una delle sventure delle persone molto intelligenti è di non poter fare a meno di capire tutto: i vizi non meno che le virtù.
Una donna è spesso punita più per le sue virtù che per i suoi vizi.
Una speranza, a volte, indebolisce le coscienze, come un vizio.
Una virtù non è altro che un vizio che s'innalza in luogo di abbassarsi; e una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile.
Una virtù non è altro che un vizio che s'innalza invece di abbassarsi; e una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile.
Uno strappo è una disgrazia, una macchia è un vizio.
Uomo vizioso e ignorante è il peso più grave cui questa terra sostenga.
Utilizzare i propri vizi, diffidare delle proprie virtù.
Vi sono difetti che preservano da alcuni vizi più gravi, così come, in tempo di peste, i malati di febbre quartana si salvano dal contagio.
Vizi che richiedono coraggio sono quasi già virtù, soprattutto se paragonati con virtù che vengono praticate solo per viltà.
È bene non avere vizi e male non avere tentazioni.
È chiaro che la virtù mi interessa di meno, perché non va migliorata. Invece il vizio lo si può migliorare: solo così un discorso può essere produttivo.
È forse contro la ragione o contro la giustizia amare se stessi? E perché dobbiamo volere che l'amor proprio sia sempre un vizio?
È indispensabile essere virtuosi perché non si può essere viziosi e felici.
È molto pericoloso far credere agli uomini che la virtù sarà ricompensata e il vizio punito solo nell’altra vita.
È noto che il vizio paga omaggio alla virtù; cosa che noi definiamo ipocrisia.
È più facile disfarsi dei vizi che delle vanità.
È un errore credere, come vogliono alcuni che il volto rispecchi il pensiero. Qualche volta il vizio segna rughe sul volto e ne altera le linee, ma non più di questo. Il volto è una vera maschera che ci è concessa per celare i nostri pensieri.
È un'idea socialista che realizzare profitti sia un vizio, io ritengo che il vero vizio sia realizzare perdite.