Passione

Aforismi

Educazione

A un figlio non servono tante chiacchiere per essere educato: l’esempio, la coerenza del comportamento del padre sono sempre decisivi, sono l’ultima parola di una sentenza.
Anche in una dichiarazione di guerra si devono osservare le regole della buona educazione.
Anche negli uomini considerati onestissimi, si scoprono facilmente i segni di un dubbio comportamento nei riguardi del denaro e della proprietà. L'avidità primitiva del lattante che cerca d'impadronirsi di tutti gli oggetti non scompare del tutto, in linea generale, sotto l'influenza della cultura e dell'educazione.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l’odio con l’amore, la menzogna con la verità, la violenza con l’abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell’educazione di un bambino.
Aprite una scuola, chiuderete un carcere!
Attraverso la sua educazione, attraverso tutto ciò che vede e sente intorno a lui, il bambino assorbe una tale somma di sciocchezze, mescolate a verità essenziali, che il primo dovere dell'adolescente che vuole essere un uomo sano è di rigettare tutto.
Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose.
Avere educazione e considerazione per gli altri è come investire centesimi per avere dollari in cambio.
Ben pochi uomini sarebbero crudeli se avessero avuto una saggia educazione, se non fossero vissuti in un clima di violenza.
Bene educato è l'uomo che, usufruendo dei propri diritti, se ne scusa.
Bisogna educare i giovani a essere se stessi, assolutamente se stessi. Questa è la forza d'animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la propria ombra.
Buona educazione, una fusione di gentilezza e di indipendenza.
Cerchiamo di essere molto estranei ed educati: estranei come se fossimo sposati da un bel pezzo; ed educati come se non fossimo affatto sposati.
Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta, per gioire di lui alla fine.
Chi cerchi di educare e non di sfruttare, si tratti di un popolo o di un bambino, non gli parla facendo la vocina infantile.
Chi trascura di educare il proprio figlio all’amicizia, lo perderà non appena avrà finito di essere bambino.
Chiunque desideri diventare un condottiero deve educare se stesso. Dovrebbe prima praticare egli stesso le cose che intende predicare agli altri. Chiunque educa se stesso e migliora la sua propria morale è superiore all’uomo che cerca di insegnare e addestrare gli altri.
Chiunque sia passato per i gradi regolari dell'educazione classica senza esser stato ridotto all'imbecillità, si può ritenere salvo per miracolo.
Ci son quelli che hanno ricevuto un'educazione liberale all'università dell'Irragionevole, ed hanno ottenuto il diploma nella scienza dell'ipotetico, che sono i loro studi fondamentali.
Ci sono due tipi di comunisti: gli orgogliosi, che intraprendono questa via per educare il popolo e per far progredire il paese; e gli innocenti, che intraprendono questa via con un sentimento di giustizia e uguaglianza.
Ci sono due tipi di educazione. Uno dovrebbe insegnarci come procurarci da vivere, e l'altro come vivere.
Ciò che chiamiamo correttezza e buona educazione, serve ad ottenere quanto, diversamente, è da ottenersi solo con la forza, o magari neppure con essa.
Ciò che rende duraturo il matrimonio sono la buona educazione, lo scarso ardore, il reciproco interesse.
Ciò che è la cultura per un blocco di marmo, è l'educazione per un'anima umana.
Coloro che educano i bambini bene sono da onorare più che i genitori, in quanto questi hanno dato solo la vita, quelli l’arte di vivere bene.
Colpirne uno per educarne cento.
Confidarsi è natura. Accogliere la confidenza così come vien fatta, è educazione.
Corrompere i propri figli con un’educazione di stampo religioso, o lasciare con noncuranza che siano altri a farlo, dovrebbero essere considerate cose indegne per un genitore.
Cos'è la sconfitta? Nient'altro che educazione, il primo passo verso qualcosa di meglio.
Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza.
Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società.
Desideriamo far andare avanti i nostri ragazzi con una gioiosa autoeducazione che venga da dentro e non con l'imposizione di un'istruzione formale dal di fuori.
Dio v’ha fatto educabili. Voi dunque avete dovere d’educarvi per quanto è in voi, e diritto a che la società alla quale appartenete, non v’impedisca nella vostra opera educatrice, v’aiuti in essa e vi supplisca quando i mezzi d’educazione vi manchino.
Dove c'è l'educazione non c'è distinzione di classe.
Due eccessi devono evitarsi nell'educazione della gioventù; eccessiva severità, ed eccessiva dolcezza.
Due vizi guastano spesso il bene ch’educando si tenta: la smania del parere, e il servile amore de’ metodi. Perché, anco nel culto de’ metodi nuovi può essere pedanteria; e sotto forma di più liberale insegnamento puossi far forza agl’intelletti ed agli animi. L’educazione attenta si piega alle occorrenze; impara a insegnare. Il buon maestro cammina co’ teneri alunni; li studia.
Educa con le arti letterarie, unifica con le arti marziali; così otterrai la vittoria.
Educa i ragazzi col gioco, così riuscirai meglio a scoprire l’inclinazione naturale.
Educare l'uomo vuol dire dargli il senso della 'prospettiva', il senso, cioè, della gioia per le vie di domani.
Educare l'uomo è impedirgli la libera espressione della sua personalità.
Educare non consiste nel contribuire al libero sviluppo dell'individuo, ma nel fare appello a ciò che tutti hanno di buono contro ciò che tutti hanno di perverso.
Educare non significa riempire un secchio, ma accendere una fiamma.
Educare significa tirare fuori il talento di ognuno, il suo grado di libertà, la strada per apprendere davvero.
Educare un uomo equivale ad aiutarlo ad essere se stesso.
Educare vuol anche dire venire educati. Quella educativa è una relazione a due dove chi educa e chi è educato non sono distinguibili.
Educare è sempre più facile che rieducare.
Educare è un modo di amare.
Educatore. Un uomo che getta perle false a porci veri.
Educazione dei figli. In pratica essa purtroppo mira soprattutto a fare che i figli non diano noia ai genitori. Perciò non arriva mai allo studio dei loro caratteri e tendenze personali, e riesce un soffocamento.
Educazione è imparare ciò che neppure sapevi di non sapere.
Educazione. L'ipocrisia più accettabile.
Educazione. La buona educazione non sta nel non dire cazzate, ma nel non mostrare di accorgersi se un altro le dice.
Essere timido col pubblico è anche più stupido che esserlo con una donna. Ma educato hai da essere con l'uno e con l'altra, anche per dar loro fiducia.
Fa parte di una buona educazione sapere quando sia opportuno essere maleducati.
Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.
Fiacca è una educazione che chiamiamo indulgente: essa spezza tutte le forze della mente e del corpo.
Fino a qualche tempo fa, ho creduto nella verità del detto: "Un bastone e un sorriso possono superare qualsiasi difficoltà", ma poi la mia ulteriore esperienza mi ha rivelato che in genere si può lasciare a casa il bastone.
Forse il risultato più apprezzabile di tutta l'educazione e la capacità di fare ciò che va fatto nel momento in cui è necessario che venga fatto, sia che piaccia o no. È la prima lezione che dovrebbe essere appresa ma probabilmente è l'ultima che una persona impara veramente.
Gli esseri umani nascono ignoranti, non stupidi: li rende tali l’educazione.
Gli spartani rendono i fanciulli bestiali con le eccessive fatiche.
Gli spartani stimano buona cosa che i fanciulli non imparino musica né lettere.
Gli uomini nascono ignoranti, non stupidi; la stupidità è il risultato dell'educazione.
Ho veduto spesso uomini ineducati per troppa educazione, e importuni per la loro cortesia.
I bambini dovrebbero essere educati ed istruiti sui princìpi della libertà.
I bambini vanno educati, ma va anche lasciata loro la possibilità di educarsi da soli.
I bambini vengono educati da quello che gli adulti sono e non dai loro discorsi.
I figli, dicono, non basta farli; v'è la seccaggine dell'educarli.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
I vinti ricevono l’educazione e un’altra lingua dai vincitori e con quegli strumenti sono tenuti sottomessi.
I vizi dei giovani derivano non dalla natura, che non ha colpe, che è una madre egualmente generosa con tutti i suoi figli, bensì da difetti dell’educazione.
Il compito del moderno educatore non è di disboscare giungle, ma di irrigare deserti.
Il critico deve educare il pubblico, l'artista deve educare il critico.
Il dolore educa.
Il fine dell'educazione deve essere l'agevolazione del mutamento e dell'apprendimento.
Il gatto coi guanti non acchiappa topi.
Il gran torto degli educatori è il volere che ai giovani piaccia quello che piace alla vecchiezza o alla maturità; che la vita giovanile non differisca dalla matura, di voler sopprimere la differenza dei gusti e dei desiderii; di volere che gli ammaestramenti, i comandi e la forza della necessità, suppliscano all’esperienza.
Il maestro disse: Per natura gli uomini sono vicini; l'educazione li allontana.
Il padre che non insegna a suo figlio i suoi compiti è egualmente responsabile al figlio che li trascura.
Il paradosso dell'educazione è precisamente questo: che mentre uno inizia a diventare consapevole, inizia a esaminare la società nella quale viene educato.
Il più grande risultato dell'educazione è la tolleranza. Tanto tempo fa, gli uomini combattevano e morivano per le loro credenze, ma ci sono volute ere per insegnare loro un altro tipo di coraggio, il coraggio di riconoscere e rispettare le credenze e la coscienza dei loro fratelli. La tolleranza è il principio primo della comunità, è lo spirito che conserva il meglio del pensiero dell'uomo.
Il più importante e principale affare pubblico è la buona educazione della gioventù.
Il più sicuro ma più difficil mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l’educazione.
Il processo di vendita è una sequenza di due momenti. Primo, devi educare te stesso. Poi, devi educare il cliente.
Il segreto di un'educazione efficace è convincere ogni allievo a imparare da sé, invece di istruirlo cercando di inculcargli una conoscenza stereotipata.
Il vero oggetto dell'educazione, come quello d'ogni altra morale disciplina, è la formazione della felicità.
In questa epoca, tanti sono così ansiosi di educare il prossimo, che non hanno tempo per educare se stessi.
In realtà, solo i padri dominano l'arte di educare male i propri figli.
L'Io non va annullato, va piuttosto educato, purificato, talora severamente disciplinato, per raggiungere quella purezza verso cui è effettivamente predisposto.
L'amicizia "stupida" è trovarsi per dire cose, non per fare cose. Ci diciamo cose, chiocciando come un pollaio. Ci educhiamo parlando, non facendo cose.
L'anello mancante in tutti i sistemi educativi è l’incapacità delle istituzioni scolastiche di insegnare ai propri allievi come organizzare e usare le conoscenze dopo che le hanno acquisite.
L'anima non porta niente con sé nell’altro mondo tranne la propria educazione e cultura, e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomo morto, proprio all’inizio del suo viaggio.
L'arte dell'educazione sta il più delle volte nel collocare l'uomo in tal posto, in tal prospetto, che da sè medesimo vegga ed abbracci il meglio.
L'autorità sui cuori ci è consentita ma non la si estorce e chi la pretende non l’ottiene. Guai se chi educa lascia da alcun atto o da alcuna parola intravedere ch’egli vuole vincolare quel libero arbitrio, che è la proprietà nostra più cara, o avvilire quella dignità che Iddio ha stampato in fronte alla natura umana.
L'educazione cattolica e quella umoristica vanno benissimo fino ai 14, 15 anni, poi, per migliorare l'umanità, quella cattolica dovrebbe essere abbandonata.
L'educazione comincia sulle ginocchia della madre, ed ogni parola pronunciata a portata d'ascolto dei bambini piccoli tende verso la formazione del carattere.
L'educazione consiste nel darci delle idee, la buona educazione nel metterle in proporzione.
L'educazione del college mostra a un uomo quanto poco sappiano le altre persone.
L'educazione deve instillare nei giovani la coscienza dell'importanza del rafforzamento del proprio corpo.
L'educazione di un popolo si giudica dal contegno ch'egli tien per la strada.
L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione.
L'educazione dovrebbe mirare alla libertà della mente dei giovani, e non al suo imprigionamento in una rigida armatura di dogmi destinati a proteggerla, nella vita, contro i pericoli dell'evidenza imparziale. Il mondo necessita di menti e di cuori aperti, non di rigidi sistemi, vecchi o nuovi che siano.
L'educazione dovrà rinnovarsi per amore della creazione di un mondo nuovo.
L'educazione fa di ciascuno di noi un pezzo dell'ingranaggio e non un individuo.
L'educazione ha due scopi, da una parte forma lo spirito, dall'altra prepara il cittadino. Gli ateniesi si fissarono sul primo, gli spartani sull'altro. Gli spartani vinsero, ma gli ateniesi furono ricordati.
L'educazione ha lo scopo di farci dimenticare quello che la natura ci ha insegnato.
L'educazione non è ciò che il maestro dà, ma è un processo naturale che si svolge spontaneamente nell’individuo umano; essa non si acquisisce ascoltando delle parole, ma per virtù di esperienze effettuate nell’ambiente. Il compito del maestro non è quello di parlare, ma di preparare e disporre una serie di motivi di attività culturali in un ambiente appositamente preparato.
L'educazione sarebbe l'arte di parere inoffensivi.
L'educazione è ciò che la maggior parte delle persone riceve, molti trasmettono e pochi possiedono.
L'educazione è cosa del cuore.
L'educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all'educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione.
L'educazione è il metodo che ci permette di acquisire il più alto livello di pregiudizi.
L'educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l'arrivo di esseri nuovi, di giovani. Nell'educazione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balia di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione d'intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa d'imprevedibile per noi; e prepararli invece al compito di rinnovare un mondo che sarà comune a tutti.
L'educazione è il pane dell'anima.
L'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo.
L'educazione è l'arte di scegliere fra i propri veri pensieri.
L'educazione è l'azione esercitata dalle generazioni più anziane su coloro che non sono ancora pronti per la vita sociale. Il suo scopo è di risvegliare e sviluppare nel bambino quelle condizioni fisiche intellettuali e morali che sono richieste sia dalla società nel suo insieme, siadall'ambiente al quale il bambino è specificamente destinato.
L'educazione è la capacità di ascoltare quasi ogni cosa senza perdere le staffe o la fiducia in te stesso.
L'educazione è la difesa organizzata degli adulti contro la gioventù.
L'educazione è la nemica della saggezza, perché l’educazione rende necessarie tante cose, di cui per esser saggi si dovrebbe fare a meno.
L'educazione è la progressiva scoperta della nostra stessa ignoranza.
L'educazione è un diritto sacrosanto di tutti, ognuno deve avere la possibilità di istruirsi, ma la cultura costa e allora? Allora non lamentatevi se c'è la criminalità, il fine giustifica i mezzi.
L'educazione è una bella cosa; tuttavia è bene ricordare, almeno una volta tanto, che nulla di ciò che veramente conta di conoscere può essere insegnato.
L'educazione è una cosa seria anche a tavola.
L'educazione, la gentilezza, la pazienza e la compassione sembrano spesso essere state parte solo di un nostro passato mitico.
L'essenza dell'educazione non è imbottirvi di fatti, bensì aiutarvi a scoprire la vostra unicità.
L'indirizzo iniziale che uno riceve dall'educazione impronta anche la sua condotta ulteriore.
L'intento primario di tutta l'educazione è, o dovrebbe essere, la strutturazione del carattere dei ragazzi.
L'istinto umano più forte è quello di impartire educazione, il secondo istinto più forte è di resistervi.
L'istituzione politica è particolarmente forte là dove l’efficacia dell’educazione è deficiente, cioè nell’ampiezza del raggio d’azione.
L'oggetto dell'educazione è di preparare i giovani ad educare se stessi nel corso delle loro vite.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
L'unica educazione possibile è l'educazione estetica.
L'unico periodo in cui la mia educazione si è interrotta è stato quando andavo a scuola.
L'unico uomo che possa considerarsi educato è colui che ha imparato a imparare; che ha imparato ad adattarsi e a mutare; che sa che nessuna conoscenza è certa, e che solo il processo di ricerca della conoscenza costituisce una base di certezza.
L'uomo deve essere educato per la guerra e la donna per il ristoro del guerriero: tutto il resto è sciocchezza.
L'uomo felice è colui che è sano di corpo, ricco di risorse spirituali e bene educato di natura.
L'uomo non educato dal dolore rimane sempre bambino.
L'uomo non nasce libero, ma è condizionato dai geni e dall'educazione.
L'uomo non viene educato se non viene scuoiato.
L'uomo è la sola creatura capace di essere educata. Per educazione s'intende la cura (il trattamento, la conservazione) che richiede l'infanzia di lui, la disciplina che lo fa uomo, infine la istruzione con la cultura. Sotto questi tre rispetti, egli è infante, allievo e scolare.
L'uomo è prima di tutto un animale e poi magari ci hanno spalmato sopra un po’ d’educazione, come il burro su una fetta di pane.
La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.
La buona educazione consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare.
La buona educazione dei figlioli è cosa indispensabile.
La buona educazione di un uomo è la miglior difesa contro le cattive maniere altrui.
La buona educazione non sta nel non versare la salsa sulla tovaglia, ma nel non mostrare di accorgersi se un altro lo fa.
La buona educazione è l'unica forma d'ipocrisia accettabile.
La concezione aristocratica della libertà produce, presso quelli che così sono stati educati, un sentimento esaltato del loro valore individuale e un gusto appassionato per l'indipendenza.
La condotta etica dell'uomo deve basarsi effettivamente sulla compassione, l'educazione e i legami sociali, senza ricorrere ad alcun principio religioso. Gli uomini sarebbero da compiangere se dovessero essere frenati dal timore di un castigo o dalla speranza di una ricompensa dopo la morte.
La conoscenza che viene acquisita con l'obbligo non fa presa nella mente. Quindi non usate l'obbligo, ma lasciate che la prima educazione sia una sorta di divertimento; questo vi metterà maggiormente in grado di trovare l'inclinazione naturale del bambino.
La cortesia è solo l'assenza di quella collera che la cattiva educazione lascerebbe apparire.
La direzione nella quale l’educazione di un uomo lo avvia, determinerà la sua vita futura.
La disciplina che si identifica con l'educazione delle facoltà intellettuali, si identifica anche con la libertà. La libertà autentica, in poche parole, è intellettuale, riposa nel potere educato del pensiero.
La disinvoltura è un'abile scorciatoia negli affari e un educato modo di cavarsi da ogni impaccio.
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
La legge della natura insegna a molti animali ad amare ed educare la loro progenie infantile. La legge della ragione inculca alla specie umana il vantaggio economico della pietà filiale.
La maggior parte delle persone che deputiamo a educare i figliuoli, sappiamo di certo non essere state educate. Né dubitiamo che non possano dare quello che non hanno ricevuto, e che per altra via non si acquista.
La maggior parte delle persone confonde l'educazione con l'istruzione.
La mala-educazione dei giovani dipende dalla mancanza di conoscenza della storia, storia che si incomincia ad apprendere attraverso il padre come conoscenza della storia della famiglia.
La miglior educazione del mondo è quella ottenuta con la lotta per procurarsi da vivere.
La migliore forma di educazione è quella che non dà solo informazioni ma fa stare in armonia con tutto quanto esiste.
La mola che affila le nostre vite è l'educazione, i valori dati da una buona educazione sono importanti, ma più importante è l’inclinazione.
La parola educare significa sviluppare dal di dentro, estrarre, tirare fuori, espandere attraverso l’uso.
La più grande, la più importante, la più utile regola di tutta l'educazione? È non di guadagnare tempo, ma di perderne.
La prova e l'utilizzo dell'educazione di un uomo sta nel trovare piacere nell'esercizio della sua mente.
La saggezza non è il risultato di un'educazione, ma del tentativo di una vita intera di acquisirla.
La sincerità è quella cattiva abitudine che nasce dalla buona educazione.
La televisione sta insegnando per tutto il tempo. Fa più educazione delle scuole e di tutte le istituzioni di insegnamento superiore.
La tranquillità dei gesti e dei lineamenti è segno evidente di un'educazione raffinata.
La vera battaglia non è fra Est e Ovest, o capitalismo e comunismo, ma fra educazione e propaganda.
La vera educazione consiste nell'ottenere il meglio da te stesso. Quale altro libro può essere studiato meglio che quello dell'umanità?
La vita ci educa: la vita stessa è il nostro maestro, e noi siamo in uno stato di continuo apprendimento.
Le differenze che ci distinguono l'uno dall'altro sono questioni superficiali: gli abiti, l'educazione, il tono della voce, le opinioni religiose, l'apparenza personale, gli usi, e altre cose simili.
Le donne beneducate non si servono mai nei confronti delle altre donne di frasi malevole. Come i selvaggi, esse lanciano delle frecce graziosissime, ricche di piume rosse, azzurre e verdi smeraldo, la cui punta è avvelenata. Esse, cioè, si servono di complimenti velenosi.
Le donne sono adatte a curarci ed educarci nell'infanzia, appunto perché esse stesse sono puerili, sciocche e miopi, in una parola tutto il tempo della loro vita rimangono grandi bambini: esse occupano una specie di gradino intermedio fra il bambino e l'uomo, che è il vero essere umano.
Le menti creative devono aver saputo sopravvivere a ogni tipo di cattiva educazione.
Le persone educano comunemente i propri figli così come costruiscono le proprie case, seguendo un certo progetto che ritengono bello, senza considerare se sia adatto agli scopi per i quali sono state progettate.
Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi.
Le ragazze ai miei tempi erano molto educate, e questo è il motivo per cui ora soffriamo tutte di colite.
Le responsabilità educano.
Le ricompense e le punizioni sono la forma più bassa di educazione.
Leggere e scrivere, aritmetica e grammatica non costituiscono l'educazione, non più di quanto coltello, forchetta e cucchiaio costituiscano un pasto.
Lo scopo dell'educazione è di aiutarti fin dall'infanzia a non imitare nessuno, ma ad essere te stesso in ogni momento.
Lo scopo dell'educazione è sostituire una mente vuota con una aperta.
L’indisciplina educa i mascalzoni: questo in risposta a chi afferma che le punizioni educano gli schiavi.
Lìberati dalla terribile barriera dell’educazione, e tutto ti sembrerà più chiaro, semplice, lineare.
Nei primi anni l'educazione sia una specie di divertimento; vi sarà così più facile scoprire le inclinazioni naturali.
Nelle società democratiche l'interesse degli individui, così come la sicurezza dello Stato, esigono che l’educazione della maggioranza sia scientifica, commerciale e industriale, piuttosto che letteraria.
Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.
Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.
Nessuno può gettare sopra il fiume della vite il ponte sul quale tu devi passare, nessun altro che tu solo.
Noi viviamo nell'età del troppo lavoro e della poca educazione; nell'età in cui la gente è così laboriosa da diventare completamente stupida.
Noi, nel nostro sistema educativo, abbiamo gravato la memoria d’un peso di fatti sconnessi, e con fatica tentato di impartire il nostro sapere laboriosamente acquisito. Insegniamo alla gente a ricordare, non le insegniamo mai a crescere.
Non c'è spazio, nei programmi di studio, per l’educazione emotiva all’insuccesso, alla sofferenza.
Non ho mai permesso che l’istruzione interferisse con la mia educazione.
Non importa quanto sei intelligente o ben educato, puoi comunque essere ingannato.
Non pigliar l'educazione come una giubbaccia da cucire, una cassa da morto da piallare, un affare meccanico insomma. Questo gettar tutti gli uomini in una forma, questo volere andar sempre d'un trotto uguale, è la peste dell'educazione.
Non si possono biasimare i fanciulli pigri, quando a renderli tali è l'educazione dei loro genitori.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l’uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
Non è sufficiente che la nostra educazione non ci guasti; bisogna che ci cambi in meglio.
Non è un’anima, non è un corpo che si educa; è un uomo: non bisogna dividerlo in due.
Non è vero che l'educazione de' primi anni sia tutta alle cure materne affidata. Anco il padre ci ha l'uffizio suo, e non leggiero: a lui spetta più propriamente l'educazione dell'intelletto, educazione che sin da' primi mesi può e deve incominciare.
O si impara l'educazione a casa propria o il mondo ce la insegna con la frusta, e può farci male davvero.
Oggi è un grande inconveniente essere ben educati. Esclude da tante cose.
Ogni arte ed educazione intende colmare le lacune della natura.
Ogni costrizione viene applicata sugli scrittori per farli diventare sicuri, educati, obbedienti e sterili.
Ogni forma di educazione è un atto di arbitrio.
Ogni sistema educativo deve essere giudicato non per ciò che concede ai pochi, ma per ciò che assicura ai molti, pur senza impedire ai pochi di andare anche più lontano.
Ogni uomo nasce buono: a renderlo cattivo ci pensano poi l’esperienza e l’educazione.
Ordinariamente, quelli che educano i bambini e non perdonano a loro nulla, perdonano a sé stessi tutto.
Per educare il popolo alla pace, possiamo usare parole o possiamo parlare con le nostre vite.
Per i prossimi secoli il problema più grande sarà quello della sovrappopolazione del globo; dunque la risoluzione più logica e banale è quella di intraprendere delle politiche di limitazione della crescita, o con le buone (educazione) o con le cattive (guerre e carestie). Scegliete pure.
Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana.
Perché la società dovrebbe sentirsi responsabile soltanto dell'educazione dei bambini, e non dell'educazione degli adulti di ogni età?
Perfino quando l'educazione è più o meno di pari grado, la conversazione tra un grande spirito e una mente comune è come un viaggio che due uomini fanno assieme, l'uno in sella ad un focoso destriero e l'altro a piedi, un viaggio che sarà presto assai fastidioso per entrambi e che finirà per divenire impossibile.
Poco per volta comincio a vedere chiaro sul più universale difetto del nostro genere di formazione e di educazione: nessuno impara, nessuno tende, nessuno insegna a sopportare la solitudine.
Possiamo senz’altro definire l’educazione un’esortazione a superare il principio del piacere e a sostituirlo con quello della realtà.
Principio sommo di ogni educazione: che si dia del cibo soltanto a chi ne ha fame!
Principio, mezzo e fine della stupidità e della cattiveria è un’educazione trascurata e corrotta.
Può essere considerata un mezzo, per allacciare relazioni con persone con le quali uno non cerca l’intimità. L’etichetta si interessa non degli incontri tra individui come tali, ma degli incontri tra di essi come rappresentanti dei loro ruoli sociali, accuratamente preordinati secondo una scala gerarchica.
Qualche anno fa, in un liceo scientifico diedi ai ragazzi un test in inglese sull'argomento "educazione", una delle ragazze che sapeva di meno in una risposta disse che a scuola aveva avuto un'educazione insoddisfacente, invitata in seguito a spiegare le ragioni di questa sua affermazione, in un inglese degno della più remota zona del sapere, rispose che la causa principale era dovuta all'incapacità didattica e all'incompetenza culturale degli insegnanti.
Qualcuno di voi crede che ci si possa liberare dell’educazione ricevuta? Non ce ne liberiamo, ci ribelliamo, ma non riusciremo mai a emanciparcene completamente.
Quante volte un uomo rovina i suoi discepoli restando sempre con loro. Quando sono stati educati, è essenziale che il loro maestro li lasci, perché senza la sua lontananza non possono crescere. Le piante spuntate sotto un grande albero restano sempre piccole.
Sapere quel che vuoi, volere quel che sai. Ecco tutto il segreto dell'autonomia e l'unico principio di una educazione in cui si tratta di imparare a imparare da soli.
Se la scienza dovrà mai acquistare sulla politica quel tipo d'influenza ovviamente necessaria a salvare il genere umano, potrà farlo solo educando il pubblico indipendentemente dalle dottrine politiche accettate.
Se qualcuno antepone gli altri a sé, se evita discussioni, se è educato o umile, se fa le cose del bene altrui, se rivede persino coloro che ha già incontrato molte volte come fosse la prima, anche se non è un comportamento vantaggioso, avrà buone relazioni. Anche nel rapporto tra marito e moglie vale la stessa regola. Se ci si comporta in questo modo sin dal principio, non ci sarà disarmonia.
Se si rifletta alla potenza delle prime impressioni dell'infanzia, e delle rimembranze che vi si associano; se si calcoli l'influenza che le prime abitudini esercitano sulle disposizioni dell'anima, e sulla direzione della vita, si comprenderà facilmente che l'educazione de' primi anni, o la mancanza di questa, decide spesso di tutta l'esistenza.
Se tu non educhi una persona al suono, al canto, alla pittura, non puoi pretendere che sia interessata all’arte. È una questione di sensibilità, che la scuola dovrebbe insegnare.
Se una giovane possiede bellezza, nascita, educazione, intelligenza, gusto, garbo, modestia, sia pure nella massima misura, ma non ha denaro, allora non è nessuno, è come se le mancasse tutto, perché soltanto il denaro è una buona raccomandazione per le donne; il gioco degli uomini è il pigliatutto.
Se vogliamo sapere come educare bene e perfettamente i bambini, bisogna domandarlo a chi non ne ha.
Se volete diventare pigri e stupidi andate al college o all'università. Ma se volete farvi un'educazione andate in biblioteca.
Sembra così ovvio che a volte bisogna dire di no, eppure l'opinione più comune è che, se appena è possibile, si debba dire di sì. Esiste una tacita regola secondo cui le persone gentili, ammodo educate e premurose non dicono di no.
Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
Sii educato e generoso, ma non ti sottovalutare.
Sin dalla più tenera età non sono mai stato credente; andavo in chiesa e a catechismo solo per divertirmi, imparando da una parte notizie storiche e dall'altra una marea di stupidaggini; non mi è mai piaciuta l'ipocrisia e l'incoerenza del pensiero e del comportamento degli individui che si professano cristiani, non posso comunque negare che una certa educazione cattolica mi sia stata di considerevole aiuto nell'approfondimento dei miei studi sulla stupidità.
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
Sono una persona libera perché non sono stato educato, altrimenti sarei stato uno schiavo anche io.
Tutta l'educazione si riduce a questi due insegnamenti: imparare a sopportare l'ingiustizia e imparare a soffrir la noia.
Tutta la mia educazione tende a persuadermi che il mondo della nostra presente coscienza è solo uno fra i tanti mondi di coscienza esistenti.
Tutta l’educazione proviene dalla madre.
Tutta l’educazione è oggi terapia, nel senso della liberazione dell’uomo con tutti i mezzi a disposizione da una società in cui, presto o tardi, sarà trasformato in un bruto, anche se non se ne renderà più conto. L’educazione in questo senso è terapia, e ogni terapia è oggi teoria e pratica politica.
Tutte le cose che fanno di un individuo quello che è, come i sentimenti legati alla coscienza, alla morale, al rispetto del prossimo, elementi che cambiano a seconda della cultura e dell’educazione ricevuta, tutto questo svanisce davanti all’istinto di sopravvivenza.
Tutti tranne i genitori sanno come si educano i figli.
Tutto ciò che vediamo intorno a noi è la proiezione della nostra mente: è la proiezione della nostra educazione, cultura, creatività, capacità imprenditoriale, conoscenza, organizzazione e dei nostri valori (in grado a loro volta di creare regole e di farle rispettare).
Tutto ciò che è radicato e congenito, può essere attenuato dall'educazione, non vinto.
Un cavallo non domato diventa restio, un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
Un comportamento educato è pieno di ricerca di approvazione mascherata da premura.
Un educatore è un uomo che rende facili le cose difficili.
Un essere umano non è, sotto ogni aspetto, un essere umano fino a quando non venga educato.
Un gran numero di educatori moderni si studiano a mantenere l’uomo perpetuamente fanciullo.
Un insegnante di scuola oppure un professore non può educare i singoli, ma solo le specie.
Un ospite educato non parlerà continuamente più di quanto non mangi per tutta la festa.
Un uomo che sposa una donna per educarla cade vittima dello stesso errore della donna che sposa un uomo per emendarlo.
Un'educazione attenta e irreprensibile è la fonte di ogni virtù.
Un'educazione perfetta è data dall'esercizio dell’intelletto, mirato a fortificare il corpo e a temprare il cuore: in altre parole, mettere l’individuo in grado di acquisire un’abitudine alla virtù, tale da renderlo autonomo.
Un'educazione troppo indulgente è dannosa perché fiacca gli slanci della mente e tutto il vigore del corpo.
Una buona madre vale cento maestri, perchè questi vi istruiscono, mentre la mamma vi educa il cuore col sentimento.
Una delle cose che succede quando scrivi sulla tua vita è che educhi te stesso.
Una delle più grandi vittorie che potete ottenere su qualsiasi persona è di batterla in educazione.
Una mente ben educata, per chiarirci, costruitasi sulle menti delle età passate, è come una singola mente che è stata ben istruita durante tutto questo tempo.
Una scuola che costringa un adolescente a ricevere giudizi negativi, confronti frustranti con i coetanei e bocciature, è un sistema raffinato di tortura. E va contro non solo ai principi di libertà, ma a tutte le odierne concezioni psicologiche e sociali in tema di educazione.
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori, essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
Unico risultato dei costumi e dell'educazione è ciò che si chiama un'abitudine.
Uno dei modi migliori di mettere in schiavitù le persone è di evitare che vengano educate... Il secondo modo di mettere in schiavitù è di sopprimere le fonti di informazione, non solo bruciando libri ma controllando tutti gli altri modi in cui le informazioni vengono trasmesse.
Uno schiaffo può scappare anche al genitore piú mite, in ogni caso esso segna malinconicamente la nostra incapacità a capire e a educare.
Viaggiare, per i giovani, è una parte dell'educazione, per i vecchi una parte dell'esperienza.
È bellissimo educare, significa tirare fuori e non imporre, come spesso si crede.
È facile portare il passato come un fardello invece di una scuola. È facile lasciare che ti sommerga invece che educarti.
È paradossale che molti educatori e genitori differenzino ancora un tempo per l'apprendimento e un tempo per il gioco senza notare la connessione vitale tra essi.
È sempre più semplice rendere istruite persone ignoranti che ri-educare persone istruite male.
È solo l'ignorante che disprezza l'educazione.
È triste pensarci, ma non vi è dubbio che il Genio dura più a lungo della Bellezza. Da ciò dipende il fatto che tutti noi facciamo tanti sforzi per super educarci.
È un miracolo che la curiosità sopravviva all'educazione formale.
È un'assurdità sottoporre l'educazione alle leggi dell'economia, quando invece dovrebbe essere l'economia ad essere sottoposta alle leggi dell'educazione.
È una regola delle buone maniere quella di evitare le esagerazioni.