Passione

Aforismi

Veleno

Chi non ha ferite sulla mano può, con quella mano, toccare il veleno: il veleno non penetra dove non esiste ferita; né esiste peccato per chi non lo compie.
Colui che farà ricorso a un veleno per pensare ben presto non potrà più pensare senza veleno.
Di tutti i veleni l'anima è il più forte.
Il sospetto è il compagno dell'animo umano, e il veleno di tutte le buone società.
Il veleno più efficace non è quello che ti uccide, ma quello che ti tiene in vita.
Il veleno, l'arma del vigliacco.
In amore, i veleni più amari stanno nascosti sotto i mieli più dolci.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
L'aspide prende in prestito il veleno dalla vipera.
L'assenza dell'essere amato lascia dietro di sé un lento veleno che si chiama oblio.
L'odio e la rabbia sono il più grande veleno della felicità d'uno spirito buono.
La vita diventa un veleno se non crediamo in essa, quando non è che un mezzo per saziare la vanità, l’ambizione, l’invidia.
Lo sforzo di "migliorarsi" è un veleno per il metabolismo dell’anima, e quindi anche del corpo. Chi ingrassa è sempre insoddisfatto di sé, non si va mai bene.
Ma la poca prudenza degli uomini comincia una cosa che, per sapera allora di buono, non si accorge del veleno che vi è sotto.
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo.
Nulla è di per sé veleno, tutto è di per sé veleno, è la dose che fa il veleno.
Provare risentimento è come bere veleno sperando che ciò uccida il nemico.
Quello che è cibo per un uomo è veleno per un altro.
Si ammiri quanto si vuole la provvidenza e la benignità della natura per aver creati gli antidoti, per averli, diciam così, posti allato ai veleni, per aver collocati i rimedi nel paese che produce la malattia. Ma perchè creare i veleni? perchè ordinare le malattie? E se i veleni e i morbi sono necessari o utili all'economia dell'universo, perchè creare gli antidoti? perchè apparecchiare e porre alla mano i rimedi?
Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.
È la dose che fa il veleno.