Passione

Aforismi

Scelta

A chi odia le difficoltà, le noie e le scelte difficili, questo dico: le terre fertili nascono da incendi e piogge.
A ogni essere umano è stata donata una grande virtù: la capacità di scegliere. Chi non la utilizza, la trasforma in una maledizione e altri sceglieranno per lui.
A partire da una certa età, non si scelgono i propri amici più di quanto non si venga scelti da loro.
A questo mondo un uomo deve essere o incudine o martello.
A volte non ci viene dato di scegliere tra le lacrime e le risate, ma solo tra le lacrime, e poi è necessario sapere decidere per le più belle.
A volte non è concesso scegliere, nella vita. L'unica cosa concessa è quella di decidere con chi spartire la gabbia.
A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
Al di la del bene e del male andava bene in teoria, ma poi per vivere bisognava scegliere.
Alla fine è questo quello che conta, che l'uomo che hai scelto sia buono e sincero. E che tu ti possa aggrappare a lui una notte d’inverno per farti togliere il freddo dalle ossa.
Amare non è una scelta perché deve essere un incidente.
Amare qualcuno non è solo un forte sentimento, è una scelta, una promessa, un impegno.
Amare significa avere a cuore la felicità dell'altro più della propria, per quanto ciò comporti delle scelte dolorose.
Amare è scegliere.
Aver la forza di scegliere ciò che si preferisce e di attenervisi. Se no è meglio morire.
Bisogna avere almeno una certezza: quella di rimanere padrone della propria morte e di essere in grado di scegliere l'ora e i mezzi.
Bisogna avere molta pazienza, non lasciarsi mai illudere dalle apparenze, fare, come si dice, un passo per volta, e di fronte ai bivi, quando non si è in grado di calcolare la ragione della scelta, ma si è costretti a rischiare, essere sempre pronti a tornare indietro.
Bisogna scegliere chi si vuole amare.
C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
C'è poca scelta tra le mele marce.
C'è una felicità nella solitudine, se si è convinti di averla scelta.
C'è una particolare scelta di stile di vita che io considero pienamente eroica, ed è questa: vivere il proprio ruolo sociale con coerenza, responsabilità e dignità.
C'è una sola cosa difficile... La scelta.
C'è una sola scelta che conta: fare quello che ci sta a cuore. Tutte le altre sono solo capitolazioni.
Certe scelte andrebbero compiute da soli, oppure in coppia, ma mai da soli quando si fa parte di una coppia.
Che tu sia una persona di successo o un fallito nella vita ha poco a che vedere con le circostanze; ha più a che vedere con le tue scelte!
Chi comprende appieno il senso della vita sa che nulla ha inizio e nulla ha fine, e dunque non si lascia sopraffare dall’angoscia. Lotta per ciò in cui crede senza tentare di dimostrare niente a nessuno, palesando la calma silenziosa dell’individuo che ha avuto il coraggio di scegliere il proprio destino.
Chi corre dietro a due lepri non ne prende alcuna.
Chi non sceglie vuol dire che soggiace alle scelte degli altri.
Chi pianifica e si muove solo al termine di un’attenta valutazione dei pro e dei contro, chi realizza soltanto quello che progetta, di fatto si perde la parte più interessante, e lo sa. Anche nello scegliere responsabilmente c’è una quota d’irresponsabilità, la messa in conto di una perdita. Forse si agisce sempre a costo di qualcosa.
Chi vive nel mondo non può esperire in sé nient'altro che la lotta tra una moltitudine di valori. Egli deve scegliere quale di questi dei vuole o deve servire.
Chi vota non sceglie il migliore, il più onesto, il più capace, ma chi gli somiglia. E dal momento che gl’imbecilli sono la maggioranza, di che ti lamenti?
Chiunque è in grado di scegliere quello che preferisce, ma solo i superbi sanno quello che preferiscono scegliere.
Ci sono due scelte fondamentali nella vita: accettare le cose come sono o accettare la responsabilità di cambiarle.
Ci sono momenti che richiedono tempo per essere vissuti davvero e altri che invece emozionano prima ancora d’essere vissuti. Scegli il tuo momento.
Ciò che ci insegna il perdono è che è possibile scegliere l'amore invece della paura, la pace invece del conflitto, a prescindere dalle circostanze della nostra vita.
Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.
Coerenza non è cecità, testardaggine, limitatezza, ma consapevolezza delle proprie scelte e accettazione delle responsabilità che ne derivano. È chiarezza di intenti e fermezza di carattere.
Colui che lungamente medita, non sempre sceglie la cosa migliore.
Colui che sceglie l'inizio di una strada sceglie anche il posto dove conduce. È il mezzo che determina il fine.
Come mai nessuno, nessuno vive contento della sorte che sceglie o che il caso gli getta innanzi e loda chi segue strade diverse?
Comportati sempre in modo da aumentare le possibilità di scelta.
Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno, dei genitori.
Cos'è il passato se non ciò che scegliamo di non dimenticare?
Dal momento che l’amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
Dal momento che saranno proprio le mie scelte a immobilizzarmi, sembra inevitabile, se voglio diventare maturo, fare delle scelte, avere rimpianti per le scelte non fatte e cercare di convivere con essi.
Devi imparare a scegliere i tuoi pensieri, proprio come ogni giorno scegli i vestiti da mettere. È in tuo potere. Se ti piace tanto avere il dominio della tua vita, lavora sulla mente. È l’unica cosa su cui puoi tentare di esercitare un controllo. Il resto lascialo perdere. Se non domini i tuoi pensieri, sarai sempre nei guai.
Devi scegliere di essere felice, e non di avere ragione.
Devi scegliere: vivere o raccontare storie.
Di due mali, sempre si scelga il minore.
Di uomini ce ne sono solo due tipi: stupidi (superficiali, egocentrici e quant'altro) o intelligenti (sensibili, amabili e amanti). Ogni donna conosce questo dramma: se sceglie l'uomo sbagliato il dolore è assicurato. L'uomo invece è come il gatto: cade sempre in piedi!
Dietro ad ogni scelta superficiale c'è sempre un grossolano errore.
Distinguersi nelle scelte è meglio che omologarsi nel mare di un consumismo spersonalizzante.
Dite che bisogna scegliere con cura coloro a cui far del bene, perché neppure i contadini gettano i semi in mezzo alla sabbia.
Dobbiamo insegnare sin dal primo giorno alla prossima generazione di bambini che essi sono responsabili della loro vita. Il dono più grande del genere umano, e la sua più grande maledizione, è che noi abbiamo la libertà di scegliere. Possiamo fare in modo che le nostre scelte siano costruite sull'amore oppure sulla paura.
Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere.
Dopo aver effettuato una scelta, esercitati a essere il più possibile felice, anche se devi far finta di esserlo fino a quando non lo sarai davvero.
Dovendo combattere la natura o le istituzioni sociali, bisogna scegliere tra fare un uomo o un cittadino: l'uno e l'altro insieme, non si può.
Dovetti scegliere tra morte e stupidità. Sopravvissi.
Dovremmo scegliere i nostri governanti guardando le loro biblioteche.
Esiste una strada giusta; è tutta colpa della nostra disattenzione e stupidità se prendiamo quella sbagliata.
Esistere significa "poter scegliere"; anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensí la miseria dell'uomo. La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. Infatti egli si trova sempre di fronte all'alternativa di una "possibilità che sí" e di una "possibilità che no" senza possedere alcun criterio di scelta. E brancola nel buio, in una posizione instabile, nella permanente indecisione, senza riuscire a orientare la propria vita, intenzionalmente, in un senso o nell'altro.
Essere depressi è un'abitudine; essere felici è un'abitudine; e la scelta spetta a te.
Fa' di ogni passo una tua scelta. Crea te stesso e assumitene l'intera responsabilità.
Facile e agevole è scegliere il male, una via piana a noi molto vicina; ma gli dei hanno posto il sudore davanti alla virtù; lunga e difficile è infatti la strada e, al principio, aspra, ma quando si giunge alla vetta, diventa agevole ciò che prima era difficile.
Fare scelte esistenziali nell'ottica della decrescita significa ridurre la quantità delle merci nella propria vita.
Fintanto che sorgono questioni di volontà o decisione o ragione o scelta d'azione, la scienza umana è in svantaggio.
Forse ciascuno in particolare, e tutti in generale, hanno uno scopo, mirando a cui operano scelte e rifiuti: e questo è, in breve, la felicità.
Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant’anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Fra il dolore e il nulla io scelgo il dolore.
Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!
Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo.
Gli ottimisti hanno ragione. Ed anche i pessimisti. Sta a voi scegliere quale dei due essere.
Gli uomini di oggi hanno una caratteristica abbastanza singolare: amano ciò che non hanno il coraggio di scegliere.
Gli uomini sanno che le donne sono superiori a loro, e quindi scelgono le più deboli o le più ignoranti. Se non la pensassero così, non avrebbero mai paura delle donne che ne sanno tanto quanto loro.
Governare è sempre scegliere tra svantaggi.
Gran parte dell’infelicità dipende dalla strada sbagliata.
Guarda alle debolezze degli altri con compassione, non accusando. La questione non è quello che essi non stanno facendo o che dovrebbero fare. La questione è la scelta della tua stessa risposta alla situazione e ciò che tu dovresti fare. Se inizi a pensare che il problema sia 'là fuori', fermati. Quel pensiero è il problema.
Hai cervello nella testa e hai piedi nelle scarpe. Puoi svoltare in qualsiasi direzione tu scelga. E sei da solo. E sai quello che conosci. E tu sei quello che deciderà dove andare.
Ho imparato a non giudicare. Le persone sono libere di scegliere fra il bene e il male, ma anche di riparare ai propri errori.
Ho sempre basato le mie scelte sulla paura, o meglio sul rifiuto della paura.
I bambini devono imparare che hanno la possibilità di scegliere. Crederanno di poter scegliere soltanto se offrite loro alternative. I suicidi, ad esempio, sono coloro che vedono l'aspetto più limitato della vita, che non hanno scelta.
I bivi non ci abituano alle scelte, ma soltanto ai rammarichi.
I mali che divorano gli uomini sono il frutto delle loro scelte, e questi infelici cercano di distogliere lo sguardo dai beni di cui sono la fonte.
Ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee.
Il cambiamento è inevitabile, la crescita personale è una scelta.
Il destino non è una questione di fortuna, è questione di scelte: non qualcosa che va aspettato, ma qualcosa che deve essere raggiunto.
Il disprezzo del rischio, e la presuntuosa speranza di successo, non sono in nessun periodo della vita così attivi come nell'età in cui i giovani scelgono le loro professioni.
Il futuro arriva comunque e noi non abbiamo molte scelte. O siamo noi a crearlo oppure è lui a crearci.
Il genere umano è al suo meglio quanto più è libero. Questo sarà chiaro se afferriamo il concetto di libertà. Noi dobbiamo ricordare che il principio basilare della libertà è la libertà di scelta, concetto che molti hanno sulle loro labbra ma pochi nella loro mente.
Il maestro disse: 'Se viaggiassi con altre due persone, certamente avrei acquistato due maestri. Sceglierei quel che c'è di buono nell'uno per seguirlo e quel che c'è di cattivo nell'altro per correggermi'.
Il mare e la vita hanno molto in comune. Rilassati. Lasciati andare. Abbi fiducia nel fatto che resterai a galla, e ci starai. Se invece opponi resistenza, pensando che finirai sul fondo, ci andrai davvero. La scelta spetta solo a te.
Il matrimonio è una scelta impossibile e pertanto l'unica soluzione.
Il miglior partito, quando c'è la possibilità di scegliere, è quello di affidarsi all'inerzia. È la più grande forza che ci sia al mondo.
Il mio primo atto di libera scelta è di credere nella libera scelta.
Il mondo è cambiato così tanto che gli stessi valori non portano più alle stesse scelte.
Il nostro potere più grande è il potere di scegliere; la nostra più grande libertà risiede nell'esercizio del nostro potere di scelta.
Il pessimista è un uomo che, dovendo scegliere tra mali diversi, vorrebbe che non gliene mancasse nessuno.
Il più forte principio di crescita giace nella scelta umana.
Il popolo non sceglierebbe chi può davvero essere utile per il paese, ma chi è piú bravo a gettare fumo negli occhi.
Il presente non è un potenziale passato, è il momento della scelta e dell'azione.
Il sorteggio per via di sorte è proprio per natura della democrazia; quello per via di scelta, dell'aristocrazia.
Il successo pratico di un'idea, indipendentemente dalle sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei.
Il successo rende necessario un grado di spietatezza. Davanti al dilemma di scegliere tra amicizia o successo, probabilmente sceglierei il successo.
Il suicidio, per il fatto di essere una scelta radicale, paradossalmente in fondo è più facile: un gesto, e via.
Il talento sta nelle scelte.
Il terreno fertile sul quale è cresciuta l'ignoranza nell'essere avari di libertà ha fatto sì che la gente prendesse delle decisioni che non avrebbero fatto se solo avessero avuto l'opportunità di vedere realizzate le conseguenze delle loro scelte.
Il vero ozio dev'essere una scelta.
Imitate coloro la cui scelta vi fa onore, e siate persuasi che la virtù dei vostri amici contribuirà non poco alla vostra reputazione.
Immaginare è scegliere.
In alcuni casi sei tu a fare delle scelte nella vita e in altri è la vita che sceglie per te.
In questo mondo ci sono tre tipi di persone: quelli che fanno succedere le cose, quelli che guardano le cose accadere e quelli che si chiedono che cosa è successo. Noi tutti abbiamo una scelta. Tu puoi decidere quale tipo di persona vuoi essere. Io ho sempre scelto di stare nel primo gruppo.
In un minuto c'è il tempo per decisioni e scelte che il minuto successivo rovescerà.
Indovina se puoi, scegli se hai il coraggio.
Infiniti errori assediano da vicino le menti degli uomini, e nessuno è in grado di capire se ciò che sceglie oggi gli andrà bene domani.
Io ho il diritto di scegliere la mia morte per il bene degli altri.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
L'abitudine è una brutta bestia, solo apparentemente mansueta: è una bestia che ti tira sempre nella stessa direzione e che spesso ti fa compiere scelte sbagliate o non ti fa vedere soluzioni a un problema che invece, magari, sarebbero a portata di mano. Perché l’abitudine cristallizza i nostri comportamenti e ci fa credere che un minimo scarto dal solco profondo che ha tracciato sia una cosa fuori dal mondo, perché il mondo diventa, per colpa dell’abitudine, soltanto quel solco dentro il quale ci fa camminare.
L'addestramento insegna alle persone a seguire le indicazioni. L'istruzione insegna alla gente a compiere delle scelte.
L'anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla.
L'arte si deve necessariamente considerare come il grado più alto, come l'evoluzione più perfetta di quanto esiste; ci offre infatti essenzialmente la stessa cosa che il mondo visibile; ma più concentrata, più perfetta, con scelta e con riflessione: possiamo quindi, nel vero senso della parola, chiamarla il fiore della vita.
L'educazione è l'arte di scegliere fra i propri veri pensieri.
L'esito delle azioni umane dipende dagli dei; la scelta dell'azione rivela l'animo dell'uomo.
L'essenza della grandezza consiste nella capacità di scegliere la propria personale realizzazione in circostanze nelle quali altri scelgono la follia.
L'indipendenza economica consente l'inestimabile lusso di scegliersi le compagnie da evitare.
L'umanità si trova oggi ad un bivio: una via conduce alla disperazione, l'altra all'estinzione totale. Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene.
L'uomo deve scegliere. In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni.
L'uomo giunge ad un momento in cui non ha più la libertà della scelta, non perché ha scelto, ma perché non l'ha fatto, il che si può anche esprimere così: perché gli altri hanno scelto per lui, perché ha perso se stesso.
L'uomo non ha una natura ma una storia. L'uomo non è altro che un dramma. La sua vita è qualcosa da scegliere, costruire mentre procede. L’essere umani consiste in quella scelta e in quella inventiva. Ogni essere umano è il romanziere di se stesso, e sebbene possa scegliere tra essere uno scrittore originale o uno che copia, non può evitare di scegliere. È condannato ad essere libero.
L'uomo si fa o si distrugge da sé. Con la scelta giusta può elevarsi. Come essere di potere, intelligenza e amore e come padrone dei suoi stessi pensieri, egli possiede la chiave per ogni situazione.
L'uomo sta in mezzo tra Dio e il nulla... e deve scegliere.
L'uomo è l'artefice del proprio destino, nel senso che è libero di scegliersi il modo in cui usare tale libertà. Ma l'uomo non ha il controllo dei risultati. Non appena si illude di averlo, fallisce.
L'utile e l'inutile non possono, come in linea di massima il bene e il male, che procedere insieme, e l'uomo deve fare la sua scelta.
La Libertà è una condizione nella quale un uomo può decidere in maniera autonoma i propri comportamenti e le proprie azioni liberamente: questo comporta avere dubbi, fare delle scelte, fare anche degli errori, e prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Non è una condizione leggera o semplice da gestire.
La capacità di imparare è un dono, l'abilità di imparare un talento, la volontà di imparare una scelta.
La carità è un dovere, la scelta della forma, un diritto.
La carriera è un sentiero tracciato per voi da un’autorità esterna. Chi è veramente libero, invece, sceglie il proprio sentiero tra i boschi.
La codardia è una scelta, la paura uno stato.
La cosa essenziale nella vita è scegliere. Se ti tolgono la possibilità di farlo è come se ti togliessero la libertà.
La cosa più importante della vita è la scelta del mestiere: il caso ne dispone.
La democrazia dà la sensazione di poter scegliere.
La felicità è una scelta.
La filosofia di una persona non viene espressa al meglio con le parole; viene espressa dalle scelte che si compiono. A lungo andare, noi diamo forma alle nostre vite ed a noi stessi. Il processo non finisce mai fino a quando non moriamo. E le scelte che compiamo sono alla fine sotto la nostra diretta responsabilità.
La giusta scelta del momento è in tutte le cose il fattore più importante.
La libera scelta che l'uomo fa di se stesso si identifica esattamente con ciò che si chiama il suo destino.
La libertà di scelta e la vulnerabilità della condizione umana stanno alla base dell’etica e ci impongono dei doveri.
La libertà non consiste in ciò che anche il contrario avrebbe potuto essere scelto, ma in ciò che la scelta nostra non è passivamente determinata.
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
La libertà non è la possibilità di fare ciò che vogliamo, ma la capacità di fare scelte intelligenti.
La libertà è un carico pesante, un grande e strano fardello che lo spirito deve sostenere. Non è facile. Non si tratta di un dono ricevuto, ma di una scelta fatta consapevolmente, e la scelta può essere molto difficile.
La maggior parte del cibo che mangiate non è il risultato di una scelta, bensì di un condizionamento.
La maggior parte delle mie azioni si regolano sull'esempio, non con la scelta.
La memoria ci presenta non ciò che scegliamo, ma ciò che le piace. Anzi, non c'è nulla che ci imprima così vivamente qualcosa nella memoria come il desiderio di dimenticarla.
La mia responsabilità comporta anche una dimensione sociale, perché gli altri dipendono anche dalle mie scelte.
La necessità libera l'imbarazzo della scelta.
La patria di un uomo che può scegliere è la dove arrivano le nubi più vaste.
La persona con la quale decidi di dividere la tua vita, inevitabilmente, si rivela la peggiore scelta possibile.
La pignatta sceglie da sé le sue verdure.
La povertà non si sceglie, ma si può conservare.
La scelta ci fa paura, ed è potenzialmente eterna. È nelle mani della generazione attuale: una decisione a cui non possiamo sottrarci, e una scelta di cui ci pentiremo o ci rallegreremo per tutte le generazioni future.
La scelta consapevole è creativa. La scelta inconscia è distruttiva. Questo è come finiamo col vivere le vite delle altre persone.
La scelta determina la direzione, la decisione determina il destino.
La scelta di coraggio che ogni essere umano è chiamato a compiere nel corso della vita: aprirsi all’amore, a costo di provare il dolore.
La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.
La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha.
La scelta non è fra la gioia e la sofferenza; la sola scelta è tra il dolore aperto dalla Croce e il dolore chiuso dell'inferno.
La scelta profonda dell'uomo sarà sempre per un inferno appassionato, piuttosto che per un paradiso inerte.
La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.
La scelta è solo un'illusione. L'inganno che la vita ti offre per rendere la pillola meno amara.
La solitudine sarebbe una condizione ideale se si potessero scegliere le persone da evitare.
La solitudine subìta affligge; scelta appaga.
La storia degli uomini liberi non è mai scritta dal destino, ma dalle scelte, le loro scelte.
La tredicesima regola della tattica radicale: Scegli l'obiettivo, congelalo, personalizzalo, e polarizzalo.
La tua scelta è una scelta estetica; ma una scelta estetica non è una scelta. Scegliere è sopratutto una espressione rigorosa ed effettiva dell'etica.
La vera felicità non consiste in una moltitudine di amici, ma nel valore e nella scelta.
La vera felicità non dipende dal numero degli amici, ma da quali ci si è scelti e da quanto essi valgono.
La vera scelta non è mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura.
La via del samurai è la morte. Quando sopraggiunge una crisi, davanti al dilemma tra vita o morte, è necessario scegliere subito la seconda.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vanagloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta.
La vita ha il suo lato sobrio e il suo lato brillante; dipende da noi scegliere quello che più ci piace.
La vita si vive nell'incertezza, per quanto ci si sforzi del contrario. Ogni decisione è condannata a essere arbitraria; nessuna sarà esente da rischi e assicurata contro insuccesso e rimpianti tardivi. Per ogni argomento a favore di una scelta si trova un argomento contrario non meno pesante.
La vita è così brava a sclerotizzare le cose, e gli atteggiamenti diventano le scelte.
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna!
La vita è un processo in cui si deve costantemente scegliere tra la sicurezza (per paura e per il bisogno di difendersi) e il rischio (per progredire e crescere). Scegli di crescere almeno dieci volte al giorno.
Le amicizie non si scelgono per caso, ma secondo le passioni che ci dominano.
Le cose che di sicuro hanno il prezzo più alto da pagare, sono le proprie scelte.
Le cose non sono così semplici. Non lo sono mai state. Scegliere la strada più facile è solo un modo un poco più onorevole per fuggire.
Le cose non sono sempre quello che sembrano. E quello che scegli non è sempre quello che ottieni. Altri possono scegliere per te.
Le decisioni sono spesso irrazionali o sono basate su un'analisi imperfetta delle conseguenze della scelta. Questa è la ragione per cui il mondo è in uno stato così caotico.
Le questioni fondamentali della politica non sono la libertà, la giustizia, l’uguaglianza. Si tratta di temi importanti ma, in qualche misura, derivati. La questione fondamentale è la scelta, cioè chi sceglie cosa, per chi e in base a quali criteri.
Le regole del senso comune non sono il risultato di nostre scelte consapevoli.
Le scelte bisogna farle per coraggio, e non per paura.
Le scelte di paura sono sbagliate persino quando si affacciano alla mente con il volto del buon senso.
Le scelte giuste sono quelle che si prendono sulla spinta del coraggio e non della paura. Perché non è la scelta in sé che conta, ma lo spirito con cui la si affronta.
Le scelte le avete. Potete scegliere la gioia anziché la disperazione. Potete scegliere la felicità anziché le lacrime. Potete scegliere l'azione anziché l'apatia. Potete scegliere il progresso anziché la stagnazione. Potete scegliere voi. Potete scegliere la vita.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Le sventure che più colpiscono gli uomini sono quelle scelte da loro.
Libertà non è l'assenza di obblighi, bensì la capacità di scegliere e di impegnarmi in ciò che ritengo sia meglio per me.
Lo schiavo che obbedisce, spesso sceglie di obbedire.
Lo sguardo è una scelta. Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e di escludere dunque dall'attenzione il resto del proprio campo visivo. In questo senso lo sguardo, che è l'essenza della vita, è prima di tutto un rifiuto. Vivere vuol dire rifiutare. Chi accetta ogni cosa non è più vivo dell'orifizio di un lavandino.
Lo stile è avere coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di no. È gusto e cultura.
Mentre compi la tua scelta nella vita, non dimenticarti di vivere.
Mentre siamo liberi di scegliere le nostre azioni, noi non siamo liberi di scegliere le conseguenze delle nostre azioni.
Mentre tentate di cambiare i momenti sgradevoli del vostro scenario voi pensate per l'appunto a quello che non vi piace. In questo modo la vostra scelta si realizza perfettamente e voi ottenete quello che non volete.
Mille itinerari ci separano dall'obiettivo scelto, ma ce n'è uno che porta a lui.
Molte volte la vita ti porta a delle scelte che di certo non pensavi di voler fare.
Molto presto nella vita, dovetti scegliere tra l'onesta arroganza e l'ipocrita umiltà. Io scelsi l'onesta arroganza e non ho mai avuto il motivo di cambiare.
Nel momento in cui scegli di non dare, togli essenzialmente amore a te, ancor prima che alla persona da cui ti allontani.
Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.
Nell'atto di distruzione l'uomo pone se stesso sopra la vita; egli trascende se stesso come creatura. Quindi l'estrema scelta per un uomo fintanto che è guidato a trascendere se stesso è di creare o di distruggere, di amare o di odiare.
Nella scelta dei loro balocchi gli uomini sono irrazionali come i bambini.
Nella scelta di un cavallo o di una moglie un uomo dovrebbe accontentare se stesso, ignorando le opinioni e i consigli degli amici.
Nella vita puoi scegliere di essere triste e sentirti triste o di essere felice ed esserlo davvero, sta a te decidere. Ogni giorno.
Nella vita, bisogna scegliere: la noia o le noie.
Nessun uomo sceglie il male perché è il male, lo scambia solo per la felicità, per il bene che cerca.
Nessun uomo sceglie il male perché è il male; lo scambia solo per la felicità, per il bene che cerca.
Nessuno deve commettere la stessa stupidaggine due volte, la scelta è sufficientemente ampia.
Nessuno può insegnarti quello che non ha fatto. Stai attento a quelli che scegli come insegnanti.
Noi bambini non abbiamo altra scelta che invecchiare così, grandi sognatori.
Noi creiamo le nostre circostanze tramite le nostre scelte passate. Abbiamo sia la capacità che la responsabilità di compiere scelte migliori a cominciare da oggi.
Noi dobbiamo come seconda miglior scelta... prendere il minore dei mali.
Noi esseri umani abbiamo una certa libertà di scelta genuina e quindi un certo controllo effettivo sul nostro stesso destino. Io non sono un determinista. Ma credo anche che la scelta decisiva sia raramente l'ultima scelta della serie. Più spesso che no, capiterà essere la stessa scelta fatta in un momento relativamente distante del passato.
Noi non scegliamo affatto. Il nostro destino sceglie. Ed è saggezza mostrarci degni della sua scelta, qualunque essa sia.
Noi tutti abbiamo due scelte. Possiamo guadagnarci da vivere o possiamo disegnare una vita.
Non abbiamo molta scelta: o il pollo a basso costo o la salute.
Non avere dubbi, perché l'incapacità di fare le proprie scelte genera un male di vivere.
Non c'è meno eloquenza nel tono della voce, negli occhi e nell'atteggiamento che nella scelta delle parole.
Non ci sono errori. Gli eventi che portiamo su noi stessi, non importa quanto spiacevoli, sono necessari per poter imparare ciò che abbiamo bisogno di imparare; qualunque passo compiamo, è necessario per raggiungere i luoghi dove abbiamo scelto di andare.
Non esiste scelta che non comporti una perdita.
Non hai avuto modo di scegliere i genitori che ti sei trovato, ma hai modo di poter scegliere quale genitore potrai essere.
Non importa per cosa sia nata una persona, ma ciò che sceglie di essere.
Non mollate la vita che avete scelto soltanto perché la giudica chi sta subendo la sua senza esporsi mai.
Non pensiamo mai alla vita in termini di scelta. Le scelte, per un po’ sembra possibile rimandarle, ma poi te le ritrovi sempre alle calcagna. E poi comprendi che hai già fatto le tue senza saperlo.
Non pentitevi troppo delle scelte che avete fatto in passato. Semplicemente, fate quelle giuste in futuro. Siamo sempre capaci di cambiare e di dare il meglio di noi stessi.
Non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa fare con queste sensazioni.
Non sai mai quanto sei forte finché essere forte è l’unica scelta che hai.
Non scegliamo le nostre vite, ma possiamo decidere il modo in cui gestire le gioie e le tristezze.
Non scegliere di essere sbagliato per la voglia di essere differente.
Non si può non scegliere.
Non si può scegliere come nascere, ma si può scegliere come morire.
Non si è mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici.
Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.
Non è ciò che dici o speri o desideri o intendi che conta, ma solo ciò che fai. Le tue scelte ti dicono infallibilmente ciò che davvero sei.
Non è facile soffiare e inghiottire nello stesso momento.
Ogni azione o inazione comporta una scelta tra ciò che è più importante e ciò che è meno importante.
Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
Ogni mattino vi è data la facoltà di scegliere come agire, fare, essere. Sii il meglio di cio’ che sei!
Ogni persona ha la libera scelta. Libera di obbedire o disobbedire alle leggi naturali. La tua scelta determina le conseguenza. Nessuno è mai riuscito, e mai riuscirà, a sfuggire alle conseguenze delle sue scelte.
Ogni qualvolta è in un qualche modo possibile, ciascun ragazzo e ragazza dovrebbe scegliere come lavoro della sua vita una qualche occupazione che farebbe comunque, anche se non avesse bisogno di denaro.
Ogni scelta implica una rinuncia.
Ogni scelta implica, di per sé, l'abbandono di tutte le alternative.
Ogni scelta, ogni azione, ogni decisione ti lega alle sue conseguenze, e ti costringe ad agire di nuovo, ancora e ancora.
Ognuno si sceglie un padrone, poi lo imita; a volte non sceglie nemmeno il padrone da imitare; accetta un padrone già scelto.
Ognuno è socievole nella misura in cui è spiritualmente povero, e in genere volgare. Nel mondo infatti non si ha molto di più, oltre la scelta tra la solitudine e la volgarità.
Ognuno, se guarda entro se stesso, sa bene quali sono stati i limiti delle sue scelte e del suo agire, ma anche quali possibilità erano nelle sue mani e ha perso per sua responsabilità.
Ove c'è raziocinio c'è scelta, ove c'è scelta c'è libertà.
Paradossale è la condizione umana. Esistere significa poter scegliere, anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensí la miseria dell'uomo.
Penso che se voi o io dovessimo scegliere tra due linee di azione o di pensiero dovremmo ricordare la nostra morte e quindi cercare di vivere... in modo che la nostra morte non arrechi piacere al mondo.
Per ammettere che l’uomo è libero, dovremmo presupporre che sia lui stesso a scegliere: ma se è determinato dalle sollecitazioni della passione, con cui la natura e le sensazioni lo colpiscono, non è libero affatto.
Per il futuro abbiamo mille progetti, nel presente siamo costretti a sceglierne uno, che, riguardando al passato, si rivela spesso sbagliato. Triste, no?
Per me l'amore consiste nella decisione sincera di creare per la persona amata uno spazio di libertà così ampio, ma così ampio, ma così ampio, da darle la possibilità di scegliere cosa fare della sua vita, dei suoi sentimenti e del suo corpo, anche quando la sua decisione non mi piaccia, anche qualora la sua scelta mi escluda.
Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze.
Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
Prendete posizione! Prendete sempre posizione! Talvolta sbaglierete ma chi si rifiuta di prendere posizione sbaglia sempre!
Prima o poi bisogna scegliere da che parte stare, se si vuole restare esseri umani.
Puoi plasmare il tuo futuro modificando i tuoi comportamenti. Puoi fare scelte nuove e prendere decisioni che siano più coerenti con la persona che vuoi essere e con le cose che vuoi realizzare nella tua vita.
Purtroppo a volte non è possibile scegliere il momento in cui combattere. Possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto.
Quando davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta.
Quando diamo a qualcuno una possibilità di scelta, lo rendiamo più ricco.
Quando dobbiamo fare una scelta e non la facciamo, questo è già fare una scelta.
Quando facciamo delle scelte, perché ogni scelta è diversa da quelle che la precedono, dobbiamo esaminare non solo le ragioni che ci inducono a prenderle, ma anche le conseguenze che avranno, e se delle brave persone saranno danneggiate dalle nostre decisioni.
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
Quando sarai sicuro della tua strada prendine un'altra.
Quando scegli di essere gradevole e positivo nel modo in cui tratti gli altri, hai anche scelto, in molti casi, come starai per essere trattato da loro.
Quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c'è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all'erta.
Quando sei davanti a due decisioni lancia in aria una moneta, non perchè farà la scelta giusta al posto tuo ma perchè nell'esatto momento in cui essa è in aria, saprai improvvisamente in cosa stai sperando di più.
Quando si è adulti non si può fare sempre quello che si vuole. E quando si è bambini non si ha mai scelta.
Quanti problemi, quante sofferenze, quanti dolori si potrebbero evitare se solo fossimo convinti di una cosa tanto semplice quanto importante. Che le persone non sono oggetti: anche se le amiamo e veniamo corrisposti non le "possediamo", mai. Mai! E dobbiamo accettare il fatto che in qualsiasi momento possono decidere di fare altre scelte. Che noi, pur soffrendo, dobbiamo sempre rispettare. Perché ogni persona è sempre libera e non può essere posseduta da nessuno, mai! Meno che mai quando si ama.
Quasi in tutto la via di mezzo è la migliore.
Quasi ogni scelta sbagliata, compresa quella di non scegliere, nasce dal peggior stato emotivo umano: la paura.
Raramente si dicono verità che meritino di essere dette. Bisognerebbe scegliere le verità con la stessa cura con cui si scelgono le menzogne, e scegliere le nostre virtù con quella stessa cura che dedichiamo alla scelta dei nostri nemici.
Sa che si può essere ossessionati dal rimorso tutta la vita, non per aver scelto l'errore, di cui almeno ci si può pentire, ma per essersi trovati nell'impossibilità di provare a sé stessi che non si sarebbe scelto l'errore.
Saper governare è saper scegliere.
Sarà quel che dev’essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
Scegli i tuoi alleati e impara a lottare in compagnia, perché nessuno vince una guerra da solo.
Scegli il cammino della grandezza o la via del bene; di regnare come il re dei re o di camminare solo, senza alcuna corona, senza una patria, per essere d'aiuto a tutto il mondo.
Scegli la vita che è più utile, e l'abitudine la renderà la più gradevole.
Scegli le tue persone con cura. Una selezione corretta è il 95 per cento del successo come leader.
Scegli ora ciò che vorresti aver scelto in punto di morte.
Scegli sempre il cammino che sembra il migliore anche se sembra il più difficile: l’abitudine lo renderà presto piacevole.
Scegli una moglie con il tuo orecchio piuttosto che con il tuo occhio.
Scegli una perdita, piuttosto che un guadagno turpe: la prima, infatti, addolorerà una sola volta; l’altro, invece, sempre.
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni.
Scegliamo le nostre gioie ed i nostri dolori molto prima di provarli.
Scegliamo le persone che ci circondano, ma non è vero, sono le circostanze a sceglierle.
Scegliere di vivere in attesa o nel rimpianto è un alibi per non affrontare la paura più grande che abbiamo: perdere, dunque soffrire.
Scegliere il dubbio come filosofia di vita è simile a scegliere l'immobilità come mezzo di trasporto.
Scegliere il momento adatto significa risparmiare tempo.
Scegliere il momento della propria fine è la suprema manifestazione della libertà.
Scegliere qualcuno vuole dire scoprire un'intera vita. E significa invitare gli altri a scoprire te!
Scegliere solo ciò che non potrà mai ottenersi.
Scegliere un cammino significa abbandonare gli altri. Se si vogliono percorrere tutti i cammini possibili si finisce per non percorrerne nessuno.
Scegliere un finale è un’illusione, un vero finale che tu lo voglia o no esiste sempre anche se non sempre dipende da noi.
Scegliete con precauzione le persone che volete per amici; abbiate per essi un'eguale affetto, ma distinguete il loro merito.
Scelgo gli amici per la bellezza, i conoscenti per il buon carattere e i nemici per l'intelligenza. Non si è mai abbastanza attenti nella scelta dei propri nemici.
Se bussi una due tre quattro cinque infinite volte a una porta ambita e non si apre, non significa che non ti vogliono, che fanno finta di non sentirti, che ti hanno escluso dalla loro madia e dal loro giaciglio, significa che è la porta sbagliata per te.
Se devi scegliere tra avere ragione o essere gentile, scegli sempre di essere gentile.
Se dovessi scegliere tra la vita e la morte, perchè non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei.
Se fossi costretto a scegliere fra le due cose, sarei abbastanza uomo da sacrificare il mio paese alla giustizia.
Se l'umanità non progredisce nella stessa misura in tutte le parti del mondo la responsabilità non è della scienza, ma dell'ignoranza dei benefici che se ne possono trarre e delle cattive scelte politiche.
Se mai dovessi arrivare a scegliere tra il compromettere i miei princìpi morali e lo svolgimento dei miei compiti. Io so che manterrei i miei princìpi morali.
Se mai fossimo in dubbio su cosa dobbiamo fare, è buona regola chiedere a noi stessi cosa ci augureremmo all'indomani della scelta.
Se noi possiamo essere ciò che scegliamo di essere, tocca a noi il compito di voler diventare ciò che vogliamo diventare.
Se non fossimo costretti a scegliere, saremmo immortali.
Se sei incerto sulle decisioni da prendere, scegli le più difficili, le uniche che non ingannano.
Se stesse a me scegliere, non avrei obiezioni a rivivere la mia vita dall'inizio, chiedendo solo il vantaggio che hanno gli autori nella seconda edizione di un libro di poter correggere alcuni errori compiuti nella prima.
Se tutto quel che hai è un martello, tutto sembra un chiodo.
Se vieni sepolto da una valanga e ti ritrovi sotto tutta quella neve, perdi completamente il senso dell'orientamento. Vuoi scavarti una via d'uscita, ma scegli la direzione sbagliata, e finisci per scavarti la tomba.
Sei libero di scegliere il tuo stile di vita, ma non di sceglierne i risultati.
Sei sempre libero di cambiare idea e di scegliere un avvenire diverso, o un diverso passato.
Si comincia scegliendo perché si ammira e si finisce ammirando perché si è scelto.
Si deve essere sé stessi, fare le proprie scelte morali... anche quando richiedono vero coraggio. Altrimenti si è come robot, o lucertole.
Si deve possedere vivacità e leadership, e non possiamo permetterci di essere gentili nelle scelte. Dobbiamo far andare la pompa con l’acqua sporca, se non possiamo avere quella chiara.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
Si può essere ossessionati dal rimorso tutta la vita, non per aver scelto l'errore, di cui almeno ci si può pentire, ma per essersi trovati nell'impossibilità di provare a sé stessi che non si sarebbe scelto l'errore.
Si scorge sempre il cammino migliore da seguire, ma si sceglie di percorrere solo quello a cui si è abituati.
Siamo condannati a improvvisare: siamo come attori che vengono mandati in scena senza avere un ruolo, un copione e un suggeritore che possa sussurrarci in un orecchio quello che dobbiamo fare. Noi stessi dobbiamo scegliere come vogliamo vivere.
Siamo tutti eguali fra le mille maniere di fare un’azione, scegliamo sempre istintivamente la peggiore.
Siamo tutti ospiti in questo mondo, ognuno di noi è libero di scegliersi la strada che più gli piace, ma nessuno ha il diritto di giudicare gli altri, di emettere una sentenza nei loro confronti e attaccare loro addosso una etichetta.
Sii depresso. Oppure motiva te stesso. Qualunque cosa vada fatta, è sempre tua la scelta.
So solo che la vita è fatta di scelte e bisogna saperle fare nell’ordine giusto.
Solo tu hai il potere di scegliere per te stesso.
Sono le condizioni di contorno che determinano le tue scelte e il tuo destino.
Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.
Sono tutte illusioni, siamo d'accordo, ma le illusioni non sono tutte uguali: da quella che scegli si capisce chi sei.
Stai attento all'ambiente che scegli, perché ti formerà; stai attento agli amici che scegli perché diventerai come loro.
Sulla vita ci deve essere una libertà di scelta personale.
Ti è stato dato il più grande potere al mondo, il potere di scegliere.
Tra Dio e la società bisogna scegliere.
Tra due mali, scegli il più interessante.
Tra due parole, bisogna scegliere la minore.
Tra i mali scegliere il minore.
Tra lo stimolo e la risposta, uno ha la libertà di scegliere.
Tramontare è l'inevitabile declinare della luce o è l'inconsapevole sottrarsi della terra alla luce? Cogliere il senso di questa domanda è decidersi per un'attesa o per una scelta.
Troppo spesso le scelte che la realtà propone sono tali da togliere il gusto di scegliere.
Troppo spesso scegliamo un lavoro che ci procuri soldi, piuttosto che agevolare quel segreto desiderio per un qualcosa che magari non ci arricchisce, ma gratifica l’anima più di qualsiasi altra attività.
Tu fai sempre quello che vuoi fare. Questo è vero per ogni gesto. Puoi dire che hai dovuto fare qualcosa, o che sei stato obbligato a farlo, ma, attualmente, qualunque cosa tu faccia, la fai per scelta.
Tu non puoi scegliere al posto di altri. Tu non dovresti lasciare che altri scelgano al posto tuo.
Tu non sei quale in precedenza hai deciso di essere, ma quale oggi scegli di essere.
Tu puoi decidere, poi la scelta decide te.
Tu puoi scegliere. Vivere o morire. Ogni respiro è una scelta. Ogni minuto è una scelta. Essere o non essere.
Tu sei l'unico che deve scegliere il suo posto.
Tu sei un prodotto del tuo ambiente. Quindi scegli un ambiente che meglio possa svilupparti verso i tuoi obiettivi. Analizza la tua vita in termini del proprio ambiente. Le cose che ti circondano stanno aiutandoti verso il successo, o ti stanno trattenendo?
Tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
Tutte le scelte audaci partono da dentro.
Tutti aspiriamo al meglio ma abbiamo imparato che talora il meglio è nemico del bene, e dunque negoziando si deve scegliere il meno peggio.
Tutti gli esseri umani si raccontano la storia della propria vita scegliendo, scegliendo e rafforzando alcuni ricordi, relegandone altri nell’oblio.
Tutti noi, attraverso le nostre scelte e i nostri consumi, provochiamo gravissime conseguenze dall'altra parte del mondo, senza pensarci.
Tutto può essere tolto ad un uomo ad eccezione di una cosa: l'ultima delle libertà umane, poter scegliere il proprio atteggiamento in ogni determinata situazione, anche se solo per pochi secondi.
Un filosofo che non poteva camminare perché si pestava la barba, si tagliò i piedi.
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui. I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.
Un libro sceglie i suoi lettori come un commedia sceglie il suo pubblico.
Un paese è moderno non solo perché ha dei computer o dei robot, ma soprattutto perché ha un tessuto culturale che gli consente di fare delle scelte coerenti.
Un politico è uno che ha scelto la via della menzogna.
Un uomo che non può scegliere cessa di essere un uomo.
Un uomo deve scegliere. In ciò risiede la sua forza: il potere delle sue decisioni.
Un uomo è fatto di scelte e delle circostanze. Nessuno ha potere sulle circostanze, ma ognuno ne ha sulle sue scelte.
Un vigliacco scappa, ma la scelta di un uomo coraggioso è il pericolo.
Una donna che deve scegliere tra la felicità in amore e la ricchezza sceglie ambedue.
Una persona è limitata solo dai pensieri che sceglie.
Una scelta conduce ad una nuova serie di circostanze possibili. Con mente lucida, puoi fare qualsiasi cosa.
Una vera scelta può derivare soltanto dal dubbio e dall'incertezza, senza ricorrere all’esperienza o ai consigli degli altri.
Uno viene giudicato in base agli amici che si sceglie.
Vedi, un tempo ho tentato di ribellarmi ai signori, ora li servo e per il signore di queste terre comando a quelli come me. O ribellarsi o tradire, è data poca scelta a noi semplici.
Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere tra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia gli domanda.
Viene sempre il momento in cui bisogna scegliere fra la contemplazione e l'azione. Ciò si chiama diventare un uomo.
Vivere significa scegliere.
È bene imparare a lasciare andare ciò che ci sta lasciando un attimo prima che possa davvero lasciarci. Non mi piace vedere l’inesorabile declino degli eventi. Così si può sempre scegliere un finale piuttosto che lasciarlo scegliere agli altri.
È col governo com'è con la medicina, il suo solo compito è la scelta tra mali. Ogni legge è un male, perché ogni legge è un'infrazione della libertà.
È con la scelta di strategie adatte che problemi complicati vengono ridotti a semplici fenomeni e poi risolti.
È da sciocchi parlare delle possibilità mancate, quando si sa che la vita ha una sola strada: quella che abbiamo scelto.
È difficile, talvolta, discernere che cosa e a quale costo si deve scegliere e che cosa e per qual vantaggio si deve sopportare, ma ancor più difficile è perseverare nelle decisioni prese.
È il giusto mezzo che bisogna scegliere, e non l'eccesso né il difetto, poiché il giusto mezzo è come la retta ragione dice.
È impossibile vivere senza sbagliare nulla, a meno di scegliere di vivere in maniera talmente prudente che la vostra non possa essere considerata affatto una vita.
È la scelta che rende preziosa la povertà. E vale solo perché voluta e non imposta. Una povertà prescritta può essere terribile e detestabile. Ma la povertà stabilita con un atto di impegno può dare una grande autonomia. Non dipendere da nessuno, nemmeno dal proprio corpo, è un atto di libertà.
È molto meglio scegliere che essere scelti, ispirare riconoscenza che sentirla.
È necessario scegliere dopo aver giudicato e non giudicare dopo aver scelto.