Passione

Aforismi

Erodoto

Alcuni uomini abbandonano i loro piani quando hanno quasi raggiunto l'obiettivo. Mentre altri, al contrario, ottengono la vittoria applicando, all'ultimo momento, uno sforzo più vigoroso di prima.
All'inizio non traspare quale sarà la fine.
Ben poche cose accadono al momento giusto, e il resto non accade affatto. Lo storico coscienzioso correggerà questi difetti.
Chi possiede un arco lo tende quando deve usarlo e dopo lo lascia allentato; questo perché se restasse continuamente in tensione l'arco si spezzerebbe, e quindi gli arcieri, al momento buono, non potrebbero più servirsene. Identica è la condizione dell'uomo: uno che vuole essere sempre serio e non si lascia andare ogni tanto allo scherzo senza nemmeno accorgersene diventerebbe pazzo o idiota.
Di ogni cosa bisogna indagare la fine. A molti il dio ha fatto intravedere la felicità e poi ne ha capovolto i destini, radicalmente.
Di tutte le miserie umane la più amara è questa: conoscere così poco e non avere controllo su niente.
Dove occorre l'astuzia, non c'è posto per la forza.
Essendo la vita travagliata, la morte è per l'uomo il rifugio più desiderabile.
Fra le pene umane la più dolorosa è quella di prevedere molte cose e di non poterci fare nulla.
Gli uomini si fidano delle orecchie meno che degli occhi.
I grandi propositi vengono solitamente perpetrati con grandi rischi.
In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli.
L'invidia è innata nell'uomo.
La divinità si compiace di umiliare tutto ciò che si innalza.
La fretta genera l'errore in ogni cosa.
Le fortune degli uomini è una ruota e non lascia mai in alto sempre gli stessi.
Le grandi imprese di solito si compiono a prezzo di grandi pericoli.
Non sono gli uomini a dominare la sorte ma è la sorte a dominare gli uomini.
Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze.
Questa è la più amara sofferenza per un uomo: avere molta conoscenza ma nessun potere.
Se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliersi le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga migliori le proprie costumanze.
Se un uomo vuole occuparsi incessantemente di cose serie e non abbandonarsi ogni tanto allo scherzo, senza accorgersene, diventa pazzo o idiota.
Sono le circostanze a dominare l'uomo, non l'uomo le circostanze.
Tutti i guadagni degli uomini sono il frutto dell'avventura.
È meglio essere invidiati che compatiti.
È più facile trarre in inganno una moltitudine che un uomo solo.