Passione

Aforismi

Ricchezza

A questo mondo non si diventa ricchi per quello che si guadagna, ma per quello a cui si rinuncia.
Abbi cura di lasciare i tuoi figli ben istruiti piuttosto che ricchi, perché le speranze degli istruiti sono migliori del benessere degli ignoranti.
Abbiamo trasformato la felicità in una delle tante cose che dobbiamo possedere. Così la rincorriamo, confondendola con la ricchezza e il prestigio, senza renderci conto che chi ha già conquistato entrambe non è detto che sia felice.
Ai morti la ricchezza nulla giova.
Al mondo non c'è felicità che dura, né rango, né bellezza, né forza, né ricchezza possono tener lontano le disgrazie.
Al principio c'è il mistero, al termine la conferma, ma nel mezzo ci sono le emozioni, che sono la vera ricchezza. La vita, ora lo capiva, assomigliava a una canzone.
Al ricco mancherà sempre il poco che significa.
Alcuni diventano tanto ricchi da perdere il rispetto dell'umanità. Ecco quanto voglio diventare ricca.
Alla serenità nulla contribuisce meno della ricchezza e nulla più della salute.
Amare è trovare la propria ricchezza al di fuori di sé stessi.
Amo il lusso. Ma il lusso non sta nella ricchezza e nella ricercatezza, bensì nell'assenza di volgarità. Volgarità è la parola più brutta della nostra lingua e io mi dò da fare per combatterla.
Anche i ricchi piangono, ma le loro lacrime vengono asciugate da fazzoletti di seta.
Anche i ricchi sono infelici.
Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità.
Anche in arte il povero non può prendere niente al ricco; mentre il ricco può prendere tutto al povero.
Anche in un tugurio si può essere ammalati di ricchezza; come in un castello ci si può trovare in via di guarirne.
Anche la felicità, come la ricchezza, ha i suoi parassiti.
Aver visto molto e non avere niente, è avere gli occhi ricchi e le mani povere.
Beato colui che riesce ad avere ricchezze ed intelligenza.
Bisogna avere l'appetito del povero per godere appieno la ricchezza del ricco.
Bisogna contare le proprie ricchezze con i mezzi che si hanno di soddisfare i propri desideri.
C'è stata una mutazione capitalistica e tecnologica di effetto obbligato: ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
C'è una povertà in questo tipo di vita, una povertà diversa da quella materiale di una volta. Una povertà interiore che, più che far paura, umilia. Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c'è in ognuno di noi.
Che cos’è la ricchezza, se non la certezza di non essere poveri domani, di potere spendere domani.
Che giova l'abbondanza di beni materiali nell'inopia e nell'impotenza dello spirito? Non v'è peggior miseria che la miseria di certi ricchi.
Che orribile vista ci presenta la mensa dei ricchi, veder adornarla da cuochi e pasticcieri di cadaveri e corpi morti.
Chi afferma che i ricchi che si dedicano alla politica ruberanno di meno proprio perché già benestanti è come se affermasse che i drogati consumeranno meno stupefacenti proprio perché già drogati.
Chi costruisce la sua casa con ricchezze altrui è come chi ammucchia pietre per l'inverno.
Chi desidera farsi ricco, non deve accrescere le sue ricchezze, ma diminuire i suoi appetiti.
Chi dunque si fa attorno ai potenti? I ricchi, o gli adulatori che vogliono diventare ricchi, le donne perdute, i ministri infami dei piaceri segreti, i pazzi e i buffoni che distraggono la loro coscienza e i falsi profeti che l’ingannano.
Chi ha l'oro fa le regole.
Chi ha paura della povertà non è degno d'avere la ricchezza.
Chi muore ricco muore disgraziato.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
Chi non è bello a vent'anni, né forte a trenta, né ricco a quaranta, né saggio a cinquanta, non sarà mai bello, forte, ricco o saggio.
Chi possiede grandi ricchezze è spesso sommerso dalle preoccupazioni e non desidera altro che aumentare ulteriormente il proprio patrimonio, divenendo così schiavo del denaro. Denaro che, sebbene sia utile e necessario, non è fonte di felicità.
Chi sa contentarsi è ricco.
Chi sa di avere abbastanza è ricco.
Chi si sposa per la ricchezza vende la sua libertà.
Chi vol essere ricco in un dì è impiccato in un anno.
Chi è ricco non ha bisogno di vivere con parsimonia, e chi sa vivere con parsimonia non ha bisogno di essere ricco.
Chi è ricco? Chi nulla desidera. Chi è povero? L’avaro.
Chiunque può desiderare la ricchezza, e molte persone lo fanno, ma solo pochi sanno che un piano preciso, aggiunto a un ardente desiderio di ricchezza, sono gli unici mezzi affidabili per accumulare ricchezza.
Ci sarà qualcosa di male nella ricchezza quando tutti si vergognano a dire che la possiedono.
Ci sono due modi per avere abbastanza. Uno è continuare ad accumulare sempre e sempre più. L'altro è di desiderare meno.
Ci sono più tesori in un libro che in tutti i covi dei pirati dell'Isola del Tesoro... e meglio di ogni altra cosa, puoi goderti queste ricchezze ogni giorno della tua vita.
Ci sono solo due tipi di libertà nel mondo: la libertà dei ricchi e dei potenti e la libertà dell’artista e del monaco che rinuncia ai suoi possedimenti.
Ciò che semini, un altro lo raccoglie. La ricchezza che trovi, un altro se la tiene.
Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.
Come chiameremo noi veramente le ricchezze? Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, spine che ci traffigono il cuore.
Come i poeti amano le loro opere e i padri i loro figli, così anche quelli che si sono arricchiti s'occupano con premura dei propri averi perché è opera loro, oltre che, come gli altri, per l'utilità che ne ricavano. Perciò la loro compagnia è molesta, dal momento che non sono disposti ad elogiare altro che la ricchezza.
Con la ricchezza crescono le preoccupazioni.
Con la ricchezza crescono le preoccupazioni.
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, nè un lampo di tenerezza.
Conoscere la misura di ciò che è abbastanza è la vera ricchezza.
Considero la pietà del ricco verso il povero ingiuriosa e contraria alla vera fratellanza umana.
Da così modesto inizio furono sconfitte ricchezze così grandi.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Della ricchezza gode soprattutto l'uomo che non ne sente affatto il bisogno.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell’uomo uno schiavo.
Di tutto ci stanchiamo nella vita: le ricchezze affaticano quei che le possiede; l'ambizione soddisfatta non lascia che rimorsi; le dolcezze dell'amore, a lung'andare, non son più dolcezze.
Dietro le società ricche ci sono grandi persone, e si sa, gli uomini di successo sono i più stupidi di tutti.
Difficile è riconoscere da lontano l'indole di molti, per quanto si possa essere saggi: infatti alcuni nascondono sotto la ricchezza la loro malvagità, altri sotto la miserabile povertà nascondono la loro virtù.
Dio aiuti i ricchi, i poveri possono chiedere l'elemosina.
Dobbiamo creare nuovi bisogni ai ricchi. Per fare questo non ci serve altra materia prima che la fantasia.
Dolce è il sonno del lavoratore, poco o molto che mangi; ma la sazietà del ricco non lo lascia dormire.
Dopo che sei diventato un milionario, puoi dare via tutto il tuo denaro perché quello che è importante non è il milione di dollari; ciò che è importante è quello che tu sei diventato nel cammino per arrivare ad essere milionario.
Dove sono gli amici, la sono le ricchezze.
Dura è la povertà che nasce dalla ricchezza.
Durante la prossima canzone, voi seduti nei posti più economici battete le mani, per gli altri è sufficiente far tintinnare i gioielli.
Ecco il maggior problema dell'entrare in sciopero per avere più soldi: tu non puoi diventare ricco a richiesta.
Elogio. Apprezzamento riservato a chi gode i vantaggi di essere ricco e potente, o il privilegio di essere morto.
Equilibra le tue necessità con la tua ricchezza e non sarai povero né ricco, ma semplicemente fortunato.
Esiste un particolare piacere nel coraggio che sa collocarsi al di sopra della ricchezza. Disprezzare il denaro equivale in effetti a detronizzare un re. Ci si prova un bel gusto.
Esistono uomini che dalla propria ricchezza ricavano solo la paura di perderla.
Essere amato è più che essere ricco, perché vuol dire essere felice.
Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa... Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso... quello mi interessa.
Essere ricco e potente non è indispensabile ma se lo sei è meglio, non perché lo sei, ma perché lo sei diventato.
Fa prima la ricchezza ad indurire il cuore che l'acqua bollente un uovo.
Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.
Forse la gente deve soffrire davvero prima di arrischiarsi a fare ciò che ama.
Fortunata è quella casa che non deve le sue ricchezze all’ingiustizia, che le conserva saggiamente e che le spende senza doversene poi pentire.
Gli affanni vanno di pari passo alle ricchezze che crescono.
Gli animali che vivono una vita semplice e libera non muoiono di fame, fra loro non si trovano ricchi e poveri, chi mangia molte volte al giorno e chi non ha da sfamarsi; queste differenze esistono solo in mezzo agli uomini. E tuttavia continuiamo a crederci superiori agli animali.
Gli uomini diventano saggi quando ottengono la ricchezza, più per ciò che riescono a risparmiare che per quello che ricevono.
Gli uomini muoiono per procurarsi ricchezze, gli uccelli per procurarsi il cibo.
Gli uomini possono diventare ricchi, ma non diventano mai buoni.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
Grande pena è per il povero procurarsi quello che gli manca, e per il ricco grande fatica è custodire quello che gli avanza.
Ha più valore, un milione di volte, la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra.
Ho detto che la gente diventa ricca facendo le cose in un certo modo, e, per farlo, la gente deve diventare capace di pensare in una determinata maniera.
Ho scelto l’uomo simpatico a preferenza del ricco: preferisco un uomo senza denaro al denaro senza un uomo.
Ho sempre avuto il massimo disprezzo per le ricchezze, non perché non mi piacessero, ma perché odiavo le fatiche e le preoccupazioni che ne derivano.
I media sono un giocattolo in mano ai ricchi. E i ricchi lo usano per diventare ancora più ricchi.
I metodi che aiutano un uomo a guadagnarsi una fortuna sono gli stessi che gli impediscono di godersela.
I nuovi ricchi mangiano i tartufi con tanta avidità che hanno l'aspetto di chi li ha trovati.
I piccoli risparmi formano le grandi ricchezze: questo è valido sia per i denari che per le abitudini.
I più giudicano gli uomini soltanto in base al loro successo e alla loro ricchezza.
I più poveri tra i ricchi sono quelli che considerano la ricchezza un fine e non un mezzo.
I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare.
I poveri dovrebbero imparare quello che da tempo è il motto dei ricchi: " Quel che è mio è mio e quel che è tuo se posso te lo rubo ".
I poveri hanno grandi responsabilità nel costruire le grandi opere e le grandi ricchezze, ma in genere sono i ricchi a fruirne.
I poveri si vantano delle loro spese, i ricchi delle loro economie.
I poveri sono consapevoli delle privazioni che li colpiscono, mentre i ricchi non si rendono conto dei privilegi di cui godono: ecco in sintesi la logica della divisione in classi della società.
I poveri vanno alla guerra, a combattere e morire per i capricci, le ricchezze e il superfluo di altri.
I prediletti dell'Onnipotente sono i ricchi che hanno l'umiltà dei poveri, ed i poveri che hanno la magnanimità dei ricchi.
I profitti sono meglio degli stipendi. Gli stipendi ti fanno sbarcare il lunario; i profitti ti fanno ricco.
I regali fatti agli amici non sono preda del fato: avrai soltanto le ricchezze che hai donato.
I ricchi fanno l'egoismo e l'egoismo fa i ricchi, entrambi fanno la stupidità.
I ricchi fanno la beneficenza e la beneficenza fa i ricchi.
I ricchi muoiono convinti di aver migliorato il mondo, i poveri di andare a migliorare il Paradiso.
I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.
I ricchi non sono come noi; loro pagano meno tasse.
I ricchi scapoli dovrebbero essere pesantemente tassati. Non è giusto che alcuni uomini debbano essere più felici di altri.
I ricchi sono più invidiati da coloro che hanno poco, che da coloro che non hanno nulla.
I ricchi sono spietati, malvagi e del tutto inutili alla società, mentre i poveri sono uomini semplici, dediti ad una quotidiana fatica ch'è di grande utilità per lo Stato. Molto più che per essi.
I ricchi vanno aiutati, abbiamo già troppi poveri.
I ricchi vanno in albergo, i poveri in pensione.
I ricchi: si vede bene quello che hanno, non si vede quello che loro manca.
I vantaggi del potere e di tutto ciò ch'esso procura, i vantaggi della ricchezza, degli onori, del lusso, sono il fine dell'attività umana finché non si raggiungono; ma, appena vi è pervenuto, l'uomo si accorge della loro vanità. Questi vantaggi perdono a poco a poco la loro seduzione, come le nuvole che non hanno forma e splendore se non viste da lontano.
Il bastone finisce per stancare chi lo maneggia, mentre la speranza di diventare potenti e ricchi di cui i bianchi s’ingozzano, quella non costa niente, assolutamente niente.
Il bruto si copre, il ricco o lo sciocco si agghindano, l'uomo elegante si veste.
Il cambiamento della moda è la tassa riscossa dall'industriosità dei poveri sulla vanità dei ricchi.
Il cammino verso la ricchezza dipende essenzialmente da due parole: lavoro e risparmio.
Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.
Il capitalista ha in comune con l'avaro l'amore della ricchezza come fine a sé stessa. Ma ciò che nell'avaro è soltanto una idiosincrasia, nel capitalista è l'effetto di un meccanismo sociale, del quale egli è soltanto una fra le tante ruote.
Il carisma non è altro che l'insieme di quelle circostanze fortuite ed irrazionali che il più delle volte consentono a degli imbecilli integrali di guadagnarsi fama, successo, popolarità e ricchezza.
Il coltivare lo spirito non ha mai arricchito nessuno.
Il denaro non fa ricco se non si sa spenderlo.
Il denaro può comprare molte cose, buone e cattive. Ma tutta la ricchezza del mondo non può comprarvi un amico o compensarvi per la sua perdita.
Il denaro è un ottimo mezzo per sopportare la povertà.
Il desiderio di conoscenza, come la sete di ricchezza, aumenta continuamente con l'acquisto.
Il fatto che abbiamo perduto la ricchezza non significa che dobbiamo perdere la dignità.
Il fatto di essere ricchi sta, in generale, più nell'usare che nel possedere: e in effetti la ricchezza è far agire i beni e usarli.
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
Il frutto delle ricchezze è il non mancare di niente, e la dimostrazione che non si manca di niente è il sapersi accontentare.
Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell'anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.
Il lavoro nobilita l'uomo e arricchisce qualcun altro.
Il lavoro non è vergogna; è l'ozio vergogna; se tu lavori, presto ti invidierà chi è senza lavoro mentre arricchisci; perché chi è ricco ha successo e benessere.
Il lavoro è il migliore contravveleno del dolore, è fonte di salute e di ricchezza per l'individuo, causa prima di grandezza e di prosperità per le nazioni.
Il lusso, la spensieratezza e lo spettacolo consueto della ricchezza fanno quei ragazzi così belli, che si direbbero d'una pasta diversa da quella dei figli della mediocrità e della povertà.
Il milionario non godrebbe niente se gli mancasse l'invidia del popolo.
Il modo migliore di proteggere la ricchezza è proteggere chi la produce.
Il mondo è molto più ricco di quanto sia possibile esprimerlo in una qualsiasi delle lingue conosciute.
Il pentimento è una possibilità in più offerta ai ricchi dalla religione, infatti i poveri di cosa dovrebbero pentirsi.
Il piacere dell'elemosina è un piacere altezzoso e immorale, il piacere del ricco che si compiace della propria ricchezza, del potere, e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico.
Il più bel gesto che puoi fare nei confronti di un altro non è dividere con lui le tue ricchezze ma renderlo consapevole delle proprie.
Il più ricco fra gli uomini è l'economo, il più povero è l'avaro.
Il poco pare molto per chi si accontenta: infatti, i desideri modesti controbilanciano la scarsità di ricchezza.
Il povero non può imitare il ricco senza diventare patetico e ridicolo.
Il povero onesto può spesso dimenticare la povertà. Il ricco onesto non può mai dimenticarla.
Il povero vuole diventare ricco, il ricco vuole diventare re e il re non è soddisfatto fino a che non regna su tutto.
Il presente è arido e torbido, l'avvenire nessuno lo sa; tutta la ricchezza, tutto lo splendore, tutta la grazia del mondo è nel passato.
Il primo effetto di un eccessivo amore per la ricchezza è la perdita della propria personalità. Si è tanto più persone quanto meno si amano le cose.
Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte, il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi. Se puoi essergli utile, approfitterà di te; se hai bisogno, ti abbandonerà. Se possiedi, vivrà con te; ti spoglierà e non ne avrà alcuna pena.
Il ricco mangia, il povero si nutre.
Il ricco o è un ingiusto o l'erede di un ingiusto.
Il ricco raccoglie mucchi e branchi, il potente uomini, il celebre cori.
Il romanzo è il privilegio dei ricchi, non la professione dei disoccupati. Il povero deve essere pratico e prosaico.
Il sapiente non accetterà entro la soglia di casa sua nessun denaro di provenienza sospetta: non rifiuterà, però, né respingerà le grandi ricchezze dono della fortuna e frutto della virtù.
Il significato reale della ricchezza è di donarla generosamente.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca.
Il solo uomo che trae vantaggio dal capitalismo è il truffatore, e diventa milionario in un batter d'occhio.
Il tempo è il segreto meglio custodito dei ricchi.
Il terrorismo è la guerra dei poveri, e la guerra è il terrorismo dei ricchi.
In che consiste la vera ricchezza, la vera felicità? Nell'aver pochi bisogni.
In genere nei periodi di crisi i poveri diventano molto abili in economia, ma i veri economisti rimangono comunque i ricchi.
In un paese ricco, i soldi sono pezzi di carta con cui si possono comprare oggetti di consumo al mercato. In questo modo siamo solo clienti. Perfino un milionario è solo un cliente e niente di più. E in un paese povero? In un paese povero, i soldi sono una stupida barriera, bizzarra e spesso fiorente, che separa da qualsiasi altra cosa.
Incerte sul loro stesso essere, le persone si appoggiano sempre più sul denaro criterio di valore. È considerato migliore ciò che costa di più. Il valore di un'opera d'arte è stabilito in base al prezzo. Le persone meritano rispetto e ammirazione perché sono ricche. Quello che è sempre stato un mezzo di scambio usurpato il posto dei valori fondamentali, rovesciando il legame postulato dalla teoria economica.
Inutilmente acquista ricchezze chi non possiede i beni autentici dell'anima.
Io domando agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro spropositato, alla demoralizzazione, all'infanzia, all'ignoranza nella crapula, alla sventura invincibile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco.
L'accumulo del denaro non può essere lasciato alla fortuna o alle occasioni favorevoli. Occorre rendersi conto che tutti quelli che si sono arricchiti si sono impegnati in via preliminare a sognare, sperare, desiderare, volere e progettare prima di intascare i soldi.
L'accumulo della ricchezza non può essere giustificato come il fine principale dell'esistenza. Fino a quando si farà della ricchezza un mezzo e non un fine, non abbiamo bisogno di temerla molto.
L'ambizioso deve sempre lottare contro la sua epoca con le armi proprie a quell'epoca. La nostra epoca ha il culto della ricchezza. Il dio di questo secolo è l'oro. Per riuscire occorre la ricchezza. Ad ogni costo bisogna essere ricchi.
L'amicizia fugge dalla ricchezza, come colomba dal falco.
L'amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perché dà ricchezza, emozioni, complicità e perché è assolutamente gratuita. Ad un tratto ci si vede, ci si sceglie, si costruisce una sorta di intimità.
L'amore non basta a rendere felici gli esseri umani. La felicità non è figlia del mondo, ma del nostro modo di rapportarci a esso. Non dipende dalla ricchezza, dalla salute e neanche dall’affetto di un’altra persona. Dipende solo da noi.
L'amore è la sola ricchezza che cresce con la prodigalità. Più se ne dà, e più ne resta.
L'assurdità dell'avarizia sta nel fatto che l'avaro vive da povero e muore ricco.
L'astuzia del contadino ebbe la meglio sull'astuzia del ricco, che non ha bisogno di questa dote per vivere.
L'avarizia impedirà a un uomo di finire in miseria, ma in genere lo rende troppo pauroso per consentirgli di diventare ricco.
L'avaro diventa ricco facendo mostra di essere povero, mentre il prodigo s'impoverisce facendo mostra di essere ricco.
L'avaro prova insieme tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero.
L'aver ascendente sugli uomini val meglio che possedere grandi ricchezze.
L'avidità, per chi vive in mezzo alle ricchezze, è una povertà organizzata.
L'eccentricità è la giustificazione di tutte le aristocrazie. Essa giustifica le classi agiate, la ricchezza ereditata, i privilegi, le donazioni e altre ingiustizie dello stesso genere.
L'eccessiva ricchezza è stata causa di rovina per molti sprovveduti: è difficile infatti, nell'abbondanza, rispettare la misura.
L'economia moderna non si occuperà più di ridistribuzione della ricchezza e comincerà a preoccuparsi della ridistribuzione del tempo e delle opzioni.
L'economia è per i poveri; i ricchi possono farne a meno.
L'elemosina individuale stabilisce legami preziosi tra il ricco e il povero.
L'esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale.
L'ignoranza degrada l'essere umano solo quando si trova associata con la ricchezza.
L'incoscienza, il disonore, la lubricità, l'odio, il disprezzo degli uomini sono a prezzo di denaro. La liberalità moltiplica i vantaggi delle ricchezze.
L'ingiusta passione per la ricchezza è empia; con giustizia è brutta; l'eccessiva avarizia, quando anche non sia contraria alla giustizia, è comunque sordida.
L'intelligenza non ha mai prodotto ricchezza e non ha assolutamente mai avuto la venerazione della massa che per definizione, non avendo intelligenza, non è in grado di prenderla in considerazione.
L'interesse generale deve prevalere sull'interesse particolare, l’equa distribuzione delle ricchezze create dal mondo del lavoro prevalere sul potere del denaro.
L'invidioso s'impoverisce quando vede gli altri arricchirsi.
L'istruzione, come la ricchezza, può essere sorgente di bene e di male a seconda delle intenzioni colle quali s'adopra: consacrata al progresso di tutti, è mezzo di incivilimento e di libertà; rivolta all'utile proprio, diventa mezzo di tirannide e di corruttela.
L'onestà è un lusso che i ricchi non possono permettersi.
L'ora perfetta per mangiare è per il ricco quando ha fame, e per il povero quando ha qualcosa da mettere sotto i denti.
L'origine sociale, la bellezza, la forza fisica, il potere, la ricchezza e tutte le altre doti concesse dalla sorte alla persona o al corpo, non hanno in sé ragione di essere lodate: questo spetta solamente alla virtù.
L'umanità è divisa in ricchi e poveri, in proprietari e sfruttati, ed astrarre noi stessi da questa divisione fondamentale; e dall'antagonismo tra poveri e ricchi significa astrarsi da fatti fondamentali.
L'unico vantaggio di essere ricchi è che si possono aiutare meglio gli altri.
L'uomo avido di ricchezza è quello che si dà da fare per il denaro, e il denaro ricade nel possesso e non nell'uso accidentale.
L'uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza soltanto.
L'uomo più ricco è quello a cui la fortuna non trova niente da dare.
L'uomo più ricco è quello che si accontenta di poco, perché la contentezza è la ricchezza data dalla natura.
L'uomo povero, ma indipendente, non è che agli ordini della necessità. L'uomo ricco, ma subordinato, è agli ordini di un altro uomo o di parecchi.
L'uomo ricco non per fare un confronto offensivo è sempre venduto all'istituzione che lo rende ricco. In assoluto, più abbondano i soldi, minore è la virtù, poiché il denaro si interpone fra un uomo e i suoi oggetti, e li ottiene per lui; e certamente non è stata necessaria nessuna grande virtù per ottenere ciò.
L'uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.
L'uomo è nato per essere ricco o inevitabilmente per diventarlo attraverso l'uso delle sue facoltà.
L'uomo è ricco anche delle proprie miserie.
L'uomo è tanto più ricco quanto meno costano i suoi piaceri.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
La borghesia illuminata considera il povero una miniera inesauribile di ricchezza e la sfrutta in modo che si dica poi che è un modo intelligente.
La borsa pesante fa il cuore leggero.
La brama di ricchezza è la ragione per cui il samurai cade in errore. Se rimane povero, non sbaglierà mai.
La buona salute è un dono della natura; le ricchezze generalmente sono effetto della sorte; ma la sapienza è la sola cosa che possa rendere un uomo utile.
La celebrità è evanescente, la popolarità un caso, le ricchezze prendono il volo, una sola cosa è duratura, ed è il carattere.
La compassione è un lusso dei ricchi.
La conoscenza non attrae denaro, a meno che non venga organizzata e indirizzata intelligentemente verso scopi definiti, con piani d’azione pratici per accumulare ricchezza.
La contentezza è la migliore ricchezza.
La contentezza è la sola vera ricchezza.
La convinzione del ricco che il povero sia felice non è più assurda della convinzione del povero che lo sia il ricco.
La cosa migliore che un uomo può fare per la propria cultura quando è ricco è cercare di attuare i progetti che aveva quando era povero.
La cultura è come la ricchezza, ci permette di essere noi stessi e di esprimere ciò che siamo.
La democrazia esiste laddove non c'è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.
La democrazia non ha la pretesa di rendere ricchi i poveri, ma dovrebbe almeno evitare di rendere poveri i ricchi. Chi creerebbe nuovi posti di lavoro atti a restringere l'area della povertà?
La differenza fra ricchi e poveri è che i ricchi si fanno pagare per tutto, mentre i poveri devono pagare per tutto.
La differenza tra i ricchi e i poveri è che i poveri fanno tutto con le loro proprie mani e i ricchi assumono delle mani per fare le cose.
La differenza tra la gente comune e i ricchi è minima: loro hanno i soldi.
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
La felicità, come la ricchezza, ha i suoi parassiti.
La fortuna può togliere le ricchezze, non l'anima.
La gente aveva poco, ma stava meglio di adesso, perché non c'erano le differenze fra ricchi e poveri che ci sono ora.
La giovinezza è il momento migliore per essere ricchi, e il momento migliore per essere poveri.
La giustizia consiste nel provvedere ai poveri... Ciò che è superfluo per i ricchi appartiene ai poveri.
La gloria prima della ricchezza!
La grandezza di un uomo non sta in quanta ricchezza riesce ad acquistare, ma nella sua integrità e nella sua capacità di influenzare positivamente chi gli sta intorno.
La libertà consiste nell’essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
La libertà sta di casa con la ricchezza.
La malignità ne' poveri può facilmente procedere per accidente, ne' ricchi è più spesso per natura; però ordinariamente è da biasimare più in uno ricco che in uno povero.
La massima ambizione dell'uomo? Diventare ricco. Come? In modo disonesto, se è possibile; se non è possibile, in modo onesto.
La memoria è l'unico possedimento concreto dell'uomo, perché non fa differenze fra la ricchezza e la povertà.
La mente umana è la causa della ricchezza delle nazioni. Ecco perché il termine "capitalismo" trova giusto fondamento nella sua radice latina: caput, la fonte della ricchezza delle nazioni.
La misura della ricchezza non son gli averi, ma l'uso che l'uom ne fa.
La moda non è altro che l'abitudine passeggera di persone ricche ed indolenti che hanno fatto dello studio dell'apparenza la loro occupazione principale.
La necessità avvilisce, come la ricchezza insuperbisce, umilia l'uomo dabbene, fa un birbante del cattivo.
La nostra forza è nei nostri ideali, con la nostra povertà, non la ricchezza senza ideali.
La nostra ricchezza muore con noi, poiché l'abbiamo tutta nella nostra testa e nessuno potrà sottrarcela, a meno che non ci taglino la testa e allora…non ci occorre più nulla.
La nostra ricchezza è il disordine, che poi è anche la nostra miseria.
La nuova conoscenza è il bene più prezioso sulla terra. Più verità abbiamo su cui lavorare, più ricchi diventiamo.
La pace fa ricchezza, ricchezza superbia, la superbia porta guerra, la guerra porta miseria, la miseria umiltà, e l'umiltà fa di nuovo la pace.
La paura dei poveri può indurre i ricchi persino alla filantropia.
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
La poesia può essere di qualche soccorso per chi deve sostenere il peso della povertà, e di soccorso anche migliore a chi deve sostenere il peso della ricchezza.
La povertà è al riparo da ogni rischio, le grandi ricchezze sono sempre esposte ai pericoli.
La povertà è una cosa anormale per i ricchi. È difficile capire perché la gente che vuole la cena non suona il campanello.
La prima ricchezza è la salute.
La principale fonte della nostra ricchezza è la bontà. Gli affetti e le generose qualità che Dio ammira in un mondo pieno di avidità.
La provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre vivande senza stragi e senza sangue.
La ragione è dietro alla cinica crudeltà dell’economia che fa credere ai poveri che un giorno potranno essere ricchi mentre il mondo in verità si sta sempre più spaccando fra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno.
La ricchezza addobba spazi che poi lascia vuoti. Ha troppi possedimenti da abitare.
La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
La ricchezza copre tutto: la volgarità, la stupidità, l'ignoranza. È frutto non di doti speciali, ma di abilità che a volte accomunano il ricco e il criminale.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
La ricchezza dell'uomo è nell'anima.
La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati.
La ricchezza deve essere in te; ciò che non hai in te, fosse anche il mondo intero, ti è solo di peso.
La ricchezza di una persona non significa sempre la povertà di un'altra, ma il suo sfruttamento si.
La ricchezza e l'apparato che ne consegue trasformano la vita in una rappresentazione in cui, col tempo, anche l'uomo più onesto deve, suo malgrado, diventare un commediante.
La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
La ricchezza guasta l'intelligenza, come un pasto troppo forte vela di sonno anche l'occhio più vivace.
La ricchezza illumina la mediocrità.
La ricchezza mi fa povero.
La ricchezza non consiste nell'avere grandi proprietà, ma nell'avere pochi bisogni.
La ricchezza non riguarda il denaro. Essere ricchi è uno stato mentale. Alcuni di noi, non importa quanti soldi abbiano, non saranno mai liberi abbastanza da avere il tempo di fermarsi e mangiare una fetta di anguria. E alcuni di noi saranno ricchi senza mai avere in tasca più della paga di un mese.
La ricchezza non è altro che un olio che permette alle ruote del mondo di girare.
La ricchezza pesa, la povertà schiaccia.
La ricchezza più grande che possediamo quando al mattino apriamo gli occhi è il giorno che abbiamo davanti. In quel breve spazio di tempo fatto di ore e di minuti, il gesto più bello che possiamo compiere è rivolgere un pensiero riconoscente a chi ci vuole bene e ci aiuta a vivere sereni.
La ricchezza può essere buon condimento nel banchetto della vita; ma tristo quel commensale cui essa sia tutt'insieme condimento o vivanda.
La ricchezza secondo natura ha confini ben precisi ed è facile a procacciarsi, quella secondo le vane opinioni cade in un processo all'infinito.
La ricchezza senza virtù è un vicino pericoloso.
La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.
La ricchezza va stimata più di tutte quelle cose che ella può dare e meno di quelle cose che ella non può dare.
La ricchezza è buona, se è senza peccato.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi. E la ricchezza, senza saggezza, spesso porta alla rovina.
La ricchezza è disgraziata.
La ricchezza è fonte di grandi privilegi, e il più invidiabile di tutti è quello di poter intensificare all'estremo pensieri e sentimenti.
La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.
La ricchezza è riparo a molti guai.
La ricchezza è una buona serva ma la peggiore delle amanti.
La ricchezza è una condizione relativa: è ricco che guadagna di più di quanto spende e, viceversa, è povero chi ha esigenze superiori al reddito.
La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
La ricchezza è uno status economico; la povertà, a lungo andare, un modo di essere.
La ricchezza è uno strumento di libertà, ma la ricerca della ricchezza è la strada che porta alla schiavitù.
La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è cosí bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.
La saggezza procura subito la ricchezza: la dà rendendola superflua.
La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori, che in verità un mendico sano è più felice di un re malato.
La signorilità è quello che ci resta degli antenati ricchi dopo che sono finiti i soldi.
La sincera modestia è un'ipocrisia da grandi. Bisogna sentirsi ricchi, per confessare la propria miseria.
La soddisfazione della propria posizione è la ricchezza più grande e più sicura.
La sola cosa che mi piace dei ricchi è il loro denaro.
La sola cosa che può consolare della ricchezza è l’economia.
La speranza conforta il povero, le ricchezze l'avaro, la morte il misero.
La speranza di diventare ricchi è una delle più diffuse cause di povertà.
La superbia è il cavallo dei ricchi: la povera gente va a piedi.
La vera ricchezza consiste in un sonno privo di turbamenti, in una coscienza pulita, nella gratitudine reciproca, nell’assenza di invidia, in un buon appetito, forza muscolare, energia fisica, risate frequenti, pasti in compagnia, niente palestra, un po’ di lavoro fisico, evacuazioni regolari, niente sale riunioni e qualche sorpresa di tanto in tanto.
La vera ricchezza di una nazione non è nel suo oro e argento, ma nel sapere, nella saggezza e nella rettitudine dei suoi figli.
La vera ricchezza non deriva dall’abbondanza dei beni materiali, ma da una mente serena.
La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi.
Lasciatemi ridere con i saggi e mangiare con i ricchi.
Lavora per te stesso; non diventerai mai ricco se lavori per i sogni degli altri.
Le barzellette di un ricco fanno sempre ridere.
Le colpe delle donne, dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono colpe dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti, dei ricchi, dei sapienti.
Le leggi schiacciano i poveri e i ricchi governano le leggi.
Le persone ricche pianificano per quattro generazioni. Le persone povere pianificano per il sabato sera.
Le piccole economie del ricco sono altrettanto sorprendenti quanto la sciocca stravaganza del povero.
Le ricchezze accumulate in fretta diminuiscono, chi le raduna a poco a poco le accresce.
Le ricchezze ci permettono di conferire favori, ma per conferirli con proprietà e grazia serve qualcosa che le ricchezze non possono darti.
Le ricchezze hanno ali, e la magnificenza è un sogno.
Le ricchezze moltiplicano gli amici, ma il povero è abbandonato anche dall'amico che ha.
Le ricchezze non rendono l'uomo libero, lo rendono solo più occupato.
Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
Le ricchezze ordinarie possono venire rubate, le vere ricchezze no. Nella tua anima ci sono cose infinitamente preziose che non possono esserti tolte.
Le ricchezze senza generosità sono povertà de' plebei.
Le ricchezze sono al servizio del saggio, allo sciocco comandano.
Le ricchezze sono fatte per essere spese.
Le ricchezze, ama sia acquistarle sia perderle!
Le soddisfazioni della ricchezza non risiedono nel semplice possesso o nelle spese folli, ma nell'usarla in modo saggio.
Le uniche ricchezze che avrai per sempre saranno quelle che hai donato.
Lo stato e la burocrazia si intrufolano avidamente ovunque si produca ricchezza.
Ma non ci si arricchisce risparmiando! Non si raggiunge alcun luogo restando fermi.
Meglio essere infelici sui cuscini di una Rolls Royce che sulle panchette di un tram.
Meglio essere povero sulla terra che ricco in mare.
Meglio un povero di aspetto sano e forte che un ricco malato nel suo corpo. Salute e vigore valgono più di tutto l'oro, un corpo robusto più di un'immensa fortuna.
Meglio vivere ricchi, che morire ricchi.
Meglio vivere ricchi, che morire ricchi.
Menzogna è la giustizia che condanna il povero, colpevole di aver rubata una gallina, e fa senatore il ricco, ladro di milioni.
Mi domandi quale sia la giusta misura della ricchezza? Primo avere il necessario, secondo quanto basta.
Mi sono risolto a smettere di accumulare ricchezze e ad iniziare il compito infinitamente più serio e difficile di una saggia distribuzione delle stesse.
Misero l'uomo che eredita un milione di dollari e non è un milionario. Ecco cosa sarebbe pietoso: che il tuo reddito crescesse e non tu.
Molti dei ricchi e famosi erano in realtà solo troie e bastardi ottusi. Erano semplicemente capitati in qualche giro dove davano via i soldi. O magari si erano arricchiti grazie alla stupidità del pubblico. In genere non avevano talento, non avevano occhi, non avevano anima, erano pezzi di merda ambulanti, ma per il pubblico erano degli dèi, belli e riveriti. Il cattivo gusto crea molti più milionari di quello buono.
Molti uomini malvagi sono ricchi, e quelli buoni poveri, ma noi non scambieremo con loro la nostra superiorità per la ricchezza.
Nei confronti delle ricchezze l'uomo si dimostra avveduto in quattro maniere: nell'acquistarle, nel conservarle, nell'accrescerle, e nell'usarle bene.
Nell'indugio non v'è ricchezza.
Nell'invenzione nulla muore, mentre ricchezza e indifferenza spengono tutto.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto. la società non può sussistere tra coloro che sono sempre pronti a danneggiarsi e a farsi torto l'un l'altro.
Nelle discussioni sul sistema capitalistico, coloro che sostengono la necessità di distribuire la ricchezza dimenticano l'importanza di crearla.
Nessun giusto si è mai arricchito in fretta.
Nessun uomo è abbastanza ricco da poter riscattare il proprio passato.
Nessuna ricchezza può comprare il tempo libero necessario, la libertà e l’indipendenza che sono il capitale in questa professione.
Nessuno al mondo è più povero del ricco incapace di dissipare.
Nessuno al mondo è più sfortunato di un bambino ricco.
Nessuno è profeta in patria tranne i ricchi!
Niente come Amore può dare all'uomo quei princìpi che valgono per vivere rettamente tutta la vita, non la nascita, non gli onori, non la ricchezza, niente di questo.
Niente ipnotizza e inebria più dei soldi: quando ce ne sono molti, il mondo sembra migliore di quello che è.
No, non sono ricco, ma sono un pover'uomo con i soldi, che non è la stessa cosa.
Noi andremo in bancarotta nella vana ricerca della assoluta sicurezza.
Noi vediamo molti che stanno combattendo contro le avversità che sono felici, e molti sebbene abbondino nella ricchezza, che sono disperati.
Non abbiamo diritto di consumare felicità senza produrne più di quanto abbiamo diritto di consumare ricchezze senza produrne.
Non bisogna voler essere creduti più ricchi di quanto si è.
Non c'è niente di più interessato, di più sospetto, della generosità dei ricchi e potenti.
Non c'è nulla di migliore di un amico vero, non la ricchezza, non il potere: perché la folla è un contraccambio che non vale un amico nobile.
Non c'è ricchezza tranne la vita.
Non c'è vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro.
Non chiedo ricchezze, né speranze, né amore, né un amico che mi comprenda; tutto quello che chiedo è il cielo sopra di me e una strada ai miei piedi.
Non considerare il potere, la ricchezza e il prestigio come i valori superiori della nostra vita, perché in fondo essi non rispondono alle attese del nostro cuore.
Non dalla ricchezza deriva la virtù, ma dalla virtù la ricchezza e ogni altro bene.
Non disprezzare i parenti poveri; un giorno potrebbero diventare ricchi di colpo.
Non esiste ricchezza tanto sicura quanto un amico sicuro.
Non esser pigro, anche se sei ricco.
Non essere avidi è una ricchezza, non avere la smania di comprare è una rendita.
Non essere ricco tramite l'ingiustizia.
Non fa ricco l'uomo il molto possedere ma il poco desiderare.
Non ho complessi di ricchezza. Ho lavorato duro per fare i miei soldi, producendo cose di cui la gente ha bisogno. Io credo che il leader d'industria capace che crea ricchezza e occupazione è più degno di nota storica dei politici o dei militari.
Non lamentarti se non sei ricco o potente: anche un uomo umile e solitario può diventare grande come una montagna.
Non litigare con un uomo ricco, perché egli non t'opponga il peso del suo danaro, poiché l'oro ha corrotto molti e ha fatto deviare il cuore dei re.
Non lodare un indegno solo per la sua ricchezza.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
Non sarete mai degni della felicità, finché possiederete qualche cosa, finché il vostro odio contro i ricchi proverà soltanto il desiderio d’esser ricchi al posto loro.
Non si danno a nessuno ricchezze se non ai ricchi.
Non si può sfuggire agli effetti dei propri pensieri dominanti. Non è possibile pensare a sconfitte, povertà e scoramento, e nel contempo godere di successo, ricchezza e coraggio.
Non si è mai troppo ricche, né troppo magre.
Non siamo ricchi, per volerci sempre bene. Le galline quando non hanno nulla da beccare nella stia, si beccano fra di loro.
Non sono né le ricchezze, né la fama degli avi a rendere grandi, ma l'onestà e le capacità intellettuali.
Non vi è riparo allo sterminio per l'uomo che, imbaldanzito dalle ricchezze, ha diroccato il grande altare della Giustizia.
Non è che il ricco sia cattivo; è soltanto troppo indaffarato a fare soldi per essere buono.
Non è grande nessuno di quegli uomini che le ricchezze e gli onori mettono in una condizione privilegiata. E perché, allora, sembra grande? Perché lo misuri insieme al piedistallo.
Non è ricco chi conta i soldi per poi nasconderli nel forziere, ma chi fa il conto di tutto ciò che gli è superfluo per aiutare chi non ha il necessario. Senza nobili azioni la nobiltà è una condizione da nulla.
Non è ricco colui che possiede molto, ma colui che dona molto.
Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.
Non è una vergogna diventare ricchi. Ma è una vergogna morire ricchi.
Non è vero che siamo governati da un branco di poveri imbecilli; siamo governati da imbecilli ricchissimi.
Nulla è cambiato attraverso i secoli. Chi detiene l'oro detiene il potere.
Né la ricchezza più grande, né l'ammirazione delle folle, né altra cosa che dipenda da cause indefinite sono in grado di sciogliere il turbamento dell'animo e di procurare vera gioia.
O il lusso è l'effetto delle ricchezze, o le rende necessarie; corrompe insieme il ricco e il povero, l'uno con il possesso, l'altro con la cupidigia.
Oggi non si ha più riguardo a nessuno. Dicono che chi ha più denari, quello ha ragione.
Ogni essere umano che raggiunge l'età in cui capisce a cosa può servire il denaro, desidera averne. Desiderarlo non porterà ricchezza. Ma desiderare la ricchezza con uno stato mentale che diventa un'ossessione, e poi pianificare dei modi e dei mezzi definiti per acquisire la ricchezza, e sostenere questi progetti con una perseveranza che non ammette fallimenti, porterà la ricchezza.
Ogni successo, ogni ricchezza accumulata, nasce da un’idea.
Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi. Ciò che questo secolo adora è la ricchezza. Il Dio di questo secolo è la ricchezza.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
Ostentare potere, sicurezza, ricchezza e salute sono tutti espedienti per esorcizzare l'angoscia del tempo che ci sfugge dalle mani.
Parecchi sprezzano le ricchezze, ma pochi san farne dono.
Per ben governare vale di più un ricco votato ai poveri, che un povero votato ai ricchi.
Per diventare molto ricchi, occorrono molte qualità (buone e meno che buone), ma non necessariamente molte virtù.
Per fare le cose nel modo in cui vuoi farle, devi acquisire l'abilità di pensare nel modo in cui vuoi pensare. Questo è il primo passo per diventare ricchi.
Per la maggior parte dei ricchi, il principale piacere della ricchezza consiste nello sfoggiarla.
Per le ricchezze, l'uomo vale per le sue ricchezze.
Per molti la ricchezza non ha segnato la fine delle loro miserie, ma solo un cambiamento.
Per molti le ricchezze acquistate non hanno rappresentato la fine, ma solo un mutamento delle loro miserie.
Per ogni povero che impallidisce di fame, c'è un ricco che impallidisce di paura.
Perché uno brutto ricco è molto più bello di un brutto povero?
Più che una ricchezza maledetta c'è una povertà maledetta: quella di chi soffre non perché è povero ma perché non è ricco; quella di chi sopporta di buon grado ogni sventura purché condivisa; quella di chi non desidera eliminarla, ma preferisce piuttosto eliminare i beni che invidia.
Più il cielo divenne ricco, e più l’umanità e la terra divennero povere.
Più poveri siamo interiormente, più cerchiamo di arricchirci esteriormente.
Più ricco è in terra chi meno desidera.
Pochi uomini ricchi possiedono le loro proprietà: sono le proprietà che possiedono loro.
Pone le ricchezze in una tomba chi fa proprio erede un vecchio.
Porto dentro di me un peso opprimente: il peso delle ricchezze che non ho dato agli altri.
Possiamo quindi accettare la piacevole conclusione, che ogni epoca del mondo ha aumentato, e continua ad aumentare, la vera ricchezza, la felicità, la conoscenza, e forse la virtù, della razza umana.
Poveri o ricchi, nessuno è virtuoso o felice se la fortuna non lo ha messo al suo posto.
Povero tra grandi ricchezze.
Prestate ai poveri, e domandate prestito ai ricchi, e voi sarete subito abbandonati dagli uni e dagli altri.
Presto a letto e presto alzato fan l'uomo sano, ricco e assennato.
Qual è il momento migliore per la cena? "Se uno è ricco, quando vuole, se uno è povero, quando può".
Qualunque mendicante sa che il vero baluardo della vita e la vera difesa dell'uomo sono la ricchezza e la proprietà.
Quando ami, scopri in te una tale ricchezza, tanta dolcezza, affetto, da non credere nemmeno di saper tanto amare.
Quando i ricchi furfanti hanno bisogno di quelli poveri, quelli poveri possono fare il prezzo che vogliono.
Quando i ricchi si fanno la guerra sono i poveri che muoiono.
Quando in pochi si dividono tra loro la ricchezza, accumulando quanti più beni possono, la maggior parte della popolazione è destinata alla miseria.
Quando le ricchezze cominciano ad arrivare, lo fanno così in fretta, e in tale abbondanza, che ci si chiede dove siano state nascoste durante tutti i precedenti anni di privazioni.
Quando le ricchezze si esauriscono, il popolo è immancabilmente oppresso da pesanti tassazioni.
Quando pretendiamo di avere potere sulla vita stessa, quando vogliamo inesauribili ricchezze, una salute inattaccabile e l’immortalità, il desiderio diventa brama. E se la conoscenza si allea con quella brama, allora si trasforma in male.
Quando sento parlare di gente che si arricchisce senza alcun lavoro utile o vantaggioso per la società, la mia reazione è: 'Come posso intrufolarmici anch'io?'.
Quando un uomo ti dice che è diventato ricco grazie al duro lavoro, chiedigli: Di chi?
Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia.
Quasi tutti coloro che possiedono la ricchezza non la meritano e non sanno che cosa farne. Ma non durerà a lungo.
Quel che per il povero è la speranza, per il ricco è l’erede.
Quella secondo cui il denaro non può dare la felicità è una voce messa in giro dai ricchi perché i poveri non li invidino troppo.
Quelli che hanno dei mezzi pensano che la cosa più importante al mondo sia l'amore. I poveri sanno che è la ricchezza.
Quello che mi scandalizza non sono i ricchi e i poveri: è lo spreco.
Quello di essere poveri e di voler vivere da ricchi è un vizio molto diffuso.
Qui tutti pretendono di vivere da ricchi senza avere un soldo.
Ricchezza e lunga vita sono indici di volgarità più che di felicità.
Ricchezza e onori e in più arroganza si lasciano dietro rovina. A opera compiuta, ritirarsi: questa è la via del cielo.
Ricchezza, fama, tutto puoi perdere, ma questa felicità nell'intimo del tuo cuore può soltanto velarsi, e si rinnoverà sempre finché vivrai. Finché puoi guardare il cielo senza timore, sappi che sei intimamente puro e che ridiverrai comunque felice.
Ricchezza. I risparmi di molti nelle mani di uno solo.
Ricchezze, gloria, potenza non sono che fumo e vanità.
Ricchezze, potere, vita, tutto ciò che la gente dispone e custodisce con tanta cura, non vale che per il piacere col quale si può abbandonarlo.
Ricchi o poveri, la peggiore miseria che possa capitarci è che questa caratteristica accidentale diventi la definizione di noi stessi.
Ricchi o poveri, non hanno mai denaro per le necessità della vita, mentre ne trovano sempre per i loro capricci.
Ricchi si diventa, eleganti si nasce.
Ricco non è colui che possiede, ma colui che dà, colui che è capace di dare.
Ricco è chi incassa più di quanto spende; povero è colui le cui uscite superano le entrare.
Ricco è colui che basta a se stesso.
Ricorda, è altrettanto facile sposare una donna ricca che sposarne una povera.
Ricordate sempre che la nostra unica ricchezza sono i sogni che facciamo da bambini.
Rinunciando al mondo e alla fortuna, ho trovato la felicità, la quiete, la salute, persino la ricchezza; e a dispetto del proverbio, mi accorgo che chi abbandona la partita la vince.
S'impara spesso dai ricchi a fare il pitocco.
Saper mettere in armonia i propri bisogni e le proprie capacità, significa aver trovato la fonte più feconda di ricchezze e di felicità.
Se cade il ricco, molti lo aiutano; dice cose insulse? Eppure lo si felicita. Se cade il povero, lo si rimprovera.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l'istituzione che lo fa ricco.
Se date l'impressione di avere bisogno di qualcosa, non otterrete nulla. Per far soldi bisogna fingere di essere ricchi.
Se desiderate salute, ricchezza e felicità, il primo passo è gettar via la vostra sveglia!
Se i ricchi non sono felici, vuol dire che nessuno può essere felice.
Se il cielo avesse considerato la ricchezza una cosa preziosa, non l’avrebbe data a tanti mascalzoni.
Se invece si guidasse la vita con giusto criterio, la grande ricchezza dell'uomo sarebbe vivere sobriamente e con animo quieto; infatti non v'è mai scarsezza del poco.
Se la ricchezza non ci dà la felicità, ci fa sopportare meglio l'infelicità.
Se la storia passata fosse tutto quello che c'è nel gioco, le persone più ricche sarebbero i librai.
Se le troppe delusioni logorano le fibre e gettano la sfiducia nell'animo; se le soverchie ricchezze di alcuni, e la miseria spaventevole dei molti, troncano ogni nerbo alle moltitudini, e succede una solitudine di pensieri e d'interessi che distrugge affatto la coscienza nazionale: allora le rivoluzioni sono impossibili.
Se le tue ricchezze sono tue, perché non le porti con te nell'altro mondo?
Se mantengo il mio buon carattere, sarò ricco abbastanza.
Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
Se non ti importa di essere ricco e famoso, non avrai paura di nulla, perché sarai più che soddisfatto di non essere nessuno.
Se non vuoi essere la moglie di tua moglie, non sposare una donna ricca.
Se prendessimo tutto il denaro che c'è nel mondo e lo dividessimo in parti uguali tra tutti gli abitanti della terra, tornerebbe presto nelle stesse tasche in cui era prima.
Se puoi contare i tuoi soldi, allora non sei miliardario.
Se stai bene di stomaco e di petto, se non sei tormentato dalla gotta, tutte le ricchezze del re non potrebbero aggiungere nulla alla tua felicità.
Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi.
Se uno sente il bisogno della ricchezza, teme di perderla; ma nessuno può godere di un bene che gli dà preoccupazione.
Se vivi sulla norma della natura, non sarai mai povero; su quella delle opinioni, non sarai mai ricco.
Se vivrai secondo natura, non sarai mai povero; se vivrai secondo le opinioni, non sarai mai ricco.
Se vuoi rendere ricca una persona, non devi aumentargli i beni, ma diminuirne i desideri.
Senza economie nessuno potrà essere mai ricco. Facendo economie pochi saranno poveri.
Senza la ricchezza è vano essere un ragazzo simpatico.
Sfortunati i ricchi, che non possono neppure giustificare la loro infelicità con la mancanza di denaro.
Sfrontatezza del ricco che consiglia i poveri.
Si applaudono le sciocchezze di un ricco mentre non si presta neppure orecchio alle massime di un povero.
Si respira meglio quando si è ricchi; si è più liberi quando si è celebri; lo stesso possesso di un titolo nobiliare è un piccolo monte.
Si risparmierebbero molti dolori e noie se solo i ricchi riuscissero a capire a che punto l'amore diventa denaro.
Si suppone che chi è ricco non abbia bisogno di rubare. Ma non è facile cambiare le proprie abitudini.
Sia che siano di stirpe nobile o di umili origini, ricchi o poveri, vecchi o giovani, illuminati o non illuminati, siamo tutti destinati a morire. Sappiamo che ciò è ineluttabile, ma ci illudiamo raccontandoci che gli altri moriranno prima di noi, che saremo gli ultimi. La morte sembra sempre lontana. Non è modo di pensare ingannevole e futile? Non è un'illusione, un sogno? Questo ci rende negligenti e non dovremmo crederci. Dovremmo essere coraggiosi e prepararci, perché presto o tardi la morte verrà a bussare alla nostra porta.
Sia la povertà che la ricchezza sono il risultato del pensiero.
Sii caritatevole prima che la ricchezza ti renda avido.
Sii sempre pronto ad imparare, non importa quanto successo tu abbia già avuto. Nel club dei Milionari, a volte invitiamo a parlare un miliardario. Egli dice, "State andando bene, ma via. Cosa accadrebbe se ci metteste davvero impegno?".
Solitudine, lusso dei ricchi.
Solo a pochi il libero mercato consente di arricchirsi liberamente, per la moltitudine la libera concorrenza significa solo la libertà di finire in povertà.
Solo i difetti dei ricchi sembrano virtù.
Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare.
Solo i ricchi possono guadagnare rapidamente tanto denaro: i poveri non si arricchiscono che poveramente.
Solo il ricco può dire che l'essere è più importante dell'avere.
Sono le ricchezze a procurare gli onori.
Sono ricco? Tutti son pronti a darmi la pelle; sono povero? Nessuno per me vuol spendere un soldo.
Sono un miliardario. Questa è la mia religione!
Spenderà la prima metà della mia vita creando ricchezza e la seconda metà donandola agli altri... Cercando di fare il massimo bene e il minor male possibile con le mie beneficenze.
Spesso, fra i ricchi, la generosità è soltanto una forma di timidezza.
Talvolta una piccola disavventura è l'origine di una grande carriera: vi sono individui che su un torto subìto hanno edificato la loro fortuna.
Tanto debbe essere ricco l'uomo quanto ragionevolemente ha di bisogno; e tanto abbi le cose necessarie che non abbi a andare alle mercé d’altri.
Te ne vai leggero se non hai niente; ma la ricchezza è un peso più leggero.
Trascorriamo la vita sperando in un domani diverso che non verrà mai. Raduniamo denaro e case con il pensiero che un giorno tutte queste ricchezze ci serviranno per vivere meglio: lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi verità. Ma la verità è nel nostro presente e noi non ci accorgiamo di attimi che da soli valgono un'intera esistenza per il loro significato.
Trovare nella distribuzione delle ricchezze il massimo punto di durata di disuguaglianza possibile, e così il minimo.
Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
Tutti nella vita hanno una uguale quantità di ghiaccio. I ricchi d'estate, i poveri d'inverno.
Tutti noi conosciamo una varietà di modi per guadagnarci da vivere. Quello che è ancor più affascinante è trovare dei modi per fare una fortuna.
Tutto è di tutti poiché tutti ne hanno bisogno, poiché tutti hanno lavorato nella misura delle loro forze ed è materialmente impossibile di determinare la parte che spetta a ciascuno nell'attuale produzione delle ricchezze.
Un buon sigaro e stare a occhi chiusi: questo è essere ricchi.
Un idiota povero è un idiota, ma un idiota ricco è un ricco.
Un idiota povero è un idiota, un idiota ricco è un ricco.
Un miliardario spesso non è che un povero uomo con tanti soldi.
Un ricco che lavora in maniera indefessa è un poveraccio, uno che dietro ogni apparenza tradisce una natura da schiavo.
Un uomo io lo stimo quanto insaccoccia. L'anima umana sta nella borsa. Vuota la borsa, addio anima!
Un uomo potrebbe possedere le tutte le ricchezze del mondo, ma se non ha amici con cui condividerle, è come se non avesse nulla.
Un uomo ricco e superbo sicuramente è uno sciocco; un uomo superbo e povero d'ordinario è un uomo di spirito.
Un uomo ricco non è nient'altro che un povero pieno di soldi.
Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza.
Una donna che deve scegliere tra la felicità in amore e la ricchezza sceglie ambedue.
Una grande fortuna è una grande schiavitù.
Una persona intelligente deve dedicarsi ad acquisire quel che è strettamente necessario, per non dipendere da nessuno; ma se, raggiunta questa sicurezza, perde tempo per aumentare la sua ricchezza, è un poveraccio.
Una propensione alla speranza e alla gioia è vera ricchezza; una alla paura e al dispiacere vera povertà.
Uno che ha perduto le ricchezze o è stato privato del potere o è stato bandito dalla patria, può sempre ritornare in possesso di questi beni; colui che, invece, ha perduto la fiducia altrui, non può più riacquistarla.
Uno squilibrio fra il ricco ed il povero è il più vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche.
Verrà un giorno in cui i nostri ricordi saranno la nostra ricchezza.
Vi sono pur troppo donne, che hanno sposato uomini stupidi, perchè eran ricchi e portavano una corona irta di corna nello stemma di famiglia.
Virtù e ricchezza raramente dimorano in un solo uomo.
Vivere nella povertà senza nessun risentimento, ecco ciò che è difficile; al confronto, essere ricchi senza arroganza non costa niente.
Voglio essere ricca un giorno. Alcune persone diventano così ricche che perdono tutto il rispetto per l'umanità. É così ricca che voglio diventare.
Voglio rendere l'elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere il lusso di utilizzare le candele.
Vorrei un marito gentile e comprensivo. È chiedere troppo a un miliardario?
È attraverso l'idealismo dei giovani che l'uomo scorge la verità, e in questo idealismo egli possiede una ricchezza che non deve mai scambiare qualsiasi altra cosa.
È bene cominciare a vivere poveri, è bene cominciare a vivere ricchi: tutti e due i modi sono salutari. Ma cominciare poveri con la prospettiva di diventare ricchi! Chi non l’ha provata non può immaginare quale maledizione essa sia.
È con i poveri che i ricchi si fanno guerra.
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
È già molto non essere corrotti dal contatto con la ricchezza; è grande chi ci vive in mezzo da povero.
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
È grande chi usa vasellami di argilla come se fossero di argento, ma non lo è meno chi usa l'argento come se fosse argilla; solo i deboli non sono in grado di reggere la ricchezza.
È il cuore che rende un uomo ricco. Egli è ricco a seconda di quello che è, non a seconda di ciò che ha.
È il più ricco quel paese che nutre il maggior numero di esseri umani nobili e felici.
È la disgrazia dell'esser ricchi il dover vivere con gente ricca.
È la penuria che costringe a cercare una nuova ricchezza. La scarsità è una benedizione per gli ambiziosi. Poco importa chi inventa una tecnologia, l’importante è essere in grado culturalmente e politicamente di farla funzionare.
È meglio innamorarsi di una donna bella, intelligente e ricca anziché di un mostro, cretino e senza una lira.
È meraviglioso come il possesso della ricchezza faccia venire alla luce le virtù di un uomo o comunque dia loro vernice o lustro e metta in evidenza il loro splendore e il loro colore in modo mai conosciuto quando l’individuo stagnava nella grigia atmosfera della povertà.
È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati.
È molto meglio tenere l'oro in mano che nel proprio cuore.
È nell'interesse del mondo commerciale che la ricchezza possa trovarsi dappertutto.
È più facile che un ricco scagli una pietra nell’occhio di un cammello, che chi non ha mai peccato passi una trave per la cruna di un ago.
È più facile chiedere ai poveri che ai ricchi.
È possibile che l'uomo scrupolosamente onesto possa non diventare ricco così velocemente come quello senza scrupoli e disonesto; ma il successo sarà di un tipo più vero, guadagnato senza frode od ingiustizia. E anche se uno dovesse per un certo tempo non avere successo, tuttavia egli sarà onesto; meglio perdere tutto e salvare il carattere. Perché il carattere è per se stesso un tesoro.
È probabile che non ci siano esseri umani più ricchi dei saggi che sanno amare!
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
È sempre meglio piangere in una Roll Royce, che in un tram affollato.
È solo quando i ricchi si ammalano che sentono in pieno l'impotenza del benessere materiale.
È tanto difficile ai ricchi di acquistare saggezza, quanto ai saggi di acquistare ricchezza.
È tutta questione di metro. Se segui la natura non sarai mai povero. Se segui le opinioni umane, non sarai mai ricco.
È una buona cosa essere ricchi, è una buona cosa essere forti, ma è una cosa migliore essere amati da molti amici.
È una disgrazia per un bambino o per un adolescente sapere di essere ricco e poter soddisfare ogni desiderio dipendente dal denaro. In questi casi diventa impossibile misurare le proprie forze e le proprie capacità. Tutto si riduce al chiedere, immediatamente seguito dall'avere.
È una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura.
È una vergogna come sia diventato caro essere ricchi!