Passione

Aforismi

Pace

A causa dell'ombra nefasta gettata sul mondo dalla Seconda guerra mondiale e dalle circostanze ad essa relative, la pace è diventata necessaria alla civiltà tanto quanto l'aria che respiriamo.
Al momento di morire, il più bel regalo d'addio è la pace dello spirito.
Alla fine, noi abbiamo solo un dovere morale: reclamare larghe aree di pace in noi stessi, più e più pace, e di rifletterle verso gli altri. E più pace c’è in noi, più pace ci sarà nel nostro mondo turbolento.
Amico mio accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace... Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l'uomo.
Amo la pace al punto che, per ottenerla, sono disposto a fare la guerra.
Amore è dio di pace; noi amanti veneriamo la pace; a me, per me, bastan le guerre con la mia donna.
Anche la pace ha le sue vittorie, non meno importanti di quelle della guerra.
Anche tu dovresti stancarti combattendo per la pace, oppure morire.
Avete un giorno solo da vivere sulla terra; fate in modo da viverci in pace.
Avremo la pace anche se dovremo combattere per averla.
C'è la pace, ma non una pace che alberghi durevolmente in noi e non ci abbandoni più. C’è solo una pace che si conquista continuamente con lotte senza tregua, e tale conquista dev’essere rinnovata giorno per giorno.
C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo.
Cerca e trova la libertà dello spirito, perché dove c'è libertà c'è pace e dove c'è pace c'è amore, che è la chiave che apre tutte le porte.
Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.
Certamente tutti dicono di essere a favore della pace. Hitler diceva che era per la pace. Tutti sono per la pace. La domanda è: quale tipo di pace?
Certi ricordi sono come amici di vecchia data, sanno fare pace.
Che sarebbe della vita senza amore? Tanta noia e molta pace.
Che una guerra sia davvero giusta, nessuno, penso, saprebbe affermarlo prima della pace. Sono le paci giuste che fanno le guerre giuste.
Chi chiude un occhio causa dolore, chi riprende a viso aperto procura pace.
Chi ha cari i valori della cultura non può non essere pacifista.
Chi non ha denaro, mezzi e pace manca di tre buoni amici.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Chi vuole la pace, prepara la guerra!
Chi, essendo in guerra col mondo, è in pace con se medesimo, può essere felice; ma non può non essere infelicissimo chi, essendo in guerra con se medesimo, sia in pace col mondo.
Ci dovrebbe essere una pace senza vittoria... solo una pace fra uguali alla fine può durare.
Ci fecero fare la pace; ci abbracciammo, e da allora siamo nemici mortali.
Ci sono per il povero a 'sto mondo due grandi modi di crepare, sia con l'indifferenza generale dei suoi simili in tempo di pace, sia con la passione omicida dei medesimi quando vien la guerra.
Ci sta a cuore non solo il problema tecnico dell'assicurare e preservare la pace, ma anche l'importante compito dell'istruzione e dell'illuminazione delle menti. Senza la libertà che i nostri antenati conquistarono per noi dopo dure lotte, non ci sarebbe stato alcuno Shakespeare, o Goethe, o Newton, o Faraday, o Pasteur o Lister. Solo gli uomini liberi possono produrre le invenzioni e le opere intellettuali che a noi moderni rendono la vita degna di essere vissuta.
Ci vuole del fegato, e anche tanto, per levarsi in piedi da perfetti sconosciuti in una democrazia occidentale e invocare cose in cui nessun altro crede, come la pace, la giustizia e la libertà.
Ciò che chiamiamo pace è uno stato di guerra minimo e latente.
Ciò che ci insegna il perdono è che è possibile scegliere l'amore invece della paura, la pace invece del conflitto, a prescindere dalle circostanze della nostra vita.
Ciò che prendiamo per pace non è che un armistizio tra conflitti: il pianeta brulica, sanguina, e non può vivere senza questa violenza.
Coloro che possono vincere bene una guerra raramente possono fare una buona pace e coloro che potrebbero fare una buona pace non avrebbero mai vinto la guerra.
Combattere per la pace è come fare l'amore per la verginità.
Come il nido per un uccello della foresta, la mia casa è il mio tutto e il mio luogo di pace.
Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro. Allora la gente ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il momento di fare i conti, di vedere quanto s'è perduto.
Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la loro pace.
Considero che ciò che tutti gli uomini cercano davvero è una qualche forma o forse solo una qualche formula di pace.
Controlla il tuo modo di parlare se desideri sviluppare uno stato mentale pacifico. Inizia ogni giornata con l’affermare atteggiamento pacifici, contenti e felici e i tuoi giorni tenderanno ad essere piacevoli e di successo.
Credo che la speranza migliore per la pace e la prosperità nel mondo sia quella di una maggior cooperazione tra le nazioni, che a sua volta sarà possibile se sia i nostri governi che le persone dei nostri paesi viaggiano di più e arrivano a conoscersi meglio.
Dall'albero del silenzio pende il suo frutto, la pace.
Datemi la guerra, vi dico: è superiore alla pace quanto il giorno è superiore alla notte: è allegra, animata, sonora, piena di effervescenza. La pace invece è una vera apoplessia, è il letargo: insipida, sorda, sonnolenta, insensibile: una creatrice di bastardi più di quanto la guerra sia distruttrice di uomini.
Dedica te stesso al bene che meriti e desideri per te stesso. Dai a te stesso la pace mentale. Tu meriti di essere felice. Tu meriti i piaceri.
Diamo alla pace una possibilità, non spariamo alla gente in nome della pace.
Dobbiamo acquisire una pace e un'armonia mentale tale da poter dare il dovuto peso ad ogni parola di critica, e poterci umiliare di fronte ad ogni parola di apprezzamento.
Dobbiamo arrivare a capire che la pace non è soltanto un obiettivo da perseguire, ma è un mezzo attraverso il quale arriviamo a quell’obiettivo. Dobbiamo perseguire risultati pacifici attraverso mezzi pacifici.
Dobbiamo essere pronti a fare sacrifici eroici in favore della pace più di quanto facciamo di buon grado in favore della guerra. Non esiste dovere che io consideri più importante o al quale io tenga di più.
Dove fanno il deserto lo chiamano pace.
Esiste soltanto il dovere estremo di vincere a tutti i costi la battaglia più sacra del nostro tempo: quella della pace.
Essere capaci di vivere in pace con le persone difficili e cattive è una grazia, e una cosa estremamente commendevole.
Essere preparati alla guerra è uno dei mezzi più efficaci per conservare la pace.
Evita la fama se vuoi vivere in pace.
Facciamo la guerra per poter vivere in pace.
Fare una guerra è la cosa più semplice del mondo. È quando si vuol fare la pace che cominciano i guai.
Fate mostra di essere pronti alla guerra e avrete la pace.
Figlio mio, dedicati con gioia agli affari durante il giorno, ma fai solo quelli che ci permettano di dormire in pace la notte.
Finché ciascuno aspira ad avere di più, non potranno che formarsi classi, non potranno che esserci scontri di classe e, in termini globali, guerre internazionali. Avidità e pace si escludono a vicenda.
Finché l'uomo sfrutterà l'uomo, finché l'umanità sarà divisa in padroni e servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui.
Finché non estenderemo il cerchio della compassione fino ad includere ogni creatura vivente, non potremo godere della pace nel mondo.
Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere senza sosta tutte le forme di vita, che egli considera inferiori, non saprà mai cos'è la salute e non troverà mai la vera pace.
Grande pace mentale ha colui che non si preoccupa né dei complimenti né delle critiche.
Grattate il pacifista medio e troverete il nazionalista fanatico.
Guerra. Un sottoprodotto della pace.
Han diritto agli allori del trionfo coloro che, conoscendo meglio di tutti i benefici della pace, non si sono sottratti alle sofferenze della guerra.
Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità.
Ho cercato la pace ovunque, non l'ho trovata da nessuna parte se non in un angolo con un libro.
I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell'Eden in cui oziare non era noioso: era la pace.
I pacifisti che rifiutano di indagare le cause economiche della guerra fanno causa comune con i venditori d’armi.
I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.
Il carattere non può essere sviluppato nel conforto e nella pace. Solo attraverso l'esperienza delle prove e la sofferenza l'animo può rafforzarsi, l'ambizione ispirarsi, e il successo realizzarsi. L'argento viene purificato nel fuoco e così accade a noi. È nei momenti delle prove più dure che il nostro carattere si forma e viene rivelato.
Il contrario della violenza non è il pacifismo, è l'intelligenza.
Il desiderio di pace si rafforza con l’affievolirsi della speranza, e alla fine soffoca la volontà stessa di vivere.
Il diritto è molto più prezioso della pace.
Il dominio d'uno a tempo di guerra, è migliore; e a tempo di pace è migliore quello di molti. Però i Romani faceano un Dittatore nelle gran bisogne di guerra, ma in pace due consoli.
Il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
Il genere umano deve ricordare che la pace non è il dono di Dio alle sue creature; la pace è il dono che ci facciamo gli uni con gli altri.
Il governo del mondo deve essere affidato a nazioni soddisfatte, che per se stesse non vogliano più di quanto già hanno. Se il governo del mondo si trovasse nelle mani di nazioni affamate, saremmo sempre in pericolo. Ma nessuno di noi ha alcun motivo per cercare qualcosa di più. La pace sarà mantenuta da popoli che vivranno a modo loro senza alcuna ambizione. La nostra potenza ci ha posti al di sopra degli altri. Siamo come ricchi che vivono in pace nelle loro case.
Il mare è un ristagno di pace violenta.
Il metodo principale per ottenere una mente piena di pace è praticare lo svuotamento della mente.
Il mio pacifismo è un sentimento istintivo, un sentimento che mi abita perché l'omicidio è ripugnante. Non nasce da una teoria intellettualistica, ma da un profondo orrore per ogni forma di odio e di crudeltà.
Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora.
Il mondo sarebbe molto più pacifico, se fossimo tutti atei.
Il motivo per cui non è facile alla gente vivere in pace, sta nel suo troppo sapere.
Il nome della pace è dolce, e la cosa in sé è benefica, ma c'è una grande differenza tra la pace e la servitù. La pace è libertà nella tranquillità, la servitù è il peggiore di tutti i mali, da contrastare non solo con la guerra, ma anche con la morte.
Il pacifismo è una dottrina troppo comoda e sfuggente, in nome della quale un uomo accetta i benefici del gruppo sociale senza volerli pagare, e in più esige che gli venga detto 'Bravo!' per la sua disonestà.
Il piacere delle dispute è di fare la pace.
Il primo sintomo del fatto che stiamo uccidendo i nostri sogni è la mancanza di tempo. Il secondo sintomo della morte dei nostri sogni sono le nostre certezze. Il terzo sintomo della morte dei nostri sogni è la pace.
Il problema della guerra e della pace sarà radicalmente diverso il giorno in cui le donne contribuiranno con lo stesso peso dell'uomo alle sorti del genere umano. Le madri e le mogli hanno una sola risposta a questo problema: la pace.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perché è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra.
Il successo è poter coricarsi ogni sera con l'anima in pace.
In definitiva, la pace si riduce al rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo opera di giustizia è la pace mentre la guerra nasce dalla violazione di questi diritti.
In guerra risoluzione, nella sconfitta sfida, nella vittoria magnanimità, in pace buona volontà.
In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli.
In un congresso di pace è estremamente antipatico parlar d’armi e di strumenti di guerra.
Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute, pace e dignità.
L'aiuto più grande, è portare agli uomini la libertà interiore e la pace individuale.
L'amore si esprime solo nel silenzio. La pace è intensità non è vuoto non è il nulla. Attraverso la quiete si può entrare nel mistero della nostra anima e della creazione.
L'artista ha bisogno di pace e di quiete. Come volete che conservi quel distacco di spirito che è indispensabile all'attività creativa, se non è possibile ottenere l'assoluta tranquillità?
L'assenza è il dolore senza la pace della morte.
L'auto-accettazione viene dall'affrontare con vigore le sfide della vita. Le sfide e le difficoltà non devono renderti insensibile, e nemmeno farti costruire muri mentali per escludere il dolore dalla tua vita. Tu troverai la serenità non cercando di sfuggire ai tuoi problemi, ma affrontandoli coraggiosamente. Tu troverai la pace non nel rifiuto, ma nella vittoria.
L'interesse della nostra stima e della nostra pace merita bene il sacrifizio della nostra vanità in sopprimere di quei talenti che, conosciuti a mezzo, ci rendono ridicoli, e che, conosciuti a fondo ma non pareggiati da quei degli altri, ci rendono odiosi.
L'osservatore disattento potrebbe pensare che lo sviluppo tecnologico a scopi di pace sia stato voluto tanto quanto quello di guerra. Non è così. Le tecnologie di pace sono le briciole di un lauto pasto servito al tavolo della distruzione planetaria.
L'uomo non troverà la pace interiore finché non imparerà ad estendere la sua compassione a tutti gli esseri viventi.
L'uomo si fa o si distrugge da sé. Nella fucina del pensiero egli forgia le armi con le quali distrugge se stesso. Egli crea anche gli attrezzi coi quali costruisce per se stesso dimore paradisiache di forza e di pace.
L'uomo, senza nemmeno accorgersene, torna a essere quel che è sempre stato: una creatura perennemente insoddisfatta che non sa vivere in pace.
La Dea della Pace può solo marciare a fianco del Dio della guerra e ogni grande azione della Pace ha bisogno dell'aiuto e della protezione della forza.
La chiarezza richiede conoscenza, la conoscenza aumenta la tolleranza, la tolleranza è l'unica mediatrice di una pace per tutte le forze e in tutte le situazioni.
La democrazia è necessaria per la pace e per minare le forze del terrorismo.
La dolcezza della pace è preferibile agli incanti dell'amore, ma quando si ama non la si pensa così.
La felicità consiste non nell'avere, ma nell'essere, non nel possedere, ma nel godere. È la calda scintilla di un cuore in pace con se stesso.
La felicità non è il frutto della pace, la felicità è la pace stessa.
La felicità più grande e la pace più dolce è donata a chiunque cerchi di portare, per quanto piccolo, il suo aiuto.
La felicità è una combinazione di pace interiore, disponibilità economiche e, soprattutto, pace mondiale.
La grande pace si trova nelle piccole faccende.
La guerra non sarà sconfitta finché nelle menti degli uomini non sarà costruito un atteggiamento in difesa della pace.
La guerra non è fine a se stessa, eccetto in certe scivolate catastrofiche verso la dannazione assoluta. É la pace ciò che si vuole. Una qualche pace migliore di quella con la quale è iniziato il tutto.
La guerra prepara la ricostruzione, la ricostruzione prepara la guerra… La pace è quasi sempre impreparata.
La guerra uccide più cornuti di quanto la pace non generi uomini.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.
La guerra è il primo passo verso la pace.
La guerra è la norma e la pace una parentesi.
La guerra è la pace con altri mezzi.
La guerra è un'invenzione della mente umana, e la mente umana può anche inventare la pace.
La libertà senza civiltà, la libertà senza la possibilità di vivere in pace non è vera libertà.
La migliore costituzione per qualsivoglia potere, si comprende facilmente a partire dal fine dello stato civile: che non è niente altro che la pace e la sicurezza della vita.
La miseria giudica il mondo e rovina ogni possibilità di pace.
La pace come scopo deliberato molto facilmente si trasforma nel suo sostituto degenere, l'anestesia.
La pace corrompe non meno di quanto la guerra devasti.
La pace e la concordia hanno edificate tutte le città.
La pace e la giustizia sono i due lati della stessa medaglia.
La pace e la tolleranza sono le nostre politiche migliori, vorrei tanto che ci fosse permesso perseguirle.
La pace eterna è un sogno, e neppure un bel sogno.
La pace fa ricchezza, ricchezza superbia, la superbia porta guerra, la guerra porta miseria, la miseria umiltà, e l'umiltà fa di nuovo la pace.
La pace generale è una chimera.
La pace interiore la dà il fare al momento giusto il proprio dovere.
La pace interiore può essere raggiunta solo quando pratichiamo il perdono. Il perdono è abbandonare il passato, ed è quindi il mezzo per correggere le nostre percezioni errate.
La pace mentale viene dal non voler cambiare gli altri.
La pace nel mondo può passare soltanto attraverso la pace dello spirito, e la pace dello spirito solo attraverso la presa di coscienza che tutti gli esseri umani sono come membri della stessa famiglia, nonostante la differenza di fedi, di ideologie, di sistemi politici ed economici.
La pace non può essere mantenuta con la forza, può essere solo raggiunta con la comprensione.
La pace non può essere onorevole o sicura, se il sovrano tradisce una pusillanime avversione alla guerra.
La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro.
La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.
La pace non è l'assenza di conflitto, ma la presenza di alternative creative per rispondere al conflitto.
La pace non è la virtù degli imbelli.
La pace non è solo un fine remoto da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere quel fine.
La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.
La pace non è una paradisiaca condizione originaria, né una forma di convivenza regolata dal compromesso. La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo. La pace è un ideale.
La pace non è una relazione tra nazioni. É una condizione mentale provocata dalla serenità dell'anima. La pace non è semplicemente l'assenza di guerra. É anche uno stato mentale. La pace duratura può venire solo alla gente pacifica.
La pace può essere soltanto il frutto di un cambiamento spirituale, che inizia nel cuore di ogni essere umano e che si diffonde attraverso le comunità. La prima di queste comunità è la famiglia.
La pace raramente è negata ai pacifici.
La pace si conquista. La guerra è conquista. La pace è progetto. La guerra, rigetto.
La pace si ha quando si può imporla.
La pace verrà sulla terra per rimanere, quando vivremo il Natale ogni giorno.
La pace viene da dentro. Non cercarla fuori.
La pace è come un bambino che sorride ogni volta che lo si guarda.
La pace è controllo. Questa è libertà.
La pace è il presupposto essenziale alla guerra.
La pace è il primo dei bisogni e la prima delle glorie.
La pace è l'unica condizione di sopravvivenza in quest'era nucleare.
La pace è la forza della vita. Vivere di rancori porta solo orrori nel cuore.
La pace è la vita, la vita è vivere in pace.
La pace è l’intervallo fra due guerre.
La pace è più importante di tutta la giustizia; e la pace non è stata fatta per amore di giustizia, ma la giustizia per amore della pace.
La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo. La pace è un ideale.
La pace è un dono. Non possiamo produrla, possiamo solo disporre i nostri cuori a riceverla.
La pace è un pericolo costante: le guerre scoppiano sempre in tempo di pace.
La pace è un valore assoluto che aiuterà l'individuo a sviluppare la sua umanità con una libertà che non può essere limitata da restrinzioni religiose, nazionali o addirittura regionali.
La pace è un’estensione della guerra realizzata con mezzi politici.
La pace, che sogniamo, sarà possibile il giorno in cui ci sarà un atteggiamento diverso nei cuori.
La pace, chi la conosce, sa che la gioia e il dolore in parti uguali la compongono.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
La pace, la beatitudine, la gioia, non dipendono dalla realizzazione di obiettivi, ma solo da un atteggiamento mentale.
La pace, per essere sicura, deve essere armata.
La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire, di lavorare, di vivere in pace. Molti si spaventano perché, quando compare, distrugge tutto ciò che di vecchio incontra.
La più grande vittoria è fare pace con se stessi.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
La pratica della compassione e della saggezza, di per sé indispensabili a ognuno di noi, sono assolutamente fondamentali per coloro che hanno la responsabilità di governare gli affari interni, poiché il potere e l’opportunità di creare un modello di pace mondiale è nelle loro mani.
La quiete è pace. Tranquillità. Quando si abbassa il volume della vita. Ma quando si preme il tasto per spegnerla del tutto, resta solo silenzio.
La razza umana è diventata forte nella lotta perpetua, e non potrà che perire in una perpetua pace.
La serenità è stare in pace con se stessi e in armonia con gli altri.
La sola garanzia di una lunga pace fra due stati è l'impotenza reciproca di nuocersi.
La solitudine è una pace inaccettabile.
La speranza è stata il mio solo conforto. La speranza che forse, dovunque sia, abbia trovato tanta pace, benevolenza, amore e felicità quanta è concessa in questo mondo.
La vera pace è essere fuori dalla portata d'ascolto.
La vigliaccheria reciproca mantiene la pace.
Laddove l'ignoranza è la nostra padrona, non c'è possibilità di vera pace.
Le guerre cominciano in tempo di pace nelle periferie delle città, mentre voi ve ne state nei vostri circoli culturali a discutere di poesia.
Le leggi che ci permettono di vivere sicuri sono le stesse che ci condannano alla noia. Se non possiamo accedere al caos autentico, non avremo mai autentica pace. Se le cose non hanno la possibilità di peggiorare, non miglioreranno.
Le leggi invariabili della natura hanno collegato la pace con l'innocenza, l'abbondanza con l'operosità, la sicurezza con il valore.
Le priorità non sono scritte sul granito. Debbono essere flessibili e cambiare insieme a noi... Ci vuole pace mentale e chiarezza per riconoscere e riordinare le priorità personali significative. Forse è per questo che così tanti di noi procrastinano.
Le vittorie vere e durature sono quelle della pace e non della guerra.
Lo spirito addolorato trova pace se unito ad uno simile. Essi si legano d'affetto, come uno straniero si rallegra nel vedere un altro straniero in un paese estraneo. I cuori uniti dal dolore non saranno separati dalla gloria della gioia. L’amore è purificato dalle lacrime che resteranno eternamente pure e belle.
Lo stato di pace tra gli uomini, che vivono gli uni a fianco degli altri, non è uno stato naturale, il quale è piuttosto uno stato di guerra.
Matrimonio: guerra e necessità; celibato: pace e prosperità.
Meglio pace con pane e sale, che guerra con arrosto.
Mettete un pacifista a lavorare in una fabbrica di bombe e in due mesi egli avrà ideato un nuovo tipo di bomba.
Migliore e più sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata.
Minacciate soltanto la guerra: avrete la pace.
Moriam con la fede che solo vera è la Pace, solo vero è il bene, solo vero è l'Eterno.
Nel momento della morte riemergono tutte le virtù che l'uomo ha praticato, la forza e la pace di cui ha fatto provvista.
Nell'antichità troviamo altari e santuari della vittoria, della fortuna, dell'amicizia, della pietà, della pace, della giustizia, della violenza, dell'insolenza, ma mai nessun luogo fu destinato alla stupidità.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
Nella semplicità assoluta, non c'è desiderio. La mancanza di desiderio è la pace.
Nella vita è importante che ogni cosa abbia una giusta conclusione. Solo così si trova la pace. Altrimenti rimangono le parole che avresti voluto dire e che non hai mai detto, e il tuo cuore è pesante e colmo di rimorso.
Nessun altro piacere è più grande della pace.
Nessun governante creda tanto alla pace da non essere preparato alla guerra.
Nessun trionfo di pace è più esaltante di un trionfo di guerra.
Noi guardiamo con speranza al momento in cui il potere dell'amore sostituirà l'amore del potere. Allora il nostro mondo conoscerà la gioia della pace.
Noi miseri esseri umani raggiungiamo i nostri obiettivi passando attraverso stragi e devastazioni per portare sulla terra pace e felicità durature.
Non abbiate vicini se volete vivere in pace con loro.
Non amar tanto la pace che tu divenga inetto alla guerra.
Non c'è cammino per la pace. La pace è il cammino.
Non c'è niente da aspettarsi dalla guerra e tutto dalla pace.
Non c'è pace esente da grida di dolore, non c’è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c’è accettazione che non nasca da una perdita.
Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
Non c'è salvezza nella guerra: o pace, tutti ti invochiamo.
Non c'è via per la pace, la pace è la via.
Non ci può essere vulnerabilità senza rischio; non ci può essere comunità senza vulnerabilità; non ci può essere pace, e infine neanche la vita senza la comunità.
Non ci sarà pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non ci sarà pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni.
Non continuare mai a fare un lavoro che non ti piace. Se sei felice per quello che stai facendo, piacerai a te stesso, godrai della pace interiore. E se hai quella, insieme alla salute fisica, avrai avuto più successo di quanto tu possa aver mai eventualmente immaginato.
Non esaltiamo la guerra per la guerra, come non esaltiamo la pace per la pace.
Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via.
Non lasciarti contaminare da ciò che accade: solo così troverai la pace e la felicità.
Non parlare mai di pace e di amore: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso.
Non possiamo prevedere in modo credibile ogni sventura o fortuna. Sappiamo bene che ogni guerra può finire con la nostra morte o con l’annuncio della pace, ogni malattia prevede una guarigione o altra sofferenza, ogni notte di viaggio ci fa sognare una tempesta o una locanda.
Non si promuove la causa della pace col parlare solo alle persone con le quali si è d'accordo.
Non si può dire di volere la pace e lasciare la società com'è, con i privilegi, i pregiudizi, lo sfruttamento, l'intolleranza, il potere in mano di pochi.
Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere la libertà.
Non si raggiunge la pace interiore saltandole addosso.
Non si raggiunge la pace passando per qualsiasi altra causa.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.
Non troverai mai la pace finché essa non diventerà una componente dell'attività stessa.
Non vi sarà pace durevole né nel cuore degli individui né nei costumi della società sin quando la morte non verrà posta fuori legge.
Non viaggio senza libri né in pace né in guerra. È il miglior viatico che abbia trovato in questo viaggio umano.
Non è abbastanza parlare di pace. Bisogna credere in essa. E non basta nemmeno credere in essa. Bisogna lavorare per ottenerla.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
Nulla può darti pace se non te stesso. Nulla può darti pace se non il trionfo dei princìpi.
O pace, quante guerre sono state mosse in tuo nome.
Occorre cercare in tempo di pace quanto serve per fare la guerra.
Oggi mi sento una pacifista in guerra contro chi non vuole la pace.
Ogni pace si compra con delle viltà.
Pace con Dio e con il vicino: così vuole il buon sonno. E pace anche col diavolo del vicino! Altrimenti ti si aggirerà per la casa, di notte.
Pace. Nel diritto internazionale, si definisce così un periodo di inganni reciproci compreso fra due fasi di combattimento aperto.
Pace: un monotono intervallo tra due combattimenti.
Pentimenti sul passato, noia del presente, e timor del futuro; ecco la vita. La sola morte, a cui è commesso il sacro cangiamento delle cose, promette pace.
Per educare il popolo alla pace, possiamo usare parole o possiamo parlare con le nostre vite.
Per fare la pace con un nemico, dovete lavorare con questo nemico, e questo nemico diventerà vostro complice.
Per la mente la vita non avrà mai senso. Avrà senso, e produrrà felicità, pace e gioia a lungo termine, solo se considerata dalla prospettiva dell’anima.
Per prima cosa sii in pace con te stesso, poi potrai portare la pace agli altri.
Per vivere in pace, è più necessario nascondere il merito che i difetti.
Per voler la pace non c'è altra via che quella di prepararla coi trattati di commercio e di lavoro, che stringono tra gli uomini legami di solidarietà; e chi prepara la guerra, anche a fini che crede difensivi, non fa altro, senza accorgersene, che volere la guerra.
Possiamo fare a meno del burro ma, nonostante tutto il nostro amore della pace, non possiamo fare a meno di armi. Non si può sparare con il burro.
Puoi avere la pace. Oppure puoi avere la libertà. Non sperare di averle tutte e due insieme.
Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già state compilate.
Quando il tuo cuore sarà colmo di pace, le paure spariranno.
Quando parli in pubblico di un soldato dici che vuole la pace e odia la guerra, quando sei solo con il soldato lo addestri a sparare.
Quando si è in pace con sé stessi, si è in pace col proprio principale nemico.
Quasi tutti i sedicenti "pacifisti" non sono pacifici: assumono semplicemente colori falsi. Quando cambia il vento, innalzano la bandiera pirata.
Quelli che sono in grado di vincere una guerra possono raramente realizzare una pace conveniente, e quelli che possono realizzare una buona pace non hanno mai vinto una guerra.
Questa dannata guerra finirà quando saremo troppo vecchi per goderci la pace.
Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.
Raccontare la grazia di un momento di pace che si è ricevuto non è un'offesa per chi non l'ha mai avuta e probabilmente non l'avrà, mentre dire in tono rassicurante che, dopo tutto, la vita è bella e che la pace, con un po' di buona volontà, verrà per tutti è un'intollerabile ingiuria verso chi soffre pene senza nome.
Sai tu perché suol essere terribile la collera dei pacifici? Perché subitanea esplosione di molte collere represse.
Sappiamo che c'è la luce perché c'è il buio che c'è la gioia perché c'è il dolore che c'è la pace perché c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti.
Sarai completamente in pace con il tuo nemico solo quando morirete entrambi.
Se confrontiamo i rapidi progressi di questa scoperta maligna ( la polvere da sparo ) con i progressi lenti e laboriosi della ragione, della scienza e delle arti della pace, un filosofo, secondo il suo temperamento, potrà ridere o piangere per la follia del genere umano.
Se i popoli della terra, coralmente, potessero esprimersi, al di sopra di ogni differenza ideologica, politica, di ogni razza, al di sopra di ogni credo, e di ogni differenza di credo religioso, tutti i popoli della terra si pronuncerebbero per la pace contro la guerra.
Se il mondo vorrà la pace, il solo mezzo per quel fine è la nonviolenza e nient'altro.
Se la pace non può essere mantenuta con onore, non sarà una pace duratura.
Se metti su una bilancia da una parte i vantaggi e dall'altra gli svantaggi, ti accorgi che una pace iniqua è molto meglio di una guerra equa.
Se oggi non siamo più in pace, è perchè abbiamo dimenticato di appartenere gli uni agli altri.
Se subisci un’ingiustizia, fa’ pace; se subisci un oltraggio, vendicati.
Se tutti chiedessero la pace invece di un'altra televisione, allora ci sarebbe la pace.
Se un uomo non trova pace in se stesso è inutile che la cerchi altrove.
Se vogliamo assicurarci la pace, deve essere noto che siamo, in ogni momento, pronti alla guerra.
Se vogliamo costruire la pace nel mondo, costruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi.
Se vogliamo godere della pace, bisogna fare la guerra.
Se vuoi la pace non parli con gli amici, ma con i nemici.
Servire e far servire per primi i più sofferenti, è la sorgente della vera Pace.
Serviti dei brutti momenti per scoprire ciò che ti fa tremare. Serviti dei momenti belli per trovare la tua via verso la pace interiore.
Si riposa meglio nei luoghi amati, si gode forse quella pace cercata in vita e mai trovata.
Sii pacifico, sii cortese, obbedisci alla legge, rispetta tutti; ma se qualcuno ti mette le mani addosso, mandalo al cimitero.
Sii sempre in guerra con i tuoi vizi, in pace con i tuoi vicini, e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore.
Solo diventando consapevoli del nostro ruolo nella vita, per quanto piccolo, saremo felici. Solo allora potremo vivere in pace e morire in pace, perché soltanto questo dà senso alla vita e alla morte.
Sono disposto a lasciare andare le tensioni. Le elimino. Le rilascio. Rilascio tutte le paure. Rilascio tutta la rabbia. Rilascio tutto il senso di colpa. Rilascio tutte le vecchie limitazioni. Le lascio andare e sono in pace. Sono in pace con me stesso. Sono in pace con il processo della vita. Sono al sicuro.
Spetta a chi la dà, non a chi la chiede, dettare le condizioni di pace.
Spetta all'uomo ridare a sé stesso il dono della pace.
Trova pace in ciò che sei e dove ti trovi. Le persone spesso sanno già cosa fare; a te spetta il compito di mostrare loro il modo... ecco la vera saggezza.
Tu puoi avere pace soltanto se la dai.
Tutti i popoli sono per la pace, nessun governo lo è.
Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all’esterno se si coltivano nel proprio animo la collera o l’odio.
Un 'maschio pacifista' è una contraddizione in termini. Quasi tutti i sedicenti 'pacifisti' non sono pacifici: assumono semplicemente colori falsi. Quando cambia il vento, innalzano la bandiera pirata.
Un bambino nella casa è una sorgente di piacere, un messaggero di pace e amore, un luogo di riposo per l'innocenza sulla terra, un legame tra gli angeli e gli uomini.
Un pacifista è uno che nutre il coccodrillo, sperando che lo mangi per ultimo.
Un uomo di pace fa molto più bene di un uomo colto.
Una felicità autentica richiede innanzitutto la pace mentale e un certo grado di padronanza di sé.
Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva.
Una lunga pace imbestialisce e inferocisce l'uomo. Una lunga pace porta con se la crudeltà, la viltà, un egoismo volgare e un arresto intellettuale.
Una pace certa è preferibile e più sicura di una vittoria sperata.
Una pace onorevole, fondata sulla giustizia, è certo la cosa più bella e vantaggiosa; ma una pace che nasce da viltà e disonore è la cosa più infamante e dannosa.
Una persona onesta vive in pace e non si avventa sulle cose. Una persona di poco valore non trova pace, ma ovunque vada crea problemi ed è in conflitto con tutto.
Una solitudine pura e una pace profonda. Le cose migliori che la luna potesse offrire agli uomini.
Uno può andare in guerra da solo, ma non si può costruire da soli la pace.
Vivere in pace è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto più di quanto si prende. È la volontà di condividere ciò che si possiede.
Vivi un giorno alla volta, apprezza il momento presente e accetta le difficoltà come pietre sul sentiero della pace.
Vuoi la pace? L'hai, ma con la morte. Vuoi la "vita"? L'hai, ma con l'irrequietezza, la fluttuazione continua tra mancanza e sazietà, tra contento e malcontento, tra gioia e dolore: l'hai, cioè, col tormento. La pace è la morte. La vita è il tormento.
È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.
È più facile fare la guerra che la pace.
È segno di maggior gloria uccidere le guerre con la parola anziché gli uomini con le armi, e conquistare la pace con la pace, non con la guerra.