Passione

Aforismi

Perdono

"Io posso perdonare, ma non dimenticare" è un altro modo di dire, "io non perdonerò". Il perdono deve essere come una cambiale pagata - strappata in due e bruciata in modo che non possa più venire usata nuovamente a scapito di qualcuno.
A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
Ad una donna le si può perdonare tutto, eccetto il fatto di essere brutta.
Agli amici si perdona tutto, eccetto i loro successi.
All'uomo di potere la donna perdona anche l'impotenza.
Alla collera segue il perdono.
Alla donna che si ama si possono perdonare anche le corna; a quella che non si ama più, non si perdona nemmeno una minestra salata.
Ama e fa' ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell'amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene.
Ama la verità ma perdona l'errore.
Amare e perdonare non è proprio dell’uomo: è proprio di Dio o della donna.
Amare non significa trovare la perfezione, ma perdonare terribili difetti.
Anche se Dio non ci perdonerà noi possiamo perdonare lui. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere più grandi di Dio.
Avrei potuto perdonare la sua Vanità se non avesse mortificato la mia.
Bisogna saper perdonare e non rimanere in un atteggiamento ostile, offensivo per il vicino e per noi stessi. Bisogna conoscere le debolezze umane, piegarvisi anziché combatterle.
Bisognerebbe perdonare i propri nemici, ma non prima che li impicchino.
Breve teoria del perdono. Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
C'è una dura legge. Quando una ferita ci viene inflitta, non guariamo mai fino a quando non perdoniamo.
Che Dio ti perdoni. E ti perdonerà. È il suo mestiere.
Che cos'è la tolleranza? È la prerogativa dell'umanità. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Chi ama molto non perdona facilmente.
Chi non ha mai perdonato un nemico non ha ancora assaporato una delle gioie più sublimi della vita.
Chi non perdona gli amici favorisce i nemici.
Chi non è capace di chiedere scusa, di chiedere perdono, di chiedere aiuto, cioè di farsi bambino quando la situazione lo richiede, non soltanto è un povero nevrotico, ma è anche povero come essere umano.
Chi perdona al delitto ne diventa complice.
Chi perdona facilmente invita all'offesa.
Chi ti perdona ha bisogno dei tuoi peccati.
Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
Chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
Chiedere perdono a qualcuno è una cosa complicata, una prova di delicato equilibrio tra la durezza dell’orgoglio e lo strazio del rimorso, e se non riesci ad aprirti sul serio con il tuo interlocutore, tutte le scuse suonano superficiali e false.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
Chiedere perdono è restituire il suo posto all'altro, dargli il diritto di esistere.
Ci sono cose che non si dimenticano, ma che si possono perdonare.
Ci sono quelli a cui perdoniamo e quelli a cui non perdoniamo. Quelli a cui non perdoniamo sono nostri amici.
Ciò che ci insegna il perdono è che è possibile scegliere l'amore invece della paura, la pace invece del conflitto, a prescindere dalle circostanze della nostra vita.
Ciò che logora più rapidamente e nel modo peggiore la nostra anima è perdonare senza dimenticare.
Colui che non riesce a perdonare distrugge il ponte sul quale egli stesso deve passare; perché ogni uomo ha bisogno di essere perdonato.
Colui che non sa perdonare distrugge il ponte sul quale egli stesso deve passare.
Come si può in genere perdonare loro, se essi non sanno ciò che fanno? Non si ha proprio niente da perdonare. Ma sa mai un uomo pienamente ciò che fa? E se questo rimane sempre perlomeno un dubbio, allora gli uomini non hanno mai qualcosa da perdonarsi, e essere clemente è, per il più ragionevole, una cosa impossibile. Da ultimo: anche se i malfattori avessero veramente saputo ciò che facevano, noi avremmo avuto comunque il diritto di perdonare solo se avessimo avuto il diritto di accusa e di punizione. Ma questo non l’abbiamo.
Conosco troppo gli uomini per ignorare che spesso l’offeso perdona, ma l’offensore non perdona mai.
Da buon cristiano, bisogna che li perdoniate, ma non dovete mai ammetterli alla vostra presenza, o permettere che il loro nome sia citato davanti a voi.
Dagli amici si vogliono critiche impietose che poi non si perdonano.
Deve perdonare facilmente chi ha bisogno di perdono.
Di certo, nel vendicarsi, un uomo è soltanto pari al suo nemico, ma ignorandolo gli è superiore poiché perdonare è da principe.
Dimenticare e perdonare. Questo non è difficile se viene compreso correttamente. Significa dimenticare doveri scomodi, poi perdonare te stesso per aver dimenticato. Con una rigida pratica e una ferma determinazione, viene facile.
Dio perdona tante cose, per un'opera di misericordia.
Dove c'è amore non c'è bisogno del perdono, perchè quando ami, ami e basta.
E se un amico ti fa del male, devi dire: "Io ti perdono ciò che hai fatto a me; ma come potrei perdonarti di aver fatto ciò a te stesso!"
E si perdona per certo ogni offesa, ma sempre pur nella memoria resta, e così l'uno all'altro contrappesa.
Errare è umano, perdonare divino.
Errare è umano; perdonare, infrequente.
Essere capaci di essere genitori vuol dire essere capaci di capire, di accettare, di perdonare, di confortare, di aiutare.
Ferire qualcuno che sai ti perdonerà è la cosa più scorretta di tutte.
Gli errori irrimediabili, non sono quelli che fai tu con gli altri, ma quelli che gli altri fanno con te. Non te li perdonano più.
I deboli non possono perdonare. Il perdono è l'attributo dei forti.
I gatti non sanno come perdonare.
I peccati non possono essere disfatti, solo perdonati.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano: forse per chiedere perdono dell'assassinio.
Il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
Il cuore e la mente di una donna sono misteri impenetrabili per l'uomo. Capaci di giustificare o perdonare un delitto e poi, magari, inalberarsi per cosette da poco.
Il cuore perdona spesso, la ragione qualche volta, l'amor proprio mai.
Il fuoco degli amanti non arde senza la legna del perdono.
Il male è ciò che non ci si può perdonare.
Il perdono era la sua singolare vendetta.
Il perdono libera l'anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un'arma potente.
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Il perdono non è semplice altruismo.
Il perdono più difficile è quello che un uomo deve riuscire a trovare per se stesso.
Il perdono presuppone sempre un po' di oblio, un po' di disprezzo e molta convenienza.
Il perdono rompe la catena della causalità, perché colui che ti perdona per amore, prende su di sé le conseguenze di ciò che hai fatto. Il perdono, quindi, garantisce sempre un sacrificio.
Il perdono ti dà la possibilità di ricominciare.
Il perdono è 'memoria selettiva', una decisione consapevole di concentrarsi sull'amore e lasciare andare il resto.
Il perdono è come la fede. Devi continuare a ravvivarla.
Il perdono è il più grande dono fatto con il cuore ti ridà amore.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
Il perdono è la risposta ai sogni di un bambino per un miracolo col quale ciò che è rotto venga di nuovo ricomposto, ciò che è imbrattato torni di nuovo pulito.
Il perdono è la vendetta della saggezza.
Il perdono è migliore della vendetta.
Il perdono è per chi si pente. Il perdono è per chi cerca di riparare al male che ha fatto.
Il perdono è quasi un atto di egoismo a causa degli immensi benefici che porta a chi perdona.
Il perdono è quel filo sottile che lega amore e amicizia. Senza perdono potresti non avere mai un bambino un giorno.
Il perdono è una cosa seria. È fatto della stessa sostanza del dolore e si nutre di accettazione e di memoria, non di ipocrisie e rimozioni forzate.
Il perdono è vano! ciò che è fatto è fatto, e ciò che non è fatto non è fatto!
Il rancore è una passione; aggiunto alla sofferenza dell'offesa, ne accentua il carattere alienante, ipotecando insieme la possibilità dell'offerta di perdono.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.
Il sorriso di un bambino, cancella i ricordi intrappolati nell'anima di chi non sa perdonare.
Il successo non viene mai perdonato, viene chiamato fortuna da chi ne è privo.
Il temere le ingiurie è viltà; il non curarle sciocchezza; il dissimularle prudenza; il vendicarle debolezza; il perdonarle generosità; l'obbliarle altezza d'animo.
In amicizia non si può andare lontano se non si è disposti a perdonarsi scambievolmente i piccoli difetti.
In questa vita si perdona tutto, tranne dire la verità.
Intelligenza e personalità forte, tutti dicono di apprezzarle ma nessuno le perdona.
Io non cerco il perdono e non spero nell’altrui simpatia. Ciò ch’io voglio, è soltanto la mia propria sincerità.
Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l'unica vendetta e l'unico perdono.
Io non perdono mai, ma dimentico sempre.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
L'amicizia conosce il perdono... E l'amore?
L'amore non si dimostra per come saprai amare la persona cara, ma da come la saprai perdonare.
L'amore perdona tutto, tranne una cosa, quella di non essere amato.
L'amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve.
L'amore vero è fatto di tolleranza, accettazione, perdono, compassione e dedizione.
L'amore vero è quello che non perdona nulla.
L'amore è un atto di perdono senza fine, uno sguardo tenero che diventa un'abitudine.
L'animo forte perdona, e la facoltà di perdonare è il privilegio di chi ha subito ingiuria.
L'arte del perdono è la più difficile che io conosca. Ma è anche l’unica capace di far rinascere una persona.
L'aver sempre ragione è cosa asfissiante e offensiva, che bisogna farsi perdonare.
L'unico vizio che non può essere perdonato è l'ipocrisia. Il pentimento di un ipocrita è esso stesso ipocrisia.
L'uomo perdona alla donna ogni cosa ad eccezione della capacità di metterlo nel sacco.
L'uomo perdona e dimentica; la donna perdona soltanto.
La cosa più inutile di questo mondo è il pentimento, in genere chi si dichiara pentito vuol solo conquistare perdono e oblio, in fondo, ciascuno di noi continua a stimare le proprie colpe.
La donna deve essere fiera del marito suo, e della sua gloria; e del suo ingegno gode quanto lui e più che lui. Essa perdona la bruttezza, i capelli bianchi, perfino le infermità vergognose: non perdona mai l'imbecillità.
La donna innamorata non perdona le offese che le ha fatto il suo uomo, le dimentica. L'uomo innamorato non dimentica le offese fattegli dalla propria donna, le perdona.
La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
La donna perdona l'infedeltà, ma non dimentica, mentre l'uomo dimentica l'infedeltà, ma non perdona.
La donna raramente ci perdona d'essere gelosi; ma non ci perdonerà mai di non esserlo.
La follia che possiamo aver commesso noi stessi è quella che siamo meno pronti a perdonare negli altri.
La forma sublime del disprezzo è il perdono.
La generosità perdona, e l'imprudenza dimentica.
La gente fa così, è cattiva con quelli che perdono.
La gente perdona a un uomo tutto, tranne un noioso discorso.
La gioia ineffabile di perdonare e di essere perdonati costituisce un'estasi che potrebbe suscitare l'invidia degli dei.
La pace interiore può essere raggiunta solo quando pratichiamo il perdono. Il perdono è abbandonare il passato, ed è quindi il mezzo per correggere le nostre percezioni errate.
La parola più bella sulle labbra del genere umano è "Madre", e la più bella invocazione è "Madre mia". È la fonte dell’amore, della misericordia, della comprensione, del perdono. Ogni cosa in natura parla della madre.
La passione non ottiene mai il perdono.
La più nobile vendetta è il perdono.
La pratica del perdono è il nostro contributo più importante alla guarigione del mondo.
La società perdona spesso il criminale; ma non perdona mai il sognatore.
La stupidità è il peccato che non viene mai perdonato e sempre punito.
La vita è un'avventura nel perdono.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Le donne non sono fatte per giudicarci, ma semplicemente per perdonarci quando abbiamo bisogno di perdono. Il perdono, non la punizione, è la loro missione.
Le offese possono essere perdonate, ma non dimenticate.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Marito e moglie dovrebbero evitare di litigare quando non si amano abbastanza da perdonare. Un buon matrimonio sarebbe quello in cui si dimenticasse di giorno di essere amanti, e di notte di essere sposi.
Nella vendetta l'essere umano si abbassa al livello del proprio nemico, mentre nel perdono mostra saggezza e intelligenza.
Nelle donne, la bellezza fa perdonare molti difetti; negli uomini raddoppia le cattive qualità.
Noi possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio: la vera tragedia della vita si ha quando gli uomini hanno paura della luce.
Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre balordaggini è la prima legge di natura.
Non c'è pace esente da grida di dolore, non c’è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c’è accettazione che non nasca da una perdita.
Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono.
Non c'è vendetta così completa come il perdono.
Non esiste una gomma per cancellare i ricordi. Però esiste qualcosa che può ripulirli da tutto il dolore che contengono. Il sapone del perdono.
Non essere sincero con chi, impellentemente, ti chiede d'esserlo; sappi che poi non te lo perdonerebbe mai.
Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Non perdoniamo mai chi capiamo… possiamo perdonare solo chi ci ha ferito senza motivo.
Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti, che vi appesantiranno. Se imparate a perdonare, potrete staccarvi da dosso questi pesi, e tutte le energie potrete usarle per crescere e diventare splenditi. Quindi non portatevi in giro il vostro passato come un albatros morto. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare.
Non sempre è sufficiente essere perdonati dagli altri, a volte devi imparare a perdonare te stesso.
Non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Non si osa offendere più chi perdona sempre.
Non si perdona agli altri di averci visto sbagliare.
Non si perdona mai abbastanza, ma si dimentica troppo.
Non vi è che una sola cosa orrida al mondo, il tedio. Ecco il peccato che non trova perdono.
Non è giusto colui ch'ogni cosa perdona.
Ognuno di noi perdona in proporzione alla capacità di amare.
Ognuno dovrebbe perdonare i propri nemici, ma non prima che questi siano impiccati.
Ordinariamente, quelli che educano i bambini e non perdonano a loro nulla, perdonano a sé stessi tutto.
Per conferire dignità, perdona. Per esprimere disprezzo, dimentica.
Per quanto si sia esigenti in amore, si perdonano più errori che nell'amicizia.
Per un uomo, c'è tanta indescrivibile dolcezza e soddisfazione nel sapere di aver perdonato alla propria sposa... di averle perdonato di tutto cuore e con tutta sincerità. Essa è così diventata sua proprietà in due modi; il marito l'ha quasi messa al mondo di nuovo, così la donna è nello stesso tempo la sua sposa e la sua creatura.
Perdona e ricorda.
Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi.
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
Perdona molto agli altri, nulla a te stesso.
Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.
Perdonami Padre poiché so quello che faccio.
Perdonami perché ho lottato solo per te.
Perdonando troppo a chi falla, si fa ingiustizia a chi non falla.
Perdonando un torto ricevuto, si può cangiare un nemico in amico.
Perdonare ai nostri nemici è una bellissima maniera di vendicarsi.
Perdonare e dimenticare vuol dire gettar dalla finestra una preziosa esperienza già fatta.
Perdonare non significa ignorare ciò che è stato fatto contro di noi. Significa piuttosto che quella cattiveria cessa di essere un ostacolo ai rapporti.
Perdonare sempre, ma dimenticare mai.
Perdonare senza dimenticare è un perdono per gli altri, ma non per sé stessi.
Perdonare? No, meglio dimenticare.
Perdoniamo facilmente agli amici i difetti che non ci toccano.
Perdoniamo spesso chi ci annoia, ma non possiamo perdonare quelli che annoiamo noi.
Perdoniamo spesso coloro che ci annoiano, giammai coloro che annoiamo.
Perdoniamo tutto a noi stessi e nulla agli altri.
Perdono al sepolto.
Perdono all'attore tutti i difetti dell'uomo, ma non perdono all'uomo nessun difetto dell'attore.
Perdono. Abile mossa per impedire che il trasgressore stia all'erta in modo da poterlo cogliere con le mani nel sacco la volta successiva.
Piuttosto perdonare un brutto piede che delle brutte calze.
Possiamo perdonare a chi ci ha offeso. Difficilmente perdoneremo a chi ci ha, sia pure una sola volta, e involontariamente fatto paura.
Possiamo perdonare le bugie ma non le verità spiacevoli che gli altri dicono di noi.
Posso essere sereno di mente solo quando perdono invece che giudicare.
Qualsiasi stupido può criticare, condannare e lamentarsi, e quasi tutti gli stupidi lo fanno. Ci vuole invece carattere ed auto-controllo per ascoltare, comprendere e perdonare.
Quando lei grida che quel che hai fatto è stato imperdonabile, ha già cominciato a perdonarti.
Quando è stato soddisfatto un desiderio profondo, la donna è disposta a perdonare. In caso contrario, non perdonerà mai.
Quelli che ci offendono in genere vengono puniti per l'offesa che ci arrecano; ma noi perdiamo così spesso la soddisfazione di sapere che siamo stati vendicati!
Quello che gli uomini fanno più fatica a perdonarti è il male che hanno detto di te.
Quello che odio di più è che mi chiedano perdono prima di calpestarmi.
Ragione per governare ma clemenza per perdonare: La prima è legge, privilegio l'altra.
Ritengo che si debba e si possa perdonare solo chi si pente, solo chi chiede perdono.
Sapere tutto non significa perdonare tutto. Significa disprezzare tutti.
Se l'altro ride di te, potrai aver pietà di lui; ma se sei tu a ridere di lui, non potresti mai perdonarti. Se l'altro ti ingiuria, potresti dimenticare l'ingiuria; ma se sei tu a ingiuriare lui, starai a ricordartelo per sempre. In verità l'altro è il tuo io più sensibile, trasferito in un altro corpo.
Se la mente, che governa il corpo, ogni tanto dimentica se stessa fino a calpestare il suo schiavo, lo schiavo non è mai così generoso da perdonare l'offesa, ma insorgerà per colpire l'oppressore.
Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.
Se siamo tenuti a perdonare un nemico, non siamo tenuti a fidarci di lui.
Se una donna perdona il suo uomo, non gli riscaldi poi le corna per colazione.
Si perdona facilmente a quelli che non si ha la possanza di castigare.
Si perdona finché si ama.
Si perdona più difficilmente un torto ai propri amici che ai propri nemici.
Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
Si perdonano le cose che non se lo meritano. Se lo meritano, non c'è generosità nel perdonare.
Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un'ora, quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un'ora in tutta la loro vita.
Si può perdonare un errore figlio della debolezza, non della malafede.
Si può perdonare, ma dimenticare è impossibile.
Signore, perdona loro, perché sanno quello che fanno!
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
Solamente chi è puro di cuore perdona la sete che conduce alle acque morte.
Solo dopo aver amato si può odiare, solo dopo aver odiato si può perdonare.
Solo i coraggiosi sanno come perdonare. Un vile non ha mai perdonato: non è nella sua natura.
Solo la forza consente di chiedere autenticamente perdono.
Spesso il perdono non è che una forma di vendetta.
Tutte le colpe possono venir perdonate a colui che ha un perfetto candore.
Tutto si perdona, fuorché il non aver cuore. Chi non l'ha se l'inventi.
Un amico t'ha rubato l'amante? Glielo perdonerai. Tu hai rubato l'amante a un tuo amico? Non glielo perdonerai mai.
Un cane ti perdonerà più in fretta di qualsiasi essere umano.
Un colpevole desidera soltanto essere compreso, perché ciò significa, in fondo, essere perdonato. Forse ai propri occhi è innocente; ma gli basta sapere che gli altri non lo considerano tale per provare la necessità di spiegarsi.
Un uomo che perde una battaglia contro il suo re può essere perdonato; ma un uomo che la vince è spacciato.
Un uomo può perdonare ad un altro uomo qualsiasi cosa, eccetto una cattiva prosa.
Una cosa che probabilmente ricordi bene è ogni volta che hai perdonato e dimenticato.
Una donna che preferisce essere più bella che intelligente va perdonata e consolata.
Una donna può perdonare a un uomo il male che le fa, ma non gli perdonerà mai i sacrifici che fa per lei.
Una madre perdona sempre, è venuta al mondo per questo.
Uno dei segreti per una vita lunga e fruttuosa è di perdonare tutto a tutti ogni notte prima di andare a letto.
Vi sono due cose che le donne non perdonano: il sonno e gli affari.
Vicino alla perfezione è l'uomo che perdona a tutti, come se egli peccasse ogni giorno, e chi si astiene dal peccato, come se non perdonasse a nessuno.
Volete essere felici per un istante? Vendicatevi! Volete essere felici per sempre? Perdonate!
È di gran lunga più gradevole offendere e chiedere più tardi perdono, che essere offesi e accordare perdono. Chi fa la prima cosa, dà un segno di potenza e poi di bontà di carattere. L’altro, se non vuol passare per inumano, deve, già per questo perdonare; il godimento dell’umiliazione dell’altro è, a causa di questa costrizione, limitato.
È facile conquistarsi un poco di potere. Difficile è farselo perdonare.
È il perdono che ci rende unici. Senza perdono la nostra specie si sarebbe distrutta in una serie di faide senza fine. Senza perdono non esisterebbe la storia. Senza la speranza del perdono non ci sarebbe l’arte, perché l’arte è in qualche modo un gesto di perdono. Senza il sogno di un perdono non ci sarebbe amore, perché ogni atto d’amore è in qualche modo una promessa di perdono. Viviamo perché possiamo amare, e amiamo perché sappiamo perdonare.
È peggio perdonare a tutti, che non perdonare a nessuno.
È perdonando tanto che il potente diventa ancora più grande.
È più facile ottenere un perdono che un permesso.
È più facile perdonare ad una donna la sua bruttezza che la sua intelligenza.
È più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione.
È più facile perdonare un nemico che un amico.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
È umano perdonare se quello a cui si perdona è pentito.