Passione

Aforismi

Mare

Al contrario degli uomini, l'oceano si ritira perché il mare conservi i suoi pesci.
Al mare si sta fermi; movenze del gabbiano che affronta il vento. Vita sospesa.
All'uomo forte ogni suolo è patria, come il mare ai pesci, ed il curvo cielo, che si stende sul mondo, agli uccelli.
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
Anche se percorri la terra tutta intera, non imparerai mai tante cose quante ne imparerai dal mare. Non troverai mai pace se non sul mare, che da parte sua non ha mai pace.
C'è il mare, d’accordo, ma il mare è poi sempre quello, sempre uguale, mare fino all’orizzonte, se va bene ci passa una nave, non è che sia poi la fine del mondo.
C'è il silenzio del cielo prima del temporale delle foreste prima che si levi il vento... del mare calmo della sera di quelli che si amano... della nostra anima... poi c'è il silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato.
C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.
Che fiume è questo mai che il mare non riesca a ricevere?
Chi ha roba in mare non ha nulla.
Chi non sa qual sia la via che conduce al mare, deve prendere per compagno il fiume.
Chi può distinguere il mare da ciò che vi si riflette? O dire dove finisce la pioggia e comincia la malinconia?
Chi vuol navigare finché non sia passato ogni pericolo non deve mai prendere il mare.
Chiunque può tenere il timone quando il mare è calmo.
Ci dev'essere qualcosa di stranamente sacro nel sale. Lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare.
Ci si deve liberare della speranza che il mare possa mai riposare. Dobbiamo imparare a navigare in venti forti.
Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.
Col mare fresco non se ne piglia pesci.
Come l'acqua dei fiumi quando lotta all'estuario contro la forza del mare, il tempo nuovo e quello vecchio si scontrano, si mescolano.
Con il vento la mia speranza navigava; perdonata in mare, uccisa nel porto.
Da terra conviene progettare la rotta, se si riesce a farlo destramente, ma quando si è per mare bisogna correre col vento che c'è.
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice.
Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l’immenso mostro capace di divorarsi qualsiasi cosa, o quell’onda che ci schiuma intorno ai piedi? L’acqua che puoi tenere nel cavo della mano o l’abisso che nessuno può vedere? Diciamo tutto in una parola sola o in un sola parola tutto nascondiamo?
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.
E se il vento incresperà con violenza il mare, io potrò cavalcare quell'onda travolgente chiamata vita.
E tu mi porti via l'onore, se porti via il mare!
Forse nelle profondità del mare è sepolta la verità che abbiamo lasciato affondare come un relitto.
Gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l’immensità dell’oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.
Ho incontrato un bambino cieco. Mi ha chiesto com'era il sole e gliel'ho descritto. Mi ha chiesto com'era il Mare e gliel'ho descritto. Mi ha chiesto com'era il Mondo e, piangendo, gliel'ho inventato.
Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.
Ho trovato l'eternità: è il Sole in comunione con il Mare.
I mari sono la prova tangibile che Dio ha pianto della sua creazione.
I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra.
I tre mali sono il mare, il fuoco, la donna.
I veri compagni sono gli alberi, i fili d'erba, i raggi del sole, le nubi che corrono nel cielo al crepuscolo o al mattino, il mare, le montagne. Da tutto ciò sgorga la vera vita, la grande vita e non si prova mai solitudine quando la si sa vedere e ascoltare.
I viaggi sono quelli per mare con le navi, non coi treni. L'orizzonte dev'essere vuoto e deve staccare il cielo dall’acqua. Ci dev’essere niente intorno e sopra deve pesare l’immenso, allora è viaggio.
Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l'ascolta?
Il destino é un mare che non ha sponde.
Il fiume è dentro di noi, il mare tutto intorno a noi.
Il mare di solito non si muove senza l'impulso del vento.
Il mare e la vita hanno molto in comune. Rilassati. Lasciati andare. Abbi fiducia nel fatto che resterai a galla, e ci starai. Se invece opponi resistenza, pensando che finirai sul fondo, ci andrai davvero. La scelta spetta solo a te.
Il mare era cosí trasparente che la mia ombra si disegnava sul fondo sabbioso; avevo l’impressione di essere diventato una nuvola che vagava in cielo.
Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non dà risposte, è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile. Ma soprattutto: il mare chiama.
Il mare non dorme... nella veglia del mare trovano conforto le anime insonni.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare.
Il mare non sa niente del passato. Sta lì, non ci chiederà mai di spiegargli nulla. Le stelle, la luna, stanno lì, e continuano a illuminarci, brillano per noi. Che cosa vuoi che importi, a loro, quello che è successo? Ci fanno compagnia e ne sono felici.
Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.
Il mare sostiene lo sguardo, la terra i nostri piedi.
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
Il mare sta mangiando la sabbia per non ingoiare il cemento.
Il mare suscita soltanto tristezza: a guardarlo vien voglia di piangere. Il cuore è preso dallo sgomento dinanzi alla sterminata distesa di acque e non c'è dove posare lo sguardo, affaticato dall'uniformità di quello spettacolo senza fine.
Il mare unisce i paesi che separa.
Il mare unisce i paesi che separa.
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui. Il mare è l'origine della vita, la gioia, la completezza. Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre. Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente.
Il mare è l'acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Il mare è l'immagine dell'inafferrabile fantasma della vita.
Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
Il mare è un elemento capitale per la conoscenza dei popoli. Modella i costumi, così come plasma le proprie coste. Tutti i popoli marinari hanno avuto nell'anima capriccio, se non follia.
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
Il mare è un ristagno di pace violenta.
Il mare, una volta che ammalia, trattiene per sempre una persona nella sua rete di meraviglie.
Il mare: una tale quantità d'acqua rasenta il ridicolo.
Il mare: una tale quantità d'acqua rasenta il ridicolo.
Il marinaio è felice in mezzo al mare perché sa che al di là dell’orizzonte c’è la città.
L'acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare.
L'acqua non dimentica che il suo destino è il mare, e prima o dopo dovrà arrivare a lui.
L'uomo che ha visto il mare, non sa più pensare ad altre acque.
L'uomo non ha mai saputo domare i flutti né mai ci riuscirà. Il mare non è altro che una gelida coperta di morte.
La cura per ogni cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime, o il mare.
La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare.
La musica del mare si ferma sulla riva o nel cuore dell'uomo che ascolta?
La ricchezza assomiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
La terra è alta e bassa, non porta pareggio alle sorti. Il mare è più giusto, se un’onda si alza più su delle altre, poi scende.
La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa.
La vita è come il mare, non trasporta che coloro che si agitano.
Lacrime e acqua di mare hanno lo stesso sapore.
Le montagne, come il mare, ricordano una misura di grandezza dalla quale l’uomo si sente ispirato, sollevato. Quella stessa grandezza è anche in ognuno di noi, ma lì ci è difficile riconoscerla. Per questo siamo attratti dalle montagne.
Le virtù si perdono nell'interesse come i fiumi nel mare.
Mare crespo, vento fresco.
Mare. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: "Quanta acqua!".
Non c'è niente di misterioso per un marinaio se non il mare stesso, che è padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino.
Non esistono nuove onde, c'è solo il mare.
Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde. Non indulgere in vani desideri.
Non si commetta al mar chi teme il vento.
Non si può impedire al pensiero di tornare ad un'idea, più di quanto non si possa impedire al mare di tornare ad una sponda. Per il marinaio, questa faccenda si chiama la marea; per il colpevole, essa si chiama rimorso. Dio solleva l'anima come l'oceano.
Non v'è nulla di così disperatamente monotono come il mare, e non mi meraviglio più della crudeltà dei pirati.
Non è il mare che fa le onde, è il vento.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Perché amiamo il mare? Perché ha un certo grande potere di farci pensare a cose a cui ci piace pensare.
Quale mondo giaccia di là di questo mare non so, ma ogni mare ha l’altra riva, e arriverò.
Quando non si ha niente, avere il mare, il Mediterraneo è molto. Come un tozzo di pane per chi ha fame.
Quando si varca l'arco d'ingresso al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c'è il mare.
Quando un uomo trascorre la propria vita sul mare poi non riesce più ad adattarsi alla vita sulla terra.
Quante lezioni possono essere apprese dal mare: come la pazienza, e quanto a volte devi aspettare per ciò che vuoi, e il rendersi conto che le cose migliori nella vita sono gratuite, e nascono avendo per culla la libertà.
Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.
Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda. L'alta marea cancellerà l'impronta e al vento svanirà la schiuma. Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo.
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.
Soltanto la musica è all'altezza del mare.
Sono le onde a impedire che i mari siano semplicemente delle enormi pozzanghere.
Spesso alzo la testa e guardo mio fratello, l'Oceano, con amicizia: esso raggiunge l'infinito, ma so che anche lui cozza dappertutto contro i propri limiti; ed ecco il perché, senza dubbio, di questo tu-multo, di questo fracasso.
Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare.
Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua.
Sulla riva del mare è scritta la storia della vita che si rinnova di continuo, come le onde che cancellano le impronte sulla sabbia oppure vi lasciano nuovi oggetti venuti da chissà dove.
Tutte quelle romanticherie, i tramonti, il mare, sono sempre lì, sono io che spesso manco.
Un giorno incontrai un bambino cieco... mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo... io piangendo glielo inventai...
Una buona cura per il mal di mare è stare seduti sotto un albero.
Una nave procede più veloce a mare calmo che con la tempesta.
Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell'onda che rotola.
Vi piace il mare? Io ne vado pazzo dalla riva.
È dolce, quando i venti sconvolgono la distesa nell'ampio mare, guardare dalla riva il faticoso travaglio di un altro: non perché sia fonte di gioia o di piacere il fatto che uno sia afflitto, ma perché è bello vedere da quali mali tu sia libero.
È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.