Passione

Aforismi

Giudizio

Acquistiamo il diritto alla critica più severa solo quando siamo riusciti a convincere il prossimo del nostro affetto per lui e della lealtà nel nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità di chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
Ahi, cieca umana mente, come i giudizi tuoi son vani e torti!
Bisogna ben valutare il fine che ci è dato, e far sì di riportare tutte le nostre opinioni a una certezza evidente; o tutto quanto sarà pieno di insicurezza di giudizio e di turbamento.
Bisogna guardare le cose come stanno, descriverle nella loro complessità e il giudizio deve essere lasciato al lettore.
C'è sempre la possibilità di vivere in modo diverso. È la paura del giudizio degli altri che impedisce di decidere con la propria testa.
C'è un criterio quasi infallibile per stabilire se un uomo ti è veramente amico: il modo in cui riporta giudizi ostili o scortesi sulla tua persona.
Chi dicesse che l'uomo è troppo basso per meritare la comunione con Dio, dev'essere abbastanza grande per dare questo giudizio.
Chi si sforza di vincer la propria sorte deve farlo con giudizio e moderazione.
Chi volesse seguire solo la ragione, secondo il giudizio della maggior parte degli uomini, sarebbe completamente pazzo.
Chi vuole che il suo giudizio sia creduto lo pronunci freddamente e senza passionalità.
Ciechi sono i giudizi degli amanti.
Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina del drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate dalle quattro stagioni.
Di fronte al sacro perdiamo ogni potenza e intrepidezza: nei suoi confronti siamo impotenti e trepidi. E tuttavia nessuna cosa è sacra in virtù di sé stessa, ma invece perché io la dichiaro sacra, cioè in virtù della mia sentenza, del mio giudizio, delle mie genuflessioni, insomma della mia coscienza.
Di tutti i giudizi che formuliamo nel corso della vita, nessuno è più importante della stima che poniamo in noi stessi a seconda dei nostri standard interiori.
Dobbiamo imparare a guardarci più spesso allo specchio per evitare di dare agli altri giudizi affrettati.
E diversi giudizi servono solo a dichiarare che la verità è da qualche parte. Se solo sapessimo dove.
Fama e ricchezza, senza giudizio, non sono beni sicuri.
Fondamento di tutti i pregiudizi è la rigidezza, e il pregiudizio è un giudizio dato a priori che si basa meno sull'odio o il disprezzo per certe persone, idee o attività, che sul fatto che è più facile e più sicuro stare sul conosciuto, o con quelli che sono come noi.
Gli uomini sono ben lungi dal poter essere facilmente guidati dalla ragione; ciascuno è sospinto dai suoi personali impulsi al piacere e gli animi spessissimo sono a tal punto dominati dall'invidia, dalla collera che nessun posto resta per la capacità di riflettere e giudicare.
I giudizi che diamo degli altri dicono ciò che siamo noi stessi.
I giudizi di valore degli uomini sono guidati esclusivamente dai loro desideri di felicità, sono quindi un tentativo di argomentare le loro illusioni.
I giudizi ingiusti dell'uomo intelligente sono in genere verità avvolte nel malumore.
I giudizi morali sono epidemie che hanno il loro tempo.
I pregiudizi han più sugo, talvolta, dei giudizi.
I sensi non ingannano, inganna il giudizio.
Il buon giudizio viene dall'esperienza, e l'esperienza, beh, quella viene dal cattivo giudizio.
Il buon gusto deriva più dal giudizio che dall'intelligenza.
Il desiderio di lode dispone a compiere azioni lodevoli, cioè che piacciono a coloro del cui giudizio teniamo conto.
Il fallimento non è un singolo cataclisma. Non fallisci nottetempo. Il fallimento è invece alcuni errori di giudizio, ripetuti ogni giorno.
Il giudizio della storia non è ciò che si vedrà domattina in televisione, ma quello che si troverà sui libri di storia tra 50 o 100 o più anni da ora.
Il giudizio delle donne, più secco, essenziale, onesto, afferra tutta la verità, ma per tatto e diffidenza nei confronti dell’idealismo maschile esse si trattengono dal rivelarla per intero.
Il giudizio e la condanna morale è la vendetta preferita degli spiritualmente limitati su coloro che lo sono meno di loro.
Il giudizio viene colle disgrazie.
Il giudizio è infallibile.
Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto. I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più.
Il giudizio, l'esperienza, l'iniziativa, il carattere sono le condizioni di successo nella vita; e tutte questo non lo si apprende sui libri.
Il più istruito di tutti è colui che conosce meglio tutto ciò che vi è di più lontano dalla vita quotidiana, dall'osservazione immediata, che non è di alcuna utilità pratica, che non può esser provato dall'esperienza e che, dopo esser passato attraverso un gran numero di stadi intermedi, resta ancora pieno di incertezza, di difficoltà, e di contraddizioni. È vedere e ascoltare con occhi e orecchie altrui, è credere ciecamente al giudizio degli altri.
Il pregiudizio è un'opinione senza giudizio.
Il sodo giudizio, e la costanza nelle risoluzioni, sono innegabili meriti della razza Asinina.
Il successo non è niente più che poche semplici discipline, praticate ogni giorno; mentre il fallimento consiste semplicemente in alcuni errori di giudizio, ripetuti ogni giorno. É il peso cumulativo delle nostre discipline e dei nostri giudizi che ci conduce al successo oppure al fallimento.
Il successo è il solo metro di giudizio di ciò che è buono o cattivo.
Il tuo errore è cercare di rendere universali i tuoi giudizi.
Il tuo giudizio è il tuo migliore amico; il tuo buonsenso è il tuo più grande compagno nella vita.
Imparare ad ascoltare le parole degli altri, a leggere i libri e sospendere il giudizio sono questi gli strumenti per conseguire la capacità di giudizio degli antichi.
In realtà fanno più paura le anime che i corpi: perché si teme più il giudizio che il braccio degli uomini.
In tutti i giudizi coi quali dichiariamo bella una cosa, noi non permettiamo a nessuno di essere di altro parere, senza fondare tuttavia il nostro giudizio sopra concetti, ma soltanto sul nostro sentimento, di cui così facciamo un principio, non però in quanto sentimento individuale, ma in quanto sentimento comune.
Iniziamo ad amarci quando non ci critichiamo. Il giudizio negativo ci imprigiona proprio nello schema mentale che stiamo cercando di cambiare. Essere comprensivi e buoni con noi stessi ci aiuta a uscirne. Ricorda che ti critichi da anni e non ha funzionato. Cerca invece di apprezzarti e vedi cosa succede.
L'arte è lunga, la vita breve, il giudizio difficile, l’occasione buona passeggera.
L'autostima significa che nessuna opinione e nessun giudizio è così criticamente vitale per la tua stessa crescita e sviluppo come quello che tu hai di te stesso.
L'innamoramento può essere definito come la momentanea volontà di sospendere il giudizio, anche a costo di chiudere gli occhi.
L'unica e grande utilità degli esempi è che essi affinano il giudizio.
L'uomo giusto non è chi non ha neppure un filo d’erba cattiva dentro di sé, bensì chi esercita con obiettività il giudizio su se stesso, e chiama grano il suo grano ed erba cattiva la sua erba cattiva, con la buona volontà ovviamente di far prevalere il grano e il lavoro conseguente in tal senso.
La capacità d'inventare appartiene alla gioventù, come il giudizio alla vecchiaia.
La capacità di giudizio dell'uomo medio è così scarsa, ch'egli corre dei rischi ogni volta che ne fa uso.
La esperienza non falla, ma sol fallano i nostri giudizi, promettendosi di lei cose che non sono in sua potestà.
La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
La maturità di giudizio si riconosce dalla difficoltà di credere. Credere è cosa molto comune.
La persona razzista non prova il bisogno di giustificare le sue opinioni e i suoi giudizi. Ha delle certezze, si costruisce delle evidenze indiscutibili, delle verità non contestabili.
La ragione e il giudizio sono le qualità di un leader.
La verità è sempre un giudizio ad interim.
La virtù del dubbio e la sospensione del giudizio, la capacità di dar ragione all'avversario è la migliore preparazione all'intransigenza e all'intolleranza operosa.
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile.
La volontà generale è sempre retta, ma il giudizio che la guida non è sempre illuminato.
Le persone davvero grandi sono, prima di ogni altra cosa, cortesi, giudiziose e generose, non solo verso alcune persone in determinate circostanze, ma verso tutti in ogni momento.
Le persone più giudiziose che s'incontrano nella società sono gli uomini d'affari e gli uomini di mondo, che ragionano di quel che vedono e sanno, invece di far delle distinzioni sottili su come le cose dovrebbero essere.
Le qualità fondamentali per la buona esecuzione di un piano sono, primo: l'intelligenza, poi il discernimento e il giudizio, che consente a una persona di riconoscere il miglior metodo per raggiungerlo, la singolarità di intenti; e, ultimo, ciò che è più importante di tutto, una volontà di ferro.
Lodiamo o condanniamo a seconda di quale delle due cose offre alla nostra capacità di giudizio l'occasione migliore di brillare.
Metti giudizio per l'avvenire, e sarai felice.
Mostrando fermezza e capacità di giudizio non contaminato dal virus del condono si può indicare la strada ai nostri cittadini piú giovani.
Nelle questioni di capitale importanza per la nostra vita, se non ci basiamo sul nostro giudizio e non ci buttiamo in modo deciso, non risolveremo nulla. Se chiediamo aiuto agli altri su faccende serie, essi in molti casi potrebbero sottovalutare la situazione, o mentirci. In queste circostanze dobbiamo usare il nostro giudizio e, a ogni modo, diventare come pazzi pronti persino a dare la vita.
Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.
Noi possiamo non arrivare ad essere felici, lottando con coraggio inaudito; ma sarà molto più difficile fallire se dosiamo con giudizio le nostre opportunità e le nostre capacità.
Noi siamo un processo psichico che non controlliamo, o che dirigiamo solo parzialmente. Di conseguenza, non possiamo pronunciare alcun giudizio conclusivo su noi stessi o sulla nostra vita.
Non basta dire che la storia è il giudizio storico, ma bisogna soggiungere che ogni giudizio è giudizio storico, o storia senz'altro.
Non c'è giudice più amaro dei vecchi amici di un brillante fallimento.
Non essere anarchico a sedici anni, è mancanza di cuore. Esserlo ancora a quarant'anni, è mancanza di giudizio.
Non odiare mai i tuoi nemici, influisce sul tuo giudizio.
Non si contenta l'ingegno, come il giudizio, della pura e semplice verità, ma aspira alla bellezza.
Non si dovrebbe mai esprimere con troppa precipitazione un giudizio sprezzante, neanche su esseri inferiori di altri pianeti.
Non siamo giudici molto difficili né molto validi riguardo a quel che non ci sta a cuore.
Non sono le cose a turbare gli uomini, ma i giudizi che gli uomini formulano sulle cose.
Nulla rafforza il giudizio e rende pronta la coscienza come la responsabilità individuale.
Nulla, neppure un giudizio giusto, è più intelligente d'una sospensione del giudizio.
Ogni dottrina che indebolisce la responsabilità personale per il giudizio e per l'azione aiuta a creare l'attitudine che accoglie e sostiene lo stato totalitario.
Oltre a impedire il giudizio morale l'indifferenza soffoca l'istinto di autodifesa cioè l’istinto che induce a battersi.
Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo, perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi.
Per fare il bene, bisogna conoscerlo; e, al pari d'ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per mezzo de' nostri giudizi, con le nostre idee; le quali bene spesso stanno come possono.
Per imparare a migliorare la qualità delle nostre decisioni, dobbiamo accettare la natura misteriosa dei giudizi istantanei.
Per raggiungere l'obiettivo occorrono silenzio, meditazione e astensione dal giudizio.
Perché temi il giudizio degli altri? Perché tu giudichi molto te stesso.
Prima veniva l'azione. Credere al proprio istinto, e poi passare al giudizio razionale.
Quale differenza tra il giudizio che ci si fa di sé e quello che ci si fa degli altri!
Quando ero uno studente ho sempre con considerato stupidi i miei insegnanti; in seguito, dopo essere diventato un loro collega, non ho potuto far altro che peggiorare il mio giudizio.
Quando la mente è offuscata dall'odio, dall'egoismo, dalla gelosia e dalla rabbia, perdiamo non soltanto il controllo, ma anche la capacità di giudizio.
Quando non si è i piú forti, bisogna bene essere i piú giudiziosi.
Quando permetti ai giudizi degli altri di diventare più importanti dei tuoi, finisci per cedere il tuo potere.
Quanto poco vedono ciò che è, coloro che inquadrano i loro frettolosi giudizi su ciò che sembra.
Se i pensieri, anziché arrecare giudizi, conducessero dov’è possibile riparare ai nostri guasti interiori, le nostre vite sarebbero meno rigide.
Se è povero di giudizio chi scambia il chimerico per l'ideale, anche più povero è chi scambia l'ideale per il chimerico.
Si può imparare a vivere? Evita qualsiasi frenesia, lascia che i tuoi giudizi smascherino la stupidità. Ridi, ma senza fretta.
Siamo cauti nei giudizi. Prima di dire che uno è stronzo bisogna leccarlo.
Soltanto la coscienza del soggetto, il giudizio della sua ragione pratica, può formulare la norma immediata dell’azione
Sopporteremmo meglio i nostri guai se ad essi non si aggiungesse pure la preoccupazione del giudizio altrui.
Sospendere il giudizio serve soltanto a dichiarare che la verità sta da qualche parte, se solo sapessimo dove.
Spesso le apparenze traggono in inganno il giudizio.
Teniamoci stretti al personalismo dei giudizi perché è il solo alibi che possediamo per evitare il dolo della calunnia.
Tutti gli uomini cercano l'utile; ma di nessuna cosa si fanno giudizi cosi disparati ed erronei come dell'utile.
Un errore di giudizio non è fatale, ma troppa ansietà sul giudizio si.
Un giudizio negativo vi soddisfa ancora più di un elogio, a patto che vi si senta la gelosia.
Una briciola di volontà pesa più di un quintale di giudizio e persuasione.
Una forte memoria è solitamente accoppiata ad un giudizio malato.
Una persona può essere un'idiota o un'imbecille se è priva di giudizio; ma se avesse buon giudizio non potrebbe essere né idiota né imbecille. Il resto delle facoltà intellettuali, infatti, sembrano di poca importanza in confronto al giudizio.
Una scuola che costringa un adolescente a ricevere giudizi negativi, confronti frustranti con i coetanei e bocciature, è un sistema raffinato di tortura. E va contro non solo ai principi di libertà, ma a tutte le odierne concezioni psicologiche e sociali in tema di educazione.
Uno scrittore è qualcuno che prima di trinciare giudizi, le cose le apprezza per quello che sono.
Vedo che i giudizi degli uomini formano un tutto unico colle loro fortune e che i fatti esteriori si trascinano dietro le loro qualità intime, per degenerare ugualmente.
Voglio, sì, l'erudizione, ma una erudizione governata dal giudizio e organizzata dal gusto.
È caratteristica del giudizio, che tutti lo perdiamo: alcuni per eccesso ed altri per difetto.
È per il nostro senno come per i nostri orologi: nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
È un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.
È una grande sfortuna non avere abbastanza spirito per parlare bene né abbastanza giudizio per stare in silenzio.