Passione

Aforismi

Contemplazione

Chi si sente destinato alla contemplazione e non alla fede, trova tutti i credenti troppo rumorosi e importuni: si mette al riparo da loro.
Ci si accorge delle cose, ponendole sotto la lente della contemplazione, quando esse svaniscono, vanno in rovina, iniziano a comportarsi stranamente o ti deludono in qualche altro modo.
Colui che può contemplare la bellezza del mondo, sentendone anche la sofferenza, comprendendo entrambe le meraviglie, colui è in contatto con le cose divine e si è avvicinato al segreto di Dio per quanto è possibile.
Come si può conoscere sé stessi? Non mai attraverso la contemplazione, bensì attraverso l'agire.
Contemplando le passioni altrui nella commedia e nella tragedia, blocchiamo le nostre passioni, le rendiamo più misurate, e le purifichiamo.
Contemplazione: l'altezza della coscienza quando si accontenta di conoscere ciò che è, senza volerlo possedere, utilizzare o giudicare.
Fare le cose utili, dire le cose coraggiose, contemplare le cose belle; ecco quanto basta per la vita di un uomo.
Fortunati coloro che si assorbono quasi per egoismo nell'avvenire e vivono per sé e di ciò che li circonda, e non si curvano su se stessi a perscrutarsi nelle sfumature dei sentimenti e nella contemplazione del passato!
I sacerdoti contemplano quel che s'ha a fare. I governatori comandano le cose che essi contemplano. I soldati e gli artefici eseguiscono le cose comandate e contemplate.
Il piacere perfeziona l'attività come un completamento che vi si aggiunge, come, per esempio, la bellezza che si aggiunge a coloro che sono nel fiore dell'età.
L'amore per la verità aspira al santo ozio della contemplazione; le esigenze della carità ci caricano di lavori necessari. Ma se questo fardello non ci è imposto, dobbiamo usare la nostra libertà di spirito per cercare e contemplare la verità.
L'arte è contemplazione: è il piacere di uno spirito che penetra la natura e scopre che anch’essa ha un’anima; è la più sublime missione dell’uomo, poiché è l’esercizio del pensiero che cerca e comprende l’universo e di farlo comprendere.
L'uso danneggia e persino distrugge la bellezza. La più nobile funzione di un oggetto è essere contemplato.
La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla, e ogni mente percepisce una diversa bellezza.
La contemplazione è un lusso.
La grandezza non contempla mai la facilità.
La mente umana è paragonabile ad una farfalla che assume il colore delle foglie sulle quali si posa... si diventa ciò che si contempla.
La poesia è oblio dell'anima nell'oggetto della sua contemplazione; la critica è oblio dell'anima nella poesia.
La solitudine significa pensieri seri, densi di contenuto, significa contemplazione, calma, saggezza.
La solitudine, nella sua dimensione metaforica, è una condizione ineliminabile dalla vita; e in essa si riflettono desideri di riflessione e di contemplazione, di tristezza e di angoscia, di silenzio e di preghiera, di attesa e di speranza.
La vanità è essenzialmente spettacolo e teatro, due parole che rimandano all'atto del guardare, osservare, contemplare, ammirare: nessuno sarebbe vanitoso, nessuno anzi avrebbe alcuna ragione di manifestarsi nel minimo gesto, se non potesse vedersi e, soprattutto, essere visto.
La vera vita dell'uomo consiste nell'arte e nel pensiero e nell’amore, nella creazione e nella contemplazione della bellezza e nella conoscenza scientifica del mondo.
Lo spirito si cala più facilmente nello stato di grazia della contemplazione quando il corpo inattivo si culla e si dondola.
Malgrado che la società giudichi la contemplazione come il delitto più grave che un cittadino possa commettere, secondo la cultura più eccelsa essa è l'occupazione più propria all'uomo.
Non vi è godimento più puro che quello della contemplazione.
Poche persone grattano mai la superficie, meno ancora esauriscono la contemplazione della loro stessa esperienza.
Scorgere della vita anche le minuzie è bene; contemplarle è male.
Se cominci a pensare alla pressione è solo perché hai cominciato a contemplare il fallimento.
Se percepiamo più facilmente l'idea nell'opera d'arte che nella contemplazione diretta della natura e della realtà, ciò si deve al fatto che l'artista, il quale non si fissa che nell'idea e non volge più l'occhio alla realtà, riproduce anche nell'opera d'arte l'idea pura, distaccata dalla realtà e libera da tutte le contingenze che potrebbero turbarla.
Soddisfazione. Quella sensazione piacevole suscitata dalla contemplazione delle miserie altrui.
Tra tutte le vite possibili, ad un bisogna ancorarsi per poter contemplare, sereni, tutte le altre.
Un imbecille non si annoia mai: si contempla.
Un mucchio di sassi smette di essere un mucchio di sassi nel momento in cui un singolo uomo lo contempla, portando con sé l’immagine di una cattedrale.
Viene sempre il momento in cui bisogna scegliere fra la contemplazione e l'azione. Ciò si chiama diventare un uomo.
È una verità mortificante, e deve insegnare al più saggio di noi l'umiltà, il fatto che le scoperte più importanti sono state il risultato del caso, piuttosto che della contemplazione, e dell'incidente, piuttosto che della progettazione.