Passione

Aforismi

Arte

Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò che essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell'anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'arte.
Adesso posso dire che l'arte è una sciocchezza.
Alla ricerca del buon tempo perduto, che forse non è ancora passato, ma di sicuro non è mai presente. Questa è l'arte.
Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.
Amate l'arte per sé, e allora tutte le cose che vi occorrono vi saranno concesse. Tutte le grandi civiltà hanno professato questo culto per la bellezza e per la creazione di cose belle, per esso la vita di ogni cittadino diventa un sacramento e non una speculazione.
Anche in arte il povero non può prendere niente al ricco; mentre il ricco può prendere tutto al povero.
Anelo all'eternità perché lì troverò i miei quadri non dipinti e le mie poesie non scritte.
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Arte ed ideologia spesso interagiscono, ma la verità è che nascono entrambe dalla stessa fonte, entrambe ricorrono all'esperienza umana per spiegare la natura umana stessa.
Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.
Arte è ciò che il mondo diventerà, non ciò che il mondo è.
Arte è imporre un disegno all'esperienza, e il nostro godimento estetico sta nel riconoscere quel disegno.
Arte! Chi la può comprendere? A chi una persona si può rivolgere per attirare l'attenzione di questa grande dea?
Arte. Parola che non ha nessuna definizione.
Arte. Un modo per entrare in contatto con la propria follia.
Aspettavamo la fine dell'arte è venuta la fine della moda.
Attraverso l'arte misteriosi legami di comprensione e di conoscenza sono stabiliti tra gli uomini.
Attraverso l’arte noi esprimiamo la nostra concezione di ciò che la natura non è.
Bellezza nell'arte: luce improvvisamente accesa del mai detto.
Benché sembri un paradosso e i paradossi sono sempre pericolosi è pur vero che la vita imita l'arte assai più di quanto l'arte non imiti la vita.
Bene fa chi dà il cuore alla propria opera. L'arte è lunga e il tempo breve.
Bisogna rifare dieci volte, cento volte lo stesso soggetto. Niente, in arte, deve sembrare dovuto al caso.
Bisogna, nelle arti, accontentarsi, anche nelle opere migliori, di qualche barlume: sono i momenti in cui l'artista è stato ispirato.
C'è una sola cosa che valga in arte: quella che non si può spiegare.
Cercherò di esprimere me stesso in qualche modo di vita o di arte il più liberamente e il più compiutamente possibile, usando a mia difesa le sole armi che mi concedo di usare: il silenzio, l’esilio e l’astuzia.
Che cosa sarà l'arte se non è umanità? Arte.
Che cosa è l'arte? Ciò per cui le forme diventano stile.
Chi dice arte dice menzogna.
Chi dice che l'arte non deve propagandare dottrine si riferisce di solito a dottrine contrarie alle sue.
Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l’infinito, espressi con tutti i mezzi presenti nelle arti.
Chi ha compreso una volta che cosa sia veramente il bello si è guastato per il futuro tutte le gioie che l'arte gli poteva dare.
Chi non sa che è stata sempre la bruttezza del mondo a dare una mano alla bellezza dell’arte! La bellezza prova che un mondo diverso era possibile. Solo che adesso non lo è più.
Chi vuol far del bene ad un’altra persona deve farlo fin nei minimi particolari: il bene generale è la vocazione del furfante, dell'ipocrita e dell'adulatore. Per l'arte e la scienza non può esistere, se non in particolari minutamente organizzati.
Chi è dilettante nella vita è mestierante nell'arte.
Chiarezza è veridicità nell'arte.
Ci si deve sostenere con braccia coraggiose in mezzo al caos delle rovine, nel quale la nostra vita è sminuzzata, e attaccarci fortemente all'arte, alla grande, alla duratura arte, che, al di sopra di ogni caos, attinge l'eternità, l'arte che dal cielo ci porge una mano luminosa, così che noi stiamo sospesi in ardita posizione, sopra un abisso deserto, fra cielo e terra.
Ci sono due modi di non amare l'arte. Uno è di non amarla. L'altro di amarla razionalmente.
Ci sono momenti nei quali l'arte raggiunge quasi la dignità del lavoro manuale.
Ci sono tre cose che ho amato ma non ho mai capito. L'arte, la musica e le donne.
Ciò che l'arte tenta di distruggere è la monotonia del tipo, la schiavitù della moda, la tirannia delle abitudini, e l’abbassamento dell’uomo al livello della macchina.
Ciò che le gemme della pittura o della scultura sono per il mondo dell'arte, o ciò che i fiori sono per il mondo della natura, sono le gemme del pensiero per i colti e i pensatori.
Ciò che è sacro nell'arte è la bellezza.
Come l'amore, l'arte non è piacere, ma passione.
Cominciamo a capire che l’arte esprime la creatività di un popolo libero. Quando l’impulso creativo non può fiorire, quando non può scegliere liberamente metodi e oggetti, quando è deprivato della spontaneità, allora la società si disgrega.
Conoscere i principi dell'arte suprema vuol dire conoscere i principi di tutte le arti.
Cosa è l’ideale se non la confessione che la vita non serve? Cosa è l’arte se non la negazione della vita?
Creare è proprio dell'artista; dove non c'è creazione, l'arte non esiste.
Creatività è permettersi di fare degli sbagli. Arte è sapere quali di questi sono da tenere.
Credo che un vero amore per l’arte sia un dono, quanto il crearla; e può anche essere che entrambi scaturiscano dalla stessa sorgente mentale.
Dal punto di vista della forma il prototipo delle arti è l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento l'arte drammatica è il prototipo.
Dal punto di vista dell’arte non ci sono forme concrete o astratte, ma solo forme, che sono bugie più o meno convincenti.
Davanti a un'opera d'arte bisogna comportarsi come di fronte a un principe, e mai prendere la parola per primi. Altrimenti, si rischia di sentire soltanto la propria voce.
Dove finisce la grammatica comincia la grande arte.
Dovunque appare l'arte, scompare la vita.
Esistono due modi per non apprezzare l’arte. Il primo consiste nel non apprezzarla. Il secondo nell’apprezzarla con razionalità.
Farci sentire piccoli nel modo giusto è una funzione dell'arte; gli uomini possono farci sentire piccoli solo nel modo sbagliato.
Fare denaro è un'arte. Lavorare è un'arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.
Fine ultimo della scienza è la verità; al contrario, fine ultimo delle arti è il piacere.
Gli unici sostituti di una esperienza che non abbiamo mai vissuto in prima persona sono l’arte e la letteratura.
Gli uomini di esperienza sanno bene che una cosa è ma non sanno il perché; gli uomini d'arte conoscono il perché e la causa.
Guardare indietro è fatale all'arte. È un voler restare poveri. L'arte non può e non vuole sopportare la miseria.
I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.
I tre criteri di un'opera d'arte: armonia, intensità, continuità.
Il bisogno innalzò i troni, le scienze e le arti li hanno consolidati.
Il compito attuale dell’arte è di introdurre il caos nell’ordine.
Il disegno è la sincerità nell'arte. Non ci sono possibilità di imbrogliare. O è bello o è brutto.
Il fatto che un uomo possa essere un avvelenatore, non invalida per niente il valore della sua prosa. L'arte non si basa sulle virtù domestiche.
Il fine non è fare arte, ma essere in quello stato meraviglioso che l'arte fa inevitabile.
Il fine primo dell'arte è quello di insegnare e quindi l'arte suprema è quella che riesce a dare quante più soluzioni possibili ad un dato problema.
Il grande nemico dell'arte è il buon gusto.
Il grande scopo dell'arte è di colpire l'immaginazione col potere di un'anima che rifiuta di ammettere sconfitte anche nel mezzo di un mondo in disfacimento.
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato; il bene è sempre il prodotto di un'arte.
Il male è il non avere più illusioni di sorta, in politica, in arte, in ogni cosa.
Il mentire, il narrare di belle cose non vere è lo scopo peculiare dell’arte.
Il mistero è l’emozione fondamentale che sta alle sorgenti della vera arte e della vera scienza.
Il movimento dell'arte è quello della catastrofe, esaltazione ed intensificazione del tempo semplice, che accompagna la realtà quotidiana verso il proprio decesso.
Il più grande nemico dell'arte è il lusso, l'arte non può vivere nella sua atmosfera.
Il ruolo dell'arte è di creare un mondo che può essere abitato.
Il segreto della felicità e della perfezione dell'arte è quello di vivere come tutti gli altri, e non tanto come persona.
Il sintomo generale del nuovo stile che traspare in tutte le sue multiformi manifestazioni consiste nel fatto che l'arte abbia sgomberato dalla zona seria della vita, ha smesso di essere un centro di gravitazione vitale.
Il sublime affatica, il bello inganna, il patetico solo è infallibile nell'arte.
Il talento senza immaginazione ci ha dato l'artigianato a cui dobbiamo tanti oggetti utili, come il cestino di vimini da picnic. L'immaginazione senza talento ci ha dato l'arte moderna.
Il talento è la tassa per l'esercizio dell'arte.
Il valore dell'opera d'arte è tutto e solo nella sua forma, nella sua espressione, nel suo stile, e cioè nella peculiarità intensità profondità vastità della sintesi che la costituisce.
Il valore di un'opera d'arte si misura dalla quantità di lavoro fornita dall'artista.
Il vero artista non ha nessuna superbia: purtroppo egli vede che l'arte non ha confini.
In arte e, in particolare, in letteratura, contano solo quelli che si lanciano verso l’ignoto. Non si scoprono terre nuove senza accettare di perdere prima di vista e per molto tempo ogni terra conosciuta. Ma i nostri scrittori temono l’alto mare; non sanno che navigare vicino alla costa.
In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte peggiore è il risultato di buone intenzioni.
In arte l’economia è sempre bellezza.
In arte l’unica regola è che non ci sono regole. Ma anche questa è spesso trasgredita.
In arte qualsiasi sentimento dev'essere dato e non sentito: chi sente trema e non farà mai centro.
In arte si arriva a un risultato notevole solo piangendo. Chi non soffre non crede.
In arte soltanto l'ottimo è buono abbastanza.
In arte è difficile dire qualcosa che sia altrettanto buono del non dire niente.
In ogni arte la semplicità è essenziale.
In un naufragio ci si aggrappa a un relitto per salvarsi. Anche le opere d'arte sono relitti.
In un secolo brutto e insensato, le arti cercano i modelli non nella vita, ma in opere precedenti, alle quali fu dato valore.
In verità l'arte rispecchia lo spettatore e non la vita.
Insipida come ogni primizia l'arte dei ragazzi prodigio.
Io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità.
Io non credo al tormento creativo. Il fine dell'arte è creare la gioia. Si crea artisticamente solo nell'equilibrio e nella pace interiore.
L'amore e l'arte non abbracciano ciò che è bello, ma ciò che proprio grazie al loro abbraccio diventa bello.
L'amore non è soltanto un sentimento, è un'arte. E, come qualsiasi arte, non è sufficiente l’ispirazione, ci vuole anche molto impegno.
L'amore è una cosa più meravigliosa dell'arte.
L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.
L'arte che ammiriamo è il prodotto di una casta, un manipolo di pochi che creano, promuovono, acquistano, espongono e decretano il successo dell'arte. Quelli che hanno voce in capitolo saranno non più di qualche centinaio. Quando si visita una galleria d’arte si è solo dei turisti che osservano la vetrinetta dei trofei da qualche miliardo.
L'arte ci attrae solo per ciò che rivela del nostro io più intimo.
L'arte ci consente di trovare noi stessi e di perdere noi stessi nello stesso momento.
L'arte ci libera illusoriamente dalla sordidezza di essere. Mentre sentiamo i mali e le ingiurie di Amleto, principe di Danimarca, non sentiamo i nostri vili perché sono nostri e vili perché sono vili.
L'arte comincia dalla resistenza: dalla resistenza vinta. Non esiste capolavoro umano che non sia stato ottenuto faticosamente.
L'arte comincia là dove l'imitazione finisce.
L'arte consiste nel far sentire agli altri quello che sentiamo, nel liberarli da loro stessi, proponendo loro la nostra personalità come liberazione speciale.
L'arte consiste nel fare qualcosa di nessun valore e in seguito di venderla.
L'arte contemporanea è uno strumento per indurci a riflettere sul nostro presente, e un po’ sul nostro futuro. È uno stimolo a comprendere che il solo fare non basta.
L'arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
L'arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell'inconscio, cioè oggettivamente; l'Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.
L'arte deve proclamare imponenza e bellezza e quindi rappresentare purezza e benessere.
L'arte deve rivelarci idee, essenze spirituali informi.
L'arte deve stare fuori dalla politica e ancor di più l’artista.
L'arte deve turbare, la scienza deve rassicurare.
L'arte di un autore sta nel cancellare.
L'arte di un popolo è specchio fedele della sua mente.
L'arte e la filosofia rendono visibile l'invisibile grazie all'immaginazione.
L'arte e la morale hanno poco da dirsi.
L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
L'arte e la scienza hanno il loro punto d'incontro nel metodo.
L'arte e la scienza sono come le donne. Vogliono essere conquistate.
L'arte esiste perché la realtà non è reale né significativa.
L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
L'arte ha un nemico chiamato ignoranza.
L'arte imita la natura come può, come un allievo segue il suo maestro; è quindi una specie di nipote di Dio.
L'arte imita la natura, la natura è Dio. Liimitazione di Dio è aspirazione al perfetto è religione. L'arte è religiosa.
L'arte imita la natura; per questo carattere di vita che un lavoro creativo conferisce all'opera d'arte.
L'arte largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti.
L'arte mette paura perché richiede costantemente di abbandonare la propria zona di comfort per avventurarsi incontro all’ignoto, ossia verso un luogo oscuro in cui ci si può perdere (ma dove si può anche vincere).
L'arte mi interessa molto, ma la verità mi interessa infinitamente di più.
L'arte migliore è quella in cui la mano, la testa e il cuore di un uomo procedono in accordo.
L'arte migliore è spesso il frutto della solitudine, è ciò che viene fuori per necessità e non per strategia, che nasce nella vostra pancia e che poi, come un bambino, avrete il coraggio di mettere al mondo, rischiando critiche e fallimenti.
L'arte moderna non è altro che l'espressione degli ideali dell'epoca in cui viviamo.
L'arte moderna si chiama così perché non ha nessuna probabilità di diventare antica.
L'arte moderna è ciò che accade quando i pittori smettono di guardare le donne e pensano di avere un'idea migliore.
L'arte nel suo insieme non è altro che un'arte di sopravvivere.
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentarle con novità.
L'arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico.
L'arte non diventa nuova prima che siano passati dieci anni perché solo allora appare nuova.
L'arte non esprime mai altro che se stessa.
L'arte non ha nulla da vedere con l’utile.
L'arte non imita, interpreta.
L'arte non insegna nulla, tranne il senso della vita.
L'arte non migliora mai, ma… il materiale dell’arte non è mai esattamente lo stesso.
L'arte non potrà mai esistere senza natura.
L'arte non può essere il risultato di effetti sofisticati, frivoli o superficiali.
L'arte non può mai uguagliare la ricchezza della natura.
L'arte non riproduce il visibile; piuttosto, crea il visibile.
L'arte non si può separare dalla vita. È l'espressione della più grande necessità della quale la vita è capace.
L'arte non sopporta teorie, generi, stile. È un discorso spontaneo, misterioso ma fatale, come lo svolgersi della nascita nel grembo materno, una facoltà naturale eterna che stupisce per la semplicità di ripetersi nel tempo come il filo d'erba.
L'arte non è altro che un mezzo per dimenticare l’umana tragedia per qualche tempo.
L'arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri.
L'arte non è dolore, non è piacere, non è caldo, non è freddo. Essa non è in nessun modo un fatto umano.
L'arte non è il bello ma vedere le cose in maniera diversa.
L'arte non è imitazione della realtà, ma interpretazione individuale di essa.
L'arte non è insignificante. Lo è di per sé. Non lo è in quanto cerca di far sì che la vita lo sia meno.
L'arte non è interpretazione, ma trasformazione.
L'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l’istinto e il cervello elabora dietro ogni canone.
L'arte non è lo studio della realtà positiva, ma la ricerca della verità ideale.
L'arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'arte è pericolosa. Se è casta non è arte.
L'arte non è mai replicare, ma sempre interpretare.
L'arte non è pensabile senza rischio e sacrificio spirituale di sé.
L'arte non è pensare su qualcosa. Ma è l'opposto, buttar giù qualcosa.
L'arte non è un caso.
L'arte non è un risultato ma un viaggio. La sfida che il nostro tempo ci pone è trovare un viaggio che sia degno del nostro cuore e della nostra anima.
L'arte non è una forma di propaganda, ma una forma di verità.
L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
L'arte non è una sottomissione ma una conquista.
L'arte non è uno specchio per riflettere il mondo, ma un martello per forgiarlo.
L'arte non è uno specchio per riflettere la realtà, ma un martello con cui darle forma.
L'arte non è verità. L’arte è una menzogna che ci fa raggiungere la verità, perlomeno la verità che ci è dato di comprendere.
L'arte o è plagio o è rivoluzione.
L'arte più fa godere, e più fa soffrire, chi più l'ama.
L'arte rende l'ignoto evidente.
L'arte rende tollerabile la vista della vita ponendo su di essa il velo del pensiero non puro.
L'arte resa muta dall'autorità.
L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita.
L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.
L'arte si afferma, crea una nuova e più congrua realtà: sì certo, quella appunto dell'arte, che non si dà chi non sarebbe disposto a barattare contro un minuzzolo di quest'altra vile e spregiata.
L'arte si definisce da sé, il critico è altra inutile cornice.
L'arte si deve necessariamente considerare come il grado più alto, come l'evoluzione più perfetta di quanto esiste; ci offre infatti essenzialmente la stessa cosa che il mondo visibile; ma più concentrata, più perfetta, con scelta e con riflessione: possiamo quindi, nel vero senso della parola, chiamarla il fiore della vita.
L'arte si occupa del difficile e del buono.
L'arte stessa è in realtà una forma di esagerazione.
L'arte trae la sua bontà dall'ardore dell'artista.
L'arte viene prodotta dal privo di talento e venduta dal privo di scrupoli al perplesso.
L'arte vuol sempre irrealtà visibili.
L'arte è ad un tempo rappresentativa e simbolica.
L'arte è bisogno.
L'arte è colorata, ricca di sfumature, di sentimenti, ricca d'amore; non è un sogno. Il suo peggior nemico, l'ignoranza.
L'arte è contemplazione: è il piacere di uno spirito che penetra la natura e scopre che anch’essa ha un’anima; è la più sublime missione dell’uomo, poiché è l’esercizio del pensiero che cerca e comprende l’universo e di farlo comprendere.
L'arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare.
L'arte è il concreto articolo di fede e aspettativa, la realizzazione di un mondo che altrimenti sarebbe poco più di un velo di inutile consapevolezza teso su un golfo di mistero.
L'arte è il culto dell'errore.
L'arte è il luogo della perfetta libertà.
L'arte è il sangue nelle vene della storia del mondo. Non esistono società senza arte e se ci fossero morirebbero dissanguate.
L'arte è l'espressione della gioia dell'uomo nella fatica.
L'arte è l'espressione della personalità: io, l'artista, io sono importante nell'arte: io mi devo esprimere, eventualmente, io devo comunicare. Questo è tutto quello che è importante nell'arte. Ciò ha rovinato l'arte.
L'arte è l'espressione intellettuale dell'emozione, distinta dalla vita, che è l'espressione volitiva dell'emozione.
L'arte è l'impressione di vivere.
L'arte è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l'oggetto e il soggetto.
L'arte è la disposizione che l'uomo dà alla materia sensibile o intelligibile per un fine estetico.
L'arte è la grande arpa a innumeri corde, l'arpa del cuore, cui corrispondono i suoni del creato: è l'immenso prisma che svela i colori della luce. Fremano adunque le note al tocco il più santo: brillino le iridi al raggio di sole il più puro.
L'arte è la mano destra della natura.
L'arte è la nostra vigorosa protesta, il nostro coraggioso tentativo di insegnare alla natura il proprio ruolo.
L'arte è la più intensa manifestazione di individualismo che il mondo abbia mai conosciuto.
L'arte è la scienza resa chiara.
L'arte è la sola cosa seria al mondo. E l’artista è la sola persona che non è mai seria.
L'arte è la suprema manifestazione della potenza dell’uomo; è concessa a rari eletti, e innalza l’eletto a un’altezza dove l’uomo è preso da vertigini ed è difficile conservare la sanità della mente. Nell’arte, come in ogni lotta, ci sono eroi che si dedicano interamente alla loro missione e che periscono senza raggiungere una meta.
L'arte è la voce della nostra paura della morte. Senza lo spettro della morte, niente potrebbe essere definito arte.
L'arte è lunga, e il tempo vola.
L'arte è lunga, la vita breve, il giudizio difficile, l’occasione buona passeggera.
L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.
L'arte è maschio e agisce sull'uomo che è femmina.
L'arte è memoria: la memoria è desiderio riattivato.
L'arte è natura concentrata.
L'arte è pagata o troppo o troppo poco.
L'arte è passione morale sposata al divertimento. La passione morale senza divertimento è propaganda, e il divertimento senza passione morale è televisione.
L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.
L'arte è pericolosa. È una delle sue attrattive: quando cessa di essere pericolosa, tu non la vuoi.
L'arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.
L'arte è sempre il risultato di una costrizione. Credere che si levi tanto più alta quanto più è libera equivale a credere che ciò che trattiene l'aquilone dal salire sia la corda.
L'arte è sempre stata borghese, idiota, mentecatta, soprattutto cialtrona e puttanesca e ruffiana. L'arte deve essere incomunicabile, deve solamente superare se stessa.
L'arte è significato, e il significato è potere: il potere di colorare i gatti, di mettere ordine nel caos, di trasformare il vuoto in terreno solido e il debito in tesoro.
L'arte è un antidestino.
L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
L'arte è un bisogno di distruggersi e di sparpagliarsi, grande inaffiatoio di eroismo che inonda il mondo.
L'arte è un farmaco per gli imbecilli.
L'arte è un investimento di capitali, la cultura un alibi.
L'arte è un simbolo perché l'uomo è un simbolo.
L'arte è un'amante gelosa.
L'arte è un'attività umana il cui fine è la trasmissione ad altri dei più eletti e migliori sentimenti a cui gli uomini abbiano saputo assurgere.
L'arte è un'azione privata che l'artista fa per se stesso.
L'arte è una bugia che ci fa realizzare la verità.
L'arte è una collaborazione tra l’uomo e Dio, e meno l’uomo fa, meglio è.
L'arte è una delle cose messe in circolazione per colmare il vuoto lasciato nella mente dei popoli dal declino delle religioni.
L'arte è una dimostrazione di cui la natura è la prova.
L'arte è una farfalla senza eredi e capricciosa, si posa dove e quando vuole lei.
L'arte è una passione.
L'arte è una questione di virgole.
L'arte è una specie di impulso innato che cattura l'essere umano e lo trasforma nel suo stesso strumento. Per svolgere questo difficile compito gli è a volte necessario sacrificare la felicità e qualunque cosa che renda la vita degna di essere vissuta per l'uomo comune.
L'arte è una spugna, deve succhiare e lasciarsi impregnare. Deve sempre essere in mezzo agli spettatori e guardare ogni cosa con una purezza, una ricettività, una fedeltà sempre più grandi.
L'arte è uno dei mezzi che uniscono gli uomini.
L'arte è visione o intuizione. L'artista produce un'immagine o fantasma: e colui che gusta l'arte volge l'occhio al punto che l'artista gli ha additato, guarda per lo spiraglio che colui gli ha aperto e riproduce in sé quell'immagine.
L'arte è. Essa quindi non è altra cosa all'infuori di se stessa.
L'arte é l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
L'arte é una pausa, un incontro di sensibilitá.
L'arte, che è sacra non dovrebbe mai lasciarsi disonorare sino alla follia d'un così scandaloso soggetto.
L'arte, come la teologia, è una frode ben confezionata.
L'arte, in certe circostanze, scuote gli animi mediocri, e interi mondi possono essere rivelati loro dai suoi interpreti più grossolani.
L'arte, insomma, è il tentativo reiterato, che commuove perfino l'intelligenza, di sbrogliarsela in questo mondo e nelle sue avversità, cosa che, come sappiamo, è possibile solo facendo ripetutamente uso della menzogna e della falsità, dell'ipocrisia e dell'autoinganno.
L'arte, intendendo il termine per indicare collettivamente pittura, scultura, architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. È dunque il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell’uomo in tutto ciò che è l’oggetto della sua contemplazione.
L'arte, questo prolungamento della foresta delle vostre vene, che si effonde, fuori dal corpo, nell'infinito dello spazio e del tempo.
L'arte, se ci libera dai feticci assenti e astratti, ci libera anche dalle idee generose e dalle preoccupazioni sociali, ugualmente feticci.
L'arte: debole difesa di chi viene scorticato vivo dalla vita.
L'artista deve creare cose belle, ma senza infondere in loro nulla della sua vita. Viviamo in un'epoca in cui gli uomini trattano l'arte come se dovesse essere una forma di autobiografia. Abbiamo perduto il senso della bellezza astratta.
L'artista è bugiardo, ma l'arte è verità!
L'autore deve chiuder bocca, quando apre bocca la sua opera.
L'emozione per amore dell'emozione è lo scopo dell'arte; l'emozione per amore dell'azione è lo scopo della vita.
L'esperienza dell'arte costituisce, insieme all'esperienza della filosofia, il più pressante ammonimento rivolto alla coscienza scientifica perché essa ammetta e riconosca i proprio limiti.
L'esperienza non è più trasferibile nella morale che nell'arte.
L'essenza dell'arte è riservatezza infinita.
L'inconscio è un elemento molto importante dell'arte moderna e penso che le pulsioni dell'inconscio abbiano grande significato per chi guarda un quadro.
L'interpretazione è la vendetta dell'intelligenza sull'arte.
L'odio per l'odio esiste. L'arte per l'arte è nella natura, più che non si creda. Si odia. Bisogna pur far qualche cosa.
L'opera d'arte deve signoreggiare lo spettatore. Non sta allo spettatore signoreggiare l'opera d'arte.
L'opera d'arte e il suo godimento immediato non sono per gli intenditori e i dotti, ma per il pubblico, e i critici non hanno bisogno di darsi tante arie, perché anche essi fanno parte del medesimo pubblico.
L'opera d'arte nasce dalla rinuncia dell'intelligenza a ragionare il concreto.
L'opera d'arte non tollera la invadenza dell'autore.
L'opera d'arte è sempre una confessione.
L'opera d'arte, se degna del nome, dev'essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s'ha a metter fuori non per elezione, ma per necessità.
L'opera d’arte può avere un effetto morale, ma richiedere ad un artista uno scopo morale significa fargli rovinare il suo lavoro.
L'opera d’arte è l’esagerazione di un’idea.
L'opera d’arte è sempre una confessione.
L'opera esce più bella da una forma ribelle al lavoro dell'artista: verso, marmo, onice, smalto.
L'opposto dell'amore non è odio, è indifferenza. L'opposto dell'arte non è il brutto, è l'indifferenza. L'opposto della fede non è eresia, è indifferenza. E l'opposto della vita non è la morte, è l'indifferenza.
L'originalità in arte ha più spesso radice in difetti che non in virtù.
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.
L'ultima e più grande fra le arti, l'arte di cancellare.
L'unico modo di incoraggiare l'arte è quello di scoraggiarla.
L'uso continuo dedicato ad una cosa, spesso vince l'ingegno e l'arte.
La bellezza, anche nell'arte, non si può immaginare senza pudore.
La buona arte non può essere immorale. Per buona arte intendo l'arte che porta una vera testimonianza, intendo l'arte che è più precisa.
La cattiva arte è molto peggiore dell’assenza d’arte.
La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra.
La cosa più alta che possa far l’arte è di darvi la fedele immagine della presenza d’un nobile essere umano. Essa non ha fatto mai più di questo, e non dovrebbe far meno.
La creatività è insoddisfazione tradotta in arte.
La differenza tra l'arte e la vita è che l'arte è più sopportabile.
La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
La falsità può tenere testa a molte cose in questo mondo, ma non all'arte.
La finalità dell'arte è dare corpo all'essenza segreta delle cose, non di copiare il suo aspetto.
La funzione dell'arte è di combattere contro le imposizioni.
La grande arte è spesso un'invenzione che diventa un'imitazione.
La grande illusione dell'arte è di far credere che la grande letteratura sia una rappresentazione della vita reale, ma in realtà accade esattamente l'opposto. La vita è amorfa, la letteratura è formale.
La musica è l'arte gentile, la primigenia figlia del cuore umano, nata col primo amore, col primo dolore.
La natura non crea opere d'arte. Siamo noi umani grazie alla nostra peculiare capacità d'interpretazione, che è ciò che ci rende umani a vedere in essa l'arte.
La natura è rivelazione di Dio, l’arte è la rivelazione dell’uomo.
La pop art è un modo di amare le cose.
La posizione secondo cui l'arte non dovrebbe aver niente a che fare con la politica è gia una posizione politica.
La prima figlia della bellezza umana, della bellezza divina è l'arte. In essa l'uomo divino ringiovanisce e si rinnova. Egli vuole sentire se stesso e perciò pone di fronte a sé la bellezza. Così l'uomo si diede i suoi dei, ché nel principio l'uomo e i suoi dei erano una sola cosa, poiché, ignota a se stessa, esisteva la bellezza eterna.
La prima qualità dell'arte è l'illusione.
La religione e l'arte crescono dalla stessa radice e sono parenti stretti. L'economia e l'arte sono delle estranee.
La religione può trasformare il dolore in speranza, ma solo l'arte sa trasformarlo in bellezza.
La salute si basa sulla felicità, dall'abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l’estasi nella natura e nelle arti.
La scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l'arte è un'interpretazione di quel miracolo.
La scienza è fuori dalla portata della morale, poiché i suoi occhi sono fissi su verità eterne. L’arte è fuori dalla portata della morale, poiché i suoi occhi sono fissi su cose belle, immortali e in continuo mutamento. Alla morale appartengono le sfere più basse e meno intellettuali.
La scoperta dell'arte, come ogni conversione, è la rottura di un rapporto anteriore fra un uomo e un mondo.
La secca legge dell'arte è questa: 'Ne quid nimis', niente più del necessario. Tutto ciò che è superfluo, tutto quello che possiamo sopprimere senza che la sostanza ne risenta, è contrario all'esistenza della bellezza.
La semplicità nell'arte è, in generale, una complessità risolta.
La sensazione più bella che noi possiamo provare è il mistero. Costituisce l’emozione fondamentale che sta alla base della vera arte e della vera scienza.
La sola arte di cui mi accontento è quella che, elevandosi dall'inquietudine, tende alla serenità.
La storia pubblica dell'arte moderna è la storia della gente comune che non sa di cosa stia parlando.
La tecnica alleata alla mancanza di gusto è la più terribile nemica dell'arte.
La vera arte non ha bisogno di proclami e si compie in silenzio.
La vera arte non presta mai attenzione esclusivamente alla forma, ma anche ciò che le sta dietro. Vi è un'arte che uccide e un'arte che dà vita. La vera arte deve riflettere la felicità, la soddisfazione e la purezza dell'artista.
La vera arte sorgerà ogni qualvolta gli uomini cominceranno a vedere la Bellezza della Verità.
La vera arte è una forma di protesta, quindi ogni opera d’arte deve creare contraddizioni, far discutere.
La vera arte, cioè quella che non si accontenta di variazioni su modelli prestabiliti, ma si sforza di esprimere i bisogni interiori dell'uomo e dell'umanità, non può non essere rivoluzionaria.
La vera opera d'arte non è forse, quella che s'impone senza ambizioni di successo e che nasce da una autentica abilità e da una sicura maturità professionale?
La vera scuola dell'arte non è la vita, ma l'arte stessa.
La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli.
La vera vita dell'uomo consiste nell'arte e nel pensiero e nell’amore, nella creazione e nella contemplazione della bellezza e nella conoscenza scientifica del mondo.
La vista di tutto ciò che è estremamente bello, in arte o in natura, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.
La vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.
La vita regge lo specchio all'arte, e riproduce o qualche tipo strano immaginato da un pittore o da uno scultore, o concreta nel fatto ciò che è stato sognato nella finzione.
La vita senza operosità è peccato, l'operosità senza arte è brutalità.
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile.
La vita è così breve, l'arte così lunga da imparare.
La vita è così orribile che la si può sopportare soltanto fuggendola. E lo si fa vivendo nell'arte.
La vita è seria, l'arte è gaia.
La vita è un'arte e tu ne sei l'artista.
Lampi di autentica arte nascono tutti da una profonda emozione individuale, rigogliosa e non camuffata.
Lasciateci migliorare la vita attraverso la scienza e l'arte.
Le arti, comprese la poesia e la letteratura, dovrebbero essere insegnate dagli artisti che le praticano, non da sterili professori.
Le cicatrici che hanno segnato la mia anima testimoniano che si è trattato di qualcosa di simile. La lettura mi ha accompagnato fino a oggi, trasformando la mia vita grazie a quelle verità che solo l'arte possiede.
Le divergenze di opinioni suscitate da un'opera d'arte, indicano che essa è nuova, complessa e vitale.
Le donne hanno un'inclinazione naturale per tutto ciò che è bello, elegante, scintillante e ricco; è un gusto al quale occorre attribuire i più grandi progressi dell'industria e dell'arte.
Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
Le nostre anime si sono corrotte nella misura in cui le nostre scienze, le nostre arti hanno progredito verso la perfezione.
Le opere d'arte sono di una solitudine infinita, e nulla può raggiungerle meno della critica.
Le opere d'arte sono sempre il frutto dell'essere stati in pericolo, dell'essersi spinti, in un'esperienza, fino al limite estremo oltre il quale nessuno può andare.
Le opere d'arte, a mio parere, sono i soli oggetti nell'universo materiale a possedere un ordine interno, e questo è il motivo per cui, sebbene io non creda che solo l'arte importi, io credo nell'arte per amore dell'arte.
Le opere, come nei pozzi artesiani, salgono tanto più alte quanto più a fondo la sofferenza ha scavato il cuore.
Le regole e i modelli distruggono il genio e l'arte.
Le tre più antiche forme d’arte furono l’architettura, la cucina e l’abbigliamento.
Le uniche persone che dovrebbero interessarsi all'arte (o alle varie arti) sono quelle che la praticano o lo hanno fatto o aspirano a farlo. L'idea di un "pubblico" è completamente sbagliata. Il pubblico di un artista è fatto dai suoi pari.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.
Lo scopo dell'arte non è di rappresentare l'aspetto esterno delle cose, ma il loro significato interiore.
Lo scopo dell'arte non è la semplice verità ma la complicata bellezza. L'arte è in fondo una forma di esagerazione delle cose, e la selezione di queste medesime cose, che ne è l'anima, non è altro che una forma intensificata dell'enfasi.
Lo scopo dell'arte è di dare una forma alla vita.
Lo scopo dell'arte è il diletto.
Lo sfortunato aforisma proposto sull'arte come specchio della natura è volutamente espresso da Amleto per convincere gli ascoltatori della sua assoluta pazzia in materia d'arte.
L’arte è esperienza, non la formulazione di un problema.
L’arte è un frutto che cresce nell’uomo, come un frutto su una pianta, o un bambino nel ventre di sua madre.
Materia dell'arte non è il bello o il nobile, tutto è materia d'arte. Tutto ciò che è vivo: solo il morto è fuori dell'arte.
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
Nel campo dell'arte, il creatore autentico non è solo un essere particolarmente dotato, è un uomo che ha saputo ordinare in vista del loro fine un insieme di attività, delle quali l'opera d'arte è il risultato finale.
Nell'arte c'è una finezza che apprezzo: il lieto fine che ci consola dell'esistenza quotidiana. La vita è delusione, tanto spesso ci defrauda dell'atto finale. Ma questa non è forse la stupidità della naturalezza?
Nell'arte il meglio è abbastanza buono.
Nell'arte, la bellezza non è altro che la bruttezza mitigata.
Nella morale come nell'arte, nulla è dire, tutto è fare.
Nelle arti, i critici sono le uniche fonti d'informazione indipendenti. Il resto è pubblicità.
Nessun artista può sentirsi appagato solo dall’arte. C’è il naturale desiderio di rendere nota la propria maestria.
Nessun settore della vita è tanto esiguo e insignificante da non offrire spazio alle aspirazioni artistiche.
Nessuno giunge all'apice della propria arte, nessun artista attinge alla perfezione.
Noi chiamiamo "arte" il patetico tentativo di dare un senso alle nostre esistenze.
Non accusate l'arte, che ha il solo torto di aver più cuore di voi, e di piangere per voi i dolori dei vostri piaceri.
Non aspettatevi religiosità alcuna in epoche in cui è più facile incontrare un santo che un uomo, né alcuna arte in cui gli artisti sono più numerosi dei muratori.
Non c'è arte che insegni a scoprire nella faccia com’è costruito un animo.
Non c'è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt'uno.
Non c'è passato né futuro in arte. Se un’opera d’arte non può vivere sempre nel presente, non se ne deve assolutamente tener conto.
Non c'è posto per i moralisti in una galleria d'arte.
Non c'è pregiudizio che il lavoro dell'arte non superi alla fine.
Non c'è via più sicura per evadere dal mondo, che l'arte; ma non c'è legame più sicuro con esso che l'arte.
Non esiste cosa alcuna che l'arte non possa esprimere.
Non esiste un'arte per il pubblico, ma bensì un pubblico per l'arte.
Non esiste vera arte senza perfetta inutilità.
Non ha senso continuare a chiedersi se la fotografia sia o meno una forma d'arte, perché l'arte è fuori moda e noi abbiamo bisogno di altro.
Non interessarsi dell'arte può essere un male, ma interessarsene con cattivo gusto può essere peggio.
Non penso che l'arte sia propaganda, dovrebbe invece essere qualcosa che libera l'anima, favorisce l'immaginazione ed incoraggia la gente ad andare avanti.
Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendono. Ma verrà il giorno in cui la gente riconoscerà che valgono più del valore dei colori usati nel quadro.
Non si pratica un'arte per guadagnarsi da vivere. Si fa per far crescere la tua anima.
Non si può creare un'arte che parli all'uomo se non si ha niente da dire.
Non v'è arte là dove non v'è stile.
Non vale nulla né l'arte senza applicazione, né l'applicazione senz'arte.
Non vi è una verità universale nell'arte. In arte sono veri anche i contrari delle verità.
Non è vero che l'arte è fatta di puri attimi di ispirazione. L'arte rispecchia tutto l'intelletto dell'uomo; co' suoi culmini d'intuito e col suo substrato di logicità.
Nove volte su dieci, nelle arti come nella vita, non c'è nessuna verità da scoprire; c'è solo un errore da denunciare.
Nulla si crea, né nelle operazioni dell'arte né in quelle della natura, e si può porre come principio che in ogni operazione vi è una quantità uguale di materia prima e dopo l'operazione, che la qualità e la quantità degli elementi è la medesima, e che si verificano solo cambiamenti e modificazioni.
O si è un'opera d'arte o la si indossa.
Ogni arte aspira costantemente alla condizione della musica.
Ogni arte e ogni scienza, e così ogni attività e progetto, sembrano mirare a qualche bene; perciò a ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Ogni arte ed educazione intende colmare le lacune della natura.
Ogni arte inizia nell'insoddisfazione fisica (o nella tortura) della solitudine e della parzialità.
Ogni arte prevede un lungo periodo di apprendimento.
Ogni arte è insieme superficie e simbolo. Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio. Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a loro rischio.
Ogni arte è una rivolta contro il fato.
Ogni cultura e arte, ornamento dell'umanità, e il migliore ordinamento sociale sono frutti della insocievolezza, la quale si costringe da sé a disciplinarsi ed a svolgere quindi compiutamente con arte forzata i germi della natura.
Ogni forma d'arte è essenzialmente energia intercettata.
Ogni grande opera d’arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro, per l’eternità.
Ogni opera d'arte la sai quando ti diventa facile; quella dello scrivere quando ti diventa difficile.
Ogni singola opera d’arte è l’adempimento di una profezia.
Ogni vera creazione d'arte è indipendente da colui che l'ha realizzata, più potente dell'artista stesso e ritorna al Divino attraverso la sua manifestazione. In questo è un tutt'uno con l'uomo: che è l'espressione del Divino in se.
Pare che l'arte fiorisca meglio là dove l'uomo deve correggere la natura, dove non è scoraggiato dalla sua abbondanza.
Parlano di naturalismo in opposizione alla pittura moderna. Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha mai visto un’opera d’arte naturale. Natura e arte, essendo due cose distinte, non possono essere la medesima cosa. Con l’arte esprimiamo la nostra concezione di ciò che non è natura.
Per giudicare rettamente una produzione artistica, non bisogna riferirsi ad un'altra produzione artistica.
Per i vecchi, la mancanza di serietà della nuova arte è un difetto che è sufficiente ad annullarla, mentre per i giovani, questa mancanza di serietà, è il sommo valore dell'arte, e, di conseguenza, cercano di commetterla in modo più deciso e premeditato.
Per lavorare, per creare serenamente un'opera, una grande opera, bisognerebbe non vedere nessuno, non interessarsi a nessuno, non amare nessuno, ma allora per quale ragione fare un'opera?
Per me l'arte moderna non è altro che l'espressione degli ideali dell'epoca in cui viviamo.
Per me l'arte viene prima della democrazia.
Per osservare un'opera d'arte occorre aprire gli occhi. Ma per comprenderla bisogna chiuderli.
Per produrre arte si deve anche produrre solitudine. Soli nello studio a pensare cosa fare e a immaginare là fuori un mondo che non vede l’ora di conoscervi.
Per quanto paradossale possa sembrare, non è meno vero che la vita imiti l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.
Per sfuggire al mondo, non c'è mezzo più sicuro dell'arte; e niente è meglio dell'arte, per tenersi in contatto col mondo.
Perché è bella l’arte? Perché è inutile. Perché è brutta la vita? Perché è tutta fini e propositi e intenzioni.
Più dell'arte, più della letteratura, la musica è universalmente accessibile.
Più si studia l'arte e meno ci interessa la natura.
Più un'opera d'arte è profonda originale intensa, e più nella parola liberatrice e chiarificatrice che essa pronuncia tendono a risolversi ed annullarsi idealmente le opere d'arte sue contemporanee di profondità e ampiezza minori.
Poiché il dolore è la suprema emozione di cui è suscettibile l'uomo, esso è a un tempo il tipo e il modello di ogni grande arte.
Poiché l'arte sorge dalla personalità, è solo alla personalità che si rivela e dall'incontro delle due nasce una corretta critica interpretativa.
Possiamo raggiungere la perfezione per mezzo dell'arte e soltanto con l'arte, l'arte, e nient'altro che l'arte, può offrirci un rifugio contro i sordidi pericoli dell'esistenza.
Qualche volta ci è dato di raggiungere gli dèi. Alcuni di noi lo fanno attraverso l’arte, altri con la religione; nove su dieci, con l’amore.
Quali sono le due supreme e somme arti? La vita e la letteratura, la vita e la perfetta espressione della vita.
Quando l'arte sarà più varia, senza dubbio anche la natura sarà più varia.
Quando lo spirito non collabora con le mani non c'è arte.
Quando si parla o scrive, la vera arte consiste nel nascondere l’arte.
Quel che c'è di anormale nella vita è in normale rapporto con l'arte. È la sola cosa nella vita che sia in normale rapporto con l'arte.
Quel che rende interessante o significativa un'opera d'arte è qualcosa di ben diverso dall'espressione di sé.
Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l'emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.
Quelli che fanno un affare dell’arte sono per lo più impostori.
Rifiuto il concetto di esperimento, di ricerca nella sfera dell'arte. Qualsiasi ricerca in questo ambito, tutto ciò che chiamano pomposamente 'avanguardia' è semplicemente menzogna.
Ringrazio tutti gli imbecilli del mondo, senza di loro infatti i miei libri non avrebbero mai potuto scalare le vette dell'arte.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte.
Sai chi sono i critici? Gli uomini che hanno fallito nella letteratura e nell'arte.
Sappiate che il segreto delle arti è quello di correggere la natura.
Scambiare l'arte con se stessi sarebbe il colmo della distrazione se non fosse il colmo della presunzione.
Se c'è sulla terra e fra tutti i nulla qualcosa da adorare, se esiste qualcosa di santo, di puro, di sublime, qualcosa che assecondi questo smisurato desiderio dell'infinito e del vago che chiamano anima, questa è l'arte.
Se davvero vuoi addolorare i tuoi genitori e non hai abbastanza fegato da diventare omosessuale, datti all'arte.
Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe.
Se invece di prendere sul serio l'arte, la prendessimo per quel che è, come intrattenimento, un gioco, una diversione, l'opera artistica guadagnerebbe così tutta la sua ammaliante riverberazione.
Se l'arte servisse a redimere l'uomo, lo potrebbe fare solo riscattandolo dalle responsabilità della vita, restituendogli un'inaspettata fanciullezza.
Se percepiamo più facilmente l'idea nell'opera d'arte che nella contemplazione diretta della natura e della realtà, ciò si deve al fatto che l'artista, il quale non si fissa che nell'idea e non volge più l'occhio alla realtà, riproduce anche nell'opera d'arte l'idea pura, distaccata dalla realtà e libera da tutte le contingenze che potrebbero turbarla.
Se si esclude dalle attività umane tutto quanto attiene al raggiungimento del profitto, rimarrà soltanto l'arte.
Se si potesse far uso in questioni strettamente letterarie del brutto vocabolo di plagiario, tutti gli scrittori, gli artisti, i pensatori sarebbero plagiari; perché tutti si riattaccano all'arte e al pensiero precedente, svolgendolo e variandolo.
Se tu non educhi una persona al suono, al canto, alla pittura, non puoi pretendere che sia interessata all’arte. È una questione di sensibilità, che la scuola dovrebbe insegnare.
Se volete sapere qualcosa di più sulla bellezza, che cos'è esattamente, consultate una storia dell'arte e vedrete che ogni epoca ha le sue veneri e che queste veneri (o apolli) messi assieme e confrontati, fuori dalle loro epoche, sono una famiglia di mostri. Non è bello quello che è bello, disse il rospo alla rospa, ma è bello quello che piace.
Se è arte non può essere popolare e se è popolare non può essere arte.
Se è assolutamente necessario che l'arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano.
Senza l'arte, la crudezza della realtà renderebbe il mondo intollerabile.
Si deve tornare ad insegnare arte e musica a scuola per abituare i giovani alla bellezza.
Si fa arte per sperimentare di essere vivi.
Si fa della critica quando non si può fare dell’arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
Si mette nella propria arte ciò che non si è stati capaci di mettere nella propria esistenza. È perché era infelice che Dio ha creato il mondo.
Si può apprendere un'arte solo nelle botteghe di coloro che con quella si guadagnano la vita.
Si può dire dell'arte quel che il cinico Antistene diceva del concetto: "è ciò che esprime l'essenza durevole delle cose".
Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere.
Si ritiene generalmente che ogni arte, ogni ricerca, e allo stesso modo ogni azione e scopo tendano al bene. Per questa ragione, si è potuto giustamente definire il bene come ciò a cui mirano tutte le cose.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Sistemate la vostra scrivania nell'angolo e tutte le volte che vi sedete lì a scrivere, ricordate a voi stessi perché non è al centro della stanza. La vita non è un supporto dell'arte. È il contrario.
Solo l'immaginazione dell'uomo fa sì che la verità trovi un'effettiva e inalienabile esistenza. L'immaginazione, e non l'invenzione, è la suprema padrona dell'arte come della vita.
Sono incline a preferire quel tipo di arte che non molte persone sono in grado di fare: l’arte che richiede competenza e maestria oltre che un’ispirazione e/o un’idea estetica brillante.
Sono opere d'arte in cui ammiriamo principalmente l'idea, e altre in cui ammiriamo principalmente l'esecuzione. Perfette ci paiono quelle in cui l'una e l'altra possiamo ammirare del pari.
Spazio sprecato è qualsiasi spazio in cui ci sia dell'arte.
Spesso l'arte si confonde con la pazzia dell'autore e la stupidità dello spettatore.
Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono.
Tanto più alta è l'arte, tanto più bassa è la morale.
Tanto più si comprende l'arte, quanto meno si è umanità.
Tutta l'arte è completamente inutile.
Tutta l'arte è imitazione della natura.
Tutta l'arte è un problema di equilibrio fra due opposti.
Tutta l'umanità è passione; senza passione, la religione, la storia, i romanzi, l'arte sarebbero inefficaci.
Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere.
Tutte le cose buone, dalla trota alla salvezza eterna, vengono dalla grazia e la grazia viene dall'arte e l'arte non viene facilmente.
Tutti i lavori d'arte dovrebbero iniziare... alla fine.
Tutto ciò che è arte deve in prima istanza divertire.
Tutto l'interesse dell'arte è nel principio. Dopo il principio è già la fine.
Un lavoro artistico di successo non è quello che risolve le contraddizioni in una armonia spuria, ma quello che esprime l’idea di armonia negativamente con l’incorporare le contraddizioni, pure e prive di compromessi, nella sua struttura interna.
Un tocco di volgarità nel senso migliore della parola, è indispensabile alla grande arte.
Un'aspirazione chiusa nel giro di una rappresentazione, ecco l'arte.
Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.
Un'opera d'Arte è punto di arrivo: nessuno potrà mai migliorare la Pietà di Michelangelo. Essa è una realtà legata totalmente al suo autore. Una scoperta scientifica è invece sempre migliorabile.
Un'opera d'arte rivela la presenza di un segreto, non il segreto stesso.
Un'opera d'arte si spegne, impallidisce nelle stanze dove ha un prezzo ma non un valore.
Un'opera d'arte è bella in quanto è ciò che l'arte non è ancora stata, volerla misurare alla stregua del passato vuol dire misurarla ad una norma che tanto più è negativa quanto è più perfetta.
Un'opera d'arte è buona se nasce da necessità. È questa natura della sua origine a giudicarla: altro non v'è.
Un'opera d'arte è soprattutto un'avventura della mente.
Un'opera d'arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento.
Un'opera d’arte è superiore soltanto se è, nello stesso tempo, un simbolo e l’espressione esatta di una realtà.
Un'opera non è di un autore e neppure la vita lo è.
Una civiltà senza arti sarebbe una vasta azienda, e la sua storia un bilancio
Una delle più grandi opere d'arte del mondo: una donna con delle belle gambe che esce dalla macchina.
Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare.
V'è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l'arte divina.
Vi sono due maniere di odiare l'arte, l'una è di odiarla, l'altra di amarla con moderazione.
Visse d'arte. Morì di fame.
È dal grembo dell'arte che è nata la critica.
È molto triste per i superstiti individui che l'arte moderna, nata come tragedia, si sia capovolta in commedia o in farsa.
È nel suo declino che una nazione produce le sue opere d’arte più belle.
È più difficile vedere che esprimersi. Tutto il valore dell'arte riposa nella capacità dell'artista di vedere bene in quello che è davanti a lui.
È solo il battitore d’asta che può ammirare egualmente e imparzialmente tutte le scuole d’arte.
È un errore credere che la passione che si prova nell'atto di creare si rispecchi nel creato. L'arte è sempre estranea a quanto creiamo. La forma e il colore ci parlano di forma e di colore, e nient'altro.