Acqua e fuoco non possono mai mescolarsi.
Anche la formica ha la sua collera.
Ascolta chi ha quattro orecchie.
Ascolta le parole che provengono dal cuore.
Aspetta il più saggio di tutti i consiglieri, il tempo.
Cambiare luogo non fa diventare assennati, né toglie la stupidità.
Chi non sopporta la sfortuna è davvero sfortunato.
Chi smette di essere amico non lo è mai stato.
Chiedevano secchi e rifiutavano vasche.
Commettere lo stesso peccato due volte non è segno di saggezza.
Con l'abitudine si crea quasi una seconda natura.
Conosci te stesso.
Da chi mal se la passa, gli amici alla larga.
Dalle molte lacrime sono gli uomini valenti.
Dove semina la rabbia, miete il pentimento.
Due o tre volte le cose belle.
Fai attenzione ai tuoi nemici, perché sono i primi a scoprire i tuoi errori.
Favore ricevuto, gratitudine finita.
Gli occhi sono la dimora della vergogna.
Gli uomini fanno progetti e gli Dei sorridono.
I capelli grigi sono segno di vecchiaia e non di saggezza.
I fatti sono frutti, le parole sono foglie.
I retti ragionamenti fanno più presa delle robuste mani.
I secoli si copiano l’un l’altro.
I vasi vuoti fanno molto rumore.
Il Lido non aveva preoccupazioni, ma una volta allontanatosi se ne procurò da solo.
Il cuore che ama rimane giovane in eterno.
Il discorso è seducente, ma chi parla è inattendibile.
Il giorno vede le azioni della notte e ride.
Il potere mostra l’uomo.
Il tempo è un dottore che guarisce tutti i mali.
Il vasaio si adira col vasaio, l’artigiano con l’artigiano, il mendico invidia il mendico e il poeta il poeta.
In un attimo, possiamo passare dal sublime al ridicolo.
L'arte del ceramista è nella ciotola.
L'uomo che sta annegando si aggrappa ai suoi stessi capelli.
L'uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici.
L'uomo è un mondo in miniatura.
La bellezza è potente, il denaro onnipotente.
La chiacchiera, che molta gente propaga, non perisce mai completamente.
La curiosità è l’inizio della sapienza.
La lingua per un uomo è un’arma più tagliente della spada.
La lingua sta nell'umido.
La persona analfabeta è come un pezzo di legno non scolpito.
La pigrizia è la madre di tutti i mali.
La prova deve farla il cario e non il generale.
La verità la puoi conoscere da un bambino o da un pazzo.
Le piccole opportunità sono spesso l’inizio di grandi imprese.
Lingua, dove vai? A salvare e a distruggere le città?
Lo stupido si capisce dalle parole, il vaso dal suono.
Ma non bisogna che tu decida sull’altare.
Ma non una seconda volta la volpe, sarà presa al laccio.
Meglio ascoltare che parlare molto.
Meglio imparare tardi, che non farlo affatto.
Molte astuzie conosce la volpe, una sola, ma grande, il porcospino.
Molte sono le cose straordinarie, ma non vi è nulla di più straordinario dell’uomo.
Non bisogna allevare in città un cucciolo di leone.
Non disprezzare il rozzo parlatore.
Non riguarda né il cielo, né la terra.
Non si può ragionare con la pancia vuota; non ha orecchie.
Non sottovalutare le parole di un contadino.
Non è possibile frenare un grande sasso quando lo si è lasciato andare dalla mano, né un discorso quando è uscito dalla lingua.
Porti sale, e dormi.
Quando il fuoco si appiccica alla casa del tuo vicino, la tua è in pericolo.
Quando il vino è dentro, le parole escono.
Se dici ciò che vuoi, devi ascoltare in risposta ciò che non vuoi.
Se la pelle di leone non basta, mettiti quella di volpe.
Se non c'è carne, bisogna accontentarsi della sardina.
Spesso per l’uomo il tacere è il più saggio dei pensieri.
Stai cercando le pulci nella paglia.
Tutte le cose importanti da sapere sono difficili da imparare.
Un amore inopportuno non è diverso dall'odio.
Un cuore che ama è sempre giovane.
Un gregge senza pastore rischia di diventar cibo per i lupi.
Un legno torto non sarà mai dritto.
Un lupo potrebbe sposare una pecora prima che succedano talune cose.
Un oratore senza giudizio è un cavallo senza briglie.
Un pesce inizia a puzzare dalla testa.
Un rovo secco non si può piegare.
Un uomo cattivo vive a lungo.
Una barba vuol dire pidocchi, non cervello.
Una cosa è quel che dice Leucone, un'altra quel che porta l'asino di Leucone.
Una persona fortunata è una persona che pianta ciottoli e raccoglie patate.
È buono anche il pane dopo il pane.
È la mente che vede e che ode; ogni altra cosa è sorda e cieca.