Passione

Aforismi

Vegetariano

A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un'influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell'umanità.
C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di cadavere cotto, nel piatto di carne o di pesce.
Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera.
Col vegetarianesimo si decide di rinunciare al cibo che comporti uccisione di animali; e con ciò stesso muta il nostro modo di avvicinarci ad essi.
Diventare vegetariano non è meramente un gesto simbolico. Non è neanche il tentativo di isolarsi dalle sgradevoli realtà del mondo, di mantenersi puro e senza responsabilità per la crudeltà e la carneficina che ci circondano. Diventare vegetariano è il passo più concreto ed efficace che si può compiere per porre fine tanto all'inflizione di sofferenze agli animali non umani quanto alla loro uccisione.
Essere vegetariani permette di vivere meglio e risparmiare sofferenze. Gli allevamenti intensivi rappresentano oggi la principale fonte di inquinamento. Ridurre il consumo di prodotti animali farebbe bene all’ambiente e agli animali, molti dei quali sono oramai ridotti a vere e proprie macchine da carne.
Gli animali sono miei amici… e io non mangio i miei amici.
I vegetariani dovrebbero possedere il concetto morale che l'uomo non è nato come animale carnivoro, ma è nato per vivere dei frutti e le erbe che la terra produce.
Il cibarsi di carne è un residuo della massima primitività; il passaggio al vegetarismo è la prima e più naturale conseguenza della cultura.
Il cibo animale è inadatto a chi miri al controllo delle proprie passioni.
Il diluvio di carni macellate che cade ogni giorno sulle città dell'occidente annuncia stragi, malattia, pazzia collettiva, perdita d'anima, oscuramento e imbrattamento mentale. Più energie malsane per teste da sbatacchiare nel buio. C'è dentro la maledizione delle quaglie alle tombe dell'ingordigia.
Il vegetarianesimo contribuisce alla trasformazione dell'uomo perché fonda in esso una solidarietà con tanti esseri che egli prima teneva per cose e sviluppa un senso corale della vita e non egocentrico.
Il vegetarianesimo, se condotto bene, non presenta inconvenienti allo stato del nostro corpo fisico. Anzi c'è chi sostiene che migliora la nostra indole stessa; come che stia questa cosa, è certo che la nostra indole migliora per il proposito di affetto verso gli animali, per il nuovo sguardo che abbiamo verso di loro, dopo il proposito di non distruggerli.
Il vegetarismo non è soltanto una lotta contro la barbarie ma il primo gradino di un progresso spirituale.
L'uomo è l'unico animale che può rimanere in rapporti amichevoli con le vittime che intende mangiare fino a che non li mangia.
La gente mangia carne e pensa: "Diventerò forte come un bue". Dimenticando che il bue mangia erba.
La gioventù carnivora non è coi tempi, ha uno stomaco da secolo XIX che carnivorizzò l'Europa. Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera. La carne è per lo più un'angosciata abitudine dei vecchi.
La scelta vegetariana non è solo determinata dal rifiuto di uccidere, ma è anche quella più salutare ed economicamente più vantaggiosa, perché si sfamano molte più persone direttamente con i prodotti della terra che non con gli animali nutriti con questi prodotti.
Mi stupisco quando vedo gente giovane mangiare carne. Mi sembra talmente cosa d'altre epoche! La gioventù carnivora non è coi tempi, ha uno stomaco da secolo XIX che carnivorizzò l'Europa. Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera. La carne è per lo più un'angosciata abitudine dei vecchi.
Niente beneficerà la salute umana ed aumenterà le possibilità di sopravvivere sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Non c'è né vera compassione né vera tenerezza senza alimentazione rigorosamente vegetariana.
Non si può mangiare ciò che ha un volto.
Prima ancora che per una legittima attenzione alla propria salute, o per un piú o meno astratto amore per gli animali, essere vegetariani significa non volersi rendere neppure lontanamente complici delle ignobili torture a essi inflitte da parte della bestia umana; peraltro, col solo fine di trarne la maggior quantità di prodotto possibile nel minor tempo possibile, e soddisfare, cosí, la sua insaziabile voracità di carne e denaro.
Quella che chiamiamo eufemisticamente "carne" sono in verità pezzi di cadaveri, di animali morti, morti ammazzati. Perché fare del proprio stomaco un cimitero?
Rimpiango le follie che non ho fatto, rimpiango di aver smesso di fumare e bere Margarita, di essere vegetariano e di essermi ammazzato di attività fisica. Morirò comunque, ma in forma smagliante.
Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.
Se qualcuno sostenesse che, non diversamente dai frutti della terra, il dio ci ha dato anche gli animali per il nostro uso, gli risponderei che, sacrificando esseri viventi, si commette contro di loro un'ingiustizia, perché si fa rapina della loro vita.
Si continua tranquillamente a mangiare carne fin quando nel piatto non si vede nient’altro che una bistecca laddove, in realtà, c’è soltanto un pezzo di cadavere.
Si potrà parlare di civiltà solo quando si considererà cannibalismo non solo mangiare i nostri simili, ma carne in generale.
Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una "bara di latta"; un mangiatore di carne neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati.
Sono diventato vegetariano per ragioni etiche, oltre che salutistiche. Credo che il vegetarismo possa incidere in modo favorevole sul destino dell'umanità.
Tu uccidi per cibarti; alimentati del puro necessario.
Uccidere un animale è di per sé un atto che turba. È stato detto che, se dovessimo uccidere personalmente per procurarci la carne, saremmo tutti vegetariani.
È inutile per la pecora essere a favore del vegetarianismo mentre il lupo continua ad avere un'opinione diversa.