Passione

Aforismi

Vedere

A volte il cuore vede ciò che è invisibile all'occhio.
Aver visto molto e non avere niente, è avere gli occhi ricchi e le mani povere.
Bisogna vedere e udire, ma saper tacere.
C'era una porta per la quale non trovai chiave. C'era un velo oltre il quale non potei vedere.
C'è chi non sa vedere, né ascoltare. Eppure parla.
Certe ragazze preferiscono essere belle piuttosto che intelligenti. Non hanno tutti i torti: moltissimi ragazzi hanno la vista più sviluppata del cervello.
Chi impara realmente a vedere si avvicina all'invisibile.
Ci sono cose che non si vedono se non attraverso gli occhi che hanno pianto.
Ciascuno vede ciò che si porta nel cuore.
Ciò che non si vede è come se non ci fosse.
Ciò che si vede dipende da come si guarda. Poiché l'osservare non è solo un ricevere, uno svelare, ma al tempo stesso un atto creativo.
Ciò che vedi è ciò che hai, e chi ti senti è chi davvero sei.
Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Ciò che è limitato alla vista, arriva al cuore.
Colui che è limitato nel cuore e nel pensiero è incline ad amare tutto ciò che è limitato nella vita, e chi ha la vista debole non è in grado di vedere a più di un cubito davanti a sé sul sentiero che percorre, né più di un cubito del muro contro il quale riposano le sue spalle.
Destino del miope e dello sciocco: guardare ma non vedere.
Devi imparare a vedere quello che guardi.
Dicono che i cani ignorano la loro immagine riflessa negli specchi perché non possono annusarla. I cani, a differenza delle persone, non vengono ingannate da quello che vedono.
Dio ha creato il mondo rotondo cosicché noi non si possa mai essere capaci di vedere troppo lontano lungo la strada.
Essere mezzo cieco è peggio che esser cieco, perché si vede quel che ci manca.
Gli occhi che piangono di più sono anche quelli che vedono meglio.
Guardare è una cosa, vedere ciò che si guarda è un'altra, comprendere ciò che si vede una terza, imparare da ciò che si comprende è ancora un'altra cosa. Agire secondo ciò che si impara è ciò che veramente conta per essere felici.
Ho voluto vedere tutto, avere tutto. Mi sono troppo affrettato di vivere.
I veri compagni sono gli alberi, i fili d'erba, i raggi del sole, le nubi che corrono nel cielo al crepuscolo o al mattino, il mare, le montagne. Da tutto ciò sgorga la vera vita, la grande vita e non si prova mai solitudine quando la si sa vedere e ascoltare.
Il buonsenso è la capacità di vedere le cose come sono, e farle come dovrebbero essere fatte.
Il desiderio non è ciò che vedi ma quello che immagini.
Il fatto è che lei vede ma non osserva; qui sta la differenza!
Il talento proviene dall'originalità, che è un modo speciale di pensare, di vedere, di comprendere e di giudicare.
Io ascolto e io dimentico. Io vedo e io ricordo. Io faccio e io capisco.
Io chiudo i miei occhi per poter vedere.
Io vivo appassionatamente la mia vita. Amo i suoi cambiamenti, il suo colore, i suoi movimenti. Saper parlare, vedere, udire, camminare, avere la musica e la pittura. Tutto questo è un miracolo! Tutto questo è gioia!
L'autentico viaggio di scoperta non consiste nell’esplorare nuovi territori, bensì nel vedere con occhi nuovi.
La cosa più difficile del mondo è ascoltare, vedere. Noi non vogliamo vedere.
La fonte di un genio è la sola immaginazione, la raffinatezza dei sensi che vede quello che gli altri non vedono, o lo vede in modo diverso.
La gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo.
La memoria è l'udito di cose ormai sorde, la vista di cose ormai cieche.
La paura e il dubbio ci impediscono di vedere ciò che è ovvio.
Le donne vedono meglio degli uomini. Gli uomini vedono pigramente, se non si aspettano di agire. Le donne vedono anche senza nessun desiderio di agire.
Le persone sono ciò che vedono.
Le persone vedono solo ciò che sono preparate a vedere.
Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.
Nell'impossibilità di poterci veder chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità.
Noi diventiamo ciò che vediamo. Diamo forma ai nostri strumenti e poi i nostri strumenti danno forma a noi.
Non bisogna sempre giudicare in base a quello che si vede.
Non tutti coloro che vedono hanno aperto gli occhi, e non tutti coloro che guardano, vedono.
Non vado in viaggio per vedere qualcosa, ma per non vedere nulla per un po' di tempo.
Non vediamo le cose come sono, ma vediamo le cose come siamo.
Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che siamo soli nel deserto, potremmo impazzire.
Non vedrei ora così bello, se già non avessi veduto così nero.
Non è ciò che guardi che importa, è ciò che vedi.
Normalmente vediamo solo ciò che ci piace vedere, tanto che a volte lo vediamo dove non c'è.
Per riuscire nel mondo, prendete bene in considerazione queste tre massime: vedere, è sapere; volere, è potere; osare, è avere.
Per vedere bisogna prima imparare ad ascoltare.
Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati.
Per vedere una cosa bisogna comprenderla.
Più opinioni hai, e meno hai occhi per vedere.
Pochi vedono ciò che realmente sei, ma vedono quello che pensano che tu sia.
Pochi vedono come siamo, ma tutti vedono quello che fingiamo di essere.
Possiamo vedere solo poco davanti a noi, ma possiamo vedere tante cose che bisogna fare.
Proprio come i nostri occhi hanno bisogno di luce per vedere, le nostre menti hanno bisogno di nuove idee per poter concepire.
Quel che l'uom vede, amor gli fa invisibile, e l'invisibil fa vedere amore.
Quello che vedi è quasi tutto quello che esiste e la vita che riceviamo è vuota. Quello che c’è sotto quasi non si vede.
Ricordare è sapere ciò che vediamo. Sapere è ricordare quello che vediamo. Vedere è sapere senza ricordare.
Riusciamo a vedere attraverso gli altri, soltanto quando vediamo attraverso noi stessi.
Se vai tanto distante fino a dove riesci a vedere, allora vedrai abbastanza per andare ancora più distante.
Se vedi solo ciò che la luce rivela e odi solo ciò che il suono annuncia, allora in verità non vedi e non senti.
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.
Si guarda meno ciò che si vede che ciò che si spera.
Sono pochi quelli che vedono coi propri occhi e provano sentimenti con i propri cuori.
Talvolta una mente vede ciò che gli occhi tendono a rifiutare.
Tutto ciò che hai visto, tutto ciò che hai provato, amaro e dolce, pioggia e sole, freddo e notte, è dentro di te, e pesa, ed essendo così piccola quel peso ti rende lenta.
Tutto ciò che vedi e che tocchi era una volta un'idea invisibile fino a quando qualcuno scelse di metterla in pratica. Ogni idea potente è assolutamente affascinante ed assolutamente inutile fino a quando non scegliamo di usarla.
Tutto ciò che vediamo intorno a noi è la proiezione della nostra mente: è la proiezione della nostra educazione, cultura, creatività, capacità imprenditoriale, conoscenza, organizzazione e dei nostri valori (in grado a loro volta di creare regole e di farle rispettare).
Un guerriero della luce presta attenzione agli occhi di un bambino. Perché quegli occhi sanno vedere il mondo senza amarezza.
Uno deve sempre dire ciò che vede. Soprattutto, che è più difficile, uno deve sempre vedere ciò che dice.
Vale più un teste oculare che dieci che testimoniano per sentito dire: coloro che ascoltano raccontano quello che hanno ascoltato quelli che vedono sanno con certezza.
Vedere molto, soffrire molto, e studiare molto, sono i tre pilastri dell'apprendimento.
Vedere non basta, vedere non è capire, anzi vedere può essere quasi niente se l’atto fisico del guardare non s’accompagna alla consapevolezza della possibile dimensione latente degli oggetti.
Vedere per prevedere, prevedere per provvedere.
Vedere senza guardare, udire senza ascoltare, respirare senza chiedere.
Vedere, sentire, amare. La vita è un dono di cui sciolgo i nastri ogni mattina al risveglio.
È facile vedere, difficile prevedere.
È il modo in cui vedi o pensi a qualcosa che ti crea un’emozione, non la cosa in sé.
È più difficile vedere che esprimersi. Tutto il valore dell'arte riposa nella capacità dell'artista di vedere bene in quello che è davanti a lui.