Passione

Aforismi

Uguaglianza

A me non disturba questo fatto che siamo tutti uguali, purché non ci vengano a dire che ci rassomigliamo.
A uno non basta la contentezza di essere un valoroso, se tutti quanti gli altri non sono uguali a lui, e non si può fare amicizia.
Abbiamo bisogno dello Stato e delle sue leggi per far sì che gli inevitabili limiti della libertà dei cittadini siano uguali per tutti.
Allo stato naturale... tutti gli uomini nascono uguali, ma non possono continuare in questa uguaglianza. La società gliela fa perdere, ed essi la recuperano solo con la protezione della legge.
Bisogna sposarsi con una donna proveniente da una famiglia di pari condizioni; infatti, se ne sposerai una proveniente da una famiglia di condizioni superiori, acquisirai padroni, non parenti.
Certo che le donne sono sciocche. Dio Onnipotente le ha create per essere uguali agli uomini.
Che tutti gli uomini siano uguali è una tesi alla quale, in tempi ordinari, nessun individuo sano ha mai dato il suo assenso.
Ci dovrebbe essere una pace senza vittoria... solo una pace fra uguali alla fine può durare.
Ci sono due tipi di comunisti: gli orgogliosi, che intraprendono questa via per educare il popolo e per far progredire il paese; e gli innocenti, che intraprendono questa via con un sentimento di giustizia e uguaglianza.
Colui che viene governato, ingannato, sfruttato, prostituito, ferisce in primo luogo il nostro sentimento di uguaglianza. Ed è in nome di esso che non vogliamo più né prostitute, né sfruttati, né ingannati, né governati.
Come uomini siamo uguali davanti alla morte.
Con le carte in mano, tutti gli uomini sono eguali.
Da quando hanno inventato la polvere da sparo, gli uomini sono tutti uguali.
Di pari passo con l'aumentare dell'uguaglianza cresce il numero di persone che lotta per il predominio.
Dinanzi alla legge tutti i cittadini erano uguali, ma non tutti erano, appunto, cittadini.
Dio ha fatto i grandi uomini. E Dio ha fatto i piccoli uomini. Ma poi la Colt ha fatto la .45 per renderli uguali.
Dove l'uguaglianza non si discute, c'è anche subordinazione.
Eguaglianza. In campo politico è quella condizione immaginaria in cui vengono contati i crani invece dei cervelli, il merito è determinato dalla sorte e i castighi dalle promozioni.
Eguale. Non peggiore di qualcos'altro.
Essere coerenti non significa essere sempre uguali a sé stessi, quello significa essere noiosi.
Essere umili verso i superiori è un dovere, verso gli eguali è cortesia, verso gli inferiori è nobiltà, verso tutti è la salvezza.
Gli amici hanno tutto in comune, e l'amicizia è l'uguaglianza.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
Gli uomini nascono uguali, il giorno dopo, non lo sono più.
Gli uomini non sono eguali: così parla la giustizia.
Gli uomini sono eguali; non la nascita, ma la virtù fa la differenza.
Gli uomini sono nati uguali ma sono anche nati diversi.
Gli uomini sono tutti uguali; solo gli stipendi sono diversi.
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.
I legislatori o rivoluzionari che promettono insieme uguaglianza e libertà sono o esaltati o ciarlatani.
Il bene e il vero è uguale per tutti gli uomini; ma il piacevole varia da uomo a uomo.
Il difetto dell'uguaglianza è che noi la desideriamo soltanto con chi è a noi superiore.
Il livello medio degli animi e delle menti non cesserà di degradarsi fino a quando uguaglianza e dispotismo procederanno insieme.
Il momento in cui saremo riusciti a ripristinare una vera ed effettiva uguaglianza tra uomo e uomo, saremo in grado di istituire l'uguaglianza tra l'uomo e tutto il creato. Quando quel giorno verrà, avremo pace sulla terra e amicizia tra gli uomini.
Il principio fondamentale di eguaglianza non prescrive eguale o identico trattamento; prescrive eguale considerazione. Un'eguale considerazione di esseri differenti può portare ad un trattamento differente e a differenti diritti.
Il tuo passato non uguaglia il tuo futuro.
In nome della religione, si tortura, si perseguita, si costruiscono pire. Sotto il manto delle ideologie, si massacra, si tortura e si uccide. In nome della giustizia si punisce. In nome dell'amore per il proprio Paese o per la propria razza si odiano altri Paesi, li si disprezza, li si massacra. In nome dell'uguaglianza e della fratellanza si sopprime e si tortura. Fini e mezzi non hanno nulla in comune, i mezzi vanno ben oltre i fini. Ideologie e religione, sono gli alibi dei malvagi.
Iniqua è la legge che non è uguale per tutti.
Io non ho rispetto per la passione dell'uguaglianza, che a me sembra una semplice invidia idealizzata.
Io parteggio per l'uguaglianza e l'equilibrio, e naturalmente anche per la tenerezza e per l’amore.
L'amore della democrazia è quello dell'uguaglianza.
L'etica è morta, le leggi non bastano a regolare una società, e talora vengono promulgate solo per trarre vantaggi individuali trascurando la giustizia e l’uguaglianza, che ormai non significano assolutamente nulla.
L'ingiustizia dovrebbe essere uguale per tutti.
L'uguaglianza che noi esigiamo è il grado più sopportabile della disuguaglianza.
L'uguaglianza consiste nel ritenerci uguali a coloro che stanno al di sopra di noi, e superiori a coloro che stanno al di sotto.
L'uguaglianza consiste nello stesso trattamento di persone simili.
L'uguaglianza dell'uomo è un utopia che si racconta da sempre ai bambini.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
L'uguaglianza deve essere quella delle opportunità, non può essere ovviamente quella dei risultati.
L'uguaglianza in tutto, sinonimo di equità è la stessa anarchia.
L'uguaglianza non genera guerre.
L'uguaglianza non è considerare cose diverse in modo simile, l'uguaglianza sta nel considerare diversamente le cose diverse.
L'uguaglianza può regnare solo livellando le libertà, per loro natura disegueli.
L'uguaglianza sarà forse un diritto, ma nessuna potenza umana saprà convertirlo in un fatto.
L'uguaglianza è il più saldo legame dell'amore.
L'uguaglianza è una forza di grande dinamismo, e una volta che gli uomini diventano eguali sotto taluni aspetti, essi finiscono per diventare eguali sotto tutti gli aspetti.
L'uguaglianza, questa chimera dei plebei, esiste veramente soltanto fra i nobili.
L'umanità troverà in se stessa la forza di vivere per la virtù anche senza credere nell'immortalità dell’anima! La troverà nell’amore per la libertà, per l’uguaglianza, per la fratellanza.
L'unico stato stabile è quello in cui tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge.
L'uomo non potrà mai essere uguale ad un animale: o si eleva e diventa migliore, o sprofonda in basso e diventa molto peggiore.
La completa eguaglianza implica l’universale mancanza di responsabilità.
La comunicazione può avvenire solo tra uguali.
La cosa migliore è vivere nell'uguaglianza; il nome stesso della moderazione già solo a pronunciarsi è bello; seguirla, poi, è quanto di meglio c'è per gli uomini.
La democrazia deve essere salvaguardata da due eccessi: lo spirito di disuguaglianza, che la conduce all'aristocrazia, e lo spirito di estrema uguaglianza, che la conduce al dispotismo.
La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
La democrazia ha origine nell'idea che coloro che sono eguali sotto un qualsiasi rispetto sono eguali sotto tutti i rispetti; essendo egualmente liberi, gli uomini pretendono di essere assolutamente eguali.
La democrazia non garantisce uguaglianza di condizioni; garantisce solo uguali opportunità.
La diversità è la base su cui si costruisce la vera uguaglianza.
La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
La gioia non può prorompere che tra persone che si sentono uguali.
La giustizia è uguale per tutti, sono gli uomini a non essere uguali davanti alla giustizia.
La giustizia è uguale per tutti. Non è colpa nostra se non tutti sono uguali.
La legge è uguale per tutti gli straccioni.
La legge è uguale per tutti. Ma per alcuni è più uguale che per altri, e qui mi riferisco in particolar modo ai poveri raccomandati e a quelli stupidi che li promuovono.
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista. Non è una uguaglianza: è un privilegio.
La modernità consiste nel riconoscimento dell'individuo, nell'uguaglianza dei diritti di uomini e donne, nella cultura dei valori democratici, nell'apertura verso il mondo.
La morte è questo: la completa uguaglianza degli ineguali.
La nostra cultura ci ha resi tutti uguali. Nessuno è più veramente bianco, nero o ricco. Tutti vogliamo lo stesso. Individualmente non siamo niente.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
La rivoluzione dell'eguaglianza, mai davvero compiuta, l'eredità difficile, la promessa inadempiuta del secolo breve, è oggi accompagnata dalla rivoluzione della dignità.
La saggezza dell'uomo non ha ancora escogitato un sistema di tassazione che possa operare con perfetta uguaglianza.
La vera misura dell'eguaglianza è nello spirito: quelli che pensano nobilmente sono nobili.
La via dell'uguaglianza si percorre solo in discesa: all'altezza dei somari è facilissimo instaurarla.
Le cose non accadono sempre per imitazione generata dal desiderio di essere tutti uguali? È su questo che si basano i processi sociali, lo sviluppo individuale.
Le donne che cercano di essere uguali agli uomini mancano di ambizione.
Le donne non diventeranno uguali all'uomo fuori di casa fintanto che gli uomini non saranno uguali in essa.
Le generazioni future impareranno l'uguaglianza dalla povertà e l'amore dalla sofferenza.
Le questioni fondamentali della politica non sono la libertà, la giustizia, l’uguaglianza. Si tratta di temi importanti ma, in qualche misura, derivati. La questione fondamentale è la scelta, cioè chi sceglie cosa, per chi e in base a quali criteri.
Libertà, uguaglianza, cattivi princìpi! Il solo vero principio per l'umanità è la giustizia; e la giustizia per i deboli significa protezione e gentilezza.
Libertà, uguaglianza, sono parole magiche.
Molti paesi hanno capito che l'uguaglianza delle donne è un prerequisito per lo sviluppo.
Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Nasciamo uguali, ma l'uguaglianza cessa dopo cinque minuti: dipende dalla ruvidezza del panno in cui siamo avvolti, dal colore della stanza in cui ci mettono, dalla qualità del latte che beviamo e dalla gentilezza della donna che ci prende in braccio.
Nella civiltà occidentale contemporanea, l'unione col gruppo è la maniera più frequente per superare l’isolamento. È un’unione in cui l'individuo si annulla in una vasta comunità, e il suo scopo è quello di far parte del gregge. Se io sono uguale agli altri, sia nelle idee che nei costumi, non posso avere la sensazione di essere diverso. Sono salvo: salvo dal terrore della solitudine. Il sistema dittatoriale si vale di minacce e di terrore per ottenere questa uniformità; i paesi democratici, di suggestione e propaganda.
Nella natura c'è solo un'uguaglianza di diritto, mai di fatto.
Nella troppa disuguaglianza delle fortune, egualmente che nella perfetta eguaglianza, l'annua riproduzione si restringe al puro necessario, e l'industria s'annienta, poiché il popolo cade nel letargo.
Nella vita sociale, libertà e uguaglianza tendono a escludersi reciprocamente, sono antagoniste: infatti, la libertà distrugge l'uguaglianza sociale, è proprio questa una della funzioni della libertà, mentre l'uguaglianza limita la libertà, perché diversamente non vi si potrebbe giungere.
Nella vita, come nel gioco delle carte, è un grande vantaggio quello di essere i primi a giocare, perché a carte uguali si vince.
Neppure l'ingiustizia è uguale per tutti.
Nessuno può darti la libertà. Nessuno può darti l'uguaglianza o la giustizia o qualsiasi altra cosa. Se sei un uomo, te le prendi.
Non appena si concede alla donna l'uguaglianza con l'uomo, questa si dimostra superiore a lui.
Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali.
Non giudicare gli uomini dalla diversità dei monumenti funebri e delle tombe che adornano le strade: la cenere rende tutti uguali.
Non tutti i cavalli sono nati uguali. Alcuni sono nati per vincere.
Non è che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione, ma ognuno vien fatto uguale. Ogni essere umano a immagine e somiglianza di ogni altro.
Ogni cosa, sia essa più perfetta o meno perfetta, potrà perseverare sempre nell'esistere con la stessa forza con la quale comincia a esistere, così che, sotto questo aspetto, tutte le cose sono uguali.
Ogni giustizia è arbitraria: quella dell'uguaglianza, ma essa lusinga le larve.
Ogni volta che le donne hanno preteso l’eguaglianza assoluta con gli uomini, hanno finito invariabilmente per ritrovarsi nei guai. Ciò che sono e ciò che possono fare le rende superiori agli uomini, e la loro tattica giusta consiste nel pretendere privilegi speciali, tutti quelli che possono ottenere. Non dovrebbero accontentarsi mai dell’eguaglianza. Per le donne, l’eguaglianza è un disastro.
Ovunque gli uomini siano uguali e non esistano differenze, la felicità non ci sarà mai.
Per molti di noi l'uguaglianza consiste nel ritenerci uguali a coloro che ci stanno sopra, e superiori a coloro che ci stanno sotto.
Poiché non esistono due individui perfettamente uguali, ci sarà una sola determinata donna che corrisponderà nel modo più perfetto ad un determinato uomo. La vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due s'incontrino.
Qualunque certezza tu abbia stai sicuro di questo: che tu sei terribilmente uguale alle altre persone.
Quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se no saremmo tutti in galera.
Quando i diritti dell'uomo non c'erano ancora, li aveva il privilegiato. Questo era inumano. Poi fu stabilita l'eguaglianza, in quanto si tolsero al privilegiato i diritti dell'uomo.
Quando sicurezza e uguaglianza sono in conflitto, non bisogna esitare un momento: l'uguaglianza va sacrificata.
Quando una donna insiste per l'uguaglianza tra i sessi, sta rinunciando alla propria superiorità.
Quella secondo la quale tutti gli uomini sono eguali è un'affermazione alla quale, in tempi ordinari, nessun essere umano sano di mente ha mai dato il suo assenso.
Saldissima è l'amicizia tra uguali.
Se la libertà e l'uguaglianza, come pensano alcuni, si trovano principalmente nella democrazia, saranno meglio ottenuto quando tutte le persone partecipano al massimo nel governo allo stesso modo.
Siamo tutti eguali dinanzi al dentista, ma non tutti i dentisti sono uguali tra loro.
Siamo tutti eguali fra le mille maniere di fare un’azione, scegliamo sempre istintivamente la peggiore.
Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.
Sinché si stima ancora poco, non si odia: lo si fa solo quando si stima qualcuno uguale o superiore.
Tutte le donne sono diverse, ma tutte le mogli sono uguali.
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Tutti gli uomini nascono uguali, però è l'ultima volta in cui lo sono.
Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge... del più forte.
Tutti nella vita hanno una uguale quantità di ghiaccio. I ricchi d'estate, i poveri d'inverno.
Tutto questo parlare di uguaglianza. La sola cosa che le persone hanno davvero in comune è che dovranno tutti morire.
Uguaglianza... il risultato dell'organizzazione umana. Noi non siamo nati uguali.
Un team è un gruppo di persone che possono non essere uguali in esperienza, talento o istruzione, ma lo sono nell’impegno.
Un vecchio scrittore sconosciuto ha detto: "Nulla eguaglia la gioia dell'uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto".
Vera comunicazione ha luogo soltanto fra persone di uguali sentimenti, di uguale pensiero.
Vivere nel mondo di oggi ed essere contro l'uguaglianza per motivi di razza o colore è come vivere in Alaska ed essere contro la neve.
È bello quando due esseri uguali si uniscono, ma che un uomo grande innalzi a sé chi è inferiore a lui, è divino.
È falso che l’uguaglianza sia una legge naturale: la natura non ha fatto nulla d’uguale; sua legge sovrana è la subordinazione e la dipendenza.
È la loro certezza di essere diversi a renderli uguali.
È libero l’uomo che lascia a tutti gli altri uomini la libertà e sarà libera la società che vivrà nell’uguaglianza del cameratismo e nella libertà.
È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo.
È solo la lingua che rende uguali. Uguale è chi sa esprimersi e intendere l’espressione altrui.