Passione

Aforismi

Superstizione

A così grandi misfatti poté indurre la superstizione!
Ai gatti neri porta sfortuna essere attraversati da un'auto.
Alcune persone pensano che l'onestà sia sempre la tattica migliore. È una superstizione. A volte, la mera impressione di onestà vale sei volte tanto.
C'è della superstizione nel rifuggire da ogni forma di superstizione.
Certamente felice sarebbe la nostra età, se potessimo vedere la religione stessa libera anche da ogni superstizione.
Ci interessa il versante pericoloso delle cose, Il ladro onesto, il tenero assassino, l'ateo superstizioso.
Credo che il successo sia una delle esperienze umane più pericolose, specialmente se il successo arride nelle prime fasi della carriera, dato che in seguito si tende alla superstizione e alla ripetitività.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Gli studi monastici hanno avuto la tendenza, per la maggior parte, ad addensare, piuttosto che a dissipare, le nubi della superstizione.
I mortali sono legati alla loro sciocca infatuazione per le più assurde superstizioni.
Ignoranza e superstizione. Sennò gli astrologi non farebbero tanta fortuna.
Il destino normale delle nuove idee è di cominciare come eresie e di finire come superstizioni.
Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.
Il misticismo senza poesia è superstizione, e la poesia senza misticismo è prosa.
In questioni d'amore ho un'altra superstizione: io immagino che la più grande disgrazia che possa accadere a un uomo sia che una donna gli dica che lo ama.
In una società impregnata di tecnologia come la nostra, ma sempre più assediata da nuovi profeti, impeti di irrazionalità e falsa ricerca del meraviglioso, allontanarsi dalla scienza o permettere che venga demonizzata, significa in realtà consegnarci ai veri demoni: l'irrazionalità, la superstizione, il pregiudizio, ed entrare in un'epoca di nuovo oscurantismo.
L'incredulità ha i suoi entusiasmi, come la superstizione.
L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
L'insistenza sulla chiarezza a tutti i costi è basata su pura superstizione circa il modo in cui funziona l'intelligenza umana.
La conoscenza libera il genere umano dalla superstizione.
La facilità con cui gli uomini si lasciano irretire da ogni genere di superstizione è pari soltanto alla difficoltà di renderli costanti in uno solo di tali generi; anzi, poiché l'uomo del volgo vive sempre in uno stato di infelicità, esso non trova mai durevole soddisfazione e soltanto lo seduce ciò che ha sapore di novità e che non si è ancora rivelato illusorio.
La libertà dalla superstizione è una condizione necessaria ma non sufficiente per la crescita della scienza. Si deve avere anche l'idea di interrogare la natura, di compiere osservazioni ed esperimenti.
La maggior parte degli uomini chiamano "superstizione" tutto ciò che non è la propria religione.
La nascita della scienza è stata la morte della superstizione.
La paura è la fonte principale di superstizione e di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza.
La paura è stata la madre originaria della superstizione, e ogni nuova calamità esorta i mortali tremanti a deprecare l'ira dei loro nemici invisibili.
La principale radice della superstizione è quando qualcuno osserva che funziona, non il contrario; e poi passa la memoria a un altro che la trasmetterà ad altri ancora.
La religione è superstizione.
La scienza è il grande antidoto al veleno dell'entusiasmo e della superstizione.
La scienza è un modo per denunciare i bluff di coloro che avanzano pretese infondate di sapere. È un baluardo contro l'esoterismo, contro la superstizione, contro la religione applicata a sproposito. Se siamo fedeli ai suoi valori, può aiutarci a smascherare la menzogna.
La solitudine è pericolosa per la ragione senza essere utile alla virtù... Ricorda che la persona solitaria è certamente lussuriosa, probabilmente superstiziosa, e forse anche matta.
La superstizione aiuta a vivere più di quanto la religione aiuti a morire.
La superstizione della scienza si fa beffa della superstizione della fede.
La superstizione fa più ingiuria a Dio dell'ateismo.
La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.
La superstizione moderna del progresso è un sottoprodotto della menzogna con la quale si è trasformato il cristianesimo in religione romana ufficiale.
La superstizione porta sfortuna.
La superstizione porta sfortuna.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
La superstizione sta alla religione come l'astrologia all'astronomia, la figlia folle di una madre molto saggia.
La superstizione trasforma la divinità in idolo, e l'idolatra è molto più pericoloso perché è un fanatico.
La superstizione è l'arte di mettersi in regola con le coincidenze.
La superstizione è l'eredità di persone abili di un secolo agli stupidi dell'avvenire.
La superstizione è l'unica religione di cui siano capaci le anime volgari.
La superstizione è la poesia della vita.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall'odio, dall'ira e dall'inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.
La superstizione è un'insana paura di Dio.
La superstizione è, in fondo, la più tangibile delle fedi.
La superstizione, l’idolatria e l’ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l’elemosina.
La vera religione è la matematica, e il resto è superstizione.
Le città sono piccole, le teste altrettanto: piene di superstizioni e di pestilenze.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
Lo spirito umano, che si dibatte nel finito, non fa che cercare l'infinito. E lo cerca in tutti i modi, a cominciare dalla fede, per finire nelle superstizioni.
Magia. L'arte di convertire la superstizione in moneta sonante.
Nessuno è più superstizioso degli scettici.
Nessuno è più superstizioso degli scettici.
Noi siamo sempre un po' bambini sulle ginocchia della superstizione.
Non bisogna essere superstiziosi. Oltre tutto porta male.
Non credo nella superstizione; porta solo sfortuna.
Non è facile stabilire se siano più pericolose le superstizioni dell'ignoranza o le superstizioni della scienza.
Non è vero, ma prendo le mie precauzioni.
Occorre limitarsi a sorridere bonariamente della superstizione saldamente regnante che c'è, senza indignarsi né sforzarsi di combatterla, consci che ciò sarebbe inutile, perché la vita dell'umanità non ha mai dato altro spettacolo che questo: una ridicola superstizione dall'immensa maggioranza ravvisata con assoluta certezza e ardente intolleranza come l'evidente realtà.
Ogni superstizione è sempre odiosa e gravosa.
Ogni volta che esercitiamo un'autocritica, ogni volta che confrontiamo le nostre idee col mondo esterno, facciamo scienza. Quando siamo indulgenti con noi stessi e non esercitiamo il nostro senso critico, quando confondiamo speranze e fatti, scivoliamo nella pseudoscienza e nella superstizione.
Per diventare una religione popolare è solo necessario per una superstizione assoggettare una filosofia.
Punti di vista: credere che un gatto nero che ci attraversi la strada porti sfortuna è superstizione; credere che una donna “sempre vergine” abbia concepito il “figlio di dio” per opera dello “spirito santo” è fede.
Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.
Superstizione e pregiudizi sono una forma di paura, oltre che un segno di ignoranza.
Superstizione: la religione degli altri.
Tanto piú si abbassa il sole della ragione, quanto piú si allunga l’ombra della superstizione.
Un'epoca non più superstiziosa dicono, ma in compenso ipocondriaca.
Una superstizione dura più di una religione.
Verrà il tempo nel quale si adempirà la profezia di Lichtenberg, nel quale la fede in un Dio razionalistico verrà considerata superstizione, proprio come ora è già considerata superstizione la fede in un Dio di carne, miracoloso, cioè nel Dio cristiano.
È dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
È possibile il caso, e non punto infrequente, che una superstizione sia più giovevole che la verità scientifica che la condanna.
È solo attraverso la critica che è possibile troncare alla radice stessa il materialismo, il fatalismo, l'ateismo, l'incredulità dei liberi pensatori, il fanatismo e la superstizione, che possono costituire un danno per tutti.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
È una delle superstizioni dello spirito umano avere immaginato che la verginità potesse essere una virtù.