Passione

Aforismi

Regole

Accettando una regola generale, ci sembra di far torto alla nostra intelligenza.
Anche in una dichiarazione di guerra si devono osservare le regole della buona educazione.
Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall'interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole.
C'è una regola che consiglio: non praticare mai due vizi nello stesso momento.
C'è una sola regola nella vita. Finché senti il profumo dell’aglio, va tutto bene.
Chi ha l'oro fa le regole.
Chi in un'arte è diventato maestro, può, senza danno, scordarsi le regole.
Ci sono regole diverse per leggere, per pensare, e per parlare. Scrivere è una miscela di tutte e tre.
Data una regola, per quanto "fondamentale" o "necessaria" per la scienza, ci sono sempre circostanze in cui è opportuno non solo ignorare la regola, ma di adottarne una opposta.
Dobbiamo imparare bene le regole, in modo da infrangerle nel modo giusto.
Dovete imparare le regole del gioco. E poi ??giocare meglio di chiunque altro.
Dà vita a dei buoni esempi: sarai esentato dallo scrivere delle buone regole.
Fatti una regola nella vita di non avere mai rimpianti e di non voltarti mai indietro. Avere dei rimpianti è un terribile spreco di energie, non puoi costruire su queste basi, serve solo a sguazzarci dentro.
Gli uomini intelligenti non si lasciano limitare da norme, regole, metodi, neppure da metodi "razionali", ma sono opportunisti, ossia utilizzano quei mezzi mentali e materiali che, all'interno di una determinata situazione, si rivelano i più idonei al raggiungimento del proprio fine.
Ho sempre considerato la sfera del diritto e quella della politica come due facce della stessa medaglia. Il mondo delle regole e il mondo del potere: il potere che crea le regole, le regole che trasformano il potere di fatto in un potere di diritto.
Il cucciolo deve imparare che una regola, è una regola e non cambia secondo l'umore di chi regge il guinzaglio.
Il modo più rapido per avere successo è quello di far sembrare che tu stia giocando con le regole di qualcun altro, mentre giochi silenziosamente con le tue.
Il parlar poco e l'ascoltar molto è una buona regola.
Il senso di colpa viene inculcato nei servi per indurli a non mettere in discussione le regole fissate dai padroni.
Impara le regole così da sapere come infrangerle nel modo migliore.
Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia.
Infrangere una regola ogni tanto è sempre meglio del non averne alcuna.
Inizia con delle brave persone, stendi le regole, comunica coi tuoi impiegati, motivali, e ricompensali. Se fai tutte queste cose con efficacia, non puoi sbagliare.
L'esempio è più forte delle buone regole.
L'esperienza spirituale è soprattutto un'esperienza pratica dell’amore. E nell’amore non esistono regole.
L'onestà non ha bisogno di regole.
L'operare senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo.
L'unica cosa che non rispetta le regole della maggioranza è la coscienza di una persona.
L'uomo giovane conosce le regole, ma il vecchio conosce le eccezioni.
La buona educazione consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare.
La coscienza è la più mutevole delle regole.
La dignità di una persona si può valutare dalla prima impressione che dà. C'è dignità nello sforzo e nell'assiduità, nella serenità e nella discrezione. C'è dignità nell'osservazione delle regole del codice e nella rettitudine. C'è dignità anche nello stringere i denti e mantenere gli occhi aperti: tutti questi atteggiamenti sono esteriormente visibili. Ciò che è di importanza è agire sempre con dignità e sincerità.
La felicità spacca le regole. Corre il rischio di perdere tutto e se si perde riparte da zero e ritrova la strada. La felicità è coraggio al quadrato. Produzione propria e naturale d’anima.
La logica insegna le regole per la presentazione, non per il pensiero.
La morale moderna consiste nell'accettare le regole del tempo. Io penso che per ogni uomo colto, accettare le regole del suo tempo sia la immoralità più grossolana.
La paura di perdere la reputazione era un deterrente potente rispetto alla tentazione di violare le regole, quando sulla reputazione veniva costruita una vita, oltre che la carriera.
La paura è un'avversaria intelligente e perfida. Non ha dignità, non rispetta leggi né regole, non ha pietà. Cerca i tuoi punti deboli, e li scova con facilità. Comincia dalla mente, sempre.
La prima grande regola della vita è sopportare con pazienza ciò che ci accade. La seconda è rifiutarsi di sopportare con pazienza. La terza e la più difficile, essere capaci di distinguere fra le prime due.
La prima regola è di mantenere uno spirito libero da preoccupazioni. La seconda è di guardare le cose in faccia e conoscerle per ciò che esse sono.
La prima regola, e forse l'unica, del buono stile è che si abbia qualcosa da dire: con questa regola si va lontano!
La prima regola: non perdere denaro. La seconda: non dimenticare mai la prima.
La regola d'oro non ti serve a niente, a meno che non ti renda conto che è la tua mossa.
La regola d’oro è che non esistono regole d’oro.
La regola è di non parlare di denaro con gente che ne ha molto più o molto meno di te.
La via per imparare è lunga se si procede per regole, breve e efficace se si procede per esempi.
La vita è come la musica; deve essere composta con orecchio, sentimento, ed istinto, non con le regole.
La vita è l'unico gioco in cui lo scopo del gioco è quello di imparare le regole.
Le eccezioni sono l'unico aspetto positivo delle regole.
Le persone che hanno le idee più audaci spesso sono quelle che più tranquillamente si adeguano alle regole di comportamento vigenti nella società. A loro basta il pensiero, e non sentono il bisogno di investirlo nel sangue e nella carne dell'azione.
Le persone che hanno successo non lavorano, di norma, più di quanto non facciano quelle che falliscono... ma sono semplicemente state in grado di gestire le regole del successo.
Le regole appropriate non sono scritte.
Le regole che ci siamo dati, l’ordine, le norme con cui abbiamo strutturato la nostra vita, sono spesso gli antagonisti del talento.
Le regole del senso comune non sono il risultato di nostre scelte consapevoli.
Le regole e i 'no' sono come dei paracarri ai lati di una strada; sono punti di riferimento, non debbono cambiare di posizione, non possono decidere di esserci o non esserci.
Le regole e i modelli distruggono il genio e l'arte.
Le regole sono ciò che gli artisti rompono; ciò che è memorabile non è mai nato da una formula.
Le regole sono come gli uomini: anche le più intelligenti in un determinato contesto diventano stupide.
Le regole sono per gli stupidi e non rappresentano per il saggio più che un orientamento generale.
Negli affari del mondo, l'uomo saggio non ha un atteggiamento rigido di rifiuto o di accettazione. Il Giusto è la sua regola.
Nell'amore non esistono regole. Possiamo tentare di seguire i manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti: decide il cuore. E quanto decide è ciò che conta.
Nell'umanità la regola che naturalmente comporta delle eccezioni, è che i duri sono dei deboli di cui gli altri non si sono curati, e che i forti, preoccupandosi poco che ci si curi o meno di loro, sono i soli ad avere quella dolcezza che il volgo scambia per debolezza.
Nelle situazioni estreme non resta che il pensiero rivoluzionario: violare le regole, ribellarsi al mondo, senza mai perdere il rispetto di sé.
Nessuna regola è così generale da non ammettere qualche eccezione.
Nessuna regola è infallibile. Ci sono solo errori da non commettere.
Nessuno può agire in nome della maggioranza e nessuno può accettare l'anarchia di una società senza regole.
Non bisogna mai aver paura di rompere le regole, se è il nostro cuore a chiederlo. Mai temere di destabilizzare un sistema: è nella sua natura la necessità di cambiare.
Non ci sono regole nella pittura.
Non conosco eccezione alla regola che comprare il latte è meno costoso che avere una vacca.
Non esistono regole, ma solo istanti, forse perché io stessa ho imparato a non avere regole e a sentirmi fugace come l'attimo.
Non faccio mai eccezioni. Un'eccezione dimostra la falsità della regola.
Non posso farmi condizionare dalle regole. Io vivo le mie emozioni. C’è solo un vero piacere… quello di vivere.
Non è tanto che noi siamo troppo audaci per sopportare le regole, è che siamo troppo paurosi per sopportare le responsabilità.
Per chi è capace di un po' di disciplina e sa seguire alcune regole, far soldi è sempre stata una cosa semplice.
Per un artista la regola è trasgredire le regole. Ma lo deve fare rispettandole!
Prima regola prudenza, la seconda audacia.
Quando sei in casa altrui devi accettare le regole di chi ti ospita, scoprire in quale misura ti vuole o non ti vuole, prevenirne le ostilità, scendere a patti con esse.
Quando un errore si ripete con costanza diventa regola.
Quanto più regole e quanto più soggette ad eccezioni ha una scienza, tanto è più lontana dalla sua perfezione: le regole primitive sono formate di tutti i dati e perciò contengono in se tutte le combinazioni e le differenze dei rapporti.
Regola di vita dimenticare il passato, non pensare al futuro, godere il presente.
Rispettando le regole, uno fa ciò che meglio può, noncurante delle conseguenze sociali. Invece quando si stabiliscono le regole, le persone dovrebbero preoccuparsi delle conseguenze sociali di queste, e non dei propri interessi.
Se avessi rispettato tutte le regole, non sarei arrivata da nessuna parte.
Se ignori le regole la gente vorrà, la metà delle volte, tranquillamente riscriverle in modo che non si applichino a te.
Se rispetti tutte le regole, ti perdi tutto il divertimento.
Sembra così ovvio che a volte bisogna dire di no, eppure l'opinione più comune è che, se appena è possibile, si debba dire di sì. Esiste una tacita regola secondo cui le persone gentili, ammodo educate e premurose non dicono di no.
Si fanno le regole per gli altri, e delle eccezioni per sé stessi.
Si può formulare la regola che quanto più l'esercizio di un qualunque potere è antico, tanto più apparirà benevolo, mentre quanto più recente ne è l'assunzione, tanto più apparirà innaturale e perfino pericoloso.
Tutte le leggi sono fatte da vecchi e da uomini. I giovani vogliono le eccezioni, i vecchi le regole.
Un competente è qualcuno che si sbaglia secondo le regole.
Un no, perché abbia peso e valore, deve essere spiegato, non può essere solo imposto. Un no, come una regola, richiede coerenza, componente essenziale dell’autorevolezza.
Un uomo formatosi secondo le regole non farà mai nulla di assurdo e di cattivo, come chi si modella sulle leggi della buona creanza non sarà mai un vicino insopportabile, né potrà divenire un vero scellerato; ma tutte le regole, si dica quello che si vuole, distruggono il vero sentimento e la vera espressione della natura.
Un'eccezione dimostra la falsità della regola.
Una buona regola di vita è avere sempre il cuore un po' più tenero della testa.
Una scuola dove gli studenti si facessero le regole sarebbe una scuola triste.
È buona regola, quando ci si trova di fronte a un problema da risolvere, chiarirne prima di tutto i termini e in particolare, quando si tratta di un problema complesso, decidere quale strategia sia più adeguata alla sua soluzione.
È regola delle regole e legge delle leggi che ciascuno rispetti quelle del paese in cui si trova.