Passione

Aforismi

Re

A re malvagio consiglier peggiore.
Ad ogni regina piace il suo re, ad ogni sposo la sua sposa.
Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.
Ci sono due solitudini: quella in cui si è re, quella in cui si è sudditi.
Coi re non vi è né inviolabile alleanza né fedeltà.
Così come troppo potere corrompe i re, così il lusso rovina un'intera nazione.
Difficile dire quanto un re abbia ad essere piccolo perché l'adulazione non lo proclami un gran re.
Finché il re è sano e salvo, tutti la pensano in egual maniera, ma, perduto il re, il patto è infranto.
I re dispongono del loro regno, ma i papi non possono disporre del proprio.
I re hanno più bisogno della compagnia degli intelligenti di quanto gli intelligenti abbiano bisogno della compagnia dei re.
I sovrani devono perdonare gli errori, ma mai dimenticarli.
Il dovere di ogni soggetto appartiene al re, ma l'anima di ogni soggetto è solo sua.
Il fatto che un contadino possa diventare re non rende democratico il regno.
Il potere dei re si fonda sulla ragione e sulla follia del popolo, ma molto più sulla follia.
Il povero vuole diventare ricco, il ricco vuole diventare re e il re non è soddisfatto fino a che non regna su tutto.
Il re che doma gli uomini con la forza, non doma il loro cuore.
Il re ha molte orecchie e molti occhi.
L'etichetta è la prigione del re.
L'onore di un sovrano non deve mai essere in contraddizione con la felicità del suo paese.
La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è Re perché essi sono sudditi.
La salute supera tutti gli altri beni esterni, a tal punto, che davvero un mendicante sano è più felice di un re ammalato.
La volgarità in un re lusinga la maggioranza della nazione.
Le belle ragazze hanno un'infelicità comune ai re: non hanno amici e non se ne accorgono.
Noi ingrassiamo ogni sorta di bestie per ingrassarci e ci ingrassiamo per i vermi. Un re grasso e un pezzente magro sono due pietanze di uno stesso desco; finisce tutto lì.
Non esiste re che, avendo forza sufficiente, non sia sempre pronto a convertirsi all'assolutismo.
Non vorrei essere re neppure se volessi essere crudele.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Per fare ciò che si vuole bisogna nascere re o stupidi.
Per il re non è un segno di arroganza il governare. È per questo che egli c'è.
Quando si regna si deve governare con la testa, mai con il cuore.
Re o governanti non sono coloro che portano con sé uno scettro, ma quelli che sanno comandare.
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Tanto insignificanti sono ritenuti i servigi resi ai regnanti, quando vengono contrapposti al rifiuto di compiacere alle loro passioni!
Un sovrano deve promettere soltanto ciò che vuole mantenere.
È proprio dei re agire bene e sentirsi dire male.
È sorte di re fare il bene ed essere denigrato.