Passione

Aforismi

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Ama il tuo prossimo, ma non abbassare le tue difese.
Ama il tuo prossimo, ma non abbattere la siepe.
Amare il prossimo, certo; ma anche il sole, come lo si ama? Là dov'è. Immaginate se si mettesse ad avvicinarsi.
C'è il pettegolezzo, di cui si dice tanto male; ma che in fondo è la base della carità, dell'interesse per il prossimo.
C'è una legge che dice che l'uomo dovrebbe amare il suo prossimo come se stesso. In poche centinaia d'anni questo dovrebbe essere naturale per il genere umano come respirare o tenere una postura eretta; ma se esso non lo impara dovrà perire.
Cerca la solitudine, ma col prossimo non mancare di carità.
Certe qualità aiutano a sopportare i difetti del prossimo e un uomo di grande ingegno presterà di solito meno attenzione alla stupidità altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.
Chi ama il prossimo suo come se stesso, o non conosce abbastanza il prossimo o non ama abbastanza se stesso.
Chi disprezza il prossimo si preoccupa già troppo del prossimo.
Chi fa soffrire il prossimo fa male a sé stesso. Chi aiuta gli altri, aiuta sé stesso.
Chi mostra le pagliuzze altrui espone le proprie travi al ludibrio del suo prossimo.
Chi non ama il suo prossimo vive una vita sterile e prepara una tomba miserabile per la sua vecchiaia.
Chi va dal prossimo, perché cerca se stesso, e chi, perché vorrebbe perdersi. Il vostro cattivo amore di voi stessi vi trasforma la solitudine in un carcere.
Chiedi al tuo prossimo soltanto cose che tu sai meglio di lui. Allora il suo consiglio potrà essere prezioso.
Ciò che non desideri per te, non fare al prossimo tuo. Questa è tutta la legge. Il resto è solo commento.
Colui che è veramente colpito dalla mala sorte non si deve aspettare alcuna partecipazione da parte del suo prossimo. Le disgrazie vere fanno scappare la gente.
Così per amare, bisogna imparare prima a pazientare, a sapere stare da soli, ad accettare l'altro e rispettarlo; importante poi è avere fiducia in se stessi perché in fondo è nel rapporto con il proprio sé che si sviluppa il rapporto con il prossimo.
Devi dedicare del tempo al tuo prossimo: anche se è una cosetta da niente, fa' qualcosa per gli altri; qualcosa per cui non ricavi alcun compenso se non il privilegio di farlo.
Dubito di chi mi parla di amore per il prossimo come di chi mi dice di disprezzare sé stesso.
Essere sempre vincente, calpestare il prossimo, non avere mai dubbi. Non sono queste le qualità che consentono alla imbecillità umana di trionfare nel mondo?
Fai al tuo prossimo ciò che il tuo prossimo fa a se stesso e che sembra piacevole.
Felice è colui che, nelle cose di questo mondo, non è obbligato dalle circostanze della vita a mettere alla prova la lealtà del prossimo.
Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità.
Hanno certamente ragione coloro che definiscono la guerra una condizione primigenia e naturale. Finché l'uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. La vita, quindi è guerra.
I consensi, gli applausi, i sorrisi, le compiacenze del prossimo sono il più potente farmaco contro l'invecchiamento, il più sicuro rimedio contro la fatica del vivere, il più potente afrodisiaco.
I giovani debbono imparare ad essere filiali in casa e rispettosi in società; debbono essere coscienziosi e onesti; amare inoltre tutto quanto il prossimo, allacciando amicizia con i migliori. Se, dopo aver agito conformemente a questi precetti, resta loro qualche energia, leggano libri.
I professionisti della venerazione dell'uomo si sentono autorizzati a disprezzare il prossimo. La difesa della dignità umana consente loro di essere sgarbati con il vicino.
Il buon umore è un dovere che noi abbiamo verso il prossimo.
Il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso.
Il nostro prossimo non è il nostro vicino, ma il vicino del vicino. Così pensa ogni popolo.
Il nostro prossimo è tutto ciò che vive.
Il prossimo comincia da sé stessi!
Il prossimo mi sembra impossibile amare, a differenza forse di chi sta lontano.
Il tempo produce sempre dei contrasti tra i progetti e le decisioni dei mortali, per il loro ammaestramento e per il divertimento del prossimo.
Il vostro amore del prossimo è il vostro cattivo amore per voi stessi. Voi fuggite verso il prossimo fuggendo voi stessi, e di ciò vorreste fare una virtù.
In questa epoca, tanti sono così ansiosi di educare il prossimo, che non hanno tempo per educare se stessi.
Io stesso sono il mio prossimo.
L'amore del prossimo in fondo è facile perché ci obbliga ad amare non colui che ci sta davanti, ma sempre il prossimo che dovrà venire.
L'amore del prossimo non è il migliore, ma comunque il più comodo.
L'amore è un involucro sottile che ricopre il cuore e lo rende impermeabile alla sensibilità e indifferente al prossimo. Più sei innamorato, più diventi stronzo.
L'invidia soffre per la buona fortuna del prossimo, e non potendo godere, per insufficienza propria, dei propri successi, gode malignamente degli insuccessi altrui.
L'opera umana più bella è di essere utile al prossimo.
L'unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è giudicarlo dalle apparenze.
L'uomo giusto è nato per il bene del prossimo.
L'uomo non è mai così vicino agli dei di quando fa del bene al proprio prossimo.
L'uomo torturato dai propri diavoli si vendica insensatamente contro il prossimo.
La benevolenza e la simpatia del prossimo hanno per noi un’importanza straordinaria, e ciò è dovuto semplicemente alla nostra natura umana.
La carità dell'uomo moderno non consiste nell'amare il prossimo come sé stesso, ma nell'amare sé stesso nel prossimo.
La chiave di un uomo si trova negli altri: è il contatto con il prossimo quello che ci illumina su noi stessi.
La disonestà è distruttiva, perché mina alle fondamenta la fiducia del prossimo.
La gente adora i sacrifici del prossimo. Anzi si augura che il prossimo non abbia alcuna esitazione a compierli.
La pietà della gente per il prossimo, nel novantanove per cento dei casi e forse più, è pietà di se stessi.
La più gran soddisfazione che si possa dare al prossimo e che poi senza nessun dubbio ci procura le maggiori lodi, è quella di morire.
La quotidiana solitudine è l'unico mezzo che noi abbiamo di partecipare alla vita del prossimo, perduto e stretto in una solitudine uguale.
Molte anime nobili amano il prossimo loro soltanto quando è miserabile, ammalato, agonizzante; quando insomma sono sicure della loro superiorità.
Molti, a dispetto dei consigli dei saggi, si rovinano per voler scimmiottare il prossimo.
Molto più importante di una buona remunerazione è l'orgoglio di servire il prossimo.
Nessuno può vivere felice se bada solo a sé stesso, se volge tutto al proprio utile: devi vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te.
Nessuno si è mai ammazzato perché non riusciva ad amare il prossimo suo come sé stesso.
Non amare il tuo prossimo come te stesso: se sei in buoni rapporti con te stesso, è un’impertinenza, nel caso opposto, è un’offesa.
Non ci fu dato un cuore per vedere impassibilmente piangere il prossimo.
Non esiste alcun nesso causale fra il comportamento delle persone e l’amore che si prova per loro. Questo amore del prossimo è come un ardore elementare che alimenta la vita. Il prossimo in sé ha ben poco a che farci.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.
Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te.
Non è l'assenza di difetti che conta, ma la passione, la generosità, la comprensione e simpatia del prossimo, e l’accettazione di noi stessi con i nostri errori, le nostre debolezze, le nostre tare e virtù, così simili a quelle dei nostri ascendenti e discendenti.
Nulla è così oltraggioso come le aspirazioni ambiziose della volgarità che crede di elevarsi umiliando il prossimo.
Pensiamo bene degli altri solo perché ci intimoriscono. L'ottimismo è fondato sul terrore puro. Ci illudiamo di essere generosi solo perché attribuiamo al nostro prossimo proprio quelle virtù che più di tutte ci possono fare comodo.
Per essere felici non ci si deve occupare troppo del prossimo.
Prossimo: uno che ci è stato imposto di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire.
Quali difetti è lecito conservare, anzi, coltivare in noi? Quelli che lusingano il nostro prossimo, piuttosto che ferirlo.
Quando giudichiamo il prossimo ci mettiamo davanti a lui, a distanza di osservazione, di riflessione. L'amore non ci lascia questo posto né ce ne concede il tempo.
Quando sei nella sventura e cerchi compassione dal prossimo, gli porgi una parte del tuo cuore. Ti ringrazierà, se ha buon cuore; se ha il cuore duro, ti disprezzerà.
Quanto più ci preoccupiamo della felicità altrui, tanto più grande è il nostro senso di benessere. Coltivare un sentimento intimo e affettuoso verso il prossimo pone di conseguenza la mente a suo agio. Questa è la definitiva fonte di successo nella vita.
Saggio è colui che per esistere non ha bisogno dell'ammirazione, dell'approvazione, dell'adulazione o dell'invidia del prossimo.
Se ami il prossimo tuo come te stesso, è almeno altrettanto giusto amarsi come il proprio prossimo.
Se tutti volessero aiutare il prossimo, tutti sarebbero aiutati.
Se vuoi fare il bene del prossimo implora perché prima te lo consentano, poi te lo perdonino ed infine lo dimentichino.
Solo gli stupidi, gli stronzi, gli impotenti, gli imbecilli, i frustrati, e i coglioni senza genio e creatività possono trarre soddisfazione e godimento nell'umiliare il prossimo.
Tutte le cose che fanno di un individuo quello che è, come i sentimenti legati alla coscienza, alla morale, al rispetto del prossimo, elementi che cambiano a seconda della cultura e dell’educazione ricevuta, tutto questo svanisce davanti all’istinto di sopravvivenza.
Tutti siamo disponibili ad amare il prossimo, purché se ne stia alla larga.
Tutto ciò che possiamo ragionevolmente chiedere al prossimo è di non farci del male inutilmente.
Uno va dal prossimo perché cerca se stesso, un altro, perché vorrebbe perdere se stesso.
È facile amare l'umanità, difficile è amare il prossimo.
È l'individuo che non si interessa agli altri quello che ha più difficoltà nella vita e che procura più danno al prossimo. E sono questi gli individui che falliscono nei loro intenti!