Passione

Aforismi

Piacere

A chi non piace piacere?
A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l'invidia è forse l'unico vizio che non dà piacere.
A insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere. Certe emozioni lo accelerano, altre lo rallentano; ogni tanto sembra sparire fino a che in effetti sparisce sul serio e non si presenta mai piú.
A tutti interessa l'ammirazione e non il piacere. L'apparenza e non la realtà. La realtà non significa più niente per nessuno. Per nessuno.
A volte ciò che si tace arreca maggior piacere di ciò che si dice.
A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere.
Adoro i piaceri semplici, sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
Agli dèi è piaciuto far sì che il dolore fosse compagno del piacere.
Al nostro carattere morale la sofferenza è necessaria come la pressione dell'aria al nostro corpo. Senza questa il corpo scoppia; senza sofferenza il nostro carattere sprofonda nei piaceri e nei vizi di ogni genere.
Alcuni amori sono come un vizio che ha smesso di dare piacere.
Alcuni si immergono nei piaceri e, abituatisi, non ne possono più fare a meno e sono davvero infelici perché arrivano al punto che per loro il superfluo diventa necessario.
Amavamo la malinconia con la stessa leggerezza con la quale amavamo il piacere.
Amo aiutare altre persone e considero il mio più grande piacere nella vita vedere una persona liberarsi delle ombre che oscuravano i suoi giorni.
Anche nell'amore, ch'è lo stato dell'anima il più ricco di piaceri e d'illusioni, la miglior parte, la più dritta strada al piacere, e a un'ombra di felicità, è il dolore.
Anche se vorremmo negarlo resta il fatto che a guidare il nostro comportamento è la reazione istintiva al piacere e al dolore, non il calcolo razionale.
Avanziamo dove il piacere guida ognuno di noi.
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
Bello e virtù e le altre cose del genere vanno onorate se valgono a procurare piacere, se no, si mandino in pace.
Breve è la gioia offerta da un piacere colpevole.
Buon cibo, buon sesso, buona digestione, buon sonno: a questi piaceri animali di base, l'uomo non ha aggiunto nient'altro che quello della buona sigaretta.
C'è spesso più angoscia nell'aspettare un piacere che nel subire una pena.
C'è un certo piacere nell'essere pazzo, e solo i pazzi lo conoscono.
C'è una certa somiglianza, più o meno grande, tra i piaceri che tutte le nostre evacuazioni ci procurano. Credo che il piacere derivi sempre dal sollievo sollievo, cioè, dallo sforzo notevole, anche se per lo più inconscio, di trattenere quello che è gradevole eliminare.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Che stoltezza deplorare e lamentare di avere in passato lasciato senza sfruttarla l'occasione offertaci per questa o quella felicità, questo o quel piacere! Che guadagno se ne avrebbe, ora? La secca mummia di un ricordo.
Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliano mai trovarsi nella stessa persona.
Chi ama la gloria considera quale proprio bene l'attività altrui; chi ama il piacere, le proprie passioni; chi ha senno, le proprie azioni.
Chi non sa che quasi tutti i piaceri vengono più dalla nostra immaginativa, che dalle proprie qualità delle cose piacevoli?
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Chi è il più felice degli uomini? Chi apprezza i meriti degli altri, e trova gioia nel loro piacere, come se fossero suoi propri.
Ci sono delle persone che hanno bisogno di soffrire. Il piacere non è mai abbastanza forte, ed esse hanno bisogno di dolore.
Ci sono situazioni in cui il piacere è notevolmente amplificato dall’attesa. E una di queste è la lettura.
Ci sono tre tipi di amicizia: amicizia basata sul piacere; amicizia basata sull'interesse; amicizia basata sulla bontà.
Ciò che ci consola al giorno d'oggi non è il pentimento, ma il piacere. Il pentimento è completamente fuori moda.
Ciò che piace, è sì il molto; ma il poco è ciò che appaga.
Ciò che porta all'infelicità è il fare del piacere lo scopo principale.
Coloro che, dediti ai piaceri, vivono per così dire alla giornata, esauriscono ogni giorno le motivazioni della vita.
Coltivare il piacere dei sensi è sempre stato la mia principale occupazione.
Come l'amore, l'arte non è piacere, ma passione.
Come è dolce la sofferenza quando il piacere viene posticipato.
Con il superfluo nacque il gusto per altri piaceri oltre la soddisfazione dei bisogni più rozzi della natura fisica.
Con la cattura finisce il piacere della caccia.
Con più piacere va incontro al domani chi meno ha bisogno del domani.
Cosa malinconica la fusione di due corpi estranei, o quasi. Piacere sommario, misto d'inquietudine e di sospetti. L'antico pudore rinasce e rende incerti e goffi anche i più rotti alle galanterie se la grande ondata dell'amore non arriva a rendere puri e sani tutti gli atti e i più segreti e vivi, della carne infiammata.
Credo che ogni persona dovrebbe godersi la vita. Cerca di capire cosa ti piace fare e cerca un lavoro in cui hai delle abilità e che ti permetta di continuare a sperimentare quel tipo di soddisfazione.
Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le risate e le facezie così come il dolore e il dispiacere.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce il timore: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di cosa dovrebbe aver timore?
Dalla vuotezza interiore nasce la ricerca di compagnia, distrazioni, piaceri e lussi di ogni genere, cose che conducono molti alla dissipazione e poi alla miseria. Da tale miseria nulla difende tanto sicuramente quanto la ricchezza interiore, cioè la ricchezza dello spirito: essa infatti, quanto più si avvicina all'eccezionalità, tanto meno concede posto alla noia.
Dedica te stesso al bene che meriti e desideri per te stesso. Dai a te stesso la pace mentale. Tu meriti di essere felice. Tu meriti i piaceri.
Degli uomini, alcuni attendono agli affari, altri al piacere. Ma ogni donna in fondo al cuore è un libertino.
Di fronte alle difficoltà della vita, alle prove, alle sofferenze, alla morte, hai il diritto di piangere, ma anche tra le lacrime non hai mai il diritto di separarti dalla gioia. Il piacere, infatti, non può esistere là dove vive la sofferenza, mentre la gioia può accompagnarsi ai più grandi dolori.
Di tutti i piaceri che conosciamo, già il semplice tentativo di conseguirli è piacevole. L'impresa risente della qualità della cosa a cui mira.
Di uomini che peccano per difetto in ciò che riguarda i piaceri o che godono meno di quanto non sia conveniente, non ce ne sono molti: non è umana una simile insensibilità.
Dietro la gioia e il sorriso ci può essere un temperamento ruvido, aspro e scaltro. Ma dietro il dolore non c'è che il dolore. L'angoscia, contrariamente al piacere, non si maschera mai.
Dobbiamo rivalutare il significato di ozio dandogli la connotazione positiva di ricerca del piacere all'interno del difficile mestiere di vivere.
Dopo tutto il piacere è una guida più sicura del diritto o del dovere.
Esistere è questo, pensai, un sussulto di gioia, una fitta di dolore, un piacere intenso, vene che pulsano sotto la pelle, non c’è nient’altro di vero da raccontare.
Esistono due motivi per leggere un libro: uno, perché vi piace, e l'altro, che potrete vantarvi di averlo letto.
Fate tutto ciò che possa piacere, lasciando ciò che non piace agli altri. Facendo la prima cosa guadagnate favori, delegando l’altra ne deviate i problemi. Le cose importanti spesso comportano premi e punizioni: fate in modo che i primi vi onorino e le seconde colpiscano altri.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l'Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch'essi gli offrono in sacrificio.
Fine ultimo della scienza è la verità; al contrario, fine ultimo delle arti è il piacere.
Finiscono gli amori, invecchiano gli oggetti, i piaceri si appannano, la noia non cessa di minacciarci.
Folle senza compagnia e dissipazione senza piacere.
Forse l'amore è solo la riconoscenza del piacere.
Forse tutto il piacere è solo sollievo.
Fuggi il piacere che produce dolore.
Gli affari sono più gradevoli del piacere. Forgiano la natura umana in maniera più profonda e più continuativa.
Gli amanti abbandonati dall'amore si accusano di solito di mille torti e tacciono il più grande; quello di aver cessato di piacere.
Gli animali sono assai più di noi soddisfatti per il semplice fatto di esistere, le piante lo sono interamente, gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici.
Gli antichi ci hanno insegnato a seguire la vita migliore e non la più piacevole, in modo che il piacere sia compagno e non guida di una buona e retta volontà.
Gli esseri umani non hanno bontà, né fede, né carità, salvo quando serve ad aumentare il piacere del momento.
Gli uomini sono ben lungi dal poter essere facilmente guidati dalla ragione; ciascuno è sospinto dai suoi personali impulsi al piacere e gli animi spessissimo sono a tal punto dominati dall'invidia, dalla collera che nessun posto resta per la capacità di riflettere e giudicare.
Gli uomini sono più decisi a restituire un torto che non un favore, poiché la gratitudine è un fardello e la vendetta un piacere.
Godere dei piaceri quanto basta a conservare la salute.
Godere di tutti i piaceri è stolto; evitarli, insensato.
I bambini non riuscirebbero a capire perché gli adulti si oppongono al piacere; e da vecchi tornano a non capirlo.
I corpi li unisce il piacere, le anime la pena.
I cosiddetti piaceri, quando vanno oltre un certo limite, non sono che punizioni.
I due grandi segreti della felicità: il piacere e l'oblio.
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
I nostri veri piaceri consistono nel libero uso di noi stessi.
I piaceri dell’amore sono l’effetto, e non la causa, dell’allegria.
I piaceri dovrebbero essere gustati comodamente, specie nei particolari, perché ne vale la pena, L'amore non è una rapida colazione che uno mangia con il cappello intesta.
I piaceri più grandi disgustano se non c'è varietà.
I piaceri riescono tanto più cari quanto più raro n'è il loro uso.
I piaceri sono effimeri, gli onori eterni.
I piaceri sono i figli del cielo, i doni della sua bontà; e godere è onorare la divinità.
I piaceri sono mortali; le virtù sono invece immortali.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare.
I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati, l'acqua e un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca.
I soli veri piaceri sono quelli inaspettati.
I vizi si insinuano più facilmente attraverso i piaceri.
I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
Il compito dell'artista è far piacere di più la vita alla gente.
Il corpo è un amico malfido, dategli ciò che gli è dovuto, nè più nè meno. La sofferenza e il piacere sono transitori, sopportate ognuno di questi aspetti con calma, cercando di portarvi al di là del loro potere.
Il creatore, obbligando l'uomo a mangiare per vivere, lo invita con l'appetito, e lo ricompensa con il piacere.
Il culmine del piacere è la pura e semplice distruzione del dolore.
Il cuore dell'uomo non è capace che di una certa quantità di piaceri; lo spirito di una certa quantità di cognizioni, e non più: come l'acqua, che non può disciogliere che una. certa dose di sale.
Il cuore domanda o che i suoi piaceri siano accresciuti o che i suoi dolori siano compianti, domanda di agitarsi e di agitare perché sente che il moto è nella vita e la tranquillità nella morte.
Il dolore dell'animale che viene ucciso per essere mangiato, è molto più intenso del piacere che prova chi lo mangia.
Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.
Il dolore precede ogni piacere ed è il principio motore dell'uomo.
Il dolore è il punto d'appoggio del piacere.
Il fine della vita è il piacere, ma non il piacere dei dissoluti e dei gaudenti, come credono alcuni ignoranti che non ci vogliono capire, bensì il non soffrire, per quanto riguarda il corpo, e il non turbarsi per quanto riguarda l'anima.
Il frutto del lavoro è il più dolce dei piaceri.
Il gusto esigente fa del piacere una lotta.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
Il lusso non è un piacere, ma il piacere è un lusso.
Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso.
Il male genera il male; la nostra prima sofferenza crea l'idea del piacere di tormentare un altro. L'idea del male non può entrare nella testa dell'uomo senza che egli desideri tradurlo in pratica.
Il matrimonio non è il piacere, è il sacrificio del piacere, è lo studio di due anime che d'ora in poi dovranno per sempre accontentarsi l'uno dell'altro.
Il miglior metodo per la lettura dei libri è quello di seguire la legge del piacere.
Il passato, i ricordi e le realtà stanno alla base della nostra vita attuale e ci vengono improvvisamente restituiti alla memoria da un odore, dalla forma di una collina, da una vecchia canzone... da qualche inezia che, d’un tratto, ci fa dire «mi ricordo» con uno strano e inspiegabile senso di piacere.
Il piacere che consiste nel desiderio è cosa morta, come è morta la fede senza opere.
Il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell'oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d'immagini care. Nell'oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
Il piacere consuma, dilata, sgretola.
Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle ghiottonerie della mensa, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.
Il piacere dell'ozio e la paura poi del tempo sprecato. Il rimpianto, dopo.
Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta ultimo a consolarci della loro perdita.
Il piacere delle dispute è di fare la pace.
Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
Il piacere e l'amore sono i cardini delle grandi azioni.
Il piacere e l'attività fanno sembrare breve il tempo.
Il piacere e la gloria non vanno mai d'accordo.
Il piacere e la vendetta sono più sordi del serpente alla voce di una decisione equa.
Il piacere nel lavoro aggiunge perfezione al compito che svolgiamo.
Il piacere non esiste, è solo un sinonimo di abitudine.
Il piacere non è affatto una guida critica infallibile, ma è la meno fallace.
Il piacere non è altro che una remissione del dolore.
Il piacere ottenuto con difficoltà resta sempre il più gradito.
Il piacere perfeziona l'attività come un completamento che vi si aggiunge, come, per esempio, la bellezza che si aggiunge a coloro che sono nel fiore dell'età.
Il piacere può deludere, ma la felicità si può solo rimpiangere.
Il piacere può fondarsi sull'illusione, ma la felicità riposa sulla verità.
Il piacere si condivide più del dolore, perché il primo sa anche dare, il secondo solo prendere.
Il piacere sta sul filo, e si muta in dolore se non ha misura.
Il piacere stabile è la serenità.
Il piacere è come certe droghe medicinali: per ottenere sempre lo stesso risultato bisogna raddoppiare la dose.
Il piacere è fugace, e il desiderio duraturo, gli uomini sono più facilmente spinti dal desiderio che dal piacere.
Il piacere è l'esame della natura, il suo segno di approvazione. Quando l'uomo è felice, egli è in armonia con se stesso e col suo ambiente.
Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
Il piacere è l'unica cosa su cui valga la pena di avere una teoria.
Il piacere è la sola cosa per cui si dovrebbe vivere. Niente invecchia come la felicità.
Il piacere è momentaneo, la spesa è eccessiva, la posizione è ridicola.
Il piacere è qualità poco ambiziosa: esso si stima abbastanza ricco per sé stesso senza mescolarvi il prezzo della reputazione, e si preferisce all'ombra.
Il piacere è sempre o passato o futuro, e non mai presente.
Il piacere è simile all'ombra di un uccello che, se non viene afferrato, volerà lontano da noi e non tornerà mai più.
Il piacere è spesso un visitatore; ma la sofferenza si attacca crudelmente e lungamente a noi.
Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
Il piacere è un peccato, ma qualche volta il peccato è un piacere.
Il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero, e non prova; o per dir meglio, un concetto, e non un sentimento.
Il piacere è un venticello, il dolore una tempesta, la vita di tutti i giorni uno stato intermedio paragonabile alla bonaccia.
Il piacere è una religione e il corpo è il suo tempio.
Il piacere é peccato, e talvolta il peccato é un piacere.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell'Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Il più grande piacere è essere ammirati.
Il più nobile e grande dei piaceri che gli uomini possono avere al mondo è scoprire nuove verità; e il successivo è lo scuotersi di dosso vecchi pregiudizi.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
Il primo bicchiere è per la sete; il secondo, per la gioia, il terzo, per il piacere; il quarto, per la follia.
Il processo creativo è un cocktail di istinto, abilità, cultura e inventiva febbrile. Non è come una droga; è quel particolare stato in cui tutto accade velocemente, un miscuglio di coscienza e incoscienza, di paura e piacere; è un po’ come amare, l’atto fisico dell’amare.
Il proprio senso dell'onore è la sola cosa che non invecchia, e l'ultimo piacere, quando uno è consunto dall'età, non è, come ha detto il poeta, fare denaro, ma avere il rispetto dei propri consimili.
Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore, non il piacere.
Il segreto del successo è imparare a usare il piacere e il dolore, invece che lasciarsi usare dal piacere e dal dolore. Se ci riuscirete, avrete raggiunto il controllo della vostra vita. Altrimenti, sarà la vita a controllare voi.
Il segreto della mia felicità non sta nello sforzarmi di piacere, ma nel trovare piacere nello sforzo.
Il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere.
Il tempo che passiamo con piacere ci sembra breve, e quello in cui soffriamo dolore lunghissimo. Il tempo relativamente a noi altro non è che la successione delle nostre sensazioni. Se un uomo potesse per degli anni di séguito restare assorbito nell'estasi di una sola idea, egli non si accorgerebbe che sia trascorso tempo.
Il vero amore è quando ricavi altrettanto piacere dal dare piacere che dal riceverlo.
Immaginazione, il supremo piacere dell'immortale e dell'immaturo, dovrebbe avere dei limiti, per rendere la vita piena di gioia; non dovremmo abusare troppo della gioia.
In amore, come in quasi tutte le faccende umane, l'intesa cordiale è il risultato di un malinteso. Questo malinteso è il piacere.
In mezzo agli stessi piaceri nascono le cause di dolore.
In mezzo al fonte dolce dei piaceri sgorga qualcosa d'amaro.
In qualsiasi genere di vita troverai divertimenti, distensioni e piaceri, se vorrai giudicare lievi i mali piuttosto di renderteli odiosi.
In questa terra di lacrime, ci restano due piaceri: amare una bella donna e fumare un sigaro toscano.
In tutte le cose il piacere più grande è quello di pregustarle.
In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia.
In tutto quello che vale la pena avere, incluso il piacere, c'è un punto di dolore o di noia che deve sopravvivere perché il piacere possa resistere ed essere rivissuto.
Io disprezzo il piacere di compiacere gente che disprezzo.
L'abitudine converte i piaceri sontuosi in necessità quotidiane.
L'altruismo è una tentazione, come il piacere.
L'amore cessa di essere un piacere quando non è più un segreto.
L'amore non è che un piacere, l'onore è un dovere.
L'amore è un breve piacere, accompagnato da un secolo di dolori.
L'amore, che ci vantano come la causa dei nostri piaceri, ne è tutt'al più il pretesto.
L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.
L'anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso.
L'anima è la vanità e il piacere del corpo finché uno è in gamba, ma è anche la voglia di uscire dal corpo quand'è malato o le cose girano male.
L'ansia di bruciare la propria vita e di essere qualcuno fuori dal gregge rende le giovinezze impazienti di raggiungere un traguardo di piacere, di denaro e di orgoglio.
L'approvazione di se stessi è il più grande dei piaceri. Poiché gli uomini tendono a valutare i piacere presenti più dei futuri, l'uomo saggio eserciterà prudenza e autocontrollo.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
L'arte di piacere è l'arte di ingannare.
L'arte non è dolore, non è piacere, non è caldo, non è freddo. Essa non è in nessun modo un fatto umano.
L'arte è contemplazione: è il piacere di uno spirito che penetra la natura e scopre che anch’essa ha un’anima; è la più sublime missione dell’uomo, poiché è l’esercizio del pensiero che cerca e comprende l’universo e di farlo comprendere.
L'aspettazione del piacere è talvolta più tormentosa della paura.
L'attesa del piacere è essa stessa piacere.
L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
L'economia è un modo di spendere denaro senza ottenere alcun piacere da esso.
L'età nelle persone virtuose, di entrambi i sessi, dona una autorità che la rende preferibile a tutti i piaceri della giovinezza.
L'illusione è il primo dei piaceri.
L'impressione di piacere può rimanere tale fino a quando non si è certi di piacere soprattutto a sé stessi.
L'inclinazione degli uomini ad un tale o ad un tal altro piacere è una grande sorgente della diversità dei caratteri: e questa inclinazione spesso proviene dalla prima sensazione piacevole che uno prova da bambino: egli sarà sempre avido di simili piaceri.
L'incostanza è causata dalla consapevolezza della falsità dei piaceri presenti, e dall'ignoranza di quelli assenti.
L'individuo deve trovare in sé la forza di equilibrare vizi, piaceri, deviazioni. Se non dovesse riuscirci potrebbe forse essere considerato un debole, un malato. Certo non un criminale.
L'invidioso, invece di trovare piacere in ciò che ha, soffre per quello che gli altri hanno.
L'uomo che muore per il suo paese muore perché questo gli piace, così come un altro mangia cetriolini sottaceto perché gli piacciono. Se gli uomini potessero preferire il dolore al piacere, la razza umana sarebbe spenta da un pezzo.
L'uomo che non coltiva l'abitudine di pensare perde il più grande piacere della vita.
L'uomo di potere è rovinato dal potere stesso, l'uomo con il denaro dal denaro, il sottomesso dall'obbedire, il piacere dal ricercare sempre piacere.
L'uomo dice quello che sa, la donna quello che piace.
L'uomo gode della felicità che prova, la donna di quella che procura. Il piacere dell'uno è di soddisfare dei desideri, quello dell'altra è soprattutto di farli nascere.
L'uomo non possiede che due certezze assolute: il piacere e il dolore. Esse orientano tutta la sua vita individuale e sociale.
L'uomo può sopportare il dolore da solo, ma bisogna essere in due per provare piacere.
L'uomo si annoia del piacere ricevuto e preferisce di gran lunga quello conquistato.
L'uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.
L'uomo è tanto più ricco quanto meno costano i suoi piaceri.
La brevità della vita non può distoglierci dai suoi piaceri, né consolarci delle sue pene.
La capacità di provare dolore e piacere è una condizione non solo necessaria ma anche sufficiente perché si possa dire che un essere ha interessi come minimo assoluto, l'interesse a non soffrire.
La causa prossima delle azioni è la fuga del dolore, la causa finale è l'amor del piacere.
La coscienza non ti impedisce di commettere peccati, però, sfortunatamente, ti nega il piacere di goderteli.
La donna vera inganna per il piacere. L'altra cerca il piacere per ingannare.
La felicità appartiene a coloro che sono autosufficienti. Dato che tutte le fonti esterne di felicità e di piacere sono, per loro stessa natura, altamente incerte, precarie, effimere e soggette alla sorte.
La felicità consiste nel piacere.
La felicità non dipende tanto dal piacere, dall’amore, dalla considerazione o dall’ammirazione altrui, quanto dalla piena accettazione di sé.
La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.
La felicità non è un piacere, è la vittoria.
La memoria ci presenta non ciò che scegliamo, ma ciò che le piace. Anzi, non c'è nulla che ci imprima così vivamente qualcosa nella memoria come il desiderio di dimenticarla.
La memoria non solo è fallace perché viene meno quando più ce ne sarebbe bisogno, ma è anche sciocca perché vigila quando meno dovrebbe: è fedelissima nelle cose che possono causare pena ed è invece labile in quelle che potrebbero fare piacere.
La mente e il corpo ostacolano reciprocamente il proprio piacere.
La motivazione ad agire è ancora più forte se nello stesso momento possiamo prevedere che i cambiamenti porteranno grande piacere alla nostra vita.
La natura ha posto il genere umano sotto il dominio di due sovrani padroni, dolore e piacere... essi ci governano in tutto quello che facciamo, diciamo e pensiamo: qualsiasi sforzo possiamo fare per liberarci dalla loro soggezione, servirà solo a ribadirla e confermarla.
La natura è debole nei confronti del male, non nei confronti del bene, perché nei piaceri ha la sua salvezza e nei dolori la sua rovina.
La natura è fondamentalmente indifferente. È spietata, noncurante nei tuoi confronti. Non le interessa se vivi o se muori, se hai successo o fallisci, se provi piacere o dolore.
La noia non è altro che il desiderio puro della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
La noia è una malattia di cui il lavoro è un rimedio; il piacere è soltanto un palliativo.
La noia è una malattia di cui il piacere è più spesso la causa che il rimedio.
La poesia è l'arte di unire il piacere con la verità.
La povertà dell'uomo è la sua schiavitù; per mangiare, accetta di fare un lavoro senza ricavarne piacere.
La preponderanza del dolore sul piacere è la causa delle nostre immaginarie morali e religioni.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
La prova e l'utilizzo dell'educazione di un uomo sta nel trovare piacere nell'esercizio della sua mente.
La radice di tutte le passioni è l'amore. Da esso nasce la tristezza, il piacere, l'allegria e la disperazione.
La riconoscenza è solo speranza di piaceri futuri.
La rispettabilità è la condizione di non venire mai sorpreso a fare qualcosa che ti dà piacere.
La scrittura crea i libri, i libri creano biblioteche e una biblioteca è il luogo più forte e radicato di una casa privata, come lo è di una città se biblioteca pubblica. Una biblioteca sostituisce la realtà assente o malvagia, e ne costituisce il luogo della beatitudine, del piacere: il luogo pagano della gioia.
La sensibilità dell'uomo, il grande arcano, al quale è stata ridotta come a generale principio ogni azione della fisica sopra di noi, si divide, e scompone in due elementi, e sono amor del piacere e fuga del dolore.
La terra ha smesso di essere sia un profitto sia un piacere. Offre una posizione e previene dal conservarla.
La timidezza è composta dal desiderio di piacere e dalla paura di non riuscirci.
La varietà è l'anima del piacere.
La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta.
La vera donna inganna per il piacere. L'altra cerca il piacere per ingannare.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall'amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
La virtù è ricompensa a se stessa. C'è un piacere nel fare del bene che paga se stesso a sufficienza.
La vita non offre piacere più grande del superare le difficoltà e passare da un successo ad un altro, del formare nuovi desideri e di vederli realizzati.
La vita offre pochi piaceri più rinvigorenti dell'esercitare con successo le nostre facoltà. Rilascia energie per ulteriore lavoro.
La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia.
Lascia sempre briglie sciolte alla fantasia, il piacere non è mai in casa nostra.
Lasciare un vecchio felice della propria vecchiezza e orgoglioso di non essere più giovane è uno dei piaceri più delicati che possa procurarsi un buon cuore.
Le cose più desiderate non si realizzano; o, se si realizzano, ciò non accade nel tempo e nelle circostanze in cui esse avrebbero arrecato un estremo piacere.
Le cose più dolci, una volta che diventano ordinarie, perdono il loro delizioso piacere.
Le donne sono gli strumenti intercambiabili di un piacere sempre identico.
Le persone che vogliono andare in pensione per mettersi a sedere sotto una palma ad osservare l'erba crescere mi lasciano perplesso. Noi siamo stati creati per un lavoro significativo, e uno dei piaceri più grandi della vita è la soddisfazione di un lavoro ben fatto.
Le tue opportunità di successo sono direttamente proporzionali al grado di piacere che deriva da quello che fai. Se fai un lavoro che odi, prendine atto e smetti. Potrai avere un buon tenore di vita, potrai avere una carriera sicura, ma non sarai mai una persona di successo. Scopri ciò che ti piace fare, e le tue opportunità di successo miglioreranno drasticamente.
Lo sciocco corre dietro i piaceri della vita, e si vede ingannato; il saggio evita i mali.
Lo sciocco prova piacere nel rendersi incomprensibile tanto quanto l'uomo di spirito a farsi comprendere.
Lo scopo della vita non è vincere. Lo scopo della vita è crescere e condividere. Quando ti accadrà di guardare indietro a ciò che hai fatto nella vita, troverai più soddisfazione dai piaceri che hai portato nella vita degli altri che dai momenti in cui li hai emarginati e sconfitti.
Mai trovare piacere nella sfortuna altrui.
Mangia per il tuo piacere, ma vesti per piacere agli altri.
Mi sembra di godere più lietamente i piaceri di una casa estranea, e di apportarvi un gusto più spontaneo.
Molta gente si impegna per voler essere chi non è: che piacere si può provare trasformandosi in una farsa?
Molti non capiscono che chiedere un piacere è un atto di fiducia incondizionato. Non significa assumere qualcuno alle proprie dipendenze che si deve comportare come faremmo noi, ma accettare, con umiltà, che, per aiutarci, agisca a modo suo.
Molti uomini inseguono il piacere con tale foga impetuosa che lo scavalcano frettolosamente.
Nel mondo quelli che sono disposti a impartire un insegnamento sono molti; quelli che lo ricevono con piacere, invece, pochi; ancora meno, poi, quelli che adottano l'insegnamento ricevuto.
Nell'amore c'è sempre lotta tra dolore e piacere.
Nell'amore non bisogna mai affrettare il piacere.
Nell'aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Nell'eros come nella ghiottoneria, il piacere è fatto di precisione.
Nella follia, c'è un piacere che soltanto i pazzi conoscono.
Nella pura amicizia c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.
Nessun piacere dura se non è ravvivato dalla varietà.
Nessun piacere è di per sé stesso un male: ma i mezzi per procurarsi certi piaceri arrecano molti più tormenti che piaceri.
Nessun piacere è un male in sé, ma possono esser male i mezzi per raggiungerlo, quando recano più turbamenti che gioie.
Nessun uomo civile si rammarica mai per un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa sia un piacere.
Nessun uomo fa qualcosa di originale o scopre un principio senza provare un piacere inesprimibile quanto infinito e sano, che lo avverte della dignità della virtù che ha percepito.
Niente ci fa più piacere dei dispiaceri dei nostri nemici.
Niente fa tanto piacere a un autore quanto vedere le sue opere rispettosamente citate da altri dotti autori.
Niente può piacere con continuità, che non contenga in se stesso la ragione perché esso deve essere così, e non altrimenti.
Noi giapponesi ci godiamo i piccoli piaceri, non le stravaganze. Io credo che un uomo dovrebbe avere uno stile di vita semplice, anche se può permettersi di più.
Noi non possiamo essere più sensibili al piacere senza essere più sensibili al dolore.
Noi riteniamo il piacere principio e fine della vita felice, perché lo abbiamo riconosciuto bene primo e a noi congenito.
Noi siamo fatti in modo tale che possiamo ottenere un intenso piacere da un contrasto e molto poco da uno stato di cose.
Non aver paura di mostrare affetto. Sii caldo e tenero, assennato e affezionato. Gli uomini sono aiutati più dalla simpatia che dal servizio. L’amore è più che il denaro, e una parola gentile darà più piacere di un regalo.
Non c'è altro Dio che il piacere: è solo ai suoi altari che dobbiamo sacrificare.
Non c'è differenza fondamentale tra l'uomo e gli animali superiori nelle loro facoltà mentali... Gli animali inferiori, come l'uomo, provano manifesto piacere e dolore, felicità e sofferenza.
Non c'è nulla che sia senza importanza per un uomo quando egli abbia messo in gioco il suo orgoglio, e il piacere è una parola che gli permette di saziarlo più in fretta e più spesso.
Non c'è, veramente, stoltezza più grande del voler trasformare questa valle di lacrime in un luogo di delizie, e del proporsi per meta, come pure fanno molti, la gioia e il piacere, anziché aspirare a un'esistenza il più possibile priva di dolore.
Non c'é moralista più severo del piacere.
Non ci sarà mai cosa che possa piacere a tutti.
Non conosco la chiave per il successo, ma posso affermare che quella per il fallimento è tentare di far piacere a molti.
Non cresce il piacere della carne, ma solo subisce variazione, una volta che sia rimossa tutta la sofferenza che viene dal bisogno. Il limite dei piaceri che la ragione ci prescrive è prodotto dal calcolo razionale di questi stessi e di tutte le affezioni dello stesso tipo, che procurano all'anima i più grandi timori.
Non dura ininterrottamente il dolore della carne; il suo culmine dura anzi un tempo brevissimo; e ciò che di esso appena oltrepassa il piacere non si protrae molti giorni nella nostra carne. Le lunghe malattie poi arrecano alla carne più piacere che dolore.
Non esiste piacere che nell'immaginazione.
Non il piacere, non la gloria, non il potere: la libertà, unicamente la libertà.
Non nella novità, ma nell'abitudine troviamo i piaceri più grandi.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità di un piacere, per non esserne più ossessionati.
Non è certo il piacere che rende la vita degna di essere vissuta.
Non è certo necessario avere un animo molto elevato per capire che quaggiù non c'è vera e durevole soddisfazione, che tutti i nostri piaceri sono solo vanità, che i nostri mali sono infiniti e che da ultimo la morte, che ci minaccia ad ogni istante, nel giro di pochi anni ci porrà nell'orribile necessità di essere per sempre annientati o infelici.
Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull'utilità e sul piacere si sciolgono quando non si hanno più questi vantaggi? E di quei vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più.
Non è possibile opporre il dovere al piacere, né il lavoro al gioco, quando il dovere è piacere e il lavoro è gioco.
Non è vero artista colui che per piacere altrui sostenga di dispiacere a se stesso.
Nulla ho mai fatto se non per piacere. Basti dire che non ho fatto gran che.
Nuoce il piacere acquistato con il dolore.
Obbedisci al tuo cuore quanto vuoi, non fare altro nel tempo consacrato al piacere, perché niente è più odioso per l'anima che privarla del suo tempo.
Oggi siamo tutti presi dalla preoccupazione di vivere e in questa corsa con il tempo spesso dimentichiamo il piacere di esistere.
Ogni ansia è ricerca di piacere. Ogni rimorso, pietà, bontà, è il suo timore. Ogni disperazione e ogni ricerca d’altri cammini sono l’insoddisfazione.
Ogni piacere dei mortali è mortale.
Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire. In mezzo agli stessi piaceri nascono le cause del dolore.
Ogni piacere si arricchisce del ricordo di piaceri trascorsi.
Ogni piacere smodato nuoce a chiunque ne viene attratto.
Ogni piacere umano trova dentro di sé il suo contrario e la sua distruzione.
Ogni piacere è un vizio, perché cercare il piacere è quello che fanno tutti nella vita, e l’unico vizio orrendo è fare quello che fanno tutti.
Ovunque sia il piacere, e per il tempo in cui dura, non c’è dolore né sofferenza, né le due cose insieme.
Pensare è lavoro dell'intelletto, fantasticare il suo piacere.
Penso che se voi o io dovessimo scegliere tra due linee di azione o di pensiero dovremmo ricordare la nostra morte e quindi cercare di vivere... in modo che la nostra morte non arrechi piacere al mondo.
Per conoscere le sofferenze del potere, dobbiamo andare da quelli che lo hanno; per conoscere i suoi piaceri, dobbiamo andare da quelli che lo stanno cercando.
Per essere felici dobbiamo sconfiggere i pregiudizi, essere virtuosi, stare bene in salute, avere dei desideri e delle passioni ed essere sensibili alle illusioni, perché da esse traiamo la maggior parte dei nostri piaceri, e infelice è colui che le perde.
Per essere felici è necessario vivere nel piacere, ma questa condizione va vissuta con prudenza.
Per le persone che hanno il gusto della solitudine, essere in un luogo in cui nessuno può collocarti precisamente è una gioia rara: forse sta tutto lì anche il piacere dei viaggi.
Per noi che viviamo per piacere (agli altri), deve piacere vivere.
Perché aspettiamo per qualsiasi cosa? Perché non afferiamo immediatamente il piacere? Quante volte la felicità viene distrutta dalla preparazione, stupida preparazione!
Perché biasirnasi da' savi la vita negligente e studiosa delle delicatezze? Forse perché i dolori crescon insieme con i piaceri.
Perché la paura di perdere è più forte del piacere di vincere?
Piacere e amore sono le ali di grandi azioni.
Piacere e lavoro all'apparenza tanto diversi sono uniti tra loro da un legame naturale.
Piacere e pena sono i due unici sentimenti che muovono e muoveranno il mondo.
Piacere è per l'uomo solo un mezzo per avere successo, per la donna è il successo stesso.
Piacere. Emozione generata da un vantaggio personale o da uno svantaggio altrui.
Piaceri che avvertiamo come tali quando più non possiamo goderli.
Più riposo non arreca il sonno che il piacere più non sazia.
Portare una corazza ti evita il dolore, ma ti evita anche il piacere.
Possiamo senz’altro definire l’educazione un’esortazione a superare il principio del piacere e a sostituirlo con quello della realtà.
Posso provare simpatia per i dolori delle persone, ma non per i loro piaceri: c'è qualcosa di curiosamente noioso nella felicità di qualcun altro.
Posso simpatizzare con i dolori della gente, ma non con i suoi piaceri. C'è qualcosa di stranamente noioso nella felicità altrui.
Preferisco passare per folle o stupido, fino a quando le mie mancanze mi daranno piaceri e illusioni, che essere un saggio arrabbiato.
Procura un piacere il ricordo sereno di un dolore passato.
Procurate piacere a tutti: se voi vi riuscirete, troverete grandi soddisfazioni nel corso della vita.
Qualsiasi cosa può diventare un piacere, se la si fa ripetutamente.
Qualsiasi piacere se preso con ardore mi sembra casto.
Quando creiamo qualcosa, la creiamo sempre prima in forma di pensiero. Se siamo fondamentalmente positivi nell’atteggiamento, attendendo ed immaginandoci piacere, soddisfazione e felicità, attrarremo e creeremo gente, situazioni ed eventi che saranno conformi alle nostre aspettative positive.
Quando i piaceri ci hanno esauriti, noi crediamo d’aver esaurito i piaceri; e diciamo che nulla può appagare il cuore umano.
Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui a esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano.
Quando l'amore diventa un comando, l'odio può diventare un piacere.
Quando si ama il piacere, non bisogna filosofare se non si vuole diminuirlo.
Quando si vuol piacere nel mondo, bisogna risolversi a lasciarsi insegnare molte cose che si sanno da persone che le ignorano.
Quante gioie possibili si sacrificano così all'impazienza di un piacere immediato.
Quell'estasi che dicono il vedere, il sognare quando chiavi, non è nulla di più che il piacere di addentare una nespola o un grappolo d'uva. Se ne può fare a meno.
Quello che è scritto senza sforzo è sempre letto senza piacere.
Ritengo che si devono evitare i piaceri, se ne conseguono pene maggiori, e che si debbano invece cercare i dolori, che finiscono poi in piaceri più grandi.
Scegli i tuoi piaceri per te stesso, e non lasciare che ti vengano imposti.
Se attingi piacere dal causare il male, è perché il male non è ancora maturo.
Se desideri piacere a qualcuno, inizia cercando di capirlo.
Se dà egual misura di piacere, il giuoco delle pulci vale la poesia.
Se esistono delle differenze tra un momento di piacere e un altro, un uomo può sempre essere felice con la stessa donna.
Se hai piacere e l'entusiasmo, attrai piacere ed entusiasmo. La vita restituisce in natura.
Se i baci fossero l’unico piacere che il letto può dare, una donna vorrebbe sempre un’altra donna sposare.
Se i mondi sono stati realmente costruiti dal dolore è stato soltanto attraverso le mani dell'amore, perché in nessun altro modo l'anima dell'uomo, per la quale sono stati creati i mondi, avrebbe potuto raggiungere il pieno compimento della propria perfezione. Il piacere per il bel corpo, ma il dolore per la bella anima.
Se i piaceri sono enormi nella nostra anticipazione, ricordati soltanto che questo vale anche per i problemi.
Se il piacere è un peccato, il dispiacere quanti peccati è?
Se le cose che danno luogo ai piaceri propri dei dissoluti fossero anche tali da liberarci dai timori dell' animo circa i fenomeni celesti, la morte, il dolore, e ci insegnassero quale sia il limite dei desideri, non avremmo niente da rimproverare a quelli: essi sarebbero infatti ricolmi di ogni piacere e non avrebbero mai da soffrire fisicamente o da affliggersi, nel che consiste appunto il male.
Se mi arrenderò al piacere, dovrò arrendermi anche al dolore, alla fatica, alla povertà, anche l’ambizione e l’ira vorranno le mie energie, anzi sarò straziato fra tante passioni. Aspiro alla libertà, questo è il premio a cui sono rivolte tutte le mie fatiche. Mi chiedi che cosa sia la libertà? È indipendenza da ogni cosa, da qualunque circostanza esterna, da qualunque necessità.
Se ogni piacere si intensificasse nel suo luogo e nella sua durata, e pervadesse tutto il nostro composto o le parti più importanti del nostro essere, allora i piaceri non differirebbero gli uni dagli altri.
Se si vuole valutare la situazione dell'uomo per quanto riguarda la felicità, non si dovrà cercare ciò che gli dà piacere, ma ciò che lo conturba: quanto più irrilevante è infatti quest'ultimo elemento, preso in sé stesso, tanto più felice è l'uomo. Uno stato di benessere è ciò che rende sensibili alle piccolezze, che per contro non sono affatto da noi sentite nell'infelicità.
Se volete qualcosa di davvero importante, dovrete superare qualche dolore di breve durata per ottenere un piacere a lunga scadenza.
Se vuoi gustare veramente un piacere, conceditelo di rado.
Sembrare quasi bella è un piacere così squisito per una ragazza che ha avuto un aspetto scialbo per i primi quindici anni della sua vita, che una che è stata bella fin dalla culla non potrà mai provare.
Senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
Senza piacere non vi è vita; la lotta per il piacere è la lotta per la vita.
Sforzati di piacere a tutti i cittadini, della città ove tu abiti. Ne avrai la maggior gratitudine: mentre un contegno altero spesso pene dannose ti procura.
Si crede comunemente che l'arte di piacere sia un grande mezzo di far fortuna: sapersi annoiare è un'arte che porta a ben maggiori successi.
Si dà più piacere agli altri con le proprie sventure che col proprio altruismo.
Si fa un bel guadagno a sacrificare il piacere al fine di evitare il dolore.
Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.
Si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti; le passioni, però, non sempre procurano la felicità e, allora, dobbiamo contentarci dei piaceri.
Solo le persone superficiali impiegano anni per liberarsi da un'emozione. Chi sia padrone di sé può porre termine a una sofferenza con la stessa facilità con cui inventa un piacere. Non voglio essere in balia delle mie emozioni. Voglio servirmene, goderle e dominarle.
Sono giunta a realizzare che la gioia proveniente dalle piccole vittorie è preferibile al divertimento che viene dalla ricerca del piacere.
Sport detestato la caccia, che deve i suoi piaceri ai dolori di un altro.
Temere, ardire, desiderare, adirarsi, aver pietà, e in generale provar piacere e dolore è possibile in maggiore o minore misura, e in entrambi i casi non bene. Al contrario, provare queste passioni quando è il momento, per motivi convenienti, verso le persone giuste, per il fine e nel modo che si deve, questo è il mezzo e perciò l’ottimo, il che è proprio della virtù.
Ti consiglio di vivere solo per far arrabbiare coloro che stanno pagando per la tua pensione. È il solo piacere che mi è rimasto.
Tra i piaceri della vita, solo all'amore la musica è seconda. Ma l'amore stesso è musica.
Tra il piacere e il dolore è un vuoto che si chiama noia.
Trovo che il dolore di una piccola critica, anche se infondata, è più acuto del piacere di molte lodi.
Tutti hanno provato il piacere o lo proveranno, ma niuno lo prova. Tutti hanno goduto o godranno, ma niuno gode.
Tutti i piaceri terreni sono più dolci nell'aspettativa che nel godimento, ma tutti i piaceri spirituali più nella fruizione che nell'aspettativa.
Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no.
Un bruto uccide per piacere. Uno sciocco uccide per odio.
Un centinaio di misurazioni oggettive non somma il valore di un giardino; solo il piacere dei suoi fruitori lo può fare.
Un individuo anche mezzo scemo, ma che sia accorto, sempre prudente, assapora spesso il piacere di avere la meglio sugli uomini di immaginazione.
Un modo di farsi un'idea delle miserie dei nostri compatrioti è andare a vedere i loro piaceri.
Un piacere al giorno toglie lo stress di torno.
Un piacere lungamente atteso è venduto abbastanza a caro prezzo.
Un piacere senza rischi piace meno.
Un segno che l'amore è appena nato è che tutti i piaceri e tutte le pene che possono dare tutte le altre passioni e tutti gli altri bisogni dell'uomo cessano all'istante di avere incidenza su di lui.
Un tempo illimitato contiene la stessa quantità di piacere che uno limitato, quando i confini dei piaceri si valutino con retto calcolo.
Un uom malnato non dimentica un torto che ha ricevuto, per cento piaceri che gli sien fatti; e un uom bennato, per cento torti che gli sien fatti, non dimentica un piacere che ha ricevuto.
Un vecchio libro, un buon couchage, una torta o un caffè. Ecco tutti i piaceri della vita: e poi, bisognerà cancellarne, a mano a mano!
Una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all'altezza.
Una donna fiera non può conoscere il piacere senza l'amore.
Una fatica nella quale proviamo piacere è medicina alla pena che se ne sopporta.
Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà.
Una sigaretta è il prototipo perfetto del piacere perfetto: è squisita e ci lascia insoddisfatti.
Una vita di piacere rende anche la mente più forte per lo meno frivola.
Uno dei grandi piaceri della vita sta nel fare quello che la gente dice che non riuscirai a fare.
Uno dei miei pochi piaceri: dispiacere a chi non mi piace.
Uno dei vantaggi del piacere sul dolore è che al piacere puoi dire basta, al dolore non puoi.
Veniamo adescati alla vita dall’illusorio istinto del piacere: e veniamo mantenuti in vita dall’altrettanto illusoria paura della morte.
Viaggiare è il più privato dei piaceri.
È dolce, quando i venti sconvolgono la distesa nell'ampio mare, guardare dalla riva il faticoso travaglio di un altro: non perché sia fonte di gioia o di piacere il fatto che uno sia afflitto, ma perché è bello vedere da quali mali tu sia libero.
È doppio il piacere nell'ingannar chi inganna.
È la fecondità, e non la fornicazione, a distruggere l'universo, è il dovere, e non il piacere.
È necessario non abbandonarsi ai piaceri.
È per il piacere per il quale tanto ci affanniamo, che noi affrontiamo la noia più desolante.
È più facile all'immaginazione comporsi un inferno con il dolore che un paradiso con il piacere.
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
È risaputo che chi usa la fantasia per trasgredire la legge ne preserva sempre una certa quantità per il piacere proprio e degli amici più intimi.
È stato detto che la bellezza è una promessa di felicità. Inversamente, la possibilità del piacere può essere un principio di bellezza.
È strano, ma il desiderio di certi piaceri è parte del mio soffrire.
È un triste piacere ricordare un pericolo.
È una cosa preziosa la salute, e la sola che meriti in verità che uno vi dedichi non solo il tempo, il sudore, la fatica, i beni, ma anche la vita per ottenerla; poiché senza di essa la vita viene ad esserci penosa e fastidiosa. Il piacere, la saggezza, la scienza e la virtù, senza di essa, si offuscano e svaniscono.