Passione

Aforismi

Obiezione

Il disdegno delle obiezioni ragionevoli genera quella sublime vittoria sconfitta che si chiama il martirio.
L'obiettore e il ribelle che alza la sua voce contro quelle che ritiene le ingiustizie del presente e gli errori del passato è quello che fa andare avanti il mondo.
L'obiezione, il saltare di lato, la gaia diffidenza, il piacere della beffa sono segni di salute: tutto ciò che è assoluto appartiene alla patologia.
La discussione risveglia l'obiezione e tutto finisce col dubbio.
Le obiezioni nascono spesso semplicemente dal fatto che chi le fa non è stato lui a trovare l'idea che attacca.
Non ci sarebbe alcuna filosofia senza l'arte di ignorare le obiezioni.
Nulla verrà mai tentato se tutte le possibili obiezioni devono essere prima risolte.
Ogni domanda può avere la sua risposta. Basta perciò riflettere. Nella discussione ci si deve trincerare in questi casi dietro la difficoltà che a rispondere a certe domande hanno sentito anche i grandi pensatori. Se si volesse far supporre di poter rispondere vittoriosamente a ogni obiezione, si sarebbe semplicemente dei vanitosi vuoti e insulsi.
Opporsi. Prestare la propria assistenza, facendo ostruzionismo e obiezioni.
Un'obiezione non è ancora una confutazione, e una innovazione non è necessariamente un progresso.