Passione

Aforismi

Leader

Ci si chiede qual è la differenza tra un leader e un capo: il leader guida, il capo conduce.
Coloro che possiedono le potenzialità del leader sono motivati da un desiderio profondamente radicato di riuscire per il solo gusto di riuscire.
Coloro che vogliono essere leader in questa vita devono iniziare di nuovo tra la folla e condurre con forza fino a che la gente non vede i risultati e cambia la propria direzione.
Come leader dovresti sempre iniziare dal punto in cui le persone si trovano prima di cercare di portarle dove vorresti che fossero.
Dei buoni leader negli affari creano una visione, articolano una visione, possiedono appassionatamente la visione, e inarrestabilmente la guidano al completamento.
Dubitate dell'autorità dei leaders carismatici, quasi sempre infatti conduce allo sfacelo.
Essere un leader significa anche trovare soluzioni creative ai problemi, cioè assumersi la responsabilità della propria creatività.
Essere un leader ti dà carisma. Se si guarda e si studia i leader che si sono succeduti, ecco da dove viene il carisma, dal fatto di essere una guida.
I buoni leader fanno sentire alle persone di essere nel cuore delle cose, non alla periferia. Ognuno sente di essere quello o quella che fa la differenza nel successo di un'organizzazione. Quando ciò accade le persone si sentono al centro e questo dà significato al loro lavoro.
I grandi leader raramente sono realistici. Sono intelligenti e precisi, ma non realistici secondo il normale metro di giudizio.
I grandi leader sono spesso dei grandi semplificatori.
I grandi leader, qualunque cosa accada, si assumono la responsabilità.
I leader danno il tono all'intera organizzazione.
I leader devono capire che alcune persone finiscono inevitabilmente col perdersi nella parte sbagliata. Non sprecare il tuo tempo chiedendoti perché; impiega il tuo tempo nello scoprire chi.
I leader eccezionali escono dal loro ambito per aumentare l'autostima del loro personale. Se le persone credono in se stesse, è incredibile quello che possono realizzare.
I leader non nascono. I leader si creano, e vengono creati dallo sforzo e dal duro lavoro.
I leader pensano e parlano di soluzioni. I seguaci pensano e parlano di problemi.
I leader sanno scuoterci. Accendono il nostro entusiasmo e animano quanto di meglio c’è in noi.
I leader sanno una cosa: se non c'è nessuno che li sta seguendo, sarà una lunga camminata.
I leader sono persone che fanno le giuste cose. I manager sono persone che fanno le cose giuste.
I leader stabiliscono degli standard elevati. Si rifiutano di tollerare la mediocrità o le performance inadeguate.
I leader veri sono quelli che hanno la testa, non quelli che hanno l’età.
I manager sono persone che fanno le cose nel modo giusto. I leader sono persone che fanno la cosa giusta.
I migliori leader non sono coloro che impongono se stessi a dispetto degli altri e contro gli altri, ma coloro che sanno creare sistema, squadra, organizzazione, cioè concerti di relazioni ordinate. E ciò vale per qualunque forma di leadership, dalla politica all'economia allo sport.
I piccoli leader che vanno di moda in occidente si somigliano come gocce d'acqua. Hanno in comune una inconsistenza che traspare dai loro volti incolpevoli. Non hanno stoffa perché non hanno storia e se l'avessero si sentirebbero spaesati.
I più grandi leader non negano né soffocano il conflitto. Lo vedono come un’opportunità per andare avanti.
I veri leader devono essere in grado di sacrificare tutto per il bene della loro gente.
I veri leader hanno eternamente bisogno di sfide più grandi e più irresistibili.
Il capo dice io; il leader dice, noi.
Il capo dice: Andate! Il leader dice: Andiamo!
Il capo dipende dall'autorità; il leader dalla buona volontà.
Il capo guida i suoi uomini; il leader li addestra.
Il capo incute paura; il leader ispira entusiasmo.
Il capo risolve il biasimo per il fallimento; il leader risolve il fallimento.
Il capo sa come viene fatto; il leader mostra come farlo.
Il compito fondamentale dei leader è quello di innescare sentimenti positivi nelle persone che gestiscono.
Il compromesso è l'arte della leadership e i compromessi si fanno con gli avversari, non con gli amici.
Il coraggio di un grande leader di soddisfare la sua visione viene dalla passione, non dalla posizione.
Il leader accetta livelli elevati di responsabilità personale per prestazioni e risultati.
Il leader che è indeciso e titubante mostra la sua insicurezza e non può indurre gli altri a seguirlo.
Il leader comanda con l'esempio non con la forza.
Il leader migliore è colui che ha abbastanza senso da prendere gli uomini migliori per fare ciò che vuole venga fatto, e la capacità di trattenersi dal mescolarsi ad essi mentre lo stanno facendo.
Il leader non può mai colmare la distanza che esiste tra lui ed il gruppo. Se lo facesse, non sarebbe più quello che deve essere.
Il leader è tale perché ha fatto qualcosa di straordinario, e lo straordinario, una volta fatto, perde la sua straordinarietà e diventa ordinario.
Il management lavora nel sistema; la leadership lavora sul sistema.
Il primo compito di un leader è di essere amato senza corteggiare l'amore. Essere amato senza prendere in giro nessuno, nemmeno se stesso.
Il primo ingrediente di base della leadership è una visione guida. Il leader ha una chiara idea di ciò che vuole fare, professionalmente e personalmente, e la forza di insistere nonostante i contrattempi, e gli insuccessi.
Il successo in quasi ogni campo dipende più dall'energia e dalla spinta che dall'intelligenza. Questo spiega perché abbiamo così tanti leader stupidi.
Il vero leader non ha bisogno di calarsi nei panni di guida, gli basta mostrare la strada.
Il vero leader è uno solo: colui che sostiene gli altri. Egli guida le persone, non le spinge; le coinvolge, non le costringe. Non perde mai di vista il principio più importante alla base di qualunque progetto umano: le persone sono più importanti delle cose.
In un leader la gente cerca anche un contatto che implichi supporto emotivo, in una parola, cerca empatia.
L'azienda ha a disposizione solo un certo quantitativo di denaro e di tempo manageriale. I leader vincenti investono dove il ritorno è più elevato. E riducono da tutte le altre parti.
L'innovazione distingue tra un leader e un seguace.
L'unico tratto che accomuna davvero tutti i leader efficaci, se mai ne esiste uno, è la motivazione, una forma di gestione del sé che ci consente di mobilitare le nostre emozioni positive per proiettarci verso un obiettivo.
La chiave per una leadership vincente è l'influenza, non l'autorità.
La crescita e lo sviluppo delle persone è la più alta vocazione della leadership.
La grandezza di una leadership si fonda su qualcosa di molto primitivo: la capacità di far leva sulle emozioni.
La leadership e il desiderio di apprendere sono indispensabili una all'altro.
La leadership imprenditoriale richiede la capacità di muoversi rapidamente quando si presenta l'opportunità.
La leadership non comporta sempre la ricerca di compromessi.
La leadership non consiste in una posizione. È un'autorità di tipo morale e l'autorità morale deriva dal rispettare principi universali e senza tempo.
La leadership non è un diritto, è una responsabilità.
La leadership personale è il processo di tenere la tua visione e i tuoi valori davanti a di te e allineare la tua vita in modo che sia compatibile con essi.
La leadership personale è il tranquillo fattore determinante di ogni successo. Tu devi personalmente condurre te stesso al successo ogni giorno.
La leadership riguarda le comunicazioni magnetiche. I leader hanno un modo di comunicare che attrae le persone verso la visione e l'orizzonte.
La leadership è l'arte di vedere ciò che è invisibile.
La leadership è la capacità di decidere cosa deve essere fatto e poi fare in modo che le persone vogliano farlo.
La leadership è la capacità di tradurre la visione in realtà.
La motivazione richiede un leader calmo e concentrato, che focalizzi l’attenzione su una sola e unica cosa.
La prova fondamentale del valore di un leader è che si lasci dietro, in altri uomini, la convinzione e la volontà di proseguire la sua opera.
La ragione e il giudizio sono le qualità di un leader.
La sfida della leadership è di essere forte, ma non brutale; gentile, ma non debole; temerario ma non prepotente; riflessivo, ma non pigro; umile, ma non timido; fiero, ma non arrogante; dotato di umorismo; ma senza follia.
La vera essenza della leadership: dare energia, non riceverla.
Leadership: l'arte di riuscire a far fare a qualcuno quello che tu vuoi perché lui lo desidera.
Lo spirito di ogni impresa di gruppo è sempre un riflesso dello spirito del leader.
Molti ritengono che i leader debbano avere carisma. Tuttavia, per essere efficaci non occorre carisma. Molti grandi leader non si affannano a costruirsi un’immagine carismatica; sono amabili, spesso semplici, e mostrano un reale interesse per clienti e dipendenti.
Nessun uomo sarà mai un grande leader se vuole fare tutto da solo, o prendersi tutto il merito per averlo fatto.
Nessuno può essere un grande leader fintanto che non prova una gioia genuina per il successo di quelli che sono sotto di lui.
Non puoi essere un buon leader a meno che non ti piacciano le persone.
Non si guidano le persone picchiandole sulla testa, quella è aggressione, non leadership.
Penso che una volta la leadership significasse imporsi; oggi è possedere le qualità necessarie per meritare la stima degli altri.
Per continuare ad essere dei leader e a guidare le persone, non smettete di imparare.
Per essere dei grandi leader è necessario diventare studiosi del successo e il miglior modo che conosco è quello di conoscere la storia e la biografia degli uomini che già hanno avuto successo. Così la loro esperienza diventa la mia esperienza.
Per essere un leader di uomini bisogna voltar loro le spalle.
Per essere un leader di uomini bisogna voltar loro le spalle.
Per guidare gli altri cammina alle loro spalle.
Più d'uno agitando la frusta pensa di essere un direttore d'orchestra.
Quando non si è dei leader, il successo consiste semplicemente nel crescere. Quando si diventa leader, invece, il successo si materializza nel far crescere gli altri.
Scegli le tue persone con cura. Una selezione corretta è il 95 per cento del successo come leader.
Se i leader non sono in grado di rompere con il passato, di abbandonare le logiche di ieri, non saranno in grado di creare il domani.
Se le tue azioni creano un'eredità che ispira gli altri a sognare di più, apprendere di più, fare di più e diventare più importanti, allora sei un leader eccellente.
Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, imparare di più, fare di più e diventare di più, sei un leader.
Se vuoi formare una squadra che vinca nel salto in lungo, trova una persona che salti nove metri, non nove che ne saltino uno.
Si capisce al volo che è un leader. Più del discorso cura il riassunto per la stampa.
Si deve possedere vivacità e leadership, e non possiamo permetterci di essere gentili nelle scelte. Dobbiamo far andare la pompa con l’acqua sporca, se non possiamo avere quella chiara.
Tutti i leader lottano per trasformare i loro seguaci in bambini.
Un bravo leader attira bravi collaboratori, o, in alcuni casi, li infonde semplicemente del suo magnetismo, così da farli diventare bravi.
Un buon leader può tirare fuori il meglio da truppe con capacità scarse. Al contrario, un leader incapace riuscirà a demoralizzare anche gli uomini migliori.
Un buon obiettivo della leadership è di aiutare coloro che stanno rendendo poco a fare di più ed aiutare coloro che stanno rendendo bene a fare ancora meglio.
Un leader che vede le due facce delle cose non può comandare, o quanto meno non può farlo in buona fede.
Un leader deve concentrarsi sul compito da svolgere, non sul suo ruolo nella realizzazione di quel compito.
Un leader non è tenuto a correre dietro ai sondaggi d'opinione, ma a preoccuparsi delle conseguenze delle sue azioni. Gli chiederanno conto dei disastri anche se la decisione che li ha provocati aveva riscosso, quando è stata presa, il consenso generale.
Un leader sa ciò che è necessario fare; un manager sa solamente come farlo.
Un leader è inutile quando agisce contro le ingiunzioni della propria stessa coscienza, circondato com'è da gente che nutre ogni sorta di opinioni. Egli andrà alla deriva come una nave senz'ancora se non si lascerà guidare e mantenere saldo dalla voce interiore.
Un leader è soltanto il primo fra eguali. Qualcuno deve pur essere messo al primo posto, ma il capo non è, e non dovrebbe essere più forte dell'anello più debole della catena. Una volta fatta la nostra scelta, dobbiamo seguirlo o la catena si spezzerà e tutto sarà perduto.
Un leader è una persona che seguiresti in un posto dove non vorresti andare da solo.
Un leader è uno che conosce il cammino, percorre il cammino, e mostra il cammino.
Un leader è uno che riesce a far fare agli altri, con l'impressione di divertirsi, quello che non vogliono fare.
Un leader, una volta convinto che un particolare percorso d'azione sia quello giusto non deve essere scoraggiato quando il cammino si fa aspro.
Un vero leader dice "noi".
Un vero leader ha il coraggio di rappresentare la direzione superiore, non di indebolirla.
Un vero leader smette di misurare la qualità degli esseri umani dal numero di ore lavorate, e sposta l’attenzione sulla qualità dei risultati.
Una leadership efficace dà le priorità. Un management efficace è l'autorità che le concretizza.
È la capacità di innovare che distingue un leader da un epigono.