Passione

Aforismi

Islam

Criticare l'islam non significa rifiutare i fedeli, ma soltanto quei precetti islamici che, ove tradotti in comportamenti, hanno conseguenze disumane.
Il male vero dell'islam si annida al suo interno. Ed è l'ideologia dell'odio e della morte da parte di coloro che si sono auto-proclamati detentori della Verità, dell'unico «Vero Islam», finendo per disconoscere il diritto alla vita di tutti coloro che non si sottomettono al loro arbitrio.
Il musulmano ha con il suo Dio un rapporto basato sulla paura. Per il musulmano il concetto di divinità è assoluto. Il nostro Dio pretende una sottomissione completa. Ti premia se rispetti le Sue regole fino nei minimi dettagli. Se le infrangi invece ti punisce duramente sia in terra, con malattie e catastrofi naturali, sia nell'aldilà, con il fuoco dell'inferno.
L'Islam è il disdegno della scienza, la soppressione della società civile; è la spaventosa semplicità dello spirito semitico, che restringe il cervello umano, chiudendolo a ogni idea delicata, a ogni sentimento fine, a ogni ricerca razionale.
L'Islam, senza sopravvalutare in alcun modo il lato debole e limitato della natura umana, non considera l'uomo come il portatore di una volontà pervertita ma come un essere essenzialmente teomorfico il quale, in quanto rappresentante di Dio sulla terra, è la teofania centrale dei nomi di Dio e delle sue qualità,
L'islam di oggi non è conciliabile con le esigenze dello stato di diritto occidentale.
L'islam non ha avuto un illuminismo e le società islamiche si trovano ancora a dover affrontare gli stessi problemi della cristianità prima del processo illuministico.
L'islam non si presenta come semplice credo o insieme di credenze, ma come un programma tanto concreto quanto lo può essere una dieta o un regime ginnico. L'islam è qualcosa che uno fa.
L'islam non è l'opposto della democrazia; rappresenta semplicemente un universo di riferimento completamente diverso. All'interno di quell'universo può esistere la democrazia, la tirannia, e tutto quello che c'è nel mezzo.
L'islam non è odio: Dio non sta con gli assassini.
L'islam è ostaggio di se stesso.
L'islam è una religione, come tutte le altre, con una serie di idee e di pratiche relative alla morale, all'etica, a Dio, al cosmo e alla morte. Ma allo stesso tempo potrebbe essere inserito in una classe completamente diversa, che include il comunismo, la democrazia parlamentare, il fascismo e così via, poiché l'islam è anche un progetto sociale, un'idea di come dovrebbe essere gestita la politica e l'economia, con un sistema legale, civile e penale tutto suo.
L'islamismo può esistere solo come religione ufficiale; quando lo si ridurrà allo stato di religione libera e individuale, perirà.
L'unica vera speranza è che i musulmani comincino a fare autocritica e mettano alla prova i valori morali dettati dal Corano. Soltanto allora potranno liberare le loro donne, e quindi anche se stessi, dalla gabbia in cui le tengono prigioniere.
Maometto fu un puritano, volle proscrivere i piaceri che non fanno male a nessuno; ha ucciso l'amore nei paesi che hanno ammesso l'islamismo; è per questo che la sua religione è sempre stata meno praticata nell'Arabia, sua culla, che in tutti gli altri paesi maomettani.
Molte religioni dicono ai propri seguaci: "Il mondo è corrotto, ma puoi fuggire da esso". L'islam diceva ai suoi seguaci: "Il mondo è corrotto, ma puoi cambiarlo".