Passione

Aforismi

Giochi

Chi non ha memoria e non è capace di continua attenzione lasci lo Scopone e vada a giocare a noci.
Chi sa non gioca d'azzardo, chi gioca d'azzardo non sa.
Ci sono due modi di giocare: uno da gentleman, l'altro invece plebeo, venale, insomma il modo di giocare di una canaglia qualsiasi.
Come la gente gioca mostra qualcosa del loro carattere. Come perde lo mostra per intero.
Due cose mantengono vive le creature: il letto e il giuoco; peroché l'uno è refrigerio de le fatiche e l'altro ricreazione de i fastidi.
Due cose vuole l'uomo autentico: pericolo e gioco. Perciò egli vuole la donna come il giocattolo più pericoloso. Anche la donna più dolce è amara.
E perché il gioco sarebbe peggiore di un qualsiasi altro mezzo di far denaro, per esempio, magari del commercio?
Educa i ragazzi col gioco, così riuscirai meglio a scoprire l’inclinazione naturale.
Era serio nel gioco, ed era come se giocasse nelle cose serie.
Essere a favore della vita vuol dire divertimento, gioco, amore, lavoro interessante, risate, musica, ballo, considerazione per gli altri, fiducia nell'uomo. Essere contrario alla vita vuol dire dovere, obbedienza, profitto, e potenza.
Giocare significa fare esperimenti col caso.
Giocare, giocare non è divertente, nel senso leggiadro della parola. Anzi è una cosa, con quella tensione senza respiro, profondamente faticosa.
Giochi di carte. Le carte ci hanno insegnato che non si gioca per divertirsi ma per vincere.
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
I perché sono giochi che solo nelle imprevedibili domande dei bambini trovano la loro dimora. Per i grandi l'unica curiosità sensata è interrogarsi sul come.
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco.
Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Il denaro è un gioco. Il gioco più emozionante del mondo.
Il giocatore incallito non gioca mai la carta che l'avversario si aspetta, e tanto meno quella che desidera.
Il giocatore malizioso sta sempre indifferente.
Il gioco arricchisce l'amore.
Il gioco d'azzardo è una concorrenza troppo scoperta, senza veli, e come ogni sfacciata nudità offende il senso del pudore.
Il gioco è l'unico modo in cui la più alta comprensione del genere umano può avere luogo.
Il gioco è la medicina più grande.
Il gioco è libertà ma la libertà non è un gioco.
Il gioco è sempre una perdita di tempo, se non altro.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Il gioco è un suicidio senza morte.
Il gioco è una delle dimensioni più libere e appassionate della esistenza; poche cose si fanno con tanta intensità come i giochi.
Il grande giocatore. La forza del grande giocatore consiste nella capacità di rimettere in gioco ogni volta tutto.
Il lavoro consiste in qualsiasi cosa il corpo sia obbligato a fare. Giocare consiste in qualsiasi cosa che il corpo non sia obbligato a fare.
Il maestro nell'arte del vivere persegue il suo ideale di eccellenza in tutto quello che fa, così nel proprio gioco e nel proprio lavoro, lasciando agli altri decidere se in ogni momento stia giocando o lavorando, perché ai suoi occhi egli sta sempre facendo entrambe le cose.
Il miglior consiglio che mi è capitato di ascoltare sul soggetto della concentrazione è: dovunque tu sia, fai in modo di esserci davvero. Quando lavori, lavora. Quando giochi, gioca. Non mischiare le due cose.
Il mio numero fortunato è quattro miliardi. Che non è un gran vantaggio quando giochi al casinò. "Dai, quattro miliardi! Accidenti! Sette. Non mi sono neanche avvicinato. Ho bisogno di più dadi.
In tutti i paesi l'attività principale di ogni società è sempre stata il gioco delle carte: esso è la misura del valore di tale società, e la bancarotta dichiarata di tutti i pensieri. Dal momento che non hanno alcun pensiero da scambiarsi, essi si scambiano delle carte e cercano di sottrarsi vicendevolmente dei fiorini.
L'uomo autentico vuole due cose: gioco e pericolo. Perciò vuole la donna, come il giocattolo più pericoloso.
L'uomo è veramente se stesso quando gioca.
L'uomo è veramente uomo soltanto quando gioca.
La creazione di qualcosa di nuovo non si ottiene con l'intelletto ma con l'istinto del gioco che nasce da necessità interiori. La mente creativa gioca con gli oggetti che ama.
La freddezza di un giocatore che perde quasi sempre, diminuisce il piacere del vincitore.
La gente non smette di giocare perché diventa vecchia; diventa vecchia perché smette di giocare.
La maturità di una persona consiste nell'aver trovato di nuovo la serietà che aveva da bambino, quando giocava.
La satira è una lezione, la parodia un gioco.
La vita ha un solo autentico fascino; è il fascino del Gioco. Ma se ci fosse indifferente vincere o perdere?
La vita non ha che un vero fascino: è il fascino del gioco.
La vita è l'unico gioco in cui lo scopo del gioco è quello di imparare le regole.
La vita è un gioco, la cui prima regola è far finta che non lo sia.
La vita è un gioco. Per poter giocare, qualcosa deve essere più importante di qualcos'altro. Se ciò che già esiste è più importante di ciò che non lo è, il gioco è finito. Quindi la vita è un gioco nel quale quello che non c'è è più importante di quello che c'è. Lascia che i bei tempi passino.
Lagnarsi delle carte è vizio; mostrarle è pericoloso.
Le carte sono una guerra, sotto le mentite spoglie di un gioco.
Nella vita, come nel gioco delle carte, è un grande vantaggio quello di essere i primi a giocare, perché a carte uguali si vince.
Non esiste il "gioco d'azzardo sociale". O sei lì per strappare il cuore a un altro e divorarlo... o sei un fesso. Se questa scelta non ti piace... non giocare.
Non si smette di giocare perché si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perché si smette di giocare.
Non è dal lavoro che nasce la civiltà: essa nasce dal tempo libero e dal gioco.
Non è mai solo un gioco quando stai vincendo.
Non è possibile opporre il dovere al piacere, né il lavoro al gioco, quando il dovere è piacere e il lavoro è gioco.
Non è tanto importante chi inizia il gioco ma chi lo finisce.
Ogni regola del gioco è affascinante. Un gioco, non è che questo, e il delirio del gioco, il piacere intenso del gioco proviene dalla chiusura nella regola.
Prima o poi, tutti i giochi si fanno seri.
Qualsiasi gioco sembra corretto se tutti sono ingannati nello stesso momento.
Quando il gioco si fa duro, i duri si chiedono se è il caso.
Quando un bambino gioca il suo gioco riempie l'universo intero. Noi non siamo più capaci di giocare così.
Ricordati, o buon giocatore, che non giochi soltanto con le tue ma anche con le carte del compagno.
Se A è uguale al successo, allora la formula è: A uguale a X più Y più Z, dove X è il lavoro, Y il gioco, Z il tenere la bocca chiusa.
Se non si può barare con gli amici, non val più la pena di giocare a carte.
Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da gioco.
Si può negare, se si vuole, quasi ogni astrazione: giustizia, bellezza, verità, divinità, Dio. Si può negare la serietà, ma non il gioco.
Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione.
Sii grato alla vita perché ti dà la possibilità di amare e di lavorare e di giocare e di guardare le stelle.
Soltanto un giocatore disperato tenta il tutto per tutto.
Un buon giocatore è sempre fortunato.
Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.
Un giocatore perde sempre. Perde denaro, dignità e tempo. E se vince, tesse intorno a sé una tela di ragno.
Vivi e lavora, ma non dimenticarti di giocare di divertirti.
È più difficile per me giocare barando. Preferirei piuttosto giocare con il gioco.