Passione

Aforismi

Compagnia

A volte il grande merito della compagnia è di farci apprezzare la solitudine.
Adeguati al tono della compagnia in cui sei.
Ama chi ti ama, frequenta chi cerca la tua compagnia, offri doni a chi ti offre doni e a chi niente ti dà non dare niente.
Avevo tre sedie nella mia casa; una per la solitudine, due per l'amicizia, e tre per la compagnia.
C'è chi sta in compagnia e chi crede di esserlo ma, invece, si trova solo in una, formale e triste, assenza di solitudine.
Chi non sa viver solo morirà in compagnia.
Chi viaggia solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve attendere finché l'altro non è pronto.
Chi vuole mettersi in viaggio per le stelle non si guardi intorno in cerca di compagnia.
Ci sono sostanze che si sprigionano nel cuore solo quando si è in compagnia di una determinata persona e non di un’altra.
Coloro che non sanno intrattenersi da soli cercano la compagnia degli altri, pur non interessandosi di loro.
Come è fortunato chi può ridere in compagnia senza perciò rendersi volgare, oppure confessare a qualcuno una cosa senza per questo gettarla ai porci.
Con alcune persone puoi permetterti di trascorrere alcuni minuti, ma non alcune ore.
Dalla vuotezza interiore nasce la ricerca di compagnia, distrazioni, piaceri e lussi di ogni genere, cose che conducono molti alla dissipazione e poi alla miseria. Da tale miseria nulla difende tanto sicuramente quanto la ricchezza interiore, cioè la ricchezza dello spirito: essa infatti, quanto più si avvicina all'eccezionalità, tanto meno concede posto alla noia.
Della migliore compagnia si è detto: la sua conversazione è istruttiva, il suo silenzio formativo.
Difficilmente si sta in una compagnia numerosa, senza pensare che il caso che ha raccolto tante persone, non debba ricondurci anche i nostri amici.
Era davvero di ottima compagnia: non aveva convinzioni.
Folle senza compagnia e dissipazione senza piacere.
Ho un bel po' di compagnia in casa, specialmente di mattina, quando nessuno viene in visita.
I ragazzi sono un'ottima compagnia a loro modo, tra i loro coetanei, ma sono una compagnia poco salutare per la gente adulta.
I re hanno più bisogno della compagnia degli intelligenti di quanto gli intelligenti abbiano bisogno della compagnia dei re.
Il mare non sa niente del passato. Sta lì, non ci chiederà mai di spiegargli nulla. Le stelle, la luna, stanno lì, e continuano a illuminarci, brillano per noi. Che cosa vuoi che importi, a loro, quello che è successo? Ci fanno compagnia e ne sono felici.
Il pessimismo è un tristo compagno; ma spesso ci guarda, o ci libera, da altri compagni, anche più tristi.
Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle ghiottonerie della mensa, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.
Il silenzio è puro. Il silenzio è sacro. Unisce le persone perché solo chi si sente a proprio agio in compagnia di un altro può fare a meno di parlare. Questo è il grande paradosso.
In genere la compagnia dei pazzi è utilissima, infatti nessuno meglio di loro vi può aiutare ad affrontare l'illogicità dell'esistenza.
In qualunque compagnia tu ti metta, sempre rischierai di trovarti in cattiva compagnia.
L'indipendenza economica consente l'inestimabile lusso di scegliersi le compagnie da evitare.
L'infelicità non ama più la compagnia. Oggigiorno insiste per averla.
L'unica compagnia gradevole è quella che ci facciamo da soli.
L'uomo ama la compagnia, anche se è soltanto quella di una candela che fuma.
L'uomo ama la compagnia, anche se è soltanto quella di una candela che fuma.
L'uomo che viaggia solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l’altro sia pronto.
L'uomo che vive con se stesso e per se stesso è soggetto a farsi corrompere dalla compagnia che frequenta.
La buona compagnia e i buoni discorsi sono i veri tendini della virtù.
La buona compagnia e i buoni discorsi sono i veri tendini della virtù.
La compagnia della moltitudine è dannosa: c'è sempre qualcuno che ci rende gradevole un vizio o, senza che ce ne accorgiamo, ce lo trasmette in tutto o in parte. Più sono le persone con cui viviamo, maggiore è il pericolo.
La compagnia incessante è nociva quanto l'isolamento solitario.
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
La libertà anarchica ha tutte le delicatezze della buona compagnia.
La morte è vicina e la nostra reciproca compagnia è breve.
La prima compagnia è legata dal bene dell'animo; la seconda del corpo; la terza della fortuna.
La prima volta ti sposi per amore, la seconda per soldi e la terza per avere un po' di compagnia.
La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
La solitudine esalta le qualità, la frequentazione delle compagnie i difetti dell'uomo.
La solitudine non è l'assenza di un compagno o di una compagna, ma il momento in cui la nostra anima può parlarci liberamente e aiutarci a prendere delle decisioni riguardo alle nostre vite.
La solitudine non è mica una follia, è indispensabile per star bene in compagnia.
La solitudine permette di apprezzare la compagnia e viceversa. La folla fa odiare l'una e l'altra.
La solitudine è spesso la miglior compagnia.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall'amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
La vera ricchezza consiste in un sonno privo di turbamenti, in una coscienza pulita, nella gratitudine reciproca, nell’assenza di invidia, in un buon appetito, forza muscolare, energia fisica, risate frequenti, pasti in compagnia, niente palestra, un po’ di lavoro fisico, evacuazioni regolari, niente sale riunioni e qualche sorpresa di tanto in tanto.
Le cattive compagnie rovinano i buoni costumi.
Le compagnie più piacevoli sono quelle nelle quali regna, tra i componenti, un sereno rispetto reciproco.
Le condizioni climatiche nell'inferno sono certamente spiacevoli, ma la compagnia della gente di là sarebbe interessante.
Le persone che detestano la solitudine possono altrettanto egualmente detestare la compagnia.
Le persone sole si piegano a qualunque tipo di compagnia.
Le persone solitarie si sentono sole solo in compagnia.
Le è piaciuto stare in quella compagnia? Risposta: moltissimo, quasi quanto se fossi rimasto nella mia camera.
Lo splendore dell'amicizia, non è la mano tesa, né il sorriso gentile, né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale che viene quando scopriamo che qualcuno crede in noi, ed è disposto a fidarsi di noi.
Lo stare insieme è nello stesso tempo per noi essere liberi come nella solitudine, essere contenti come in compagnia.
Mantenere le distanze da una persona ignorante equivale a stare in compagnia di un saggio.
Meglio essere soli che in cattiva compagnia.
Nel viaggio il compagno dal piacevole eloquio fa da carro.
Nessun desiderio è così profondo quanto il semplice desiderio di compagnia.
Nessuna compagnia è piacevole al lungo andare, se non di persone dalle quali importi o piaccia a noi d’essere sempre più stimati. Perciò le donne, volendo che la loro compagnia non cessi di piacere dopo breve tempo, dovrebbero studiare di rendersi tali, che potesse essere desiderata durevolmente la loro stima.
Nessuno muore del tutto, resta qualcosa di vivo che sta vicino a noi per farci compagnia.
Nessuno è più solo di chi è stufo della propria compagnia.
Non c'importa tanto di non arrivare da nessuna parte quanto di non avere compagnia durante il tragitto.
Non c'è compagnia che a lungo andare non diventi cattiva.
Non ci si stanca di stare quaranta anni in propria compagnia, si finisce per sopportarsi come una noia e trascinarsi come una palla al piede.
Non dar retta ai consigli dei cattivi compagni: se no, te ne pentirai!
Non frequentare le cattive compagnie, non faresti che aumentarne il numero.
Non si gode a possedere qualcosa senza compagnia.
Nulla è tanto necessario a un giovane quanto la compagnia delle donne intelligenti.
Ogni uomo deve a se stesso (ed ai suoi amici) un periodo di totale isolamento in una baracca di quando in quando, se non altro per scoprire quale cattiva compagnia egli possa essere.
Oh, lieta solitudine, compagnia di chi è triste!
Passavo la sera seduto davanti allo specchio per tenermi compagnia.
Perché dopo essere stati in compagnie ordinarie proviamo rimorsi? Perché abbiamo preso alla leggera cose importanti, perché nel discorrere di persone non abbiamo parlato con piena buona fede o perché abbiamo taciuto dove avremmo dovuto parlare, perché all’occasione non siamo balzati in piedi e non siamo andati via, insomma, perché nella compagnia ci siamo comportati come se le fossimo appartenuti.
Perché in generale si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco.
Prendete della cioccolata, perché le compagnie più cattive vi sembrino buone.
Primo segno di un animo equilibrato è la capacità di starsene tranquilli in un posto e in compagnia di sé stessi.
Quando sei in compagnia, il miglior modo di controbattere alle critiche è di sorpassare la propria autocritica.
Quando ti viene una nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un poco di compagnia.
Rendersi conto che nessuno può fare il viaggio al posto tuo è fondamentale. Così come lo è sapere che il viaggio è più stimolante se fatto in compagnia.
Scegli i tuoi alleati e impara a lottare in compagnia, perché nessuno vince una guerra da solo.
Scelgo il paradiso per il clima e l'inferno per la compagnia.
Se la miglior compagnia è quella dalla quale noi partiamo più soddisfatti di noi medesimi, segue ch'ella è appresso a poco quella che noi lasciamo più annoiata.
Se non mangi in compagnia di una persona che mangia con gusto, allora il tuo piacere di mangiare è come offuscato.
Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.
Se vi piace viaggiare verso le stelle, non cercate compagnia.
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
Si preferisce la cattiva compagnia alla solitudine e qualunque cosa alla compagnia di sé stessi.
Si è più felici in solitudine che in compagnia. Non deriverà forse dal fatto che in solitudine si pensa alle cose e che in compagnia si è costretti a pensare alle persone?
Soltanto dopo essere scesi negli abissi del Dolore riusciamo a comprendere la complessità che essere umani comporta, a provare compassione per tutte le altre creature viventi che soffrono, a rendere onore al coraggio... e a donare comprensione, gentilezza e compagnia a coloro che ne hanno bisogno.
Tra quelli che in paese restano tagliati fuori da una Compagnia, i brutti, gli introversi, gli scarsi, i più si accorgono poi nella prima maturità di non possedere un altro sistema di valori da opporre a quello delle Compagnie, e se non vogliono arrendersi, restando forse per sempre povera gente, devono tentare alla disperata una marcia di avvicinamento.
Tutto ciò che vogliamo è essere completamente umani ed in reciproca compagnia.
Un compagno allegro è una carrozza in un viaggio a piedi.
Un uomo intelligente si troverebbe spesso in imbarazzo senza la compagnia di qualche sciocco.
Un vecchio che visse solo in un villaggio abbandonato, visto che ero in pena per lui, mi ha gridato: "Ricordati che la solitudine tiene compagnia".
Una fede tiene tanta compagnia. Più di un labrador.
È dicono il vero quelli che dicono che le cattive compagnie conducono li uomini alle forche.
È dolce invecchiare con l'animo onesto come in compagnia di un buon amico.
È meno spaventoso riconoscere di essere dipendenti dalle bevande blandamente stimolanti piuttosto che ammettere di essere del tutto dipendenti dalla compagnia di altre persone.
È soprattutto per i libri che noi godiamo della compagnia delle menti superiori, e questo mezzo inestimabile di comunicazione è comune e possibile a tutti. Nei migliori libri, i grandi uomini ci parlano, ci danno i loro pensieri precedenti e mettono le loro anime nelle nostre. Sia ringraziato Dio per i libri.
È una consolazione per gli infelici avere dei compagni di sventura.