Passione

Aforismi

Comandare

A comandare è la testa, non i piedi.
A essere pienamente liberi bisogna non avere né da obbedire, né da comandare.
Agli altri infatti non si può comandare che servendoli.
Che tristezza imparare a servire là dove hai imparato a comandare.
Chi comanda ha da dar conto.
Chi comanda non solo non si ferma davanti a ciò che noi definiamo assurdità, ma se ne serve per intorpidire le coscienze e annullare la ragione.
Chi dice che comandare è meglio che fottere è un gran bugiardo.
Chi fosse nato per comandare, comanderebbe fin sul trono.
Chi ha a comandare a altri non debba avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere senza essa, ma la molta è nociva.
Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.
Chi non sa ubbidire non sa comandare.
Chi ubbidisce è quasi sempre migliore di chi comanda.
Chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve.
Colui solo è felice e grande che per essere qualcosa non ha bisogno né di comandare né di ubbidire.
Comandare a se stessi è la forma più grande di comando.
Comandare non significa dominare ma compiere un dovere.
Comandare è più volgare che obbedire.
Comandare è una cosa, altro è ottenere che quella cosa si faccia.
Comandare è una cosa. Farsi obbedire è un'altra.
Come posso sperare di comandare sugli altri, se non ho il pieno controllo su me stesso?
Dammi quello che comandi, comandami quello che vuoi.
Deve comandare al proprio essere e al ventre chi vuole essere dabbene.
Dove comanda il denaro, le leggi non valgono niente.
Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
Gli affari non si fanno sulla media, negli affari comandano le eccezioni, gli estremi.
I grandi uomini non possono essere comandati.
I mortali non hanno la facoltà di comandare al successo, ma noi faremo di meglio: lo meriteremo.
I sacerdoti contemplano quel che s'ha a fare. I governatori comandano le cose che essi contemplano. I soldati e gli artefici eseguiscono le cose comandate e contemplate.
Il bisogno comanda su tutto.
Il buon cavallo si comanda con la sola ombra del bastone. Quello pigro non lo si sveglia neanche con lo sprone.
Il comandante saggio comincia dall'analisi di se stesso. Il suo primo obiettivo non è "cosa fare", bensì "come essere". Essere semplicemente se stessi conferisce un potere spesso trascurato nello sforzo di essere qualcun altro.
Il leader comanda con l'esempio non con la forza.
Il libero vero è colui che aborre così dal comandare come dall'obbedire.
Il merito di ubbidire perde, chi chiede la ragione del comando.
Il senso dell'umorismo fa parte dell'arte di comandare, di andar d'accordo con le persone, di far sbrigare le cose.
Il valore dei soldati è posto nella capacità del comandante.
Impara a ubbidire e imparerai a comandare.
Impara ad obbedire ed imparerai a comandare.
L'amore vuol essere lusingato non comandato.
L'animo dell'uomo può ottenere qualunque cosa si comandi.
L'ira è un furore di breve durata, trattieni i tuoi impulsi, che, se non sono sottomessi, comandano.
L'uomo è per natura superiore, la donna inferiore; il primo comanda, l'altra ubbidisce, nell'uno v'è il coraggio della deliberazione, nell'altra quello della subordinazione.
La donna deve comandare, è la donna che genera la vita, e la vita è stupida.
La donna fedele comanda ubbidendo al marito.
La fortuna, per me, è di non comandare a nessuno e di non essere comandati.
La superbia è propria di chi comanda.
La testa non comanda mai al cuore, ma diventa soltanto sua partner nel crimine.
La tua posizione non ti dà mai il diritto di comandare. Solo il dovere di vivere in modo tale da permettere agli altri di seguire il tuo ordine senza esserne umiliati.
Le guerre possono essere combattute con le armi, ma alla fine sono vinte dagli uomini. Sono lo spirito dell'uomo che obbedisce e lo spirito di quello che comanda che conducono alla vittoria.
Le nazioni e gli imperi fioriscono e decadono, a turno comandano, e a loro volta obbediscono.
Negli uomini di elevato carattere e nobile genio si trova un'insaziabile desiderio di onore, comando, potere e gloria.
Nelle dittature comanda un pazzo, nelle democrazie un intero manicomio.
Nessun uomo che non sappia comandare se stesso è adatto a comandare agli altri.
Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione.
Nessun uomo può comandare un un altro uomo, noi abbiamo bisogno di unità.
Non conviene a chi comanda che nei sudditi si ingenerino grandi modi di pensare né amicizie sicure, né comunanze, che soprattutto l'amore, tra le tante altre cose, è solito determinare.
Non credo al proverbio che, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
Non si può governare bene uno Stato sotto il comando di molti.
Non siamo nati per supplicare, ma per comandare.
Non è necessario che abbia molto da dire chi può comandare con un gesto.
Ovunque il comando è ambito e contestato non può esserci un buon governo e nemmeno regnerà la concordia.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
Per comandare un vascello non si sceglie il passeggero di casato più nobile.
Più il corpo è debole, più comanda, più è forte, meglio obbedisce.
Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore.
Re o governanti non sono coloro che portano con sé uno scettro, ma quelli che sanno comandare.
Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.
Se comandi saggiamente, verrai obbedito gioiosamente.
Se fosse altrettanto facile comandare agli animi quanto alle lingue, ogni sovrano regnerebbe in piena tranquillità e nessuna autorità avrebbe bisogno di ricorrere a mezzi violenti.
Se hai intenzione di comandare un giorno con dignità, devi servire con diligenza.
Se nella vita non vorrai avere problemi, gli uomini lasciali comandare, o almeno lasciaglielo credere.
Soltanto chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è davvero grande.
Un buon marito deve saper comandare a se stesso di ubbidire alla moglie.
Un creditore è peggio di un proprietario di schiavi, perché il padrone possiede solo la tua persona, ma un creditore possiede la tua dignità, e può comandarla.
Un leader che vede le due facce delle cose non può comandare, o quanto meno non può farlo in buona fede.
Vi è un solo potere al quale posso prestare un’obbedienza convinta: la decisione della mia intelligenza, il comando della mia coscienza.
È meglio non comandare del non venire obbediti.
È molto più prudente obbedire che comandare.
È più facile, di gran lunga più facile, obbedire a un altro che comandare a se stesso.