Passione

Aforismi

Bicicletta

Andare in bicicletta vuol dire imparare a gestire il tempo: il tempo breve della giornata o della tappa e il tempo lungo degli anni che si accumulano.
Che la bicicletta non stia in piedi da sola e che abbia bisogno di qualcosa o di qualcuno che la sorregga: questo fa di essa una macchina commovente.
Dall'alto della bicicletta, il mondo è diverso. Innanzi tutto, proprio grazie all'innalzamento del punto di vista il ciclista è indiscutibilmente, fuori dalla mischia. Busto eretto, mento in alto, il ciclista fluttua al di sopra della moltitudine, senza disprezzo, ma senza nemmeno curarsi delle desolanti contingenze della terraferma.
Due amanti in bicicletta non attraversano la città, la trapassano come una nuvola, su pedali di vento.
I bambini dovrebbero avere due biciclette: una su cui andare e l'altra da noleggiare.
Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque.
Il principio ciclosofico fondamentale è: ogni corpo su una bicicletta assiste a uno spostamento del proprio sguardo sul mondo. All'esterno ci si sposta in bicicletta, ma all'interno è la bicicletta che ci sposta.
Il vero ciclista esiste pienamente solo quando gli è restituita la metà persa del suo essere iniziale, è un tutt’uno con lei. Il legame che unisce il ciclista alla sua bicicletta è, letteralmente, legame d’amore e di riconoscenza, che il tempo non consuma, ma rinforza, se poi la vita li separa, in forma di ricordo o nostalgia.
La bicicletta siamo noi, che vinciamo lo spazio e il tempo: soli, senza nemmeno il contatto con la terra che le nostre ruote sfiorano appena.
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all'aeroplano: essa riduce al minimo il contatto con la terra, e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare.
La simpatia che ispira la bicicletta deriva anche dal fatto che nessuna invasione è stata fatta in bicicletta.
La tolleranza è il più grande dono della mente; essa richiede al cervello lo stesso sforzo necessario per stare in equilibrio su una bicicletta.
La vita è come la bicicletta; sta su perché va.
Nell'ombra della notte si ritorna soli. È l'ora che preferisco per viaggiare in bicicletta, al raggio delle stelle su la strada vuota, per la bianchezza della quale l'occhio vede da lungi sicuramente. Dove si corre?
Nessuna delle nostre piccole sofferenze quotidiane resiste a un buon colpo di pedale. Tristezza, attacchi di malinconia, inforchiamo la bicicletta e fin dalle prime pedalate abbiamo l'impressione che un velo si squarci.
Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
Opporsi è come andare in bicicletta, quando si smette di pedalare, si cade.
Praticare la cyclette, è come fare surf in una jacuzzi.
Sarebbe bello se la bicicletta potesse diventare lo strumento silenzioso ed efficace di una riconquista delle relazioni e dello scambio di parole e sorrisi!
Se hai paura di cadere dalla bicicletta, non ci salirai mai.
Una bicicletta può ben valere una biblioteca.
Volare come un uccello: ecco il sogno; correre sulla bicicletta: ecco oggi il piacere. Si torna giovani, si diventa poeti.
È impossibile parlare del bello della bicicletta senza parlare di sé. La bicicletta fa parte della storia di ognuno di noi.
È strano; correvo in bici per procurarmi da vivere. Ora voglio soltanto vivere per correre in bici.