Passione

Aforismi

Benevolenza

Al criterio della giustizia si devono aggiungere i doveri della benevolenza e della carità.
Amare non è altro che scegliere quello cui ti senti di voler bene, non per bisogno né per utilità alcuna.
Andare da qualcuno a cui vuoi bene, in una brutta situazione, è uno dei grandi barometri della gratitudine.
Attraverso la pratica della benevolenza, della compassione, della compiacenza e attraverso il distacco dagli oggetti della felicità, del dolore, della virtù e del vizio, la mente si purifica.
Chi ti vuole bene conosce quattro cose di te: il dolore dietro al tuo sorriso, l’amore dietro alla tua rabbia, le ragioni del tuo silenzio, e dove soffri il solletico.
Chi vi vuole bene, vi fa paura.
Chi vuole bene a qualcuno, trova sempre il modo di fare qualcosa per lui.
Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.
Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, una parola per ferirla, ma poi tutta una vita per dimenticarla.
Come molti sperimentano quotidianamente nella vita di coppia, le dichiarazioni di astio superano spesso quelle di amore: tra moglie e marito c'è più volersi male che non volersi bene.
Dolce è la vita, se bene gli vuoi.
Essere buoni con chi non ti ha caro richiede non solo molta benevolenza ma anche molto tatto.
Il bene è positivo. Il male è puramente privativo, non assoluto: è come il freddo, che è la privazione del caldo. Tutto il male non è che morte o non-entità. La benevolenza è assoluta e reale.
Il capitale deve essere mosso dall'interesse personale; non può essere lusingato dalla benevolenza.
Il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
Il malvolere è sempre più attivo del bene.
Il volersi bene si costruisce. Ma l'amore quello vero, no. L'amore lo senti immediato, non ha tempo. È dire "ti sento". Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.
In amore ci sono cose che costringono ad amare di più ma portano a voler bene di meno.
L'amicizia spirituale tra i buoni sorge da somiglianza di vita, di costumi e desideri, cioè è accordo nelle cose divine e umane con benevolenza e carità.
L'amicizia è niente altro se non un perfetto accordo nelle cose divine e umane, unito con un sentimento di benevolenza e affetto.
L'uomo che potendo, per natura, essere arguto e caustico, sappia serbarsi benevolo, è animale raro.
L'uomo ha bisogno di qualcuno che gli voglia bene. Basta una persona sola, purché gli voglia bene davvero, e non sto parlando di grandi scene madri.
L'uomo saggio non ha mai due opinioni; l'uomo benevolente non si preoccupa mai; l'uomo coraggioso non ha mai paura.
La benevolenza e la simpatia del prossimo hanno per noi un’importanza straordinaria, e ciò è dovuto semplicemente alla nostra natura umana.
La benevolenza inopportuna non si distingue per nulla dall'ostilità.
La benevolenza non significa tollerare la rovina, o conformarsi con l'inetto, ma volontà del bene.
La carità del povero è di voler bene al ricco.
La gente meno si vuole bene è più si fa regali.
La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.
La speranza è stata il mio solo conforto. La speranza che forse, dovunque sia, abbia trovato tanta pace, benevolenza, amore e felicità quanta è concessa in questo mondo.
Le istituzioni sono più corrotte e più guaste degli individui, perché hanno più potere per fare del male, e sono meno esposte al disonore e alla punizione. Non provano né vergogna, né rimorso, né gratitudine, e neanche benevolenza.
Le leggi più benevole vengono raramente obbedite; quelle più severe, raramente eseguite.
Le persone buone che ci aiutano e ci vogliono bene vengono ripagate solo dai nostri insulti.
Le società non sentono la vergogna, né il rimorso, né la gratitudine, né la benevolenza.
Litigare è il modo più semplice per poter poi dirsi realmente quanto ci si voglia bene.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta, resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
Niente è più amabile della virtù, niente spinge di più a voler bene, se è vero che proprio per la loro virtù e moralità ci sono care, in un certo senso, anche persone che non abbiamo mai visto.
Non bisogna conoscersi per volersi bene.
Non conquistarti gli amici coi regali; quando cessi di farne, questi cessano di volerti bene.
Non essere né benevolo, né mal disposto.
Non fare piú conto d'avere grazia che d'avere riputazione; perché perduta la riputazione si perde la benivolenzia, e in luogo di quella succede lo essere disprezzato; ma a chi mantiene la riputazione non mancano amici, grazia e benivolenzia.
Non siamo ricchi, per volerci sempre bene. Le galline quando non hanno nulla da beccare nella stia, si beccano fra di loro.
Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio, o del panettiere che ci aspettiamo la nostra cena, ma dalla loro considerazione del loro stesso interesse.
Ordine e ragione, bellezza e benevolenza sono caratteristiche e concetti che ritroviamo associati soltanto con la mente dell'uomo.
Per quanto la gente sia incline a giudicar male, è ancora più spesso benevola col falso merito che ingiusta col vero.
Perché il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, né si può evitare: il voler bene succede.
Può voler bene agli altri chi non vuol bene a se stesso?
Quando i buoni amici lodano l’uomo d’ingegno, molto spesso egli se ne mostrerà lieto per cortesia e benevolenza, ma in verità la cosa gli è indifferente. Il suo vero essere è affatto inerte a tale riguardo e non è possibile smuoverlo di un passo fuori dal sole o dall’ombra in cui si trova; ma con la lode gli uomini vogliono procurare una gioia e li si rattristerebbe, se non ci si rallegrasse della loro lode.
Quelli che disputano, contraddicono e confutano la gente, di solito sono sfortunati nei loro affari. Talvolta ottengono una vittoria, ma mai la benevolenza, che sarebbe per loro di maggiore utilità.
Se tratti la gente con rispetto guadagnerai un'ampia benevolenza e migliorerai gli affari.
Senza essere benevoli con se stessi non si può esserlo con gli altri. Per provare amore, tenerezza verso gli altri, per desiderare che siano felici e che non soffrano, dobbiamo innanzitutto nutrire tali sentimenti verso noi stessi.
Spero che un giorno vivrai l'esperienza di far qualcosa che non capisci per qualcuno a cui vuoi bene.
Spesso ci convinciamo di voler bene alle persone più potenti di noi, mentre è solo l'interesse a produrre in noi tale amicizia. Noi ci dedichiamo a loro non per il bene che vogliamo fare, ma per quello che vogliamo ricevere.
Sviluppa in te l'indipendenza in ogni momento, con benevolenza, semplicità e modestia.
Sviluppa una visone benevola del mondo; cerca il bene nelle persone e nelle circostanze che ti attorniano.
Tutti vogliono il nostro bene. Non fatevelo portar via.
Un uomo benevolo dovrebbe permettersi qualche difetto, per non far fare brutta figura ai propri amici.
Vi è una persona con la quale non arriviamo mai a essere del tutto sinceri, benché sappiamo che essa ci conosce a fondo e possiamo contare sulla sua benevolenza: noi stessi.
Vivi apprezzandoti e fai silenzio, vedrai che ritroverai la calma e la serenità. In mezzo al rumore non si avvertono né i respiri né i sospiri delle persone che ti vogliono bene.
Voler bene è facile, succede quando uno meno se lo aspetta, uno sguardo, una parola, un gesto, e il fuoco si propaga bruciando petto e bocca; il difficile è dimenticare.
Vuoi bene per tutta la vita a persone che non sai mai veramente chi sono.