Passione

Aforismi

Beneficio

Accettare un beneficio equivale a vendere la libertà.
Ai benefici non aggiungere il rimprovero, e a ogni dono parole amare. La rugiada non mitiga forse il calore? Così una parola è più pregiata del dono. Ecco, non vale una parola più di un ricco dono? L'uomo caritatevole offre l'una e l'altro.
Bisogna diffidare di più di chi cerca dei motivi per farci dei benefici, che di chi ci beneficia senza cercare dei motivi.
Chi accoglie un beneficio con animo grato paga la prima rata del suo debito.
Chi riceve un beneficio non dovrebbe mai dimenticarlo; chi lo elargisce non dovrebbe mai ricordarlo.
Chi è più infelice dell'uomo che dimentica i benefici e ricorda i torti?
Ciò che è beneficio per alcuni è venefico per altri. Non si può donare a Tizio senza derubare Caio.
Compassione significa voler fare qualcosa per sollevare gli altri dal loro disagio, e tale desiderio di aiutare, lungi dal caricarci di ulteriori sofferenze, in realtà ci fornisce energia e il senso di avere uno scopo e una direzione. Quando agiamo sulla base di una tale motivazione, ne beneficiamo tutti, sia noi sia le persone che ci circondano.
Finché l'umanità continuerà a concedere gli applausi più spontanei ai suoi distruttori invece che ai suoi benefattori, la sete di gloria militare sarà sempre il vizio dei personaggi più esaltati.
Han diritto agli allori del trionfo coloro che, conoscendo meglio di tutti i benefici della pace, non si sono sottratti alle sofferenze della guerra.
I benefici non obbligano tanto quanto il modo di porgerli.
I benefici sono graditi finché possono essere ricambiati, quando sono troppo grandi, invece di gratitudine generano odio.
Il beneficio principale che ho tratto dall'essere un attore sono i soldi che uso per pagarmi la psicoanalisi.
L'intelligenza opera a beneficio della stupidità e ne alimenta l’espansione.
La libertà non è un beneficio della cultura: era più grande prima di qualsiasi cultura, e ha subito restrizioni con l'evolversi della civiltà.
La nostra plebe è abituata a leccare la mano che la bastona e a mordere quella che tenta di beneficarla.
La vera misura del tuo valore include tutti i benefici che gli altri hanno ottenuto dal tuo successo.
Le più grandi conquiste sono quelle che danno beneficio agli altri.
Molti dobbiamo rendere a noi obbligati e pochi offendere: infatti la memoria è labile nel ricordare i benefici ma tenace nel ricordare i torti.
Nella riconoscenza che ci si aspetta per i benefici resi i conti non tornano mai perché l'orgoglio di chi dà e l'orgoglio di chi riceve non possono mettersi d'accordo sul prezzo del beneficio.
Nessuno può elargire benefici con tanta avvedutezza da non ingannarsi di frequente: cadano pure nel vuoto, purché qualche volta non vadano perduti.
Nessuno si stanca di ricevere benefici. I benefici sono azioni secondo natura: quindi non stancarti di riceverne, nel momento in cui ne fai.
Noi dovremmo dare come vorremmo ricevere, allegramente, rapidamente, e senza esitazione; perché non c'è grazia in un beneficio che si attacca alle dita.
Noi non cerchiamo la società per amore della stessa, ma per la lode o i benefici che essa potrebbe portare.
Non sono apprezzati i benefici ai quali la paura è compagna.
Ove manchino altri divertimenti, il vero filosofo saprà trarre beneficio da quelli che gli si offrono.
Quando un benefattore ha come unico confidente il beneficiato, il suo segreto, di norma, è ottimamente custodito.
Se si desidera che la lettura sopravviva come attività di svago, allora dobbiamo fare pubblicità alle gioie che ci regala, più che ai suoi dubbi benefici.
Se si fa del bene a una persona dappoco, quel beneficio va perduto.
Tra gli altri benefici, donare libera l'anima del donatore.
Un beneficio non consiste in ciò che si fa o in ciò che si dà, ma nell'animo di chi fa o dà.
Un beneficio perde grazia a dargli troppa pubblicità; chi vuole che sia ricordato, deve dimenticarlo per primo.
Un beneficio rinfacciato vale quanto un'offesa.
Un uomo di spirito trae sempre qualche beneficio dal male che si dice di lui.
Una volta ottenuto il beneficio, il donatore è dimenticato.
V'è una specie di riconoscenza viva che non ci assolve soltanto dei benefici ricevuti, ma che costringe i nostri amici a esserci obbligati, e a ripagarci di ciò che ad essi dobbiamo.
È ingrato chi nega il beneficio ricevuto; ingrato chi lo dissimula; più ingrato chi non lo restituisce; il più ingrato di tutti chi lo dimentica.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.