Passione

Aforismi

Esiodo

Ama chi ti ama, frequenta chi cerca la tua compagnia, offri doni a chi ti offre doni e a chi niente ti dà non dare niente.
Chi si fida delle donne può fidarsi anche dei ladri.
Disgrazia è avere un cattivo vicino, quanto, se buono, è grande vantaggio.
Facile e agevole è scegliere il male, una via piana a noi molto vicina; ma gli dei hanno posto il sudore davanti alla virtù; lunga e difficile è infatti la strada e, al principio, aspra, ma quando si giunge alla vetta, diventa agevole ciò che prima era difficile.
Il dare è bene, il rubare è un male e porta la morte; perché uomo che dà di buon grado, anche se molto, è felice del dono e nel suo cuore gioisce; colui che invece prende, seguendo impudenza, anche se poco, questo raggela il suo cuore.
Il lavoro non è vergogna; è l'ozio vergogna; se tu lavori, presto ti invidierà chi è senza lavoro mentre arricchisci; perché chi è ricco ha successo e benessere.
Il poco è poco, ma se aggiungi il poco al poco e lo fai di frequente, presto il poco diventerà molto.
Il vasaio ce l'ha con il vasaio e l'artigiano con l'artigiano, il mendico invidia il mendico e il poeta il poeta.
Il vicino cattivo è una rovina, il buono è un grande aiuto.
In tutto il migliore è colui che prende da sé le decisioni, ma buono è anche colui che ubbidisce a chi dà buoni consigli.
La fame è la compagna dell'uomo inoperoso.
La giusta scelta del momento è in tutte le cose il fattore più importante.
La speranza è l'ultima dea.
Lo stolto impara solo soffrendo.
Non cercare vantaggi dal male; i vantaggi del male sono equivalenti al disastro.
Prepara mali a se stesso l'uomo che prepara mali agli altri; il cattivo consiglio è dannoso allo stesso consigliere.
Quando parli di affari con tuo fratello, sii gentile, ma bada di avere sempre un testimone.
Se sparli di qualcuno, aspettati di sentire presto cose anche peggiori sul tuo conto.
Spesso un'intera città ha pagato per un uomo malvagio.
Stolti sono coloro che non sanno che la metà spesso vale più del tutto.
Una giornata a volte è matrigna, a volte è madre.