Passione

Aforismi

Terra

Alessandro, re dei Macedoni, aveva incominciato a studiare la geometria per sapere, infelice, quanto fosse piccola la terra di cui aveva occupato una minima parte.
Ci sono più cose in cielo e in terra che non sogni la tua filosofia.
Dalla terra tutto deriva e nella terra tutto finisce.
E se la terra avesse solo una vaga idea della paura che ha la cometa di toccarla!
Gli uomini son vandali su tutta la faccia della terra; e un giorno, ne ho fede, verrà un altro diluvio per castigarli.
I pagani non conoscono Dio, e amano solo la Terra. Gli ebrei conoscono il vero Dio, e amano solo la Terra. I cristiani conoscono il vero Dio, e non amano la Terra.
I terremoti sconvolgono la terra per pochi minuti, ma le persone, le grandi persone, possono cambiarla per secoli.
Il cielo e la terra perdurano nel tempo. Essi durano perché non vivono per se stessi: perciò sono eterni.
Il mare sostiene lo sguardo, la terra i nostri piedi.
Il mondo abitato offre a tutti gli uomini, capaci di amicizia, una sola casa comune: la terra.
L'effetto più evidente esercitato dall’umanità sulla Terra nel corso della sua storia, e che perdurerà per qualche tempo ancora dopo la sua provvidenziale estinzione, è sicuramente quello di averla resa più brutta e invivibile.
L'individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso.
L'uomo ha fatto della Terra un inferno per gli animali.
La Terra ha abbastanza per il bisogno di tutti, ma non per l’ingordigia di tutti.
La Terra non condivide il nostro pregiudizio verso la plastica. La plastica viene dalla Terra.
La Terra non rimpiangerà l'uomo, né l'Uomo la terra. Una coppia troppo litigiosa, che con le sue urla disturbava gli astri vicini.
La Terra è la culla dell'Umanità, ma non si può vivere per sempre in una culla.
La Terra è un paradiso. L'inferno è non accorgersene.
La Terra, questo puntino sotto l’interrogativo.
La foglia di un albero è lo sforzo senza fine della terra di comunicare con il cielo.
La luna è l'anima, è il nostro modo di vivere le emozioni, i desideri, i sogni. La terra è la realtà, il luogo in cui lottare con i rimpianti e le delusioni.
La poesia della terra non è mai morta.
La sopravvivenza della specie umana non potrà prescindere dall'integrazione di due nozioni fondamentali: il rispetto della terra, come pianeta al quale dobbiamo la vita e dal quale non possiamo dissociarci, e l’avvento di un umanesimo planetario, l’unica prospettiva in grado di dare un senso alla storia dell’umanità in quanto fenomeno.
La terra desolata, senza uomini, soltanto l'amore dell'uomo per se stesso la immagina in preda alla desolazione. In realtà, la terra è desolata di non essere desolata. Purtroppo, di una terra realmente desolata, non conosceremo mai la profonda allegria.
La terra ha musica per coloro che ascoltano.
La terra ha smesso di essere sia un profitto sia un piacere. Offre una posizione e previene dal conservarla.
La terra ha una pelle, e questa pelle ha delle malattie. Una di queste malattie si chiama 'uomo'.
La terra è alta e bassa, non porta pareggio alle sorti. Il mare è più giusto, se un’onda si alza più su delle altre, poi scende.
La terra è come la donna: non vuole si sia con essa né timidi né brutali.
La terra è madre. Da essa veniamo e ad essa torneremo. In essa ci seppelliranno quando sarà finita. La terra è il principio e la fine, e tutto il resto non è che favola.
La terra è una colonia penitenziaria dove dobbiamo scontare la pena per i delitti commessi in un'esistenza anteriore.
Ma la cosa più bella che la Terra ci ha dato, ciò che fa di noi degli esseri umani, è la felicità di condividere. Chi non sa condividere è malato nelle sue emozioni.
Non bisogna mai vendere la terra. E' l'unica cosa che rimane quando il resto si esaurisce.
Non ereditiamo la terra dai nostri avi, ce la facciamo prestare dai nostri figli.
Ogni terra è patria per il forte.
Per quanto ne sappiamo, il posto più bello e più orribile di tutto l’universo pare sia proprio qui, sulla terra.
Questa nostra terra, che un tempo ci sembrava infinitamente grande, deve essere considerata nella sua piccolezza. Viviamo in un sistema chiuso, dipendenti gli uni dagli altri e dipendenti tutti dalla terra stessa. Tutto ciò che ci divide è infinitamente meno importante del pericolo che ci unisce.
Sono ottimista: un giorno la terra servirà a concimare un pianeta lontano.
Sulla terra nulla si presta tanto per allietare il malinconico, per intristire l'allegro, per infondere coraggio ai disperati, per inorgoglire l'umile e indebolire l'invidia e l'odio, come la musica.
Tre cose formano una nazione: la sua terra, il suo popolo, e le sue leggi.
Tutti i poeti sono mistici, perché hanno a disposizione la terra e il cielo con cui giocare e una religione da officiare: quella, appunto, della poesia.