Passione

Aforismi

Strategia

Cerca di anticipare i piani del nemico, e individua i suoi punti forti e deboli: potrai decidere quale strategia usare per avere successo, e quale no.
Chi, senza sostegno e senza strategia, attacca un nemico sottovalutandone la forza, sarà sicuramente fatto prigioniero.
Coloro che non sono del tutto consapevoli dei danni derivanti dall'applicazione delle strategie non possono essere neppure consapevoli dei vantaggi derivanti dalla loro applicazione.
Costruire una strategia per evitare un futuro quasi certo ti lega al futuro quasi certo tanto quanto l'impegnarti in esso.
Fondamentale in tutte le guerre è lo stratagemma.
Gli stratagemmi militari vittoriosi dei nostri avi non possono essere tramandati in anticipo.
Gli strateghi vittoriosi hanno già trionfato, prima ancora di dare battaglia.
Il generale esperto attacca la strategia del meno esperto. Questa è la prima cosa da fare.
Il generale esperto crea situazioni grazie alle quali non potrà essere battuto, e non si lascia sfuggire alcuna occasione di porre in condizioni di inferiorità il nemico.
Il generale esperto non va, ma fa in modo che sia il nemico a venire: non si lascia condurre da lui.
Il successo è per il 20% capacità e per l'80% strategia. Puoi sapere come leggere, ma più importante ancora, cosa hai intenzione di leggere?
Il vero amore è un pellegrinaggio. Accade quando non c'è strategia, ma è molto raro perché molte persone sono strateghi.
In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria.
In un terreno aperto non ti accampare. In una zona di confine stringi alleanze. In una zona crocevia non restare. In un terreno chiuso elabora strategie. In un terreno di morte combatti.
L'arte migliore è spesso il frutto della solitudine, è ciò che viene fuori per necessità e non per strategia, che nasce nella vostra pancia e che poi, come un bambino, avrete il coraggio di mettere al mondo, rischiando critiche e fallimenti.
L'ispirazione e l'innovazione sono cruciali, ma se un’azienda o un individuo non è in grado di realizzare il piano, l’obiettivo o la visione, le migliori idee e le migliori strategie diventano inutili.
La configurazione tattica eccellente, dal punto di vista strategico, consiste nell'essere privi di configurazione tattica, ossia nella condizione 'senza forma'. Quando si è senza forma, neanche gli agenti segreti più profondi sono in grado di spiarci, né gli uomini più intelligenti di tramare progetti.
La cosa più complicata nelle operazioni militari sta nel conformare la propria strategia alle intenzioni del nemico.
La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
La principale strategia di qualsiasi lotta per il potere consiste nello strutturare la posizione della controparte e "destrutturare", ovvero deregolamentare la propria.
La strategia migliore è quella che fa fallire i piani dell'avversario; quella immediatamente successiva, fa fallire i negoziati; quella ancora successiva, fa fallire le strategie rivali; e quella più infima consiste nell’attaccare le fortezze.
La strategia più pericolosa è quella di saltare un baratro con due balzi.
La strategia si fonda sull'astuzia; è messa in moto dalla prospettiva di un guadagno; è analitica o sintetica, a seconda delle trasformazioni del nemico.
La strategia è l'affare più importante dello Stato, il terreno di vita o di morte, la via che conduce alla sopravvivenza o all’estinzione; si deve sondarla attentamente.
La strategia è la via del paradosso. Così, chi è abile, si mostri maldestro; chi è utile, si mostri inutile. Chi è affabile, si mostri scostante; chi è scostante, si mostri affabile.
Le strategie istituzionali devono essere concepite e attuate in modo da rispettare autonomia e responsabilità delle persone.
Nell'elaborare una strategia è importante riuscire a vedere le cose che sono ancora distanti come se fossero vicine ed avere una visione distaccata delle cose che, invece, sono più prossime.
Non affaticarti senza motivo, serba la tua salute, risparmia le energie, raduna le forze. Definisci i tuoi piani e dirigi i movimenti dell’esercito rendendo imperscrutabile la tua strategia.
Non comunicare a nessuno il tuo schieramento e la strategia che intendi adottare.
Non esiste un metodo indolore per raggiungere i vostri obiettivi. Le idee da sole, senza impegno, non bastano. Senza cambiamento, senza passione e senza persone disposte ad affrontare un salto nel buio, la strategia è soltanto un guscio vuoto.
Per quanto possa esser bella la strategia, occasionalmente si dovrebbe poter guardare ai risultati.
Per una qualsiasi organizzazione, reinventarsi significa mettere in discussione assunti fondamentali, prospettive, strategie e identità.
Quando sviluppi un piano strategico per ottenere ciò che vuoi, svilupperai la convinzione che potrai ottenerlo.
Se non si conoscono i piani dei signori vicini, non si possono stringere alleanze; se non si conosce la conformazione di monti e foreste, paesaggi pericolosi e acquitrini, non si possono muovere eserciti. Si rifletta con cura prima di muoversi; vince chi per primo conosce le strategie dirette e indirette.
Se vuoi attaccare in un punto vicino, simula di dover partire per una lunga marcia; se vuoi attaccare un punto lontano, simula di essere arrivato presso il tuo obbiettivo.
Tutti possono vedere la mie tattiche, nessuno può conoscere la mia strategia.
Una strategia politica deve basarsi come minimo su questi tre elementi: un'analisi rigorosa, che stabilisca l'ambito delle scelte possibili; una preparazione meticolosa; e infine la capacità di prendere subito l'iniziativa.
È buona regola, quando ci si trova di fronte a un problema da risolvere, chiarirne prima di tutto i termini e in particolare, quando si tratta di un problema complesso, decidere quale strategia sia più adeguata alla sua soluzione.
È con la scelta di strategie adatte che problemi complicati vengono ridotti a semplici fenomeni e poi risolti.
È di suprema importanza sconvolgere la strategia del nemico, in secondo luogo spezzare le sue alleanze, in terzo luogo attaccare il suo esercito. La scelta peggiore è assediare le città fortificate.