Passione

Aforismi

Romanticismo

Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l’infinito, espressi con tutti i mezzi presenti nelle arti.
Chiamo classico quel che è sano, romantico quel che è malato.
Cosa di meglio di un bacio quando ci si sente romantici e soli.
Gli uomini sono capaci di passare dal romanticismo al pragmatismo, e lo stesso vale per le stronze. Uomini e stronze parlano la stessa lingua.
Gli uomini sono così romantici, non trovi? Vogliono sembrare il compagno perfetto quando vogliono dimostrare di essere il perfetto amore.
I romantici considerano volgare il buonsenso.
I romantici hanno sempre paura di non essere all’altezza delle aspettative. E le loro aspettative sono sempre eccessive.
I sentimentali credono che le cose durino... I romantici hanno una fiducia disperata che non durino.
Il romanticismo si nutre di ripetizioni, e la ripetizione converte un appetito in arte.
Il romanticismo è credere possibile l'amore duraturo, dunque il matrimonio.
Il romantico si sottomette alla vita, il classico la domina.
In nessun ambito della nostra vita il desiderio di un certo destino è più forte che nella sfera romantica.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
L'innamorato principia con l'ingannare se stesso, e finisce con l'ingannare gli altri. Ecco ciò che il mondo chiama romanticismo.
La malinconia è la versione romantica della tristezza.
La personalità romantica è pervasa di sottile sfiducia nell'intellettualismo, e questo sentimento sfocia di frequente in quell'atto immorale che va sotto il nome di sogno a occhi aperti. Contrariamente a quanto si crede, il sognare a occhi aperti non è un processo intellettuale, ma piuttosto un mezzo di evasione dall'intellettualismo.
Le donne giungono ad amare persino il dolore purché sia romantico.
Non vedo niente di romantico nel dichiararsi. E' molto romantico essere innamorati. Non vi è niente di romantico in una proposta precisa, perché si corre sempre il rischio di essere accettati. Di solito lo si è, credo. Allora l'eccitazione se ne va per sempre. Il nocciolo della questione è l'incertezza.
Ossequiosi all'autorità e intimamente anarchici, spesso in acre discrepanza col mondo, i romantici oscillano tra la forza fantastica e la sterile fantasticheria, passando dall'ambizione di abbracciare con la parola l'infinito al silenzio, mescolando tutti i generi letterari e spingendosi all'estremo del dicibile.
Riconosco l'artista classico dalla sua sincerità, il romantico dalla sua laboriosa insincerità.
Romantici sono il trasporto, il delirio, l'enfasi, il sacrificio, il martirio, l’omicidio, il suicidio. E costruirsi la vita su queste cose equivale a erigere una casa sulle sabbie mobili.
Tutte quelle romanticherie, i tramonti, il mare, sono sempre lì, sono io che spesso manco.