Passione

Aforismi

Rancore

C'è chi colleziona francobolli, o scatole di fiammiferi. Tu collezioni rancori.
Chi resta fermo ad aspettare che la vita gli restituisca ciò che gli ha tolto otterrà soltanto rancori mescolati a rimpianti.
Ci sono delle persone che per tutta la loro vita serbano rancore a un mendicante perché non gli hanno dato niente.
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso, ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Fate nel vostro lavoro più di quanto siete pagati per fare. Qualificatevi sempre per il gradino più in alto. Le persone che hanno successo non sono quelle che nutrono rancore o che evitano di lavorare al meglio, ma quelle che con ogni azione e pensiero spianano il loro cammino verso cose più grandi.
Il bello dell'amarezza è che puoi lavorarci sopra, purificare l’angoscia e il rancore.
Il primo dovere dello storico è non tradire la verità, non tacere la verità, non essere sospettabile di partigianerie o di rancori.
Il rancore fa paura quando matura nel silenzio.
Il rancore prospera in una personalità stagnante, l’azione lo elimina.
Il rancore è l'effusione di un sentimento di inferiorità.
Il rancore è una malattia cronica e nel lento scorrere del tempo ci si nasconde per non guarire.
Il rancore è una passione; aggiunto alla sofferenza dell'offesa, ne accentua il carattere alienante, ipotecando insieme la possibilità dell'offerta di perdono.
In una seppur motivata ostilità non è proficuo il rancore nascosto, ma un aperto chiarimento; perché produce l'emozione necessaria a chiarire i fatti, separa il giusto da quello ingiusto, e fa vedere quello che c'è da vedere.
La grandezza ispira l'invidia, l'invidia genera rancore, il rancore produce menzogne.
La missione di ogni uomo consiste nell’essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l’universo non si dedica a renderlo felice.
La pace è la forza della vita. Vivere di rancori porta solo orrori nel cuore.
La paura del nemico distrugge il rancore verso di lui.
La rabbia può trasformarsi in gioia. Il rancore può trasformarsi in delizia. Ma uno Stato estinto non può tornare a vivere, né un morto tornare in vita. Così il sovrano illuminato pondera tutto ciò e il buon generale agisce cautamente.
La vecchiaia è l'età più capace di rancori. Per la collera manca la forza, manca la rapidità della reazione, e al colpo non corrisponde la percossa.
La vendetta è volgare come il rancore.
La vita non va rimandata a domani. Bisogna viverla adesso. Senza modelli esterni che ci inducano a colpevolizzarci, senza rancori e senza rimpianti. Se viviamo nel presente possiamo essere felici perché il nostro Essere è più grande di qualsiasi dolore.
La vita non è che un groviglio di rancori inestricabili.
Nella società l'odio, il rancore, il livore, l'indifferenza li unisce più dell'amore, che li unisce solo a letto.
Non mi sono mai addormentato avendo rancore contro qualcuno, e per quanto mi era possibile non ho permesso che qualcuno si addormentasse avendo del rancore contro di me.
Non rivelare ogni tuo segreto ad un amico, perché non puoi mai sapere se questi potrà in futuro diventare un nemico. E non portare tutto il rancore di cui sei capace verso un nemico, perché egli potrà un giorno diventarti amico.
Quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.
Rancore: una malattia che non perdona.
Se il cuore umano può fare qualche sosta quando ascende verso le altitudini dell'affetto, raramente si arresta sul ripido declivio del rancore.
Se l'uomo non cerca di essere in qualche modo spassionato verso il destino, se non vi si adatta, se nutre rancore nei suoi riguardi e ne è malinconico, se lo ingarbuglia con decisioni soggettive, è come se egli di continuo disturbasse gli dei nella formazione del suo destino. Si può vivere realmente il proprio destino solo sapendo accettare la vita con animo imparziale.
Tutti crediamo di aver motivo di rancore verso la natura e il destino per le menomazioni congenite e infantili; tutti pretendiamo una riparazione che ci indennizzi delle precoci frustrazioni del nostro narcisismo ed egoismo.
Tutti i nostri rancori derivano dal fatto che, rimasti al di sotto di noi stessi, non siamo stati in grado di raggiungere la nostra meta. Questo non lo perdoneremo mai agli altri.
Una persona saggia dovrebbe essere sincera, senza arroganza, senza inganni, senza maldicenza e senza rancori. La persona saggia dovrebbe andare oltre la malvagità dell'avidità e dell'avarizia. Non accontentarti del vecchio, non eccitarti per il nuovo. Non addolorarti per ciò che hai perso e non farti controllare dal desiderio.
È meglio parlare che stare muti. Nel mutismo prendono il sopravvento rancori e odi.