Passione

Aforismi

Plagio

Anche in arte il povero non può prendere niente al ricco; mentre il ricco può prendere tutto al povero.
Copiare da un altro autore è un reato che si chiama "plagio". Copiare da più autori, invece, è una opera meritevole che si chiama "ricerca".
Copiare. È proibito, ma si può plagiare.
Il furto letterario si chiama plagio o cultura.
Il lettore nutrito di buone letture diventa l'involontario ma impietoso testimone dei plagi di cui si nutrono i nuovi libri. Perciò è guardato con rancore dai giovani scrittori.
Il plagio è la base di tutte le letterature, eccettuata la prima, peraltro ignota.
Il plagio è necessario. Il progresso lo implica. Stringe da vicino la frase di un autore, si serve delle sue espressioni, cancella un'idea falsa, la sostituisce con l'idea giusta.
Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira.
Il vero artista crea, copiando.
L'arte o è plagio o è rivoluzione.
L'artista che si copia riduce la sua opera a una specie di commercio personale, redditizio perché a serie, ma infinitamente monotono e triste.
L'originalità è l'arte di plagiare senza farsi scoprire.
L'originalità, temo, è spesso soltanto un plagio non rilevato e frequentemente inconscio.
La paura della sterilità induce lo scrittore a produrre al di là delle sue risorse e ad aggiungere alle menzogne vissute tante altre menzogne che prende in prestito o forgia. Sotto le "Opere complete" giace un impostore.
Le accuse di plagio provengono o dalle sottili e incolori labbra dell'impotenza o dalle bocche grottesche di coloro che, non possedendo niente di proprio, s'illudono di farsi passare per ricchi gridando "al ladro!".
Le fonti di uno scrittore sono le sue ignominie: colui che non ne scopre dentro di sé, o che vi si sottrae, è destinato al plagio o alla critica.
Libro pieno di citazioni virgolettate. Il vero scrittore mira invece a rubare senza farsi beccare.
Nei casi di plagio la malafede salta subito agli occhi. Cioè: alle orecchie.
Plagiare. Riprendere concetti o stile da un altro scrittore che non si è mai assolutamente letto.
Plagiarsi da soli significa avere stile.
Plagio. Coincidenza letteraria composta da una prima messa in dubbio e da una onorevole posterità.
Purtroppo la maggioranza della popolazione è costituita da gente ignorante, plagiata, o proprio cattiva. Priva di capacità critica, pronta a seguire il primo che alza la voce e che dice di possedere la "verità"!
Quasi tutte le opere sono fatte con sprazzi di imitazione, brividi appresi ed estasi plagiate.
Ridire le cose già dette e far credere alla gente di sentirle per la prima volta, in ciò consiste l'arte di scrivere.
Se rubi a un autore è plagio; se rubi a molti è ricerca.
Se si potesse far uso in questioni strettamente letterarie del brutto vocabolo di plagiario, tutti gli scrittori, gli artisti, i pensatori sarebbero plagiari; perché tutti si riattaccano all'arte e al pensiero precedente, svolgendolo e variandolo.
Un artista originale non può copiare. Per essere originale non ha, dunque, che da copiare.
Vuoi plagiare senza essere scoperto? Plagia i capolavori.