Passione

Aforismi

Parole

A chi l’usa senza conoscerne l’origine, una parola può scoppiare in mano, come una rivoltella maneggiata da un bambino.
A cosa bisogna badare quando le parole vogliono una cosa e l'animo un'altra.
A franco parlar risponderò franche parole.
A volte il futuro abita in noi senza che lo sappiamo, e le nostre parole che credono di mentire disegnano una realtà prossima.
A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.
A volte mi sembra che scrivere impedisca di vivere, e che ci si possa esprimere meglio coi fatti che con le parole.
Abbiamo troppe parole altisonanti, e troppe poche azioni che corrispondano ad esse.
Abituati a considerare con estrema attenzione le parole degli altri, e per quanto puoi entra nell'anima di chi sta parlando.
Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.
Ad ogni parola muore una reputazione.
Adoperare parole inusuali è un atto di maleducazione letteraria. Soltanto le difficoltà di pensiero devono essere messe fra i piedi del pubblico.
Ai benefici non aggiungere il rimprovero, e a ogni dono parole amare. La rugiada non mitiga forse il calore? Così una parola è più pregiata del dono. Ecco, non vale una parola più di un ricco dono? L'uomo caritatevole offre l'una e l'altro.
All'uomo è stata data la parola non perché manifesti i suoi pensieri o li nasconda, ma perché li giustifichi.
Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
Alla fine, ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.
Amo scrivere. Amo il suono e la suggestione delle parole quando s'intrecciano con i sentimenti.
Anche i propri pensieri non è possibile restituirli completamente in parole.
Anche la scienza, a differenza della filosofia, cerca la verità ultima, non maneggiando idee, concetti, parole, ma usando numeri, formule, equazioni, potenze.
Apposta noi ci procuriamo amici e figli! Perché quando noi, divenuti più vecchi, cadiamo in errore, voi che siete più giovani, al nostro fianco, raddrizziate la nostra vita nelle opere e nelle parole.
Attraverso la sua parola, l'uomo crea continuamente leggi per se stesso.
Avremmo voluto, avremmo dovuto, avremmo potuto. Le parole più dolorose del linguaggio.
Badate al senso, e le parole andranno a posto per conto proprio.
Basta lasciar passare un po’ di tempo perché le parole perdano la loro efficacia; con un po’ di respiro si può svelare in maniera disinteressata fatti o sentimenti la cui rivelazione immediata avrebbe costituito una manovra o per lo meno un intervento.
Ben di rado avviene che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta.
Benché l'onda delle parole ci sovrasti sempre le nostre profondità sono sempre silenti.
Bisogna cominciare con il dare l’esempio e fare attenzione alle parole che si usano. Le parole sono pericolose. Certe vengono usate per ferire e umiliare, per alimentare la diffidenza e persino l’odio. Di altre viene distorto profondamente il significato per sostenere intenzioni di gerarchia e di discriminazione.
Bisogna sempre essere prudenti con i libri e con ciò che contengono, perché le parole hanno il potere di cambiarci.
Bombarda continuamente la tua mente con pensieri, parole, immagini della persona che vuoi essere.
C'è sempre tempo per lanciare una parola, ma non sempre per riprenderla.
C'è un discorso esprimibile anche senza parole. C'è uno scambio di pensieri e sentimenti egualmente felice sia con la parola sia con il silenzio: sta nella quiete pervasa d'amicizia.
Cercando le parole si trovano i pensieri.
Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile. Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di non hanno mai compreso il significato, e spesso anche per parole che non hanno nessun significato.
Certi sorrisi, come certi sguardi, non si dimenticano facilmente, ed esprimono meglio di tante parole gli stati d’animo delle persone.
Certo, le parole non sono azioni; ma qualche volta una buona parola vale quanto una buona azione.
Chi controlla le tue parole decide la lingua dei tuoi sogni e persino la tua postura, come cammini. Desìderi quello che un altro vuole che tu desìderi. E, soprattutto, ti abitui a desiderare meno di lui.
Chi fu il balordo che disse: "Le belle parole non condiscono le rape"? In società, metà delle rape sono servite e insaporite con quest'unica salsa.
Chi ha troppe parole non può che essere in solitudine.
Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.
Chi non dice nulla fa fronte a tutto. Una parola che vi sfugga, presa nell'ingranaggio sconosciuto, può trascinarvi interamente sotto non si sa quali ruote.
Chi non intende i silenzi, non intende neanche le parole.
Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole.
Chi non è modesto con le parole, è difficile metterle in pratica.
Chi sa vivere in silenzio conosce bene la pace delle parole.
Chi snatura le parole, snatura la realtà degrada ogni possibile naturalezza dei sentimenti.
Chi, nel parlare come nello scrivere, dilaga, rischia di annegare in un mare di parole.
Chiunque voglia togliere la libertà di una nazione deve iniziare a proibire la libertà di parola.
Ci sarebbero molte meno dispute nel mondo se le parole fossero prese per quello che sono, semplici segni delle nostre idee, e non cose reali.
Ci sono parole che dovrebbero servire una volta sola.
Ci sono tre semplici parole che da sole possono riassumere il senso della vita: "essere", "amare" e "meravigliarsi".
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri.
Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, una parola per ferirla, ma poi tutta una vita per dimenticarla.
Coloro che possiedono il dono della parola e sono oratori, hanno in mano un grande strumento di ciarlataneria. Beati se non ne abusano.
Confida solo nel movimento. La vita accade a livello di eventi, non di parole. Confida nel movimento.
Controllati nel corpo sono i saldi, ed anche controllati nella parola; controllati nella mente sono i forti, essi sono controllati in ogni senso. Guardati da un atto di collera verbale, sii controllato nella parola.
Cosa contrassegna le parole fragili e delicate, le parole che sono arcobaleno di speranza, e cosa le distingue da quelle che non lo sono? Solo l'intuizione e la sensibilità ci consentono di conoscerle, e di coglierle nei loro orizzonti di senso.
Così, quando stai ascoltando qualcuno, completamente, con attenzione, allora non ascolti solo le parole, ma anche il senso di ciò che viene trasmesso, nella sua interezza, non solo in parte.
Credo fermamente che la parola sia non soltanto il mezzo di espressione, ma una parte del pensiero stesso.
Credo nel mistero delle parole, e che le parole possano diventare vita, destino; così come diventano bellezza.
Credo proprio del buon cittadino: preferire le parole che salvano alle parole che piacciono.
Curati dei tuoi pensieri; diventeranno parole. Curati delle tue parole; diventeranno azioni. Curati delle tue azioni; diventeranno abitudini. Curati delle tue abitudini; diventeranno il carattere. Curati del tuo carattere; diventerà il tuo destino.
Devi separarti dai tuoi cari con parole dolci perché potrebbe essere l’ultima volta che li vedi.
Di solito, non sono le parole ad essere nel potere degli uomini, ma sono gli uomini ad essere nel potere delle parole.
Di tutte le parole scritte o pronunciate, queste sono le più tristi: 'Avrebbe potuto essere!'
Dice un proverbio arabo che ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre porte. Sull'arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: "È vera?" Sulla seconda campeggiare la domanda: "È necessaria ?" Sulla terza essere scolpita l'ultima richiesta: "È gentile?". Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo significato piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.
Dio maledica le parole, che mettono in moto cose più grandi di loro, e cose brutte.
Dire ciò che pensi certo ti danneggia in società: ma la libertà di parola vale più di mille inviti.
Dire molte parole e comunicare pochi pensieri è dovunque segno infallibile di mediocrità; invece segno di testa eccellente è il saper rinchiudere molti pensieri in poche parole.
Dove c'è bisogno delle mani, le parole sono perfettamente inutili.
Dove la parola manca, là comincia la musica; dove le parole si arrestano, l’uomo non può che cantare.
Dove le parole finiscono, inizia la musica.
Dove le parole non arrivano... la musica parla.
Ecco cos'hanno di simpatico le parole semplici, non sanno ingannare.
Esistono da sempre delle droghe più potenti, più calmanti, più tranquillanti, più allucinogene di tutte le droghe della farmacopea antica e della farmacologia moderna. Queste miracle-drugs, queste droghe-miracolo sono le parole.
Favo di miele sono le parole gentili, dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo.
Finché le parole resistono, forse resiste anche il passato, briciole strette nel pugno macchiato dagli anni.
Fra due parole bisogna scegliere la minore.
Giova la parola a nascondere il pensiero, ma anche troppo spesso a nasconderne la mancanza.
Gli atti, le parole ch'escono meno avvertite, dicono più.
Gli uomini che possono permettersi di essere smisurati nei fatti sono generalmente prudenti e misurati nelle parole. Le donne, alle quali non è concesso di essere smisurate nei fatti, sono generalmente esagerate e massimaliste nelle parole.
Gli uomini di poche parole sono i migliori.
Gli uomini giudicano le tue parole, le tue azioni, ma le tue intenzioni le vede solo Dio.
Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri, ma per nascondere il fatto che non li hanno.
Gli uomini si servono delle parole solo per nascondere i loro pensieri e si servono dei pensieri solo per giustificare le proprie ingiustizie.
Hanno pochi bisogni di pensiero coloro che mai non sentono bisogno di nuove parole.
Ho imparato ad usare la parola "impossibile" con la più grande cautela.
I bambini imparano più dalle azioni che dalla parole. Credo che comincino molto presto ad osservare ciò che fai piuttosto che ascoltare ciò che dici.
I fatti devono provare la bontà delle parole.
I fiori sono parole, le foglie silenzio... tutto raccolto attorno ad essi.
I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
I giuramenti sono soltanto parole, e le parole soltanto vento.
I metalli si riconoscono dal suono, le persone dalle parole e, soprattutto, dalle azioni.
I pensieri muoiono nel momento in cui prendono forma le parole.
I sentimenti profondi e infiniti perdono qualche aspetto del loro significato più vero quando vengono circoscritti dai limiti delle parole.
Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili.
Il cuore era pieno d'amore che chiedeva d'uscire. Non aveva importanza su chi si riversasse, non aveva importanza che fosse ricambiato. Voleva solo uscire, spandersi nel mondo e salvare una vita. Forse, avrebbe potuto salvarne molte, perché le parole erano potenti, sono potenti e lo saranno sempre.
Il discorso d'infinite persone è formato di parole simili a monete false, adulterate, o corrose: non hanno mai il valore che mostrano d'avere e che dovrebbero avere.
Il dono della parola è stato fatto all'umanità perché ci capissimo tra noi, amico mio, non per confonderci. Quanto sarebbe stato più facile se invece di diffondere storie che dividevano i popoli in questo mondo, avessimo imparato a parlare il linguaggio del cuore, comprendendo che tutti stiamo cercando le stesse risposte.
Il fascino divino che avviene per mezzo della parola è generatore di piacere e liberatore dal dolore. La forza dell'incantesimo, accompagnandosi all'opinione dell'anima, la seduce e la persuade e la trasforma per mezzo del suo incanto.
Il freddo delle parole di certo non riscaldano, ma sanno bruciare tanto!
Il gioco della vita è un gioco di boomerang. I nostri pensieri, propositi e parole tornano a noi presto o tardi, con sorprendente accuratezza.
Il linguaggio dell'amicizia non è fatto di parole ma di significati.
Il linguaggio delle emozioni va oltre le parole e si sente sulla pelle.
Il linguaggio inaugura la parola, non la deve sminuire.
Il linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro. È come se avessi delle parole a mo’ di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
Il mondo ha l'abitudine di fare spazio alla persona le cui parole ed azioni mostrano che sa dove sta andando.
Il mondo è troppo vecchio perché noi possiamo parlarne con le nostre parole nuove.
Il padre più severo nei suoi rimproveri è rude nelle parole, ma padre nelle azioni.
Il passato si riflette perennemente in due specchi: quello luminoso delle parole pronunciate e delle azioni compiute e quello scuro, colmo di tutte le cose che non abbiamo detto o fatto.
Il pensiero si manifesta tramite la parola; la parola si manifesta col proposito; il proposito si sviluppa nell’abitudine; e l’abitudine si consolida nel carattere. Allora osserva il pensiero e le sue vie con attenzione, e lascialo sorgere dall’amore; nato dalla considerazione per tutti gli esseri.
Il pensiero vola e le parole vanno a piedi. Ecco il dramma dello scrittore.
Il più utile dei talenti è di non usare mai due parole quando una è sufficiente.
Il potere delle parole è immenso. Una parola ben scelta è spesso bastata a fermare un attacco armato, trasformare una sconfitta in vittoria e salvare un impero.
Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità.
Il riso abbonda nella bocca degli intelligenti; quella degli imbecilli è piena di parole serissime.
Il saggio si vergogna di vedere le proprie parole eccedere le proprie azioni.
Il samurai deve sempre evitare di lamentarsi, anche nella vita quotidiane. Deve sempre stare attento a non lasciarsi sfuggire mai un'espressione di debolezza. Una sola parola detta inavvertitamente spesso rivela il valore di chi l'ha pronunciata.
Il silenzio parla per chi sa ascoltare, mentre come piume al vento sono le parole che non trovano orecchio e cuore.
Il silenzio, spesso di pura innocenza, persuade quando le parole falliscono.
Il valore delle parole non sta in ciò che racchiudono, ma in ciò che liberano.
Il valore delle parole è direttamente proporzionale al valore di chi le pronuncia.
Impara a non aver più paura delle parole. Le parole giuste sono importanti.
Imparare ad ascoltare le parole degli altri, a leggere i libri e sospendere il giudizio sono questi gli strumenti per conseguire la capacità di giudizio degli antichi.
In amore, ci preoccupiamo più dei significati dei silenzi che di quelli delle parole.
In amore, quando chiediamo delle parole, è perché si ha paura d'intendere i pensieri.
In certi casi né le parole né il silenzio possono servire a qualcosa, e non è vero saggio chi non ha mai avuto il coraggio in tutta la sua vita di rispondere con un pugno in faccia a chi se lo meritava.
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.
In questa generazione ci pentiremo non solo per le parole e per le azioni delle persone cattive, ma per lo spaventoso silenzio delle persone buone.
Inconsapevolmente noi andiamo cercando nei libri le parole che ci aiutino a esprimere i nostri pensieri.
Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.
Io credo più nelle cose che nelle parole.
Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere.
L'abbondanza di parole e la molteplicità di significati sono strumenti del pensiero, ne accrescono la potenza e la capacità critica: parallelamente, la ricchezza del pensiero richiede, e anzi esige, ricchezza di linguaggio.
L'abuso di parole descrittive ma oscure riflette la volontà disperata e sincera, per quanto idiota, di esprimersi.
L'amore non vive di parole... ma di emozioni.
L'armonia e le parole dolci non fanno male a nessuno.
L'esercizio della libertà di pensiero, di parola, di stampa è di per se stesso un rischio, ma, direi, che è proprio il rischio a dare alla libertà il suo fascino eterno e irresistibile: una libertà senza rischi, infatti, dopo poco tempo diventerebbe abitudine.
L'intelligenza è una cosa, la bellezza un’altra. E non importa quanto sia effimera e di breve durata, infida e immeritata. Anzi, proprio perché lo è qualcosa che appartiene solo alla natura, allo stato primitivo dei sensi e del potere è capace di un’attrazione che i pensieri e le parole non avranno mai.
L'unica parola pericolosa è quella repressa.
L'unica via sicura per conservare il proprio onore è comportarsi in modo da essere ritenuti degni di rispetto, restare fedeli nelle parole e nelle azioni all’autentica rettitudine.
L'unione tra le parole e il canto deve essere talmente stretta che la poesia deve sembrare essere scritta sulla musica, non meno che la musica sulla poesia.
L'uomo non fa quasi mai uso delle libertà che ha, come per esempio della libertà di pensiero; pretende invece come compenso la libertà di parola.
L'uomo per la parola, e il bue per le corna.
La bellezza ha sempre bisogno di poche parole.
La carne contro la carne produce un profumo, ma l'attrito delle parole non genera altro che sofferenza e divisione.
La demagogia è la capacità di vestire le idee minori con parole maggiori.
La differenza tra una parola quasi giusta e la parola giusta è davvero una grossa questione, è la differenza tra la lucciola e il lampo.
La disciplina di scrivere parole punisce sia la stupidità sia la disonestà.
La filosofia di una persona non viene espressa al meglio con le parole; viene espressa dalle scelte che si compiono. A lungo andare, noi diamo forma alle nostre vite ed a noi stessi. Il processo non finisce mai fino a quando non moriamo. E le scelte che compiamo sono alla fine sotto la nostra diretta responsabilità.
La forza capace di dire parole vere è la stessa che è necessaria per tacere, per non parlare troppo, per non analizzare interminabilmente, per spezzare il cerchio.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
La generale idiozia dell'umanità è tale che si possono muovere gli uomini a furia di parole.
La gente che trova le parole già pronte non sa che avrà i pensieri già fatti.
La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge.
La gente esperta sa tastare il polso all'animo altrui attraverso la parola, e proprio per questo un saggio disse: "Parla, se vuoi che io ti conosca!".
La gente s'accontenta delle medesime parole usate da altra gente, come se il medesimo suono avesse anche il medesimo significato.
La gentilezza a parole crea confidenza. La gentilezza nei pensieri crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore.
La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza dei pensieri crea profondità. La gentilezza del donare crea amore.
La grande sapienza tutto abbraccia, la piccola sapienza distingue; le grandi parole compongono i contrari, le piccole parole discutono di futilità.
La libertà di parola è la cosa più bella per gli uomini.
La libertà non può essere un investimento. La libertà è un’avventura senza fine, in cui rischiamo le nostre vite e molto di più per alcuni momenti di qualcosa che va oltre le parole, i pensieri o i sentimenti.
La lingua proletaria è dettata dalla fame. Il povero biascica le parole per saziarsi di esse.
La mia libertà è scrivere. La parola è il mio dominio sul mondo.
La mimica rende più vive le nostre parole e conferisce loro più forza. Essa è più delle parole, che possono essere falsate, rivela i pensieri e le intenzioni altrui.
La musica è solo amore in cerca di parole.
La musica è un modo per urlare al mondo cose che non riusciremmo mai ad esprimere in parole o gesti, e scorre nelle vene di ognuno di noi.
La nostra generazione dovrà pentirsi non solo per le parole e le azioni cariche d’odio dei malvagi, ma anche per lo spaventoso silenzio dei buoni.
La parola a volte non rappresenta che un modo, più scaltro del silenzio, di stare zitti.
La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.
La parola bisogna prima imparare ad accoglierla bene per poterla poi pronunciare.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
La parola detta non torna indietro.
La parola di un poeta è essenza del suo essere.
La parola di un uomo è il più duraturo dei materiali.
La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola è tanto efficace quanto un silenzio al momento giusto.
La parola muore già sotto la penna.
La parola non può cambiare le cose ma almeno ci prova.
La parola non serve tanto ad esprimere i nostri bisogni quanto a nasconderli.
La parola non sostenuta dall'azione, è come un artista che dipinge dell'acqua sul muro, e non può togliersi con essa la sete. Quando un uomo parla della virtù secondo le sue esperienze, è come se offrisse agli altri del denaro guadagnato col proprio lavoro.
La parola non è altro che un’eco lontana e indebolita del pensiero.
La parola più difficile del linguaggio da pronunciare e da usare appropriatamente, è io.
La parola saggia è quella che, detta a un bambino, viene sempre compresa senza bisogno di spiegazioni.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.
La parola è azione storica; esiste solo nel momento in cui viene pronunciata, e naturalmente nella memoria.
La parola è donna, l'azione uomo.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
La parola è l'ombra dell'azione.
La parola è la cosa perché no? Perché la cosa in fondo non è che un abuso di linguaggio. Non ci sono cose. Ci sono solo parole.
La parola è la luce dell'umanità, e la luce è la parola della natura.
La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.
La parola è per metà di colui che parla, per metà di colui che l'ascolta.
La parola è potentissima quando viene dall'anima e mette in moto tutte le facoltà dell'anima ne' suoi lettori, ma, quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.
La parola è stata data all'uomo per nascondere il pensiero.
La parola è un bel dono, ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura.
La parola è un gran signore, che con piccolissimo corpo e del tutto invisibile, divinissime cose sa compiere; riesce infatti e a calmar la paura, e a eliminare il dolore, e a suscitare la gioia, e ad aumentar la pietà.
La parola è un'ala del silenzio.
La parola è un'invenzione dell’uomo che serve a impedirgli di pensare.
La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello.
La parola è una specie di laminatoio che affina i sentimenti.
La parola, la madre del pensiero.
La poesia è il segreto dell'anima; perchè sciuparla con le parole?
La poesia è quando un'emozione ha trovato il suo pensiero e il pensiero ha trovato le parole.
La potenza della parola nei riguardi delle cose dell'anima sta nello stesso rapporto della potenza dei farmaci nei riguardi delle cose del corpo.
La prolissità non è un eccesso di parole, ma una carenza di idee.
La questione dell’origine delle idee è la stessa dell’origine delle parole.
La ragione e il vero sono quei tali conquistatori che per vincere e conquistare durevolmente nessuna arme devono adoperare che le semplici parole. Perciò le religioni diverse e la cieca obbedienza si sono sempre insegnate coll'armi, ma la sana filosofia e i moderati governi coi libri.
La scrittura che non prende stretto contatto con la parola parlata si dissecca come la pianta senz'acqua.
La struttura della parola è che il soggetto riceve il suo messaggio dall'altro in forma inversa.
La vera vita del pensiero dura soltanto fino al confine delle parole: oltre il pensiero muore.
La verità non consiste di belle parole; le belle parole non sono verità.
La verità non è mai espressa in parole. La verità si intravede all'improvviso, e deriva da un certo tipo di atteggiamento.
La violenza è la semplice conseguenza di una frustrazione, dell’incapacità di esprimere la rabbia attraverso le parole.
La vita dell'uomo è dominata dalla parola, oppure dal denaro.
La vita ha le parola che può, la fiaba le parole che deve.
La vita si rivela un autore scadente: ci sono le parole e ci sono i sentimenti, ma manca l’ordine.
La vita vera non si può ridurre a parole dette o scritte, nessuno può farlo, mai.
La vostra lingua vi fa dire le parole a cui l'avete abituata.
Lasciar trapelare ira oppure odio dalle proprie parole o dai propri atteggiamenti è inutile, pericoloso, imprudente, ridicolo, volgare. Non si dovrà quindi mostrare ira né odio, se non attraverso le azioni. Si potrà fare quest'ultima cosa in modo tanto più perfetto, quanto più completamente si è evitata la prima.
Le azioni si originano dal corpo, dalla parola e dalla mente e producono risultati che possono afferire alla sfera del bene o del male.
Le azioni sono la prima tragedia della vita; le parole la seconda.
Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere.
Le biblioteche continueranno a sopravvivere finché noi continueremo ad attribuire parole al mondo che ci circonda, e a conservarle per i futuri lettori.
Le buone parole ti guadagneranno l'onore al mercato, ma i buoni propositi ti guadagneranno gli amici tra gli uomini.
Le buone parole valgono molto e costano poco.
Le circostanze... parole senza senso con le quali l'uomo minaccia di scaricare su persone ideali la responsabilità per i propri errori.
Le città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole, emozioni, memorie, tempo, saperi.
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Le due parole più brevi e più antiche, sì e no, sono quelle che richiedono maggior riflessione.
Le due più grandi parole dell'antichità sono osservare e badare. Osserva le possibilità e bada alle tentazioni.
Le famiglie delle parole assomigliano a quelle degli uomini. Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi, e c’è sempre la pecora nera che si guasta con le cattive compagnie.
Le idee esistono solo se abbiamo le parole per nominarle e descriverle.
Le lacrime più amare sparse sopra le tombe sono per le parole non dette e le azioni non fatte.
Le medesime parole proferite da bocche diverse acquistano significati differenti, persino antitetici.
Le menzogne sono fatte di parole e anche di silenzio.
Le mie parole volano in alto, i miei pensieri rimangono a terra; le parole senza pensiero non vanno mai in paradiso.
Le nostre emozioni stanno nelle nostre parole come uccelli impagliati.
Le parole a volte si ingolfano, altre si consumano. Altre volte ancora arrivano in ritardo e non servono più a dire quel che volevano.
Le parole affrettate fanno perdere le amicizie.
Le parole appartengono a tutti finché non riesci a dimostrare di essere in grado di appropriartene.
Le parole cantano. Esse feriscono. Esse insegnano. Esse santificano, Esse furono la prima, incommensurabile caratteristica magica dell’uomo. Esse ci hanno liberato dall’ignoranza e dal nostro barbaro passato.
Le parole che aprono i tuoi occhi al mondo sono spesso più facili da ricordare.
Le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre.
Le parole che escono da un cuore puro non cadono mai invano.
Le parole che esprimono il male sono destinate ad assumere un significato di utilità. Le idee migliorano. Il senso delle parole vi partecipa.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
Le parole che illuminano l'anima sono più preziose dei gioielli.
Le parole d'onore costano poco.
Le parole debbono essere un po' selvagge perché sono l'assalto del pensiero sull'impensato.
Le parole degli uomini sono come ombre, e le ombre non potrebbero mai spiegare la luce, fra le ombre e la luce c'è e si frappone il corpo opaco che le genera.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
Le parole dette con passione tornano nel tempo ad accendere l’intelligenza delle cose.
Le parole disposte in modo diverso hanno un diverso significato e significati disposti in modo diverso hanno un diverso effetto.
Le parole e la saggezza non si incontreranno mai.
Le parole e la saggezza non si incontreranno mai.
Le parole fanno due cose principali: forniscono cibo per la mente e creano luce per la comprensione e la consapevolezza.
Le parole formano il filo col quale leghiamo le nostre esperienze.
Le parole fragili sono parole portatrici di significati inattesi e trascendenti, luminosi e oscuri, umbratili e crepuscolari.
Le parole gentili e i buoni propositi sono eterni. Non sai mai quando la loro influenza avrà termine.
Le parole gentili non costano nulla. Tuttavia ottengono molto.
Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma il loro eco è eterno.
Le parole giuste al posto giusto, fanno la vera definizione dello stile.
Le parole giuste trovate al momento giusto sono per l'azione.
Le parole grosse, trite come sono, non si addicono molto a esprimere le cose straordinarie; vi si riesce meglio sublimando quelle piccole, portandole al culmine del loro significato.
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare; Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Le parole hanno il valore che dà loro chi le ascolta.
Le parole hanno uno strano potere. In mani esperte, manipolate con brio, vi imprigionano.
Le parole hanno vita più lunga che i fatti.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice.
Le parole non definite posseggono un fascino che manca alle parole il cui significato è chiaro.
Le parole non fanno bene al senso segreto, ogni cosa diventa subito un po' diversa, un po’ falsata, un po’ strampalata.
Le parole non riempiono. Solo se il piatto è buono si può parlare di filosofia dopo.
Le parole non seguite dai fatti non contano niente.
Le parole non sono così soddisfacenti come vorremmo che fossero, ma, come con i nostri vicini, dobbiamo vivere con esse e dobbiamo trarre il meglio e non il peggio da loro.
Le parole non sono identiche alle cose. Conoscere delle parole relative a dei fatti non equivale in nessun modo alla comprensione diretta ed immediata dei fatti stessi.
Le parole non sono mai pazze... è la sintassi che è pazza.
Le parole non sono state inventate perché gli uomini s'ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all'altro la bontà dei propri pensieri.
Le parole non sono troppo vecchie, lo sono soltanto gli uomini che usano le stesse parole troppo spesso.
Le parole più affidabili sono quelle che ci portano più direttamente ai fatti.
Le parole più belle del mondo non sono "Ti amo" ma "È benigno!".
Le parole più belle son spesso quelle non dette, quelle che naufragano nei silenzi.
Le parole possono avere un potere enorme, quando sono le parole giuste al momento giusto.
Le parole possono essere paragonate ai raggi X, se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.
Le parole possono ferire o spezzare il cuore, e anche l’anima. Non lasciano lividi, non rompono le ossa; perciò, per chi fa male con le parole non c’è la prigione.
Le parole possono mostrare la volontà di un uomo, ma le sue azioni mostrano le sue intenzioni.
Le parole possono viaggiare per migliaia di chilometri. Possano le mie parole generare comprensione reciproca e amore. Possano essere splendenti come gemme, incantevoli come fiori.
Le parole riescono a cambiare colore alle idee.
Le parole riflessive portano sempre a risultati più brillanti.
Le parole rivelano chiaramente il carattere di chi le usa.
Le parole servono a tanta gente che non si addicono più a nessuno, come potrebbe un termine scientifico spiegare la vita? Non spiega neanche un fatto: lo designa. Lo designa sempre nella stessa maniera, eppure non ci sono due fatti identici in diverse vite.
Le parole si tendono si lacerano e talora si spezzano sotto il peso, sotto la tensione incespicano scivolano muoiono imputridiscono per imprecisione, non vogliono stare al loro posto, non vogliono restare ferme.
Le parole sincere non sono belle, le belle parole non sono sincere.
Le parole son come foglie al vento e dove più abbondano ben di rado si trova molto frutto d'intelletto.
Le parole sono ancelle d'una Circe bagasciona, e tramutano in bestia chi si lascia affascinare dal loro tintinnìo.
Le parole sono azioni.
Le parole sono come azioni e fanno accadere le cose. Una volta che sono uscite dalla bocca non puoi più farle rientrare.
Le parole sono come la pellicola superficiale su un'acqua profonda.
Le parole sono come le foglie, dove abbondano raramente nascondono un frutto.
Le parole sono come le pallottole, meno te ne servono per colpire a segno e più bravo sei.
Le parole sono come “vecchie prostitute che tutti usano, spesso male”: e al poeta tocca restituire loro la verginità.
Le parole sono etichette che si appiccicano alle cose, non sono le cose.
Le parole sono gli spiccioli del silenzio.
Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.
Le parole sono per i pensieri quel che è l'oro per i diamanti: necessario per metterli in opera, ma ce ne vuol poco.
Le parole sono potenti e scatenano conseguenze.
Le parole sono semplici e rassicuranti e promettono che il domani sarà più piacevole di quell’orribile frammento di tempo che chiamiamo oggi.
Le parole sono sempre una forza che si cerca fuori di sé.
Le parole sono sia meglio che peggio dei pensieri, esse li esprimono, e si aggiungono a loro; esse danno loro potere nel bene e nel male; esse danno il via ad una lotta infinita, per l’istruzione, il conforto e la gioia, o per l’offesa e il dispiacere e la rovina.
Le parole sono soltanto parole, quasi nulla senza il loro intento, che affidiamo al tono e che trascende il significato per sempre prigioniero dei dizionari.
Le parole sono tutto ciò che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste.
Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall'uomo.
Le parole suscitano affetti e sono il mezzo comune con il quale gli uomini si influenzano tra loro. Non sottovaluteremo quindi l'uso delle parole nella psicoterapia.
Le parole tradiscono il pensiero, ma mi sembra che le parole scritte lo tradiscano ancor di più.
Le parole vanno al cuore, quando sono salite dal cuore.
Le parole volano gli scritti anche.
Le parole, al pari degli angeli, sono forze dotate di poteri occulti su di noi. Sono presenze personali corredate da intere mitologie... e dei loro effetti monitori, blasfemi, creativi e distruttivi.
Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?
Le parole, se non sono confortate dall’esperienza, non hanno significato.
Le persone che non hanno nulla da dire non sono mai in difetto di parole.
Le stesse parole che dette da un filosofo gli costerebbero la testa, in bocca a un buffone suscitano allegria.
Le tue prime parole stabiliscono il tono. Tutti i contatti con i clienti e con i potenziali tali sono sotto il tuo controllo
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
Le uniche parole che mi piacerebbe ascoltare dalla gente sono quelle che non dicono.
Lo scopo del calappio è il coniglio, ottenuto il coniglio, riponi il calappio. Scopo della nassa è il pesce, ottenuto il pesce, riponi la nassa. Scopo delle parole è l’idea, ottenuta l’idea, riponi le parole.
Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole.
Là dove si arresta il potere delle parole, comincia la musica.
Ma le parole sono cose, e una piccola goccia di inchiostro, che cade come rugiada su un pensiero, produce ciò che fa pensare migliaia, forse milioni di persone.
Meglio avere un cuore senza parole che dire parole senza cuore.
Mentre altri si riempiono la memoria di una quantità di parole inutili, che dimenticheranno prima di una settimana, l'ozioso può imparare qualche cosa di veramente utile: suonare il violino, riconoscere un buon sigaro, parlare con garbo e naturalezza a tutti i tipi di uomini.
Mira sempre alla completa armonia di pensieri, parole e propositi. Mira sempre alla purificazione dei tuoi pensieri e tutto andrà bene.
Modella l'azione alla parola, la parola all'azione.
Molte parole non potranno mai esprimere il senso di un abbraccio silenzioso.
Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
Nel momento stesso in cui vengono espresse a parole, le emozioni si tramutano in menzogne.
Nell'amore le parole alte feriscono più di cento schiaffi. Uccidono l'amore.
Nell'oscurità le parole pesano il doppio.
Nella vita è importante che ogni cosa abbia una giusta conclusione. Solo così si trova la pace. Altrimenti rimangono le parole che avresti voluto dire e che non hai mai detto, e il tuo cuore è pesante e colmo di rimorso.
Nelle parole c'è qualcosa d'impudico.
Nessuna parola è immobile, ma con l'uso slitta dal suo significato iniziale piuttosto verso il basso che verso l'alto, piuttosto verso il peggio che verso il meglio, e piuttosto che allargarsi si restringe; e dalla variabilità della parola si può riconoscere la variabilità dei concetti.
Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere le ferite d'amore.
Nessuno vuole intendere tutto quello che dice, e tuttavia molto pochi dicono quello che intendono, perché le parole sono scivolose e il pensiero è vischioso.
Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.
Niente è più potente della parola: una catena di forti ragioni e di alti pensieri è un legame che non si rompe. La parola, come la fionda di David abbatte i violenti e fa cadere i forti. È l’arma invincibile. Se così non fosse, il mondo apparterrebbe ai bruti armati. Chi invece li tiene lontani? Solo, nudo ed inerme, il pensiero.
Noi siamo ciò che i nostri pensieri hanno fatto di noi; perciò fate attenzione a ciò che pensate. Le parole sono secondarie, i pensieri vivono, viaggiano lontano. Se pensate a un disastro, lo vedrete; rimuginate sulla morte e affretterete la vostra dipartita.
Non aver paura di mostrare affetto. Sii caldo e tenero, assennato e affezionato. Gli uomini sono aiutati più dalla simpatia che dal servizio. L’amore è più che il denaro, e una parola gentile darà più piacere di un regalo.
Non avevo a mia disposizione che un solo mezzo: la mia parola.
Non bisognerebbe aggiungere neanche una virgola a ciò che può essere detto in poche parole.
Non c'è meno eloquenza nel tono della voce, negli occhi e nell'atteggiamento che nella scelta delle parole.
Non c'è migliore medicina, per chi è nel dolore, della parola di conforto di un amico sincero.
Non c'è nulla che meglio si adatta a un'idea confusa d'una parola che non si capisce.
Non c'è specchio migliore per riflettere l'immagine di un uomo, delle sue parole.
Non ci sono gesti, parole, sospiri che non contengano la somma di tutti i crimini che hanno commesso e commettono gli esseri umani.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Non credete alle persone, fidatevi degli insegnamenti; non credete alle parole, fidatevi del senso ultimo, non credete all'intelletto, fidatevi della saggezza.
Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo.
Non hai bisogno di urlare per far valere le tue ragioni, se usi le parole giuste.
Non mi fido delle parole delle persone, io le giudico dalle loro azioni.
Non ogni parola si addice ad ogni bocca.
Non parlare mai di sconfitta. Utilizza parole come speranza, credere, fede, vittoria.
Non perdere mai l'opportunità di dire una parola gentile.
Non permettere a chi viene a mani vuote di partecipare al tuo negozio, perché darà le sue parole in cambio della tua fatica.
Non puoi buttare via parole come eroismo e sacrificio e nobiltà e onore senza abbandonare le qualità che esse esprimono.
Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!
Non si amano le parole, non ti cambiano. Le parole non aggiustano le cose.
Non si conosce abbastanza tutto il male che una sola parola può fare a sè e agli altri: male quasi sempre irreparabile.
Non si mettono le mutande alle parole.
Non si può misurare l'affetto che lega due esseri umani dalla quantità di parole che si scambiano.
Non si scrive una poesia con le idee, ma con le parole.
Non so se ci sono al mondo parole tanto efficaci né oratori tanto eloquenti come le lacrime.
Non sono le parole a renderti chi sei, ma la volontà, ecco perché tutti fanno poco, ma parlano tanto.
Non usate paroloni per trattare questioni semplici. Un uomo che usa troppe parole per esprimere concetti semplici è come un cattivo tiratore che invece di lanciare contro un oggetto una sola pietra ben mirata, ne lancia una manciata a caso sperando di colpirlo.
Non è che meschina eloquenza quella che mostra soltanto che l'oratore sa parlare. Le parole dovrebbero essere impiegate come mezzo, non come fine.
Non è nel silenzio che si fanno gli uomini, ma nella parola, nel lavoro, nell'azione-riflessione.
O parole, quali crimini si commettono in vostro nome!
Oggi non ho parole, ma saranno le vostre parole a colmare queste ore.
Ogni cosa si può dire con la parola giusta: tra quattro aggettivi, non lasciarne tre, e nemmeno due: uno solo, ma che sia insostituibile.
Ogni genitore prima di tutto è un modello per i propri figli, col comportamento ancor prima che con le parole. Perché loro seguono il tuo esempio, non i tuoi consigli.
Ogni parola che si dice, fa pensare al suo contrario.
Ogni parola che viene detta vibra in un modo suo particolare.
Ogni parola fu una volta una poesia. Ogni nuova relazione è una nuova parola.
Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.
Ogni parola ha il suo odore: c'è un'armonia e disarmonia degli odori e dunque delle parole.
Ogni parola parlata è una divinità momentanea.
Ogni parola parlata è una divinità momentanea.
Ogni parola pronunciata è falsa. ogni parola scritta è falsa. Ogni parola, è falsa. ma cosa c'è senza la parola?
Ogni parola è dotata di un gran numero di possibili associazioni; riportando le parole su uno stesso ramo, se ne limitano le possibili associazioni e di conseguenza si soffocano i processi di pensiero. Tenere separate le parole ne mantiene la chiarezza e questo, a sua volta, aiuta i processi a fluire.
Ogni parola è parola di evocazione. A secondo dello spirito che chiama, uno spirito appare.
Ogni parola è un pregiudizio.
Ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.
Oltre e al di sopra del mondo delle parole esiste il mondo dei fatti.
Originariamente le parole erano magie e, ancor oggi, la parola ha conservato molto del suo antico potere magico.
Parla propriamente, e con il minor numero di parole che ti è possibile, ma sempre in modo semplice; perché il fine di un discorso non è l’ostentazione, ma l’essere compresi.
Parla se hai parole più forti del silenzio, o conserva il silenzio.
Parole ben scelte mischiate ad emozioni misurate sono la base dell'influenzare le persone.
Parole giuste al posto giusto, questa è la vera definizione di stile.
Parole! Parole! dice sdegnosamente il Saggio dal naso sentenzioso. Come se, nell'eterna illusione della vita, le parole non fossero tutto!
Parole. Così innocenti e lievi quando stanno in un dizionario, quanto potenti nel bene e nel male si trasformano nelle mani di chi sa combinarle.
Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Per educare il popolo alla pace, possiamo usare parole o possiamo parlare con le nostre vite.
Per il corpo ammalato occorre il medico, per l'anima l'amico: la parola affettuosa sa curare il dolore.
Per l'idea ci vuole la parola, senza la parola non c'è scambio, giusto un brulichio nella coscienza, come formiche sulla pelle.
Per ogni cosa ci sono due parole, una che ingrandisce e una che rimpicciolisce.
Per poter essere forte, diventa un artista della parola; perché la forza dell'uomo è nella lingua, e la parola è più potente di ogni arma.
Per provare quel sentimento sconosciuto, la felicità, non serve la vista, non servono i pensieri né le parole.
Per quante siano le parole sante che leggi, per quante siano quelle che pronunci, quale bene potranno farti se non fai seguire a loro l’azione?
Per quanto stupide siano le parole di uno sciocco, talvolta bastano per confondere un uomo intelligente.
Per una oscura legge psicologica, parole e azioni che, prese da sole, sono serie, diventano comiche appena si copiano.
Per una parola un uomo viene spesso giudicato saggio, e per una parola viene spesso giudicato stupido. Dunque dobbiamo stare molto attenti a quello che diciamo.
Perchè tu mi oda le mie parole a volte si assottigliano come le orme dei gabbiani sulle spiagge.
Pericolo della lingua per la libertà spirituale. Ogni parola è un pregiudizio.
Persone di agghindato aspetto e di parole artificiose sono raramente virtuose.
Più ancora che nella poesia, è nell'aforisma che la parola è dio.
Più inconveniente è gittare parole vane che sassi.
Poiché la lingua è lo specchio del pensiero, indagare il preciso significato delle parole è mettere chiarezza nelle proprie idee.
Potrai cancellare quello che non hai fatto manifesto: ma la parola detta non ritorna.
Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera, e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce.
Puoi pronunciare un sermone migliore con la tua vita che con le tue parole.
Quale è la parola dello uomo, tale è lui.
Quando desideri insegnare, sii breve; che le menti degli uomini assimilino rapidamente cosa dici, imparino la sua lezione, e la ricordino fedelmente. Ogni parola non necessaria non fa che straripare dai lati di una mente colma.
Quando l'anima è piena di sentimenti le nostre parole son piene di interesse.
Quando la necessità ci porta a usare parole sincere, cade la maschera e si vede l'uomo.
Quando le idee falliscono, le parole ci tornano molto comode.
Quando le parole perderanno il loro significato le persone perderanno la loro libertà.
Quando scriviamo offriamo una storia e un silenzio. Le parole sono la parte del silenzio che può essere espressa.
Quando traduci i fatti in parole, li modifichi: inevitabile. Il narratore ha libertà assoluta quando scrive. È un suo diritto. La fiction, appunto.
Quando un uomo dice che la sua parola è come una cambiale, prendi la sua cambiale.
Quante più parole si adopera in distendere una legge, tanto più scura essa può diventare.
Quello che ciascuno di noi dovrà essere nella vita non lo sarà per le parole che ascolta né per i consigli che riceve. Dovremo proprio sentire sulla nostra carne la cicatrice che ci trasforma in veri uomini. Dopo, si tratta di agire.
Risparmia le parole. Ognuna potrebbe essere la tua ultima.
Scrivere incomincia nel corpo, è la musica del corpo. È nella musica delle parole che i significati hanno inizio.
Scrivo aforismi perché amo gli abissi di poche parole.
Scrivo perché credo nella forza militante della parola.
Se ci mettiamo a parlare in una stanza buia, le parole assumono improvvisamente nuovi significati; così tutte le qualità che la pagina stampata ha sottratto al linguaggio ritornano nel buio della radio.
Se i baci sono anche parole, vuol dire che abbiamo molto da parlare.
Se oggidì si scrivesse secondo la stretta etimologia oppure si leggesse, nessuno capirebbe più nulla; tanto le parole si dipartirono dal loro primo razionale significato.
Se possiedi le parole, possiedi le cose.
Se spegni le parole, ti ritrovi in un silenzio illuminante.
Se vogliamo una vita felice, dobbiamo avere pensieri felici. Se desideriamo una vita prospera, devono esserlo anche i nostri pensieri. Se vogliamo una vita colma d'amore, dobbiamo fare pensieri pregni d'amore. Qualsiasi messaggio inviamo con la mente o a parole ci ritornerà indietro concretamente.
Se vuoi essere pungente, sii breve perché è per le parole come per i raggi del sole, più sono concentrati, più bruciano in profondità.
Se è vero che chi gioca a palla impara contemporaneamente a lanciarla e a riceverla, nell'uso della parola invece il saperla accogliere bene precede il pronunciarla.
Se, al sentire che alcune parole o idee hanno delle associate nella nostra mente e queste non si risvegliano, nasce l'inquietudine che è un dolore, così pure quando non è la solita, né la più strettamente associata che si risveglia; così pure se le parole senza le sue corrispondenti idee si presentino, o queste senza di quelle.
Sembra che la parola sia la sola predestinazione dell'uomo e che egli non sia stato creato che per nutrire dei pensieri, come l'albero i suoi frutti.
Sempre e Mai sono due parole che dovresti sempre ricordare di non usare mai.
Si contenti di una poesia fatta solo di parole chi non è in grado d'intendere e di esprimere la poesia delle cose.
Si devono giudicare i sentimenti per le azioni, più che per le parole.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
Si tratta di una verità spaventosa: il dolore può renderci più profondi, può conferire un maggiore splendore ai nostri colori e una risonanza più ricca alle nostre parole. Questo avviene se non ci distrugge, se non annienta l'ottimismo e lo spirito, la capacità di avere visioni e il rispetto per le cose semplici e indispensabili.
Siamo brevi, il mondo è sovraffollato di parole.
Sii fedele al tuo lavoro, alla tua parola, al tuo amico.
Sii umile di cuore, grave nelle parole, prudente nelle tue risoluzioni.
Solo nel silenzio la parola, solo nel buio la luce, solo nella morte la vita.
Sono le parole che danno corpo alle cose e non viceversa.
Sono le parole più tacite quelle che portano la bufera.
Sono le parole usate con noncuranza, come se non avessero davvero importanza, quelle che permettono a una verità ben custodita di farsi strada fino a uscire allo scoperto.
Spesso le parole più crudeli sono dette in silenzio.
Stai attento alle tue parole, perché con le tue parole crei il mondo intorno a te.
Storia. Ogni volta che la parola appare, fa capolino la violenza.
Talvolta ho la sensazione che le parole siano tutte prive di valore, e mi domando perché ho vissuto. Ma non trovo risposte. E l'intensità della domanda a poco a poco viene meno, e io mi siedo alla scrivania ed è di nuovo a far parole.
Tenete a memoria che la solita parola equivoca, considerata innoqua, può portare ad un comportamento scorretto.
Tra due parole c'è sempre un intervallo, per quanto piccolo, impercettibile. Altrimenti le parole non potrebbero essere due, ma diventerebbero una. Due parole o due note non potrebbero essere due se non ci fosse un intervallo tra loro. C'è sempre un silenzio, ma bisogna essere davvero consapevoli, e attenti, per sentirlo.
Tra due parole, bisogna scegliere la minore.
Troppe parole non servono a niente.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
Tu presti fede a quel che senti dire. Ma dovresti credere a quanto non vien detto: il silenzio dell'uomo si accosta alla verità più della sua parola.
Tutte le nostre parole a causa di un uso disinvolto hanno perso il loro acume.
Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto della mente.
Tutto ciò che voglio è un letto caldo, una parola gentile e potere illimitato.
Tutto è stato detto. Senza dubbio. Se le parole non avessero cambiato significato, e i significati non avessero cambiato parole.
Un animale non ha bisogno di parole, dato che non ha intenzione di mentire.
Un gioco di parole è una pistola all'orecchio, non una piuma per solleticare l'intelletto.
Un medesimo significato cambia secondo le parole che lo esprimono. I significati ricevono dalle parole la loro dignità, invece di conferirla ad esse. Bisogna cercare degli esempi.
Un migliaio di parole non lasciano un'impressione tanto profonda quanto una sola azione.
Un mondo in cui ci sono soltanto parole è un universo privo di creatività. Le parole risultano isteriche quando sono assunte come un linguaggio, in cui l’oggettività è rappresentata dalle parole stesse.
Un piccolo atto d'amore può fare molto più di mille bellissime parole.
Una delle più incomprensibili disgrazie dell'uomo è che egli debba confidare ciò che ha di più prezioso a qualcosa di così instabile, di così plastico, ahimè, come la parola.
Una lacrima dice più d'ogni parola.
Una parola gentile è raramente spesa invano. Essa può essere e spesso lo è apprezzata da chi la riceve per tutta la vita.
Una parola muore appena detta: dice qualcuno. Io dico che solo in quel momento comincia a vivere.
Una parola non è la stessa in uno scrittore e in un altro. Uno se la strappa dalle viscere, l'altro la tira fuori dalla tasca del soprabito.
Una parola non è un cristallo, trasparente e immutabile, è la pelle di un pensiero vivente e può variare enormemente in colore e contenuto a seconda delle circostanze del tempo nel quale viene usata.
Una parola può essere più preziosa di tutti i tesori della terra.
Una parola schietta è terribile, quando d'improvviso rivela ciò che il cuore da tanto si permette.
Una parola vale una moneta e il silenzio ne vale due.
Una parola è un incantamento, una evocazione allucinatoria, non designa una 'cosa', ma la cosa diventa parola.
Una risposta mite allontana l’ira, ma parole malvage suscitano la collera.
Uno stupido e le sue parole si separano presto.
Uomo che pensa senza parola, è come uomo che mangia senza bocca.
Usate le parole con parsimonia è la via della natura. Un vento impetuoso non spira tutta la mattina, una pioggia torrenziale non dura tutta la giornata. Se le manifestazioni del cielo e della terra non possono durare a lungo, questo non è ancora più vero per gli esseri umani?
Vale più una parola al momento giusto che cento nel momento sbagliato.
È buffo come a volte basti un gesto, un movimento, una situazione, una parola per aprire un orizzonte dove fino a un secondo prima c’era un muro.
È certo che un uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi che non dalle parole.
È del tutto naturale per noi voler vestire con le parole i nostri pensieri, altrimenti noi stessi ne avremmo un'idea imprecisa.
È difficile essere ambigui in un’epoca in cui le parole non significano nulla.
È giusto mandare dei fiori, ma non lasciare che i fiori parlino per te. I fiori hanno un vocabolario limitato. Il meglio che i fiori possano dire è che ti sei ricordato. Ma le tue parole dicono il resto.
È importante che di ogni parola si capisca il senso con cui viene detta.
È impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.
È impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.
È in ogni uomo attendersi che forse la parola, una parola, possa trasformare la sostanza di una cosa. Ed è nello scrittore di crederlo con assiduità e fermezza.
È la parola ad essere d'oro; il silenzio è di piombo.
È nella nostra vita e non nelle nostre parole che si deve leggere la nostra religione.
È segno di maggior gloria uccidere le guerre con la parola anziché gli uomini con le armi, e conquistare la pace con la pace, non con la guerra.
È strano come le parole sono così inadeguate. Eppure, come l'asmatico che combatte per l'aria, così chi ama deve combattere per le parole.
È tempo per la grandezza, non per la meschinità. È tempo per l'idealismo, non per l'ideologia. È un tempo non solo per parole pietose, ma per un'azione misericordiosa.
È tipica degli amanti l'illusione di considerarsi unici e di pensare alle proprie parole come immortali.
È vitale fare un uso responsabile delle parole, ed è urgente condannarne l'abuso come crimine. Questa prospettiva è sempre più lontana dal nostro mondo in cui nessuno è più chiamato a rispondere delle proprie parole, nel flusso indistinto di catarro verbale che domina il nostro spazio comunicativo.