Passione

Aforismi

Nazione

Alla scuola spetta il compito di inserire l’allievo dentro la storia e dentro la cultura di un borgo, di una città, di una nazione e del mondo intero.
Bastano pochi grandi uomini per fare la reputazione morale di una nazione.
C'è una grande quantità di rovina in una nazione.
Chi ama la sua nazione può solo provare il suo amore mediante i sacrifici che è pronto a fare per essa.
Chiunque voglia togliere la libertà di una nazione deve iniziare a proibire la libertà di parola.
Ciascuno di noi deve imparare a lavorare non solo per sé, per la sua famiglia o la sua nazione, ma a favore di tutta l’umanità.
Così come troppo potere corrompe i re, così il lusso rovina un'intera nazione.
Essendo le nazioni inevitabilmente più stupide degli individui, ogni pensiero ha il dovere di sentirsi in rivolta.
Fedeltà, dedizione e silenzio devono essere alla base di una grande nazione.
Gli individui, ma anche le nazioni, hanno bisogno di una certa megalomania. Quando non ci si crede eccezionali, importanti, insostituibili, si è perduti.
Gli uomini e le nazioni che hanno troppa libertà finiscono in schiavitù.
I bambini non danno retta all'esperienza dei genitori e le nazioni ignorano la storia. Le brutte lezioni vanno sempre imparate da capo.
I cittadini del mondo rispettano una nazione in grado di vedere al di là dei suoi propri confini.
Il benessere di una nazione non deve essere misurato dalle sue risorse finanziarie o materiali. Ma dal suo sapere e dal saper trasformare il sapere in ulteriore sapere.
Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Il grado di civiltà di una nazione è misurato dal suo disprezzo per le necessità dell’esistenza.
Il lavoro è il migliore contravveleno del dolore, è fonte di salute e di ricchezza per l'individuo, causa prima di grandezza e di prosperità per le nazioni.
Il lusso corrompe in una nazione ugualmente tutti i ceti diversi.
In ogni comunità c'è del lavoro da fare. In ogni nazione, ci sono ferite da sanare. In ogni cuore c'è il potere di farlo.
L'autentica rivoluzione è quella dello spirito, nata dalla convinzione intellettuale della necessità di cambiamento degli atteggiamenti mentali e dei valori che modellano il corso dello sviluppo di una nazione.
L'autorità non può tollerare una nazione che fa pressioni; la nazione non può sopportare un'autorità che ha cominciato ad odiare.
L'insoddisfazione è il primo passo nel progresso di un uomo o di una nazione.
L'unica e vera misura dei delitti è il danno fatto alla nazione.
L'uso della sola forza non ha che un effetto temporaneo. Può soggiogare per un po', ma non toglie la necessità di soggiogare di nuovo: e non si può governare una nazione che deve essere sempre riconquistata.
La cultura è soprattutto una unità di stile che si manifesta in tutte le attività di una nazione.
La disciplina di massa è una condizione essenziale per un popolo che aspiri a essere una grande nazione.
La fortuna delle nazioni è spesso dipesa da incidenti.
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
La mente umana è la causa della ricchezza delle nazioni. Ecco perché il termine "capitalismo" trova giusto fondamento nella sua radice latina: caput, la fonte della ricchezza delle nazioni.
La nazione che dimentica i suoi difensori sarà essa stessa dimenticata.
La nazione che non adotta l'equilibro di poteri, deve adottare il dispotismo. Non c'è altra alternativa.
La politica tradizionale degli Stati e le rivalità dei prìncipi costituivano i capitali fattori degli avvenimenti. Quasi sempre, l'opinione delle folle non contava. Oggi le tradizioni politiche, le tendenze individuali dei sovrani, le loro rivalità, pesano poco. La voce delle folle è diventata preponderante. Detta ai re la loro condotta; e non più nei consigli dei prìncipi, ma nell'anima delle folle, si preparano i destini delle nazioni.
La principale causa delle rivoluzioni è questa, che mentre le nazioni si muovono in avanti, le costituzioni stanno ferme.
La saggezza delle nazioni risiede nei loro proverbi, che sono brevi e concisi.
La sapienza delle nazioni è quasi sempre un frutto dell'infelicità loro passata.
La storia ci insegna che gli uomini e le nazioni si comportano più saggiamente una volta che hanno esaurito tutte le alternative.
La vera ricchezza di una nazione non è nel suo oro e argento, ma nel sapere, nella saggezza e nella rettitudine dei suoi figli.
La vita della nazione è sicura solo quando la nazione è onesta, sincera, e virtuosa.
La vita di una nazione, al pari di quella degli individui, è un tutto indivisibile.
Le donne più felici, come le più felici nazioni, non hanno storia.
Le lotte fra individui, come fra governi e nazioni, derivano invariabilmente da incomprensioni, intese nel senso più ampio del termine.
Le nazioni allora più pensono a perfezionarsi ne' loro stabilimenti e mandano uno splendore più luminoso quando son più corrotte.
Le nazioni e gli imperi fioriscono e decadono, a turno comandano, e a loro volta obbediscono.
Le nazioni hanno grandi uomini soltanto loro malgrado.
Le nazioni più bellicose ai nostri giorni sono le più rudi e ignoranti.
Le nazioni sono formate e tenute vive dal fatto che hanno uno scopo da realizzare per il domani.
Le nazioni, come gli uomini, muoiono di impercettibili scortesie.
Le persone hanno pregiudizi su nazioni di cui non hanno alcuna cognizione.
Le rughe di una nazione sono altrettanto visibili di quelle di una persona.
Molte volte le calamità distruggono le nazioni senza risorgimento, ma talvolta sono principio di risorgimento e di riordinamento di esse. Tutto dipende da come si ristorano.
Nella vita delle nazioni si alternano la grandezza e la mediocrità.
Nella vita di qualunque nazione viene sempre il momento in cui restano solo due opzioni: arrendersi o combattere.
Nessuna nazione ha il diritto di giudicarne un'altra.
Nessuna nazione mantiene la sua parola. Una nazione è un grande verme cieco, che segue cosa? Forse il destino. Una nazione non ha onore, non ha parole da mantenere.
Nessuno conosce veramente una nazione fino a che non è stato nelle sue prigioni. Una nazione non dovrebbe essere giudicata per come tratta i suoi cittadini migliori, ma i suoi cittadini di più basso rango.
Non abbiamo paura di affidare al popolo americano fatti spiacevoli, idee straniere, filosofie aliene, e valori competitivi. Una nazione che ha paura di lasciare che il suo popolo giudichi la verità e la falsità in un mercato aperto è una nazione che ha paura del suo popolo.
Non c'è mai stata una guerra protratta nel tempo che abbia portato vantaggi a una nazione.
Non c'è mai stata una nazione che è diventata grande fino a quando non è venuta a conoscenza che non c'era nessun posto al mondo dove andare a chiedere aiuto.
Non c'è segno più grande di un decadimento generale della virtù di una nazione, della mancanza di zelo nei suoi abitanti, per il bene del loro paese.
Non ci sarà pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non ci sarà pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni.
Non ci si può fidare che agiscano con umanità o pensino con giudizio né un uomo né una folla né una nazione quando sono sotto l’influenza di una grande paura.
Non pensare a cosa la tua nazione può fare per te, pensa a cosa tu puoi fare per la tua nazione.
Non v'è calamità che una grande nazione può provocare che eguagli quella che segue una sottomissione supina all'errore e all'ingiustizia.
Ogni nazione ha il governo che si merita.
Ogni nazione, se intende rimanere forte, deve avere una base manifatturiera.
Per essere patriottici, odiate tutte le nazioni tranne la vostra; per essere religiosi, tutte le sette tranne la vostra; per essere morali, tutte le false apparenze tranne le vostre.
Per mettere il mondo in ordine, dobbiamo mettere la nazione in ordine. Per mettere la nazione in ordine, dobbiamo mettere la famiglia in ordine. Per mettere la famiglia in ordine, dobbiamo coltivare la nostra vita personale. Per coltivare la nostra vita personale, dobbiamo prima mettere a posto i nostri cuori.
Se controlli il petrolio, controlli le nazioni, se controlli gli alimenti, controlli i popoli.
Si possono conoscere gli ideali di una nazione attraverso la sua pubblicità.
Si è scoperto che il lavoro è il grande conquistatore, che arricchisce e costruisce le nazioni meglio delle più eroiche battaglie.
Tre cose formano una nazione: la sua terra, il suo popolo, e le sue leggi.
Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico.
Una nazione può fare a meno dei propri milionari e dei propri capitalisti, ma mai del lavoro.
Una nazione può perdere le sue libertà in un giorno, e non sentirne la mancanza per un secolo.
Una nazione è democratica quando è capace di privare del potere i suoi governanti incapaci.
Una nazione è una società unita da una delusione riguardo i propri antenati e da un odio comune per i propri vicini.
È nel suo declino che una nazione produce le sue opere d’arte più belle.
È segno non mediocre di amare la patria coltivare la favella materna: le nazioni si distinguono dalla lingua.