Passione

Aforismi

Lussuria

A differenza della lussuria, della superbia, della gola, l'invidia è forse l'unico vizio che non dà piacere.
Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente. Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles.
C'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà.
Che cos'è la lussuria, la lussuria da adulti, in fondo, se non il desiderio di ricatturare le sensazioni inebrianti della sessualità da adolescente?
Dei sette vizi capitali, l'orgoglio è il peggiore. rabbia, avarizia, invidia, lussuria, accidia, gola riguardano il rapporto degli uomini tra di loro e con il resto del mondo. L'Orgoglio, invece, è assoluto. È la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con sé stessa. Quindi, tra tutti, è il più mortale. L'Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all'estremo.
Dio usa la lussuria per spingere gli uomini a sposarsi, l'ambizione per far loro ricoprire delle cariche, l'avarizia per farli guadagnare, e la paura per far avere loro fede. Dio mi ha condotto come una vecchia capra cieca.
Gli afrodisiaci sono il ponte gettato tra gola e lussuria.
Gola, accidia, lussuria: queste sono le tre virtù cardinali, le virtù della festa. Il paradiso sulla terra.
Il perpetuarsi dell'esistenza dell'uomo non è che una prova della sua lussuria.
Il sacrificio di sé è una passione così prepotente da fare impallidire, al confronto, perfino la fame e la lussuria. Avvolge e conduce alla distruzione le sue vittime nella più alta affermazione della loro personalità. L'oggetto non conta: può essere degno o indegno. Nessun vino è tanto inebriante, nessun amore così rovente, nessun vizio così attraente. Mentre si sacrifica, un uomo è per un momento più grande di Dio, giacché, infinito e onnipotente com'è, come può Dio sacrificarsi? Nel migliore dei casi può solo sacrificare l'unico suo figlio.
L'amore inizia con un'immagine; la lussuria con una sensazione.
L'amore non è che un altro nome per lussuria, più lussuria, più lussuria, più un dannato mucchio di inganni, di falsità, di menzogne e ogni sorta di imbrogli.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
La lussuria della fama è l'ultima che un uomo saggio si scrolla da dosso.
La lussuria e l'avidità sono più creduloni dell'innocenza.
La lussuria genera la lascivia, la lascivia la crudeltà.
La lussuria è come l'avarizia: aumenta la propria sete con l'acquisizione dei tesori.
La lussuria è la causa diretta della nascita la quale è la causa diretta del dolore e della morte.
La lussuria è per le altre passioni ciò che il fluido nervoso è per la vita; essa le sostiene tutte, dà loro forza, tutte le ambizioni, crudeltà, avarizia, vendetta sono tutte fondate sulla lussuria.
La lussuria è vizio naturale, al quale la natura incita ciascuno animale.
La passione dell'animo caccia via la lussuria.
La solitudine è pericolosa per la ragione senza essere utile alla virtù... Ricorda che la persona solitaria è certamente lussuriosa, probabilmente superstiziosa, e forse anche matta.
La stregoneria deriva dalla lussuria, che nelle donne è insaziabile.
Lussuria è causa della generazione.
Lussuria è il settimo peccato che nasce della mala volontà; e questo fa l'animo vizîoso e disordinato in ciò che no lascia rifrenare il pizzicore della carne col freno della ragione.
Solo per colpa di cristiani impostori la lussuria è stata classificata tra i crimini.
Sì, c'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d'adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano?
Tutti i moventi per l'omicidio sono riassunti esaurientemente in queste quattro parole: amore, lussuria, denaro e odio.
Vino o vinello che è antidoto alla lussuria e conforto alla temperanza.
È proprio la radicale sconvenienza che fa della lussuria, la lussuria.