Passione

Aforismi

Inconscio

Alla resa dei conti il fattore decisivo è sempre la coscienza, che è capace di intendere le manifestazioni inconsce e di prendere posizione di fronte ad esse.
Anche con molti uomini colti non si può parlare di inconscio senza venir tacciati di misticismo. L'angoscia è giustificata perché la nostra visione razionale del mondo, con le sue certezze scientifiche e morali ardentemente credute, è scossa dai dati dell'altra parte.
Chi sa interpretare l’inconscio non crede più all’onnipotenza dell’amore, ma capisce che l’odio è altrettanto potente dell’amore, e che nel mezzo c’è l’indifferenza, che rappresenta la norma.
Chiamiamo inconscio un processo psichico di cui dobbiamo supporre l'esistenza per esempio, perché la deduciamo dai suoi effetti ma del quale non sappiamo nulla.
Chiunque avanzi sul cammino dall'autorealizzazione deve inevitabilmente riportare alla coscienza i contenuti del suo inconscio personale, allargando in tal modo in grande misura il campo della sua personalità.
Come oltre l'individuo esiste una società, così oltre la nostra psiche personale esiste una psiche collettiva, l'inconscio collettivo, che cela parimenti in sé grandi attrattive.
Come possiamo arrivare a conoscere l'inconscio? Naturalmente lo conosciamo soltanto in una forma conscia, dopo che si è trasformato o tradotto in qualcosa di conscio.
Consciamente o inconsciamente noi tutti combattiamo per creare il tipo di mondo che ci piace.
Credere nell'inconscio significa dar credito alla sofferenza psichica.
Dimenticare è molto spesso determinato da un motivo inconscio e permette sempre di dedurre le intenzioni segrete della persona che dimentica.
Fede, amore e attrazione sessuale sono le più potenti di tutte le emozioni positive. Quando sono fuse tutte e tre insieme, hanno l’effetto di "colorare" il pensiero in modo tale da permettergli di raggiungere istantaneamente l’inconscio, dove viene trasformato nel suo equivalente spirituale, l’unica forma che induce una risposta da parte dell’Intelligenza Infinita.
Gli spiriti sono complessi dell'inconscio collettivo che si manifestano quando l'individuo perde l'adattamento alla realtà, oppure cercano di sostituire l'atteggiamento inadeguato di tutto un popolo con un nuovo modo di pensare. Quindi sono fantasie patologiche oppure idee nuove ancora sconosciute.
Hanno la stampa, hanno la Borsa, ora hanno anche il subconscio!
Il bisogno di apprezzamento è un desiderio profondo dell'inconscio di ogni persona che incontri. Soddisfacendo questo bisogno, diventerai una delle persone più popolari nel tuo mondo. E qual è la chiave per esprimere gratitudine e apprezzamento? Semplice. Basta dire grazie in ogni occasione.
Il mio inconscio sa più del conscio dello psicologo di quanto il suo conscio non sappia del mio inconscio.
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell'inconscio.
Il pericolo sarebbe la forma di manifestazione della necessità esteriore che trova la sua strada verso l'inconscio umano.
Il tempo si ferma per la durata di una sigaretta: quando fumi, sei acutamente presente a te stesso; esci dallo scorrere affrettato e inconscio della vita.
Io sono una pianta che cresce nel fango, che cresce dal mio inconscio; cresco dalla coscienza, dalla conoscenza, e da me esce l’Essere di Luce. Tutto ciò ha un’origine remota.
L'analisi, rendendo cosciente l'inconscio personale, rivela all'individuo cose che egli di regola già conosceva negli altri, ma non in sé stesso.
L'arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell'inconscio, cioè oggettivamente; l'Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.
L'impossibilità di nascondere la vita crea l'inconscio.
L'inconscio non è soltanto male, ma è anche la sorgente del bene più alto; non è solo buio ma anche luce, non solo bestiale, semi-umano, demoniaco, ma sovrumano, spirituale e, nel senso classico del termine, "divino".
L'inconscio parla sempre negli affari umani, ma non sempre ha ragione.
L'inconscio si vendica di notte.
L'inconscio è il discorso dell'altro.
L'inconscio è il mare del non dicibile, dell'espulso fuori dai confini del linguaggio, del rimosso in seguito ad antiche proibizioni.
L'inconscio è quel capitolo della mia storia che è segnato da un vuoto o occupato da una menzogna: è il capitolo censurato.
L'inconscio è un elemento molto importante dell'arte moderna e penso che le pulsioni dell'inconscio abbiano grande significato per chi guarda un quadro.
L'inconscio è un particolare regno della psiche con impulsi di desiderio propri, con una propria forma espressiva e con propri caratteristici meccanismi psichici che non vigono altrove.
L'inconscio è una fase normale e inevitabile nei processi che costituiscono il fondamento della nostra attività psichica; ogni atto psichico inizia come inconscio, e può o rimaner tale o procedere nel suo sviluppo fino alla coscienza; questo, a seconda ch'esso incontri o meno la resistenza.
L'inconscio è una forza potente, ma non infallibile. Non sempre il nostro computer interno è un raggio di luce che illumina all’istante, la verità.
L'inconscio è, in primo luogo e prima di ogni altra cosa, il mondo del passato, riattivato dalla limitatezza dell'atteggiamento cosciente.
L'originalità, temo, è spesso soltanto un plagio non rilevato e frequentemente inconscio.
La battuta di spirito è per così dire il contributo pagato alla comicità dalla sfera dell'inconscio.
La distinzione dello psichico in ciò che è cosciente e ciò che è inconscio è il presupposto fondamentale della psicoanalisi.
La mia vita è la storia di un'autorealizzazione dell'inconscio.
La nostra terapia opera trasformando in conscio ciò che è inconscio, e sortisce qualche effetto solo nella misura in cui è in condizioni di effettuare questa trasformazione.
La psiche inconscia ha questo di caratteristico: che basta a sé stessa e non conosce rispetti umani. Ciò che è caduto una volta nell'inconscio vi viene trattenuto, ne soffra o non ne soffra la coscienza.
La psicoanalisi intesa come tecnica terapeutica consta essenzialmente di numerose analisi dei sogni, poiché i sogni portano successivamente a galla, nel corso del trattamento, i contenuti dell'inconscio per esporli alla forza disinfettante della luce del giorno, riscoprendo anche elementi importanti creduti perduti.
La scelta consapevole è creativa. La scelta inconscia è distruttiva. Questo è come finiamo col vivere le vite delle altre persone.
Morire è un'avventura nei profondi abissi dell'inconscio e del subconscio, un viaggio verso la più lontana delle supernove e, al contempo, verso il più profondo dei fondali marini.
Non essendo l'inconscio solamente un riflesso reattivo ma un'attività autonoma, produttiva, il suo campo d'esperienza è un mondo proprio, una realtà propria, di cui possiamo dire che agisce su di noi come noi agiamo su di essa, come lo diciamo del campo d'esperienza del mondo esteriore.
Poiché tutti i nostri desideri scaturiscono dalle profondità del nostro inconscio, non sappiamo dove e cosa cercare.
Quando, in fondo al sonno, il rimorso s'infiamma, è in esso, inconscio, la coscienza: così si attua la violenza d'amore degli dei al tribunale dei cieli.
Quello che cerco non è né la realtà né l'irrealtà, ma l'inconscio, il mistero dell'istinto nella razza umana.
Se l'inconscio ti fa troppe confidenze, stai diventando pazzo.
Se non capiamo le immagini dell'inconscio, o rifiutiamo la responsabilità morale che abbiamo nei loro confronti, vivremo una vita dolorosa.
Spiegare l'inconscio è un bel compito per la coscienza. L'inconscio non fa sforzi e al massimo riesce a confondere la coscienza.
Tutto ciò che si trova nel profondo dell'inconscio tende a manifestarsi al di fuori, e la personalità, a sua volta, desidera evolversi oltre i suoi fattori inconsci, che la condizionano, e sperimentano se stessa come totalità.
Vi sono delle cose che vengono escluse dalla coscienza nonostante la loro importanza vitale, e che, proprio perché sono indispensabili alla vita, vengono custodite in una regione del nostro essere che abbiamo chiamato inconscio.
È incredibile come l’inconscio lavori separato dalla ragione, sa già tutto prima. Il compito razionale del cervello è di gestire la realtà per gradi, di nascondere la tragedia, di diluirla nel tempo per renderla accettabile.