Passione

Aforismi

Corrida

Ammetto che la corrida è un'arte se in cambio mi si concede che il cannibalismo è gastronomia.
Il guaio della moderna tecnica della corrida è che è diventata troppo perfetta. Il matador lavora così vicino al toro, così lentamente e in modo così del tutto privo di difesa e di movimento che gli è indispensabile un toro quasi fatto su ordinazione.
In sostanza, l'arte della corrida consiste nel trasformare in venti minuti un bel animale in una polpetta sanguinante davanti a un pubblico euforico.
La corrida non è uno sport nel senso anglosassone della parola, vale a dire non è una gara o un tentativo di gara tra un toro e un uomo. È piuttosto una tragedia; la morte del toro, che è recitata, più o meno bene, dal toro e dall'uomo insieme e in cui c'è pericolo per l'uomo ma morte sicura per l'animale.
La corrida è l'unica arte in cui l'artista sia in pericolo di morte e in cui il grado di bravura nell’esecuzione sia lasciato all’onore del torero.
La corrida è un'istituzione spagnola; non è nata per gli stranieri e i turisti ma loro malgrado, e ogni passo che la modifichi per assicurarsi la loro approvazione, che non si otterrà mai, è un passo verso la sua soppressione completa.
La storia della corrida è legata a quella della Spagna, tanto che senza conoscere la prima è impossibile capire la seconda.
Raramente nella corrida vince il toro. Gli manca lo stimolo economico.
Ritengo che da un moderno punto di vista morale, vale a dire da un punto di vista cristiano, l'intera corrida sia insostenibile; c'è senza dubbio molta crudeltà, c'è sempre pericolo, sia voluto sia inaspettato, e c'è sempre morte.