Passione

Aforismi

Computer

Chiedersi se un computer possa pensare non è più interessante del chiedersi se un sottomarino possa nuotare.
Computer: cretino ad alta velocità in dotazione, spesso, a cretini molto lenti.
Forse, se non mi sono ancora suicidato è merito anche del computer!
Gli esperti sono formalmente unanimi: in linea generale, il computer che meglio si adatta alle vostre esigenze è quello commercializzato due giorni dopo che ne avete acquistato un altro.
I Greci dicevano di una persona incolta: "Non sa leggere né nuotare"; oggi bisognerebbe aggiungere: "né usare un elaboratore".
I computer danno esattamente quello che gli è stato immesso; se futilità immettiamo, futilità otterremo, ma gli uomini non sono molto diversi.
I computer possono fare più lavoro in minor tempo dato che non devono rispondere al telefono.
I computer sono come gli dèi del Vecchio Testamento: pieni di regole e nessuna pietà.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
I computer sono inutili, possono dare solo risposte.
I personal computer diventeranno come i camion. Resteranno in giro, ma saranno usati da poche persone.
Il computer non è in grado di trasmettervi il lato emozionale della questione. Può fornirvi la matematica, ma non le sopracciglia.
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Il computer sarà più di un oggetto da portare con noi o di uno strumento da acquistare: sara il nostro passaporto per una nuova vita mediatica.
Il computer è la bicicletta della nostra mente.
Il telegrafo, il telefono, la radio e soprattutto il computer hanno fatto sì che chiunque, in qualsiasi parte del mondo, si trovi ora nella condizione di essere a portata d'orecchio. Purtroppo, il prezzo da pagare per questo è la perdita di privacy.
Il vero pericolo non è che i computer inizieranno a pensare come gli uomini, ma che gli uomini cominceranno a pensare come i computer.
Io amo le macchine imprecise, i computer che sbagliano, i semafori che s'incantano.
L'intelligenza non può essere presente senza capire. Nessun computer ha alcuna consapevolezza di quello che fa.
L'uomo è ancora il più straordinario dei computer.
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Libri e computer sono strumenti neutri, sta a noi scovare quelli che fanno al caso nostro, scegliere quelli adatti agli interessi, al gusto, alle esigenze nostre. Soprattutto riempirli, libri e computer, di contenuti nostri.
Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza.
Non provare mai a spiegare il computer a un profano. È più facile spiegare il sesso a una vergine.
Per gli hacker un computer significa anche intrattenimento. Non i giochi, non le belle immagini sulla rete. Il computer in sé è intrattenimento.
Prima avevamo un sacco di domande senza risposte. Ora, con l'avvento dei computer, abbiamo un sacco di risposte senza domanda.
Quando voglio interagire con un computer, prima che sia pronto a dialogare mi tocca aspettare parecchi minuti dopo averlo acceso. È assurdo, queste macchine dovrebbero essere lì per noi, non l'inverso.
Si può insegnare a un computer a dire "Ti amo", ma non gli si può insegnare ad amare.
Soltanto il sapere che esita conta. Questo è ciò che, più di ogni altra cosa, manca al computer: l'esitazione.
Una delle cose meravigliose di un libro, al contrario dello schermo di un computer, è che puoi portarlo a letto con te.
Una volta un tale che doveva fare una ricerca andava in biblioteca, trovava dieci titoli sull'argomento e li leggeva; oggi schiaccia un bottone del suo computer, riceve una bibliografia di diecimila titoli, e rinuncia.