Passione

Aforismi

Cantare

Alcune canzoni sono come tatuaggi per il tuo cervello: le ascolti e ti si appiccicano addosso.
Cantare è proprio di chi ama.
Chi canta prega due volte.
Chi non ama vino, donna e canzone per tutta la vita rimane un buffone.
Colui che canta passa dalla gioia alla melodia, colui che ascolta, dalla melodia alla gioia.
Come è nobile chi, col cuore triste, vuol cantare ugualmente un canto felice, tra cuori felici.
Devi capire l'interezza della vita, non soltanto una parte di essa. Ecco perché devi leggere, ecco perché devi guardare i cieli, ecco perché devi cantare e danzare, e scrivere poesie, e soffrire e capire, perché tutto questo è vita.
Dove si canta, nessuno viene derubato; i malvagi non hanno canti.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta!
I cantanti non sono quasi mai antipatici, perché quasi sempre sono ridicoli.
I cigni cantano prima di morire; non sarebbe un brutto affare se certa gente morisse prima di cantare.
Il cantante deve convincere delle sue tesi. Contrariamente al filosofo, però, lui può farlo senza argomenti.
Il canto che non emoziona è un esercizio acrobatico delle corde vocali.
Il canto ha infatti ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
Il canto è il cammino che conduce al senso.
Il canto è il suono dell'anima.
Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.
Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ascolta.
In fondo mi chiedo se il vero movimento del mondo non sia proprio il canto.
L'unione tra le parole e il canto deve essere talmente stretta che la poesia deve sembrare essere scritta sulla musica, non meno che la musica sulla poesia.
La percentuale di incidenza della dote naturale è molto bassa. Per cantare ci vuole anche la voce, ma è l'uso che se ne fa quello che conta.
La tecnica vocale è una ed una soltanto. Le altre non sono tecniche, sono metodi di canto sbagliati.
Le canzoni che si ascoltano nell'infanzia sono quelle che davvero conteranno nella vita. Non quelle che poi sceglierai di ascoltare, ma quelle che ascolti prima di sapere che si tratta di musica.
Le canzoni, anche quelle brutte, servono a conservare la memoria del passato, più della musica colta, per quanto sia bella.
Non c'è nulla che tu possa fare che non sia possibile fare. Non c'è nulla che tu possa cantare che non sia possibile cantare.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
Oggi, quel che non vale più la pena di dire, lo si canta.
Perché filosofare quando si può cantare?
Preferirei essere ricordato per mezzo di una canzone piuttosto che da una vittoria.
Quando un cantante è famoso lo si deve ai suoi pregi ma anche ai suoi difetti, quei difetti che agli occhi del pubblico sono divenuti qualità peculiari, un tratto distintivo di una personalità artistica ormai ben definita.
Se Dio non avesse avuto canzoni da farmi cantare, io non avrei cantato nessuna canzone. Le canzoni vengono da Dio, tutte.
Se fossero più numerosi tra noi coloro che preferiscono il mangiare, il ridere e il cantare all’accumulare oro, questo mondo sarebbe più lieto.
Sempre dolce è ascoltare come un suono si arrotonda in canto.
Un'opera è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.