Passione

Aforismi

Alpinismo

All'alpinismo è necessaria la difficoltà, l'esposizione, l'essere fuori nella wilderness, in un ambiente selvaggio e desolato, e anche il rischio. Il fascino delle montagne è dato dal fatto che sono belle, grandi, pericolose.
C'è chi, per ignavia, non sa vedere nell’alpinismo che un mezzo per fuggire la realtà dei giorni nostri. Ma non è giusto. Non escludo che in chi lo pratica possa manifestarsi temporaneamente una qualche componente di fuga, questa però non dovrà prevaricare mai la ragione di base, che non è quella di fuggire ma di raggiungere.
Fintantoché nell'alpinismo si manifesteranno fantasia, idealità e bisogno di conoscenza, quest'ultima rivolta soprattutto al proprio intimo, esso rimarrà vivo.
L'alpinismo porta con sé dei rischi, ma anche tutta la bellezza che si nasconde nell’avventura dell’affrontare l’impossibile.
L'alpinista è felice in mezzo alle montagne perché sa che al di là dell'orizzonte c'è la città.
Non si può mai dominare la natura, l’alpinista deve assumersi le proprie responsabilità e non dare la colpa alla montagna.
Per gli alpinisti la felicità non sta tanto nella vetta quanto nella scalata. Altrimenti prenderebbero l'elicottero.
Per me arrampicare era qualcosa di più che un’attività sportiva. Il pericolo e le difficoltà facevano parte del quadro, così come il rischio e l’avventura. Scalare una grande parete significava mettersi in gioco completamente, attratti da un mistero e costretti per qualche giorno a poter contare solo su se stessi.
Si rimprovera spesso all’alpinista temerario di spingere troppo il là il suo gioco. Ma un uomo estraneo a tale gioco, può forse comprendere ciò che esso significa per l’alpinista?