Passione

Aforismi

Adulti

Adulti, i giovani lo divengono quando cinguettano come i vecchi; li s'incalza con la scuola, affinché imparino la vecchia lagna, e quando ce l'hanno ormai dentro, li si dichiara adulti.
Amore è l'eccitazione sessuale dei giovani, l'abitudine degli adulti e la reciproca dipendenza dei vecchi.
Avere paura di tutto e sempre è una condizione tipicamente infantile...l'adulto ha solo paure reali. Per liberarsi per sempre dalla paura immaginaria bisogna smetterla di fare i bambini e diventare adulti. Per diventare adulti bisogna staccarsi dai genitori e imparare ad arrangiarsi da soli.
Benedetta la paura: vi farà diventare adulti.
Che cos'è un adulto? Un bambino gonfio di anni.
Ci accade ben di rado di essere completamente adulti, e, anche quando capita, lo siamo sempre solo in superficie: noi ci limitiamo a giocare a fare i grandi, proprio come i bambini, e ritorniamo bambini non appena siamo presi profondamente dalla vita.
Come il giovane vive nel futuro, così l'adulto vive nel passato: nessuno sa giustamente come vivere nel presente.
Come ogni cambiamento storico o politico prima o poi delude, cosí succede con il diventare adulti. Con la vita.
Con l'allontanamento dai genitori, o meglio con il vissuto di uno stato di assoluta solitudine, si ha il passaggio dallo stato infantile allo stato adulto.
Coronare i sogni del bambino che è dentro di voi, deve essere il vostro unico scopo. Non dimenticate mai che diventerete adulti solo nell’aspetto, ma quel piccolo uomo vive ancora dentro di voi. Impegnatevi tanto nel vostro lavoro, che sia la pallanuoto o qualsiasi altra cosa. Dovete provare a essere i migliori in ogni campo, anche se venderete frutta in una bancarella.
Da adulti non si hanno più dei veri amici, questa è la schifosa verità. Gli anni più belli te li sei lasciati indietro e ti accontenti degli avanzi.
Diventare adulti non è una scelta, solo diventare maturi lo è. Non è da tutti rischiare per i propri sogni, cadere e risollevarsi. Ritentare. Non lasciarsi mai sconfiggere dalle prove che la vita ci mette davanti. Dare e ricevere amore, soffrire, gioire, incontrarsi, conoscersi. Questa è la vita di chi sceglie di vivere, non solo di esistere.
Diventare adulti, cosa terribilmente difficile a farsi. È molto più facile evitarlo e passare da un'infanzia a un'altra infanzia.
Divenuto adulto, l'uomo sa, è vero, di essere in possesso di forze maggiori, ma anche la sua comprensione dei pericoli della vita si è accresciuta ed egli ne trae giustamente la conclusione di essere rimasto, in fondo, altrettanto inerme e sprovveduto come all'epoca della sua infanzia, di essere ancora un bambino di fronte al mondo.
Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti.
Esiste una passione per la comprensione proprio come esiste una passione per la musica; è una passione molto comune nei bambini, ma che poi la maggior parte degli adulti perde.
Essere adulti significa dimenticare le delusioni amorose che abbiamo provato frequentemente da bambini.
Essere adulto è essere soli.
Gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita.
Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose.
Gli adulti non si eccitano con la bellezza ma con la lascivia.
Gli adulti sono bambini che giocano a vivere.
Gli adulti sono persone corrette per quanto concerne la realtà, ma manca loro il grande dono dell'immaginazione.
Gli adulti tendono sempre a ritenere che i bambini sviluppino gli stessi concetti di una mente adulta, esprimendoli in maniera più semplice, ma non è così: quelli dei bambini sono complessi concetti da bambini.
Ho sempre saputo che l'età adulta non contava: dalla pubertà in poi l'esistenza è solo un epilogo.
I bambini camminano in discesa, gli adulti in piano, gli anziani in salita. Perché il cielo è su.
I bambini non riuscirebbero a capire perché gli adulti si oppongono al piacere; e da vecchi tornano a non capirlo.
I bambini riescono ad accettare gli adulti come adulti, gli adulti non riescono mai ad accettare i bambini se non come adulti anche loro.
I bambini sono innocenti e amano la giustizia, mentre la maggior parte degli adulti è malvagia e preferisce la misericordia.
I bambini usano tutte le loro astuzie per ottenere quello che vogliono dagli adulti. Gli adulti fanno lo stesso coi bambini.
I bambini vengono educati da quello che gli adulti sono e non dai loro discorsi.
I giovani rischiano la vita a cuor leggero, a volte per gioco, ma gli adulti, anche quando cresce in loro l'umiltà e l'altruismo, si fanno più prudenti, aumenta in loro l'attaccamento alla vita, tengono in maggior pregio il poco tempo che gli avanza.
I neonati e i bambini vivono nel presente. Gli adulti maturi tendono a vivere nel futuro. Solo i vecchi rimbambiti vivono nel passato.
I perché sono giochi che solo nelle imprevedibili domande dei bambini trovano la loro dimora. Per i grandi l'unica curiosità sensata è interrogarsi sul come.
I ragazzi fanno domande perché sono filosofi. Gli adulti rispondono perché sono sciocchi.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
Il valore del matrimonio non è che gli adulti producono bambini, ma è che i bambini producono adulti.
In molte questioni i bambini, non irretiti dal dogmatismo, dalla passione, o dall'erudizione, giudicano con molta più verità degli adulti.
In tutta la storia dell'umanità le persone contrarie alla vita hanno vinto, e continueranno a vincere finché ai giovani si ingegnerà ad adattarsi alle attuali concezioni degli adulti.
Infanzia. Il periodo della vita umana intermedio tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dal peccato dell'età adulta ed a tre dai rimorsi dall'età.
L'adulto è sciocco e immemore quando sottovaluta la giovinezza.
L'educazione è la difesa organizzata degli adulti contro la gioventù.
L'illusione è la culla degli adulti.
L'uomo è un eterno bambino che, durante la parte centrale della sua vita, gioca a fare l'adulto.
La critica distruttiva nell'infanzia fa sì che tu tema il fallimento e il rifiuto da adulto.
La dignità è sapere che si ha il diritto di negarsi, e credo sia importante soprattutto nell’età adulta.
La modestia è naturale per l'uomo adulto, ma non per i bambini. La modestia comincia con la conoscenza del male.
La paura trattiene i bambini e rende gli adulti più aperti.
La principale funzione dei maschi adulti liberi è la guerra.
La serietà della vita è il giocattolo degli adulti. Solo che non la si può paragonare a quegli oggetti tanto ricchi di significato che riempiono le stanze dei bambini.
La speranza appartiene ai figli. Noi adulti abbiamo già sperato, e quasi sempre abbiamo perso.
Le estati dell'infanzia sono sempre migliori delle estati dell'età adulta.
Non credo alla teoria secondo cui si diventa veramente adulti solo alla morte di genitori; veramente adulti non lo si diventa mai.
Non dimenticate che in confronto a una persona adulta, ogni bambino è un genio.
Non si può diventare genitori se prima non si è diventati adulti... La sequenza bambino-adulto-genitore non può essere cambiata nel suo ordine. Infatti, come si fa ad assistere gli altri se non si è in grado di assistere se stessi?
Non si è adulti che quando si è presa la misura della propria insignificanza.
Non è la statura o l'età che separano i bambini dagli adulti. È la responsabilità.
Pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine.
Per un bambino una delle considerazioni più ovvie sugli adulti è che si sono dimenticati di cosa vuol dire essere bambini.
Perché la società dovrebbe sentirsi responsabile soltanto dell'educazione dei bambini, e non dell'educazione degli adulti di ogni età?
Quando l'infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell'inferno. Per questo abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.
Quando si è adulti non si può fare sempre quello che si vuole. E quando si è bambini non si ha mai scelta.
Quel che complica tutto è che la maggior parte dei bambini fanno i bambini, e quasi tutti gli adulti giocano agli adulti.
Scrivo in primo luogo per i bambini perché non pensano che la letteratura serva a cambiare il mondo. Solo gli adulti hanno idee così infantili.
Se esiste una cosa come il peccato, questa è certamente la propensione degli adulti di dire ai giovani come si deve vivere: un impulso innaturale e assurdo che mostra che gli stessi adulti non sanno come si vive.
Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire.
Se gli adulti confutano costantemente i suoi sentimenti, il bambino perde la fiducia in se stesso.
Se l'adulto rimpiange l'infanzia, è perché non la ricorda o perché la ricorda male.
Se si comincia a chiacchierare, gli adulti e anche i bambini, mettono su una maschera sorridente e socievole. Per questo, se si vuole conoscere la verità, si deve evitare di parlare.
Se si lamenta sempre, ti chiede sempre qualcosa, ha paura di tutto, è un bambino. Se non ti chiede mai niente, si fa i fatti suoi ma non ti dà niente, è un adulto. Se è pieno di sé, vuole essere adulato e pontifica sempre, è un genitore.
Solo i bambini che hanno un posto sicuro possono concedersi di correre dei rischi. Gli adulti sono meno audaci perché non si sentono mai al sicuro.
Stiamo tutti morendo di solitudine perché pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno.
Un adulto con un cattivo carattere, in fondo non è che un bambino andato a male.
Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare.
Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Un guscio di indifferenza talvolta circonda l'infanzia e la difende dalle provocazioni degli adulti.
Una volta credevo che crescere e diventare adulti fossero due cose analoghe, due processi inevitabili e incontrollabili entrambi.
È chiaro che il mito della felicità infantile fiorisce così rigogliosamente non perché soddisfi i bisogni dei bambini, ma perché soddisfa i bisogni degli adulti.
È consentito ai bambini mettere in ridicolo gli adulti, ma non più di quanto abbiano messo in conto gli adulti stessi.